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APPUNTI INTEGRATIVI PER IL CORSO DI TEORIA DEI CIRCUITI

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Ovviamente la funzione (3) possiede un punto di massimo calcolabile, nel caso presente,<br />

semplicemente eguagliando a zero la derivata del suo denominatore:<br />

d<br />

⎡ 2 2 2 2<br />

( Bω)<br />

+ ( ω0− ω ) ⎤ = 0<br />

dω<br />

⎣ ⎦<br />

⇒ 2B− 4 ( − ) = 0<br />

(6)<br />

2 2 2<br />

ω ω ω0ω 2 2<br />

0 − B<br />

4ω2 ⇒ ωm<br />

=<br />

4<br />

Se, in base alla (6), si desidera avere il massimo valore del modulo della funzione di rete nel punto<br />

ω = 0 , allora si trova che deve essere:<br />

m<br />

B ω<br />

= (7)<br />

Ciò comporta che, in tal caso, la pulsazione di taglio, in base alla (5), diviene:<br />

t<br />

0 2<br />

ω = ω<br />

(8)<br />

Ovviamente la (7) implica che la resistenza sia unicamente determinata una volta che si sia fissato il<br />

valore di L:<br />

0<br />

*<br />

R = ω L 2<br />

(9)<br />

Consideriamo, a titolo d’esempio un caso in cui sia C = 25.33 µF e L = 1 mH, cioè una frequenza di<br />

*<br />

risonanza di 1 kHz e una resistenza R = 8.886 Ω , calcolata tramite la (9). Al variare di R intorno al<br />

* valore R . Si avranno gli andamenti in Figura di modulo e di fase della funzione di trasferimento in<br />

tensione calcolata sul condensatore:<br />

Andamento del modulo della funzione di rete<br />

0

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