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Le Ricette di Effetto Terra

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<strong>Le</strong> <strong>Ricette</strong><br />

<strong>di</strong><br />

<strong>Effetto</strong> <strong>Terra</strong>


Menù per otto stili <strong>di</strong> vacanza.<br />

<strong>Effetto</strong> <strong>Terra</strong> presenta questo ricettario gratuito, redatto per<br />

chi finalmente in vacanza, può concedersi il tempo per cucinare<br />

o degustare senza fretta piatti <strong>di</strong>versi dal solito o classici<br />

della cucina italiana.<br />

Vi proponiamo otto tipologie <strong>di</strong> menù, a seconda della <strong>di</strong>versa<br />

occasione per l’estate.<br />

Il nostro e-book vuole essere uno strumento utile in qualsiasi<br />

occasione, infatti ben si adatta a pranzi o cene in qualsiasi<br />

località, comprese le ferie in città. E’ immaginato per chi<br />

si vuole cimentare con preparazioni elaborate, e per chi ha<br />

poco tempo o decide sempre all’ultimo minuto cosa preparare.<br />

Un capitolo dell’ebook è de<strong>di</strong>cato ai piatti per bambini.<br />

La filosofia che ispira le <strong>Ricette</strong> <strong>di</strong> <strong>Effetto</strong> <strong>Terra</strong>, è quella <strong>di</strong><br />

portare in tavola cibi, preparati a seconda delle stagioni in<br />

cui possiamo trovare gli ingre<strong>di</strong>enti delle nostre ricette sui<br />

banchi del mercato, privilegiandone la stagionalità e la provenienza.<br />

Per aiutarci in questo, il ricettario si chiude con<br />

due tabelle, scaricabili singolarmente dal nostro sito, che<br />

in<strong>di</strong>cano i tempi in natura <strong>di</strong> frutta e verdura.<br />

Un consiglio finale: anche in vacanza provate la cucina che<br />

preferite, utilizzando e provando le specialità tipiche del<br />

luogo.<br />

I menù <strong>di</strong> <strong>Effetto</strong> <strong>Terra</strong> sono immaginati per offrirvi più possibilità<br />

nella loro esecuzione. Infatti potrete, seguendo le<br />

ricette, preparare pasti completi piuttosto che piatti unici.<br />

Inoltre, la maggioranza delle portate che vi presentiamo,<br />

possono essere conservate e riproposte il giorno successivo<br />

evitando sprechi.<br />

La semplicità e la facilità nel reperire gli ingre<strong>di</strong>enti base,<br />

sono caratteristiche a cui non abbiamo voluto rinunciare, in<br />

modo da rendere possibile a tutti preparare i nostri piatti, in<br />

vacanza ovunque vi troviate.<br />

<strong>Le</strong> otto proposte che vi facciamo, tengono conto del luogo<br />

in siete, del resto, al mare o in città, le occasioni <strong>di</strong> un menu’<br />

particolare non mancano mai.<br />

Molte proposte sono adatte anche a chi è vegetariano.<br />

Infine se non ti è necessario, non stampare questo Ebook.


Gli Otto Menù nel dettaglio.<br />

In città<br />

Insalata <strong>di</strong> pollo<br />

Verdure ripiene<br />

Tomini ver<strong>di</strong> e rossi<br />

Pesche all’Amaretto<br />

Al mare<br />

Insalata <strong>di</strong> patate alla senape<br />

Pasta con le sarde<br />

Macedonia <strong>di</strong> anguria<br />

Al Lago<br />

Melanzane alla menta<br />

Patè al prosciutto<br />

Farro al pomodoro<br />

Cotolette in carpione<br />

In campagna<br />

Frittatine ver<strong>di</strong><br />

Passato <strong>di</strong> verdura freddo<br />

Insalata <strong>di</strong> prosciutto<br />

Bunet<br />

In montagna<br />

Carne cruda<br />

Risotto prugne e Raschera<br />

Crostata <strong>di</strong> ciliege<br />

In vacanza tutti insieme<br />

Zucchine in carpione<br />

Peperoni con l’acciuga<br />

Vitello tonnato<br />

Scaloppine al marsala<br />

Torta panna e fragole<br />

Last minute<br />

Rolatine <strong>di</strong> bresaola<br />

Pasta e zucchine<br />

Insalata Nizzarda<br />

In vacanza con i bambini<br />

Frittatine con il prosciutto<br />

Caprese<br />

Polpette al miglio<br />

Bu<strong>di</strong>no al cioccolato<br />

<strong>Effetto</strong> <strong>Terra</strong> e’.<br />

<strong>Effetto</strong> <strong>Terra</strong> è il portale dell’economia sostenibile e del consumo<br />

consapevole, uno spazio informativo, <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

su quanto la rete offre, corredato da in<strong>di</strong>cazioni<br />

concrete per rendere il nostro quoti<strong>di</strong>ano “a misura d’uomo” e<br />

rispettoso dell’ambiente. Uno sportello a cui possono accedere<br />

singoli citta<strong>di</strong>ni, imprese ed enti locali, una piazza-mercato<br />

virtuale per conoscere e promuovere: aziende, produttori, botteghe<br />

che con<strong>di</strong>vidono l’idea <strong>di</strong> un consumo consapevole e <strong>di</strong><br />

uno sviluppo sostenibile.<br />

<strong>Effetto</strong> <strong>Terra</strong> è informazione attraverso la pubblicazione <strong>di</strong> notizie,<br />

approfon<strong>di</strong>menti, interviste, guide e reportage <strong>di</strong> carattere<br />

ambientale.<br />

<strong>Effetto</strong> <strong>Terra</strong> è un valido supporto per conoscere il mondo<br />

delle energie rinnovabili, delle professioni ver<strong>di</strong>, delle campagne<br />

a <strong>di</strong>fesa dei beni comuni e dell’ambiente.<br />

<strong>Effetto</strong> <strong>Terra</strong> è uno strumento per tutti e tutte.<br />

www.effettoterra.org


in citta’<br />

Insalata <strong>di</strong> Pollo<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

40 minuti + 1 ora <strong>di</strong> riposo<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

1 petto <strong>di</strong> pollo intero<br />

1 finocchio<br />

1 cetriolo<br />

50 g <strong>di</strong> noci o mandorle sgusciate<br />

100 g <strong>di</strong> maionese<br />

olio extra vergine d’oliva<br />

2 gambi <strong>di</strong> sedano<br />

sale q.b.<br />

1 limone<br />

50 g. <strong>di</strong> senape forte<br />

salvia<br />

In una pentola fate lessare il pollo, aggiungendo all’acqua le foglie <strong>di</strong><br />

salvia, per un tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> circa 20 minuti.<br />

Dopo avere scolato la carne, raffreddatela sotto un getto <strong>di</strong> acqua fredda.<br />

Poi con delle forbici da cucina, tagliatelo a piccoli pezzi in una ciotola<br />

abbastanza ampia. Lavate il finocchio, il cetriolo e il seda¬no e tagliateli<br />

rispettivamente a rondelle molto sottili, ricordandovi <strong>di</strong> sbucciare il cetriolo.<br />

Unite la verdura al pollo freddo e con<strong>di</strong>tela con olio, mezzo succo <strong>di</strong> limone.<br />

Preparate una salsa ponendo in una ciotola la maionese e la senape<br />

emulsionando accuratamente con una forchetta. Unitela al pollo con<strong>di</strong>to<br />

e girate accuratamente.<br />

Per ultime aggiungete i pezzetti <strong>di</strong> noce o le mandorle.<br />

Lasciare riposare in frigo per almeno un’ora coprendo il recipiente con<br />

un coperchio o uno strato <strong>di</strong> pellicola <strong>di</strong> alluminio.<br />

Verdure ripiene<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

Eliminate le estremità delle zucchine, quin<strong>di</strong> tagliatele a metà per il lungo,<br />

e svuotatele con un cucchiaino, lasciando da parte le barchette ottenute<br />

per riempirle successivamente con il ripieno.<br />

In una terrina mettere la carne, il prezzemolo tritato, l’ aglio, la mollica<br />

<strong>di</strong> pane, il parmigiano, una spolverata <strong>di</strong> noce moscata, sale e pepe, e<br />

amalgamate il tutto con l’uovo.<br />

Dopo avere mescolato con un cucchiaio rendendo omogeneo il ripieno,<br />

riempite con una forchetta l’incavo delle zucchine abbondando, in modo<br />

che la barchetta risulti bella panciuta.<br />

Accendete il forno a 140°.<br />

Disponete le zucchine in una teglia imburrata e oliata.<br />

50 minuti<br />

8 zucchini piccoli oppure peperoni<br />

burro<br />

mollica <strong>di</strong> pane<br />

1 uovo<br />

40 g. <strong>di</strong> parmigiano reggiano<br />

grattugiato<br />

60 g. <strong>di</strong> carne macinata<br />

noce moscata<br />

prezzemolo tritato<br />

aglio tritato<br />

sale e pepe q.b.<br />

burro<br />

Infornate per circa un quarto d’ora e controllando la cottura con uno<br />

stecchino, per evitare che si secchino.<br />

Come variante, al posto delle zucchine si possono utilizzare i peperoni.


in citta’<br />

Tomini ver<strong>di</strong> e rossi<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

40 minuti + 1 ora <strong>di</strong> riposo<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

Tomini freschi o un rotolo <strong>di</strong> caprino<br />

Per il con<strong>di</strong>mento al verde:<br />

prezzemolo<br />

aglio<br />

mollica <strong>di</strong> pane<br />

aceto<br />

1 uovo sodo<br />

olio <strong>di</strong> oliva<br />

salsa ketchup tipo Rubra<br />

acciughe sott’olio<br />

Per il con<strong>di</strong>mento elettrico:<br />

Un peperone rosso<br />

2 peperoncini rossi piccanti<br />

una cipolla<br />

una carota<br />

un pezzetto <strong>di</strong> gambo <strong>di</strong> sedano<br />

tre pomodori maturi<br />

olio <strong>di</strong> oliva extravergine<br />

sale e pepe q. b.<br />

Tritate insieme a due spicchi <strong>di</strong> aglio, il prezzemolo, un piccolo panino<br />

ammollato nell’aceto e strizzato, il tuorlo dell’uovo sodo, due cucchiaini <strong>di</strong><br />

ketchup e le acciughe.<br />

In una ciotola amalgamate la salsa ottenuta <strong>di</strong>luendola con l’olio, e ricoprite<br />

abbondantemente i tomini precedentemente <strong>di</strong>sposti<br />

Tritate finemente le verdure, passate i pomodori e uniteli cuocendola<br />

fiamma vivace per <strong>di</strong>eci. Salate, pepate e aggiungete un po’ <strong>di</strong> olio.<br />

Decorate i tomini e servite.<br />

Pesche all’Amaretto<br />

per 6 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

Lavate le pesche sotto un getto <strong>di</strong> acqua fredda, asciugatele e <strong>di</strong>videtele<br />

a metà, quin<strong>di</strong>, con un coltellino, estraete il nocciolo Con l’aiuto <strong>di</strong> un<br />

cucchiaino, scavate leggermente le pesche tutto intorno all’incavo del<br />

nocciolo, ponendo la polpa ricavata in una ciotolina.<br />

Disponetele in una teglia da forno imburrata.<br />

8 pesche larghe<br />

200 g <strong>di</strong> biscotti amaretti<br />

80 g <strong>di</strong> cacao amaro in polvere<br />

burro<br />

zucchero q.b.<br />

1 cucchiaino <strong>di</strong> liquore dolce tipo<br />

Marsala o Amaretto<br />

Nella ciotola unite gli amaretti sbriciolandoli, il cacao, 2 cucchiai <strong>di</strong> zucchero,<br />

il liquore marsala o amaretto, e mescolateli bene fra loro, evitando<br />

la formazione <strong>di</strong> grumi.<br />

Con un cucchiaino riempite l’ interno delle pesche con il composto, cercando<br />

<strong>di</strong> non uscire dal bordo naturale della frutta.<br />

Aggiungete una scaglia <strong>di</strong> burro su ogni pesca, e mettetele a cuocere nel<br />

forno alla temperatura <strong>di</strong> 120° per 15 minuti.<br />

Lasciatele raffreddare e servitele ognuna in una coppetta fonda.<br />

60 minuti


al mare<br />

Insalata <strong>di</strong> patate alla senape<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

40 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

Patate biologiche<br />

1 vasetto <strong>di</strong> senape verde tipo Dijonne<br />

1 cespo <strong>di</strong> insalata lattuga<br />

1 cetriolo<br />

olive taggiasche<br />

50 g <strong>di</strong> mandorle pelate e sgusciate<br />

1 limone<br />

olio<br />

sale e pepe q.b.<br />

Fate cuocere in acqua calda abbondante per circa 15 minuti le patate non<br />

sbucciate e intere.<br />

Scolatele e lasciatele raffreddare prima <strong>di</strong> togliere la buccia esterna.<br />

Nel frattempo in una terrina <strong>di</strong> legno, <strong>di</strong>sponete, allargandole bene, le<br />

foglie <strong>di</strong> lattuga lavate e pulite, il cetriolo tagliato a sottilissime fette e<br />

privato della buccia esterna.<br />

In una ciotola a parte preparate una salsa “vinegrette” amalgamando con<br />

un cucchiaino la senape, l ‘olio <strong>di</strong> oliva e il succo <strong>di</strong> mezzo limone.<br />

Tagliate a tocchetti grossolani le patate e unitele all’insalata: con<strong>di</strong>te a<br />

piacimento e unitevi la vinegrette.<br />

Cospargete <strong>di</strong> mandorle e servite.<br />

Potete sostituire il cetriolo con delle olive taggiasche sgocciolate.<br />

Pasta con le sarde<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

50 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

1 kg <strong>di</strong> finocchietti selvatici (Aneto)<br />

500 gr <strong>di</strong> Sarde<br />

600 gr <strong>di</strong> pasta<br />

2 cipolle tritate<br />

6 acciughe<br />

50 gr <strong>di</strong> pinoli<br />

50 gr <strong>di</strong> uva sultanina<br />

sale e pepe q.b.<br />

50 g <strong>di</strong> mandorle abbrustolite<br />

olio extra vergine<br />

peperoncino<br />

1 pizzico <strong>di</strong> zafferano<br />

<strong>Le</strong>ssare i finocchietti, puliti e lavati, in acqua poco salata, dove poi cuoceremo<br />

la pasta.<br />

Lavate le sarde e spinatele,avendo cura <strong>di</strong> aprirle tenendole unite per<br />

il dorso.<br />

Tritare i finocchietti e soffriggerli in una padella anti-aderente con le cipolle<br />

tritate, le acciughe <strong>di</strong>liscate (o i filetti <strong>di</strong> acciuga già pronti), il peperoncino<br />

rosso (a piacere), i pinoli, lo zafferano, l’uva sultanina, l’olio e<br />

metà delle sarde.<br />

Cuocere la pasta nell’acqua dei finocchietti, scolarla e amalgamarla con<br />

due terzi della salsa precedentemente preparata.<br />

Mettete tutto in un tegame, copritelo con il resto delle sarde e aggiungete<br />

la salsa rimanente, cospargete <strong>di</strong> mandorle abbrustolite, tritate e<br />

infornate per 10 minuti alla temperatura <strong>di</strong> 100° e servite.


al mare<br />

Macedonia <strong>di</strong> anguria<br />

per 8 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

60 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

1 anguria matura<br />

1 melone bianco<br />

1 melone giallo<br />

1 vaschette <strong>di</strong> mirtilli<br />

1 cucchiai <strong>di</strong> zucchero<br />

1 bottiglia <strong>di</strong> malvasia spumante<br />

dolce o asti spumante dolce<br />

Tagliare a metà l’anguria in modo da formare due emisferi regolari.<br />

Poi con un coltello svuotarla della polpa estraendola, lasciando intatto il<br />

“guscio” che poi useremo come piatto <strong>di</strong> portata.<br />

Tagliare la polpa a da<strong>di</strong>ni grossolani su <strong>di</strong> un tagliere, e privarla dei semi.<br />

Aprite sempre in due emisferi regolari il melone giallo e bianco, puliteli<br />

interiormente dei semi e della parte centrale.<br />

Con il porzionatore per il gelato, cominciate ad estrarre <strong>di</strong>rettamente<br />

dallo spicchio <strong>di</strong> melone, la polpa, formando così le sfere <strong>di</strong> frutta che<br />

inseriremo all’interno delle due “ciotole <strong>di</strong> anguria” preparate precedentemente.<br />

Riempitele alternativamente <strong>di</strong> palline bianche, arancioni e <strong>di</strong> cubetti <strong>di</strong><br />

anguria.<br />

Al termine aggiungete i mirtilli già lavati e spolverate <strong>di</strong> zucchero. Mettete<br />

in frigo per circa quin<strong>di</strong>ci minuti.<br />

Questa particolare macedonia và servita in coppette <strong>di</strong> vetro in cui si<br />

annegherà la frutta con una buona spruzzata <strong>di</strong> vino spumante Malvasia<br />

o <strong>di</strong> Asti dolce.<br />

Melanzane alla menta<br />

per 4 persone<br />

al lago<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

40 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

500 g <strong>di</strong> melanzane fresche<br />

aceto<br />

sale<br />

olio <strong>di</strong> oliva extravergine<br />

1 aglio <strong>di</strong>viso in spicchi<br />

foglie <strong>di</strong> menta<br />

Scegliere delle melanzane non molto gran<strong>di</strong> dalla superficie esterna uniforme<br />

e liscia. Lavarle sotto l’acqua corrente, asciugare e rimuovere le<br />

due estremità.<br />

A fiamma me<strong>di</strong>a facciamo riscaldare la padella anti-aderente.<br />

(In alternativa alla padella si può usare una piastra pre-riscaldata.) Dopo<br />

aver tagliato le melanzane a fette spesse <strong>di</strong> circa 1/2 cm, adagiarle sul<br />

fondo della padella avendo cura <strong>di</strong> non sovrapporle.<br />

E’ consigliabile controllare costantemente lo stato della cottura per evitare<br />

che le fette si brucino, rigirandole appena dorate.<br />

Una volta cotte spostiamole in un piatto <strong>di</strong> portata dai bor<strong>di</strong> alti, creando<br />

più strati con<strong>di</strong>ti con sale, olio, aceto, aglio e pezzetti <strong>di</strong> foglie <strong>di</strong> menta<br />

e servite.<br />

<strong>Le</strong> melanzane possono essere conservate in frigo per alcuni giorni, avendo<br />

cura <strong>di</strong> conservarle in un contenitore chiuso, e oliandole abbondantemente.


al lago<br />

Patè al prosciutto<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

40 minuti + 2 ore <strong>di</strong> riposo in frigo<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

300 g <strong>di</strong> prosciutto cotto tagliato fette<br />

parmigiano<br />

1 bicchiere <strong>di</strong> cognac<br />

1 dl <strong>di</strong> panna o <strong>di</strong> mascarpone fresco<br />

1 cetriolo<br />

1 carota<br />

sale e pepe q.b.<br />

Fatevi affettare il prosciutto cotto spesso, eliminatene il grasso e tagliatelo<br />

a pezzettini. Grattugiate il parmigiano e mettetelo nel mixer assieme<br />

al prosciutto.<br />

Frullate e amalgamate fino ad ottenerne un composto cremoso. Mettete<br />

l’impasto in una ciotola, con<strong>di</strong>te con sale e pepe a piacere, e irrorate con<br />

1 bicchiere <strong>di</strong> Cognac, continuandone la lavorazione.<br />

Montate 1 dl <strong>di</strong> panna e amalgamatela con la crema <strong>di</strong> prosciutto mescolando<br />

delicatamente (in alternativa alla panna potete usare del mascarpone).<br />

Versate in uno stampo da bu<strong>di</strong>no, e fate raffreddare in frigorifero per 2<br />

ore.<br />

Sformate e decorate con rondelle <strong>di</strong> carote e cetrioli tagliati a ventaglio.<br />

Farro al pomodoro<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

40 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

400 g <strong>di</strong> farro<br />

1 cipolla bianca<br />

olio extra vergine d’oliva<br />

150 g pomodorini pachino<br />

prezzemolo<br />

sale e pepe q.b.<br />

Un cereale poco utilizzato come il farro si può invece riscoprire in estate<br />

come piatto freddo alternativo alla pasta o al riso.<br />

Fate bollire in acqua, in una pentola profonda, il farro per circa 20 minuti<br />

fino a quando non sarà sufficientemente morbido al palato.<br />

Scolatelo e lasciatelo raffreddare dopo averlo passato sotto un getto <strong>di</strong><br />

acqua fredda per fermarne la cottura, in modo che rimanga al dente, risultando<br />

più gradevole e <strong>di</strong>geribile<br />

Preparate una ciotola con i pomodorini pachino, dopo averli tagliati a da<strong>di</strong>ni<br />

piccoli, lavati, sbollentati e lievemente rosolati in padella per cinque<br />

minuti con olio e cipolla.<br />

Aggiungete il composto così ottenuto al farro freddo e decorate con alcune<br />

foglioline <strong>di</strong> prezzemolo.


in campagna<br />

Frittatine ver<strong>di</strong><br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

30 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

8 uova<br />

erba <strong>di</strong> San Pietro<br />

prezzemolo<br />

40 g <strong>di</strong> panna liquida<br />

olio <strong>di</strong> oliva per friggere<br />

burro<br />

sale pepe q.b.<br />

Lavate l’erba <strong>di</strong> San Pietro e il prezzemolo, separatene le foglioline e tagliatele<br />

finemente con una mezzaluna su <strong>di</strong> un tagliere <strong>di</strong> legno.<br />

In una ciotola sgusciate le uova, sbattetele con una frusta e amalgamatele<br />

bene.<br />

Aggiustate <strong>di</strong> sale e pepe.<br />

Unite la panna liquida mescolandola bene alle uova, e successivamente<br />

aggiungetevi il trito <strong>di</strong> erbe. Riutilizzando la frusta, lavorate il composto<br />

in modo da uniformarlo il più possibile.<br />

In una padella mettete olio e burro a soffriggere e versatevi il composto,<br />

cuocendolo prima da un lato e poi dall’altro. L’operazione deve avvenire<br />

facendo molta attenzione a girare la frittata, per aiutarvi utilizzate un coperchio<br />

o un piatto fondo del <strong>di</strong>ametro maggiore alla padella.<br />

La cottura è all’incirca <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci minuti, al termine lasciatela riposare su un<br />

foglio <strong>di</strong> carta assorbente e servite.<br />

Passato <strong>di</strong> verdura freddo<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

Lavate e sbucciate patate, fagiolini, zucchine, carote, cipolle, sedano, fagioli<br />

sgusciati e piselli, fave (sgusciate e spellate), basilico e prezzemolo<br />

tritati, bietole e altre foglie ver<strong>di</strong> secondo i gusti e la stagione. Adagiate<br />

tutto in una pentola capiente aggiungendovi a piacere olio extravergine<br />

d’oliva e sale.<br />

Versate l’acqua bollente in quantità sufficiente moderando con il sale.<br />

<strong>Le</strong> patate è meglio cuocerle a pezzi grossi e poi schiacciarle con una<br />

forchetta in quanto ispessiscono il brodo.<br />

Dopo alcune ore <strong>di</strong> lenta cottura, passate tutto con il mixer e unitevi il<br />

riso (un’alternativa al cereale è rappresentata dai maltagliati all’uovo o<br />

dei tagliatelli).<br />

Dopo il riso aggiungete altro basilico tritato.<br />

Servire a tavola con abbondante parmigiano.<br />

1 h + 2 ore <strong>di</strong> cottura<br />

4 patate<br />

80 g <strong>di</strong> fagiolini freschi<br />

2 zucchine<br />

2 carote<br />

aceto<br />

1 cipolle<br />

3 coste <strong>di</strong> sedano<br />

80g <strong>di</strong> fagioli sgusciati<br />

80 g <strong>di</strong> piselli freschi<br />

30 g <strong>di</strong> fave<br />

prezzemolo<br />

basilico<br />

bietole<br />

100 gr <strong>di</strong> riso<br />

sale e pepe q.b.<br />

In estate e senza l’aggiunta del riso, il minestrone può essere servito<br />

freddo accompagnato da alcuni crostini.


in campagna<br />

Insalata <strong>di</strong> prosciutto<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

20 minuti + 30 minuti <strong>di</strong> riposo<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

300 g <strong>di</strong> prosciutto cotto a fette<br />

sottili<br />

4 cipollotti con gambo cru<strong>di</strong><br />

olio extra vergine d’oliva<br />

semi <strong>di</strong> girasole<br />

sale e pepe q.b.<br />

1 limone<br />

Distendere le fette <strong>di</strong> prosciutto su <strong>di</strong> un tagliere <strong>di</strong> legno sovrapponendole.<br />

Arrotolatele in modo da formare alcuni cilindri multistrato; in seguito con<br />

un coltello da cucina senza seghettatura, tagliateli a piccole fette rotonde<br />

e sottili.<br />

Pulite i cipolotti della parte interne e del gambo verde, lavateli bene e<br />

asciugateli.<br />

Tagliateli a pezzettini piccolissimi e sottili.<br />

In un piatto ovale, <strong>di</strong>sponete il prosciutto sminuzzato, i cipollotti tagliati<br />

e unite olio, sale, pepe, il succo del limone e una manciata <strong>di</strong> semi <strong>di</strong><br />

girasole.<br />

Lasciate riposare in frigo e servite insieme a tartine <strong>di</strong> pan carrè imburrate.<br />

Bunet<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

1 h e 30<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

½ litro <strong>di</strong> latte fresco<br />

2 uova fresche<br />

scorza <strong>di</strong> mezzo limone biologico<br />

grattuggiata<br />

1 cucchiai <strong>di</strong> cacao in polvere amaro<br />

5 cucchiai <strong>di</strong> zucchero semolato<br />

50 g. <strong>di</strong> biscotti amaretti<br />

1 cucchiaino <strong>di</strong> rum<br />

nocciole in granella<br />

In una terrine unite: uova, 5cucchiai <strong>di</strong> zucchero, cacao, amaretti sbriciolati,<br />

rum, la scorza <strong>di</strong> limone e il latte e amalgamate delicatamente.<br />

Passate alla preparazione del caramello, mettendo a scaldare a fuoco<br />

basso lo zucchero semolato fino a colorirlo; spruzzate poi un po’ d’acqua<br />

e mescolate girando il pentolino sulla viva fiamma facendo attenzione a<br />

non farlo bruciare. Una volta che lo zucchero avrà raggiunto un colore<br />

scuro ed una consistenza vitrea avremo il nostro caramello.<br />

Versatelo quin<strong>di</strong> cal<strong>di</strong>ssimo sul fondo e sui lati dello stampo precedentemente<br />

riscaldato in forno in modo da facilitare l’operazione seguente.<br />

Muovendo e inclinando lo stampo facciamo scorrere il caramello su tutta<br />

la superficie in modo da ottenerne un velo uniforme che man mano si<br />

soli<strong>di</strong>ficherà.<br />

Travasate il composto precedentemente preparato e cuocete in forno a<br />

180° gra<strong>di</strong>, a bagnomaria, per trenta minuti.


in montagna<br />

Carne cruda<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

30 minuti + 2 ore <strong>di</strong> riposo<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

350g <strong>di</strong> carne cruda <strong>di</strong><br />

vitello fassone tenera e macinata<br />

4 spicchi <strong>di</strong> aglio<br />

olio extra vergine d’oliva<br />

capperi sotto sale<br />

sale e pepe q.b.<br />

1 limone<br />

50 g <strong>di</strong> parmigiano<br />

Distendete la carne in una terrina piatta <strong>di</strong> terracotta o in un piatto piano<br />

capiente e schiacciatale con una forchetta, <strong>di</strong>stribuendola in modo da<br />

formarne uno strato <strong>di</strong> circa 3 cm.<br />

Dividete in piccoli pezzi gli spicchi d’aglio e aggiungeteli alla carne, insieme<br />

ai capperi precedentemente schiacciati con la forchetta.<br />

Irrorate la carne con abbondante succo <strong>di</strong> limone, sale e pepe.<br />

Infine con<strong>di</strong>te il tutto con olio extra vergine <strong>di</strong> oliva, avendo cura <strong>di</strong> mescolare<br />

bene la carne in modo farle assorbire bene il con<strong>di</strong>mento.<br />

Lasciate riposare in frigo per due ore.<br />

Prima <strong>di</strong> servire ricoprire il piatto <strong>di</strong> carne cruda con piccole scaglie<br />

sottili <strong>di</strong> parmigiano fresco, decorandola a vostro piacimento.<br />

Servitela accompagnata da grissini o pane.<br />

Risotto prugne e Raschera<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

40 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

250 g <strong>di</strong> riso <strong>di</strong> tipo Carnaroli<br />

150 g <strong>di</strong> formaggio Raschera dop<br />

100 g prugne secche snocciolate<br />

olio extra vergine d’oliva<br />

burro<br />

sale e pepe q.b.<br />

500 ml <strong>di</strong> brodo <strong>di</strong> carne<br />

50 g <strong>di</strong> parmigiano<br />

aglio essiccato<br />

si consiglia pentola orientale wok<br />

Preparate a parte del brodo caldo con della carne fatta lessare avendo<br />

cura <strong>di</strong> tenerlo sempre in caldo man mano che cucinerete il risotto.<br />

In un wok versate l’olio, tre noci <strong>di</strong> burro, l’aglio essiccato (un cucchiaio o<br />

meno), e soffriggete a fuoco lento, aggiungendo il riso, che farete dorare o<br />

sbollentare per circa 2 minuti, girandolo spesso con un cucchiaio <strong>di</strong> legno.<br />

La pentola wok esalterà il gusto del riso cuocendolo in modo uniforme, ricordatevi<br />

<strong>di</strong> coprirlo, <strong>di</strong> girare il risotto ogni due minuti circa e <strong>di</strong> cuocere<br />

a fiamma me<strong>di</strong>a.<br />

A questo punto aggiungete lentamente e a più riprese il brodo caldo che<br />

avevate tenuto a <strong>di</strong>sposizione, in modo che il riso lo assorba cuocendo<br />

all’interno.<br />

Dopo circa 10 minuti aggiungete le prugne snocciolate fatte a piccoli pezzetti<br />

grossolani, e lasciatele ammortire in modo che si formi una specie <strong>di</strong><br />

intingolo <strong>di</strong> colore scuro.<br />

Due minuti prima del termine della cottura del riso, aggiungete il formaggio<br />

Raschera tagliato a da<strong>di</strong>ni e mescolate bene, facendo attenzione a che<br />

non si sciolga completamente, in modo da lasciargli completare l’operazione<br />

<strong>di</strong>rettamente nel piatto a tavola.<br />

Mantecate con una noce <strong>di</strong> burro e il parmigiano spolverato, e servite imme<strong>di</strong>atamente.


in montagna<br />

Crostata <strong>di</strong> ciliege<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

40 minuti + 2 ora <strong>di</strong> riposo<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

Per la pasta frolla:<br />

400 g <strong>di</strong> farina bianca<br />

200 g <strong>di</strong> burro a temperatura ambiente<br />

3 uova<br />

2 cucchiai <strong>di</strong> acqua fredda<br />

400 g <strong>di</strong> ricotta romana<br />

300 g <strong>di</strong> ciliegie<br />

150 g <strong>di</strong> zucchero<br />

la scorza grattugiata <strong>di</strong> un limone<br />

biologico<br />

1 pizzico <strong>di</strong> cannella<br />

Per la pasta della crostata: con un mixer elettrico miscelare in una ciotola<br />

la farina, il burro, 2 uova, proseguendo fino a quando non si sará formata<br />

una palla rotonda compatta; se necessario aggiungete 2 cucchiai <strong>di</strong> acqua<br />

fredda per compattare meglio l’impasto.<br />

Avvolgete la pasta nella pellicola trasparente e lasciatela in frigo per circa<br />

30 minuti.<br />

Nel frattempo snocciolate le ciliegie e mettetele in un pentolino con 100<br />

g <strong>di</strong> zucchero e la cannella.<br />

Cuocere la frutta per circa 10 minuti e lasciatela raffreddare.<br />

A parte, lavorate con un cucchiaio la ricotta con l’uovo, la scorza <strong>di</strong> limone<br />

e i restanti 50g <strong>di</strong> zucchero, fino a che non avrete ottenuto una crema<br />

omogenea.<br />

Riprendete la pasta dal frigo e stendetene 3/4 in una teglia rotonda <strong>di</strong><br />

circa 23 cm <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro, imburrata o foderata con carta apposita.<br />

Versate il composto <strong>di</strong> ciliegie e livellate con una spatola.<br />

Coprite con la crema <strong>di</strong> ricotta ed infine, <strong>di</strong>sponete a raggiera incrociata<br />

le striscioline che avrete formato con l’ultimo quarto <strong>di</strong> pasta.<br />

Infornate a 180° per circa 40/45 minuti.<br />

Fate raffreddare completamente prima <strong>di</strong> servire.<br />

Se non servite subito, mantenete la crostata in frigo.<br />

Zucchine in carpione<br />

per 4 persone<br />

tutti insieme<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

1 ora 30 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

8 zucchini piccoli<br />

aceto <strong>di</strong> vino<br />

olio <strong>di</strong> oliva<br />

salvia a rametti<br />

1 cipolla bianca<br />

sale q.b.<br />

rosmarino o erba <strong>di</strong> San Pietro<br />

Lavate bene le zucchine, spuntatele alle estremità e tagliatele a fette abbastanza<br />

sottili.<br />

Fatele soffriggete in una padella larga e capiente con olio, cipolla, rosmarino<br />

ed erba <strong>di</strong> San Pietro, in modo che risultino dorati e non troppo<br />

molli.<br />

Scolarli con una paletta nella carta assorbente, e metterli a riposare in<br />

una terrina <strong>di</strong> ceramica con coperchio, in modo che non siano alla luce<br />

<strong>di</strong>retta.<br />

Nel frattempo utilizzare il soffritto avanzato dalla cottura facendolo nuovamente<br />

scaldare nella padella con una tazza per metà riempita <strong>di</strong> aceto<br />

e per l’altra metà <strong>di</strong> acqua, aggiungendovi inoltre la salvia a rametti.<br />

Versare questo brodo nella terrina degli zucchini e lasciare raffreddare a<br />

lungo, mantenendo coperti e al buio, in luogo fresco, gli zucchini. Il piatto<br />

va servito freddo e risulta ottimo anche il giorno seguente, se conservato<br />

in frigorifero.


tutti insieme<br />

Peperoni con l’acciuga<br />

per 8 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

Lavate accuratamente i peperoni, asciugateli, tagliateli a metà per la lunghezza<br />

e mondateli della parte interiore, liberando l’interno da tutti i<br />

semi e dalla “costola” <strong>di</strong> colore bianco.<br />

Questa operazione è importante poiché essa è la parte che risulta responsabile<br />

sia del gusto eccessivamente piccante, che della fama spesso<br />

meritata, <strong>di</strong> cattiva <strong>di</strong>geribilità <strong>di</strong> questa verdura.<br />

Tagliate a liste verticali piuttosto larghe gli ortaggi e <strong>di</strong>sponeteli in una<br />

pirofila che avrete precedentemente ricoperto della carta da forno, e fateli<br />

cuocere per circa 15 minuti a 100° con la funzione grill.<br />

Nel frattempo sbucciate l’aglio e fatelo a piccoli pezzetti sottili e sgocciolate<br />

i filetti <strong>di</strong> acciuga in una piattino.<br />

Lavate le foglioline <strong>di</strong> basilico e separatele fra <strong>di</strong> loro.<br />

8 peperoni gran<strong>di</strong> gialli /ver<strong>di</strong>/rossi<br />

aglio<br />

olio extravergine <strong>di</strong> oliva<br />

1 barattolino <strong>di</strong> acciughe sott’olio<br />

sale<br />

basilico<br />

Una volta tirati fuori i peperoni dal forno, lasciateli raffreddare ed eventualmente<br />

tagliate via la pelle un po’ bruciacchiata.<br />

Disponete i peperoni in una terrina <strong>di</strong> vetro, a strati successivi, aggiungendo<br />

tra uno e l’altro piccoli frammenti <strong>di</strong> aglio, ed una acciuga <strong>di</strong>sposta<br />

centralmente all’interno del peperone.<br />

Con<strong>di</strong>te il tutto con abbondante olio, in modo che i peperoni ne risultino<br />

1 ora<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

quasi del tutto impregnati formando uno strato <strong>di</strong> uniforme; ingre<strong>di</strong>enti<br />

salate q.b.<br />

Lasciare risposare il piatto.<br />

Aggiungere le foglie <strong>di</strong> basilico ai lati come decorazione, prima <strong>di</strong> servire.<br />

Esiste anche una versione invernale <strong>di</strong> questa ricetta, il cui ripieno è affidato<br />

alla Piemontesissima “bagna cauda”, da “riciclare” al gioni successivo<br />

la su apreparazione come spesso avviene.<br />

Naturalmente in questo caso al posto dell’acciuga e dell’aglio si con<strong>di</strong>scono<br />

i peperoni semplicemente spalmandovi sopra l’intingolo e riportando<br />

le listarelle con la loro terrina nel forno, per circa due minuti, in<br />

modo che risultino calde al momento del servizio.


tutti insieme<br />

Vitello tonnato<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

30 minuti + 2 ore per la cottura<br />

+ 1 notte <strong>di</strong> riposo per la carne<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

Per la carne<br />

Ton<strong>di</strong>no <strong>di</strong> vitello circa 600 g<br />

1 carota<br />

1 porro<br />

1 costa <strong>di</strong> sedano<br />

sale grosso<br />

1 cucchiaio <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> oliva<br />

1 cucchiaio <strong>di</strong> aceto<br />

5 bacche <strong>di</strong> ginepro<br />

3 foglie <strong>di</strong> alloro<br />

5 grani <strong>di</strong> pepe nero<br />

5 chio<strong>di</strong> garofano<br />

Per la salsa<br />

400 g <strong>di</strong> Tonno sgocciolato<br />

250 g <strong>di</strong> maionese<br />

4 filetti <strong>di</strong> acciughe<br />

1 cucchiaio <strong>di</strong> capperi<br />

qualche cucchiaio <strong>di</strong> brodo <strong>di</strong> carne<br />

della cottura<br />

Per questo piatto ci vuole a <strong>di</strong>sposizione una mezza giornata, va cucinato<br />

la sera precedente rispetto a quando si è programmato <strong>di</strong> proporlo.<br />

Cominciamo con il cuocere la carne.<br />

In una pentola mettere la carota, il porro e il sedano puliti, una manciata<br />

<strong>di</strong> sale grosso,l’olio, l’aceto e tutti gli aromi.<br />

Aggiungere acqua in modo poi da potervi bollire la carne; portare a bollore<br />

e solo ora aggiungerla.<br />

Riportare a bollore, coprire parzialmente la pentola un coperchio e abbassare<br />

la fiamma.<br />

Proseguire la cottura fino a quando la carne non risulterà tenera (circa<br />

2 ore).<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

Farla raffreddare completamente nel liquido <strong>di</strong> cottura. ingre<strong>di</strong>enti<br />

Nel frattempo preparare la salsa frullando i vari ingre<strong>di</strong>enti in un frullato-<br />

re elettrico con bicchiere, aggiungendovi man mano l’olio a filo.<br />

Aggiungere il brodo <strong>di</strong> cottura fino a ottenere la giusta consistenza.<br />

Quando la carne sarà fredda, togliere la pelle al vitello e tagliarla a fettine<br />

molto sottili, possibilmente con l’affettatrice<br />

Disporle sul piatto <strong>di</strong> portata, scostandole bene l’una dall’altra e strato<br />

per strato ricoprirle con la salsa tonnata, spianandola bene.<br />

Guarnire con qualche cappero o con delle foglie <strong>di</strong> insalata valeriana, e<br />

servire dopo alcune ore


tutti insieme<br />

Scaloppine al marsala<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

Per prima cosa bisogna appiattire le fettine <strong>di</strong> vitello con il batticarne e<br />

passarle nella farina, scuotendole per eliminare quella eccedente.<br />

Impanare bene i due lati.<br />

In una padella antiaderente fate sciogliere il burro, aggiungetevi poco<br />

olio e adagiatevi le fettine <strong>di</strong> carne. Fatele rosolare a fuoco vivace, in<br />

modo che assumano un bel colore dorato, poi abbassate la fiamma e portatele<br />

a cottura, bagnandole ogni tanto con un cucchiaio <strong>di</strong> brodo caldo.<br />

Salare e pepare quanto basta.<br />

30 minuti<br />

8 fettine <strong>di</strong> noce <strong>di</strong> vitello da 60 g c.a.<br />

30 g <strong>di</strong> burro<br />

50 g <strong>di</strong> farina<br />

10 cl <strong>di</strong> vino Marsala secco<br />

olio <strong>di</strong> oliva<br />

1 tazza <strong>di</strong> brodo<br />

sale e pepe q.b.<br />

Sgocciolate su un piatto caldo e tenere la carne al caldo nello scaldavivande.<br />

Aggiungere quin<strong>di</strong> al sughetto <strong>di</strong> cottura il vino Marsala e fatelo moderatamente<br />

evaporare a buon calore.<br />

A questo punto versate il sughetto sulle scaloppine, spolverizzatele <strong>di</strong><br />

prezzemolo tritato e presentatele subito ben calde in tavola, accompagnate<br />

da un contorno <strong>di</strong> patate.<br />

Torta panna e fragole<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

1 ora e 30<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

4 uova<br />

150 g. <strong>di</strong> farina<br />

150 g. <strong>di</strong> zucchero<br />

120 g. <strong>di</strong> fecola <strong>di</strong> patate<br />

70 g <strong>di</strong> burro<br />

½ bicchiere <strong>di</strong> latte scremato<br />

1 bustina <strong>di</strong> lievito<br />

1 fialetta <strong>di</strong> aroma al limone<br />

fragole ben mature 1 kg<br />

1 pizzico <strong>di</strong> curcuma ( ingre<strong>di</strong>ente<br />

non obbligatorio)<br />

600 g <strong>di</strong> panna montata<br />

1 confezione <strong>di</strong> gelatina per torte<br />

1 tazzina <strong>di</strong> caffè<br />

Per fare un buon pan <strong>di</strong> Spagna che serve come base per la torta si può<br />

fare così.<br />

Sbattere bene i tuorli con lo zucchero finchè non risulteranno belli spumosi,<br />

aggiungere pian piano il burro ammorbi<strong>di</strong>to a temperatura ambiente.<br />

Mescolate bene la farina, la fecola e il lievito e aggiungetelo al composto<br />

setacciandolo e alternandolo al mezzo bicchiere <strong>di</strong> latte.<br />

Per ultimo aggiungete il limone e i bianchi montati a neve con un pizzico<br />

<strong>di</strong> sale.<br />

Cuocere in forno per 45 minuti in forno già caldo a 180°.<br />

Nel frattempo tagliate un pò <strong>di</strong> fragole, magari quelle troppo grosse o<br />

troppo piccole e aggiungete un cucchiaio <strong>di</strong> zucchero e del limone e<br />

lasciatele riposare finchè non formano il loro sugo.<br />

La panna montata preparatela solamente quando sarete pronte ad as-<br />

semblare la torta.<br />

per 8 persone


tutti insieme<br />

Ora tagliate a metà la torta, in due <strong>di</strong>schi, bagnatela con il succo delle<br />

fragole, e con il caffè allungato con acqua, per rendere morbido il pan<br />

<strong>di</strong> Spagna: bagnatela ancora con del succo <strong>di</strong> fragole, mettete ancora<br />

uno strato <strong>di</strong> panna e poi guarnite con le fragole tagliate a fettine in una<br />

<strong>di</strong>sposizione a cerchi concentrici.<br />

Adesso non resta che mettere la gelatina sopra le fragole, per conservarle<br />

belle lucenti, e con la panna rimasta coprire prima bene tutto il bordo<br />

anche laterale della torta, e se poi vi sentite inspirate con una siringa da<br />

pasticcere fate tanti piccoli ciuffetti.<br />

Potete lasciarla riposare in frigo per una decina <strong>di</strong> minuti in modo che sia<br />

fresca al momento <strong>di</strong> servire.<br />

Rolatine <strong>di</strong> bresaola<br />

per 4 persone<br />

last minute<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

20 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

250 g <strong>di</strong> bresaola della Valtellina<br />

tagliata sottilmente<br />

1 scatola <strong>di</strong> tonno sott’olio<br />

150 g <strong>di</strong> formaggio fresco cremoso<br />

tipo robiola<br />

sale, pepe q.b.<br />

rucola<br />

pomodorini dolci tipo “Picca<strong>di</strong>lly”<br />

olio extra vergine d’oliva<br />

Prepariamo il ripieno in una ciotola fonda, unendo la robiola al tonno,<br />

mescolandoli insieme con una forchetta, in modo da creare un composto<br />

uniforme assente da grumi, <strong>di</strong> colore rosato.<br />

Aggiustare <strong>di</strong> pepe e lasciarlo raffreddare per circa 10 minuti in frigo.<br />

Nel frattempo <strong>di</strong>stendere su <strong>di</strong> un grande piatto piano un letto <strong>di</strong> rucola e<br />

posare i pomodorini lavati e tagliati in due in or<strong>di</strong>ne sparso, in modo da<br />

lasciare lo spazio per poggiare le piccole rolatine <strong>di</strong> bresaola.<br />

Su un tagliere <strong>di</strong>sporre ad una ad una le fette <strong>di</strong> bresaola, e aiutandoci<br />

con un cucchiaino da the, inseriamo una noce abbondante del composto<br />

e avvolgeremo l’affettato su se stesso, in modo da formare la rolatina.<br />

Chiu<strong>di</strong>amola con un piccolo stuzzicadenti e appoggiamola sul piatto <strong>di</strong><br />

portata insieme al letto <strong>di</strong> insalata e pomodori.<br />

Dopo aver creato tutte le rolatine, con<strong>di</strong>re con un filo d’olio, aggiustare<br />

<strong>di</strong> sale e servire.


last minute<br />

Pasta e zucchine<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

40 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

400 g <strong>di</strong> pasta corta<br />

1 cipolla bianca<br />

olio extra vergine d’oliva<br />

100 g zucchine ver<strong>di</strong><br />

70 g <strong>di</strong> speck<br />

sale e pepe q.b.<br />

formaggio pecorino<br />

In una pentola sufficientemente profonda fate bollire l’acqua per cuocere<br />

la pasta.<br />

Su un tagliere <strong>di</strong> legno tagliate le zucchine, precedentemente lavate, a<br />

piccole fettine sottilissime <strong>di</strong> forma circolare.<br />

Tagliate lo speck a da<strong>di</strong>ni piccoli <strong>di</strong> forma vagamente rettangolare.<br />

In una padella larga, fate rosolare mezza cipolla tagliata fine e lo speck<br />

per circa 3 minuti.<br />

Unitevi le zucchine e fate cuocere il tutto fino alla doratura.<br />

Salate e pepate.<br />

La caratteristica delle zucchine è data dalla consistenza croccante, per<br />

fare fare questo non abbondata con l’olio e tagliatele particolamente sottili.<br />

Una volta cotta la pasta, scolatela e fatela saltare in padella insieme a<br />

zucchine e speck, per circa 1 minuto, rattuggiate abbondante pecorino.<br />

e servite.<br />

Esiste una versione alternativa <strong>di</strong> questo piatto che prevede <strong>di</strong> unire anche<br />

un po’ <strong>di</strong> zafferano alla pasta, una volta cotta.<br />

Insalata Nizzarda<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

30 minuti<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

300 g <strong>di</strong> lattuga<br />

6 uova<br />

200 g <strong>di</strong> fagliolini<br />

150 grammi <strong>di</strong> pomodori pachino<br />

4 patate <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a grandezza<br />

olive ver<strong>di</strong><br />

filetti <strong>di</strong> acciuga sott’olio<br />

1 spicchio <strong>di</strong> aglio<br />

olio extra vergine d’oliva<br />

capperi freschi<br />

sale e pepe q.b.<br />

Fate bollire in una pentola con acqua abbondante le patate senza lessarle<br />

completamente.<br />

In un’altra i fagiolini, puliti e lavati, in modo che rimangono croccanti.<br />

In un terzo tegamino cuocete le uova in modo che risultino sode, bollendole<br />

per 2 minuti, e una volta lasciate raffreddare, sbucciatele.<br />

Nel frattempo, in una terrina <strong>di</strong> vetro per ogni commensale, mettete la<br />

lattuga <strong>di</strong>visa in foglie e tagliata sottile, le olive, i pomodorini lavati e<br />

tagliati in due, i filetti <strong>di</strong> acciuga e i capperi.<br />

Unitevi poi i fagiolini interi e le patate tagliate a fettine trasversali.<br />

Dividete in piccoli pezzi gli spicchi d’aglio e aggiungeteli agli altri ingre<strong>di</strong>enti,<br />

condendo il tutto con olio e sale.<br />

La Nizzarda può essere accompagnata da crostini <strong>di</strong> pane o focaccia<br />

bianca.


con i bambini<br />

Frittatine con il prosciutto<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

40 minuti + 2 ore <strong>di</strong> riposo<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

8 uova<br />

2 fette sottili <strong>di</strong> prosciutto cotto<br />

sottilette <strong>di</strong> formaggio<br />

olio <strong>di</strong> oliva per friggere<br />

burro<br />

sale e pepe q.b.<br />

In una ciotola sgusciate le uova, sbattetele con una frusta anche elettrica,<br />

e amalgamatele bene.<br />

Aggiustate <strong>di</strong> sale e pepe.<br />

In una padella mettete olio e burro a soffriggere e versatevi le uova, facendo<br />

cuocere la frittata prima da un lato e poi dall’altro. L’operazione<br />

deve avvenire facendo molta attenzione a girare la frittata, per aiutarvi<br />

utilizzate un coperchio o un piatto fondo del <strong>di</strong>ametro maggiore alla padella.<br />

La frittata deve risultare piuttosto sottile e una volta cotta (c.a.<strong>di</strong>eci minuti),<br />

lasciarla riposare su un foglio <strong>di</strong> carta assorbente.<br />

Una volta raffredata, metterla su un tagliere e <strong>di</strong>stendervi le fette <strong>di</strong> prosciutto<br />

alternate a due sottilette <strong>di</strong> formaggio.<br />

Prendete da un estremità la frittata e arrotolatela su se stessa, avvolgerla<br />

poi, stretta in un foglio <strong>di</strong> alluminio che la ricopra interamente, chiudendo<br />

le due estremità con piccoli no<strong>di</strong>.<br />

Fare riposare in frigo per circa due ore il rotolo così ottenuto.<br />

Dopo<strong>di</strong>ché aprire l’incarto e tagliare la frittata ormai rassodata a fettine<br />

piccole e rotonde che presenteranno una simpatica striscia rosa e bianca<br />

all loro interno.<br />

Servire ben <strong>di</strong>sposte come delle piccole ruote su un piatto da portata.<br />

Caprese<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

Tagliare a fette sottili rotonde sia la mozzarella che i pomodori, dopo<br />

averli lavati e asciugati accuratamente.<br />

Disporle in modo alternato su un piatto piano circolare e unite le foglie<br />

<strong>di</strong> basilico al centro in un bel mazzetto.<br />

Con<strong>di</strong>re con olio, sale e servire sempre freschissimi.<br />

10 minuti<br />

400 g. <strong>di</strong> mozzarella <strong>di</strong> bufala campana<br />

1 kg <strong>di</strong> pomodori<br />

basilico<br />

olio extra vergine <strong>di</strong> oliva<br />

sale q.b.


con i bambini<br />

Polpette al miglio<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

1 ora<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

150 gr <strong>di</strong> miglio<br />

400 ml <strong>di</strong> acqua<br />

curcuma e curry<br />

carote a da<strong>di</strong>ni<br />

coriandolo fresco tritato sottile<br />

un cipollotto affettato sottilmente<br />

1 uovo sbattuto<br />

sale e pepe q. b.<br />

Sciacquate bene il miglio e metterlo in pentola con l’acqua.<br />

All’ebollizione unire 1 c <strong>di</strong> sale, 1 pizzico <strong>di</strong> curcuma, 1 pizzico <strong>di</strong> <strong>di</strong> curry<br />

e la carota tagliata a da<strong>di</strong>ni: mescolare una volta sola, coprire e cuocere<br />

a fuoco basso per circa 15 minuti, ocomunque fino a quando l’acqua non<br />

si sarà assorbita.<br />

Mettere in una ciotola, unire il cipollotto tritato e far raffreddare l’impasto.<br />

Unire l’uovo, sale e pepe, e poi a mano o con un cucchiaino, formare le<br />

polpette, passarle nel pane grattugiato e friggerle in una padella con olio<br />

<strong>di</strong> oliva.<br />

In alternativa la cottura può avvenire in forno, fando risultare le polpette<br />

più <strong>di</strong>geribili.<br />

Questa ricetta è adatta anche ai celiaci.<br />

Bu<strong>di</strong>no al cioccolato<br />

per 4 persone<br />

tempo <strong>di</strong> preparazione<br />

ingre<strong>di</strong>enti<br />

In una pentola far sciogliere il burro a fiamma bassa, aggiungendo a fuoco<br />

spento lo zucchero.<br />

Avendo cura <strong>di</strong> mescolare bene, aggiungervi l’uovo intero, il cacao ed in<br />

seguito la farina.<br />

Il composto, ora consistente va fatto ammorbi<strong>di</strong>re fino a <strong>di</strong>ventare una<br />

crema, che <strong>di</strong>vverrà poi più fluida, aggiungendovi poco alla volta il latte<br />

già caldo, in cui è stata sciolta precedentemente la vanillina.<br />

Cuocere fino al bollore, continuando a mescolare. Proseguire per uno o<br />

due minuti, non smettendo mai <strong>di</strong> mescolare il composto per far si che<br />

non si attacchi al fondo e bruci, pregiu<strong>di</strong>cando completamente l ariuscita<br />

del dolce per l’invasivo gusto che lascierebbe.<br />

Togliere dal fuoco e versare in uno stampo apposito, ben inumi<strong>di</strong>to <strong>di</strong><br />

liquore o semplicemente <strong>di</strong> acqua.<br />

Mettere in frigorifero fino al completo rassodamento, per circa un’ ora.<br />

Sformare e servire su un piatto.<br />

30 minuti<br />

1 litro <strong>di</strong> latte fresco<br />

1 uovo<br />

1 bustina <strong>di</strong> vanillina<br />

100 g <strong>di</strong> cacao in polvere, metà amaro<br />

e metà dolce<br />

100 g <strong>di</strong> zucchero semolato<br />

90 g. <strong>di</strong> farina bianca<br />

Il bu<strong>di</strong>no può essere servito in porzioni singole, riempiendo apposite<br />

ciotoline.


www.effettoterra.org<br />

luglio 2010

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