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Astori Notizie - Giugno 2012 - salesiani nord/est

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ORGANO DI INFORMAZIONE DEL COLLEGIO SALESIANO ASTORI Anno 32° - GIUGNO <strong>2012</strong> - n. 05<br />

UN’ESTATE IN PACE, A SCUOLA DEI SORRISI!<br />

Non partirò<br />

non qu<strong>est</strong>a volta<br />

nell’amata terra rimarrò<br />

ad ammirare<br />

il varco appena schiuso<br />

che come per incanto<br />

mostri l’orizzonte del mio avvenire.<br />

(Daniela Pacelli)<br />

Fuggire dalla quotidianità è un traguardo che a volte impegna tanto la mente da generare stress. Telefonate,<br />

ricerche su internet a caccia di proposte economiche o di itinerari nuovi ignoti a chi conosciamo per<br />

essere i primi… cedendo quasi al delirio di una specie di concorrenza sociale: un traffico che può capitarci<br />

alla vigilia delle vacanze <strong>est</strong>ive.<br />

Eppure è antica la sapienza che ci invita a rallentare il passo, per non perderci il di più che quotidianamente<br />

ci circonda. “E' l'animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi” (Seneca).<br />

La sede della nostra gioia è l’anima, e la sorgente della gioia sono le persone che ci circondano. Spesso<br />

capita che conviviamo senza condividere la profondità del vivere. Agende fitte di appuntamenti, riti ripetitivi<br />

da celebrare senza impegnare il cuore, l’incalzare degli impegni, le corse … ci fanno sentire utili, a volte<br />

persino importanti. Vanità! Alle persone, anche a quelle che abbiamo la presunzione di amare, concediamo<br />

solamente qualche ritaglio di cuore.<br />

E’ proprio un peccato. C’è bisogno di musica nuova, quella che “lava via dall'anima la polvere della vita di<br />

ogni giorno” (Auerbach).<br />

Dobbiamo ritornare ai piccoli sentieri di ogni giorno, quelli che di solito dimentichiamo. Siano essi a guidare<br />

i nostri passi <strong>est</strong>ivi in un clima di vacanza. Si tratta riscoprire un’arte che ci appartiene, quella di divenire<br />

sempre più pellegrini verso le persone che abitano il nostro esistere, e lo riscaldano. Si tratta di ritornare<br />

a condividere non tanto e non solo i beni materiali (sottomessi all’usura delle varie crisi che vengono e che<br />

passano), ma andare oltre sino a raggiungere in profondità la vita, le convinzioni, le speranze.<br />

Ritroveremo un santuario tanto necessario, il santuario della bontà umana, il santuario della fiducia in Dio<br />

e negli altri. L’unica risorsa capace di rimetterci nuovi per ripartire rimane l’amore!<br />

Ciò che ci motiva è la possibilità di far sorridere qualcuno. E qu<strong>est</strong>o è possibile se amiamo.<br />

Riscoprire l’amore di Dio! Il cammino verso Dio è la semplicità. Il solo sentimento che appartiene all’uomo<br />

è l’amore in tutte le sue manif<strong>est</strong>azioni.<br />

BUONE VACANZE!<br />

Don Maurizio Tisato


2<br />

verso il Bicentenario<br />

della nascita di don Bosco<br />

(16 agosto 2015)<br />

“conoscenza della storia di don Bosco e del suo cont<strong>est</strong>o”<br />

MAMMA MARghERITA LA pRImA EDuCATRICE DI Don BoSCo<br />

per “conoscere” bene don Bosco non si può non conoscere<br />

la mamma sua. mamma margherita ha avuto<br />

una grande importanza nella vita e nell’educazione<br />

del figlio suo Giovanni. non solo, ma il suo modo di<br />

operare nei riguardi del figlio può essere significativo<br />

e dire una parola, oggi, a tante mamme, ed esserne<br />

di modello.<br />

Rimase vedova a 29 anni con a carico tre figli e<br />

la vecchia suocera. Ci sono tutti i quotidiani problemi<br />

di carattere educativo, economico<br />

talvolta angoscianti in un momento storico<br />

di car<strong>est</strong>ia e di miseria generale.<br />

nelle “memorie dell’oratorio” don<br />

Bosco stesso ha voluto tramandare<br />

alcune caratteristiche della<br />

personalità e della figura morale<br />

della madre. Ha raccontato ai<br />

suoi <strong>salesiani</strong> tanti particolari di<br />

famiglia e permise che si pubblicasse<br />

un profilo edificante<br />

della vita della madre sua.<br />

All’inizio delle “memorie dell’oratorio”,<br />

che sono sì un racconto<br />

autobiografico ma anche una ricostruzione<br />

di un itinerario formativo da<br />

propone ai d<strong>est</strong>inatari, spicca la figura<br />

di margherita proposta come modello<br />

educativo e spirituale. “Sua massima cura<br />

fu di istruire i suoi figli nella religione, avviarli all’ubbidienza<br />

ed occuparli in cose compatibili a quell’età”.<br />

Dinanzi alle esuberanze fanciullesche di Giovanni protagonista<br />

e intrattenitore dei compagni, “Ella sapeva<br />

tutto, osservava tutto e mi lasciava fare”.<br />

La prima comunione del figlio la vede impegnata<br />

con particolare cura. “Si adoperò Ella stessa a prepararmi<br />

come meglio poteva o sapeva…mia madre<br />

studiò di assistermi più giorni: mi aveva condotto<br />

tre volte a confessarmi lungo la quaresima. Giovanni<br />

mio, disse ripetutamente, Dio ti prepara un gran<br />

dono, ma procura prepararti bene”. E continuano<br />

le “memorie”: “a casa mi faceva pregare, leggere<br />

un buon libro… quel mattino mi accompagnò alla<br />

sacra mensa e fece con me la preparazione ed il<br />

ringraziamento… mi ripetè più volte qu<strong>est</strong>e parole:<br />

O caro figlio, fu qu<strong>est</strong>o per te un gran giorno: Sono<br />

persuasa che Dio abbia veramente preso possesso<br />

del tuo cuore”. Davvero don Bosco ci presenta la<br />

mamma sua come modello di accompagnamento<br />

personale e della conduzione spirituale.<br />

pronto per entrare in seminario, margherita gli rivela<br />

che “quando sei venuto al mondo ti ho consacrato<br />

alla Beata Vergine, quando hai cominciato i tuoi studi<br />

ti ho raccomandato la devozione a qu<strong>est</strong>a nostra<br />

Madre, ora ti raccomando di esserle tutto suo”.<br />

Don Bosco giovane prete si porta a Torino. Apre<br />

una casa per giovani abbandonati in un ambiente<br />

equivoco di malavita. Ha bisogno che la mamma gli<br />

sia accanto. Alla richi<strong>est</strong>a margherita gli risponde:<br />

“Se ti pare tal cosa piacere al Signore,<br />

io sono pronta a partire in sul momento”.<br />

Aveva 66 anni, si era già sistemata<br />

in casa dell’altro figlio Giuseppe,<br />

nonna felice con i nipotini attorno.<br />

Lascia tutto e scende a Valdocco<br />

col figlio prete dove non c’è<br />

niente e bisogna ricominciare<br />

tutto da capo.<br />

Il primo orfano una sera batte<br />

alla porta e lei l’accoglie gli<br />

prepara il letto, un saccone su<br />

quattro assi di legno e, continua il<br />

racconto di don Bosco, “la buona<br />

mia madre fecegli di poi un sermoncino<br />

sulla necessità del lavoro,<br />

della fedeltà e della religione. Infine lo<br />

invitò a recitare le preghiere. Non le so,<br />

rispose. Le reciterai con noi, gli disse, e così<br />

fu”. A qu<strong>est</strong>o se ne aggiunse pr<strong>est</strong>o un altro povero<br />

ragazzo e poi altri ancora. ora l’oratorio ha acquistato<br />

la sua completezza. C’è una madre affettuosa<br />

che si prende cura, c’è un padre che si fa carico dei<br />

problemi e ci sono dei figli che hanno trovato un tetto<br />

sotto cui ripararsi , un pane di cui nutrirsi e soprattutto<br />

una famiglia amorosa ed accogliente.<br />

Ci sono giorni belli, sereni, pieni di lavoro come in<br />

tutte le famiglie. A volte però qu<strong>est</strong>i ragazzi ne combinano<br />

qualcuna come quando per giocare alla guerra<br />

devastano tutto il piccolo orto calp<strong>est</strong>ando quanto<br />

margherita aveva coltivato con tanta fatica. non<br />

ne poteva più. Andò da don Bosco e gli disse: “sono<br />

stanca non ce la faccio più. Lasciami andare a passare<br />

gli ultimi anni tra i miei nipotini”. Don Bosco non<br />

ha parole, solo con la mano indica il crocifisso che<br />

pende dalla parete. Lei capisce e rimane a far da<br />

mamma a quei poveri e scap<strong>est</strong>rati orfani fino alla<br />

fine della vita. Chiuse gli occhi per il Cielo lasciando<br />

tutti nel pianto: era il 25 novembre del 1876. (o.p.)


Primaria<br />

F<strong>est</strong>a della Famiglia<br />

Domenica 20 maggio presso il Collegio <strong>Astori</strong> c’è stata una gioiosa f<strong>est</strong>a: la FESTA DELLA FAmIGLIA della scuola<br />

primaria.<br />

La giornata è coincisa con la celebrazione dell’Ascensione, cioè con il momento in cui Gesù ha salutato gli<br />

apostoli ed è tornato in cielo da Dio, suo e nostro padre. Tutti gli alunni si sono ritrovati quindi per dire “grazie” al<br />

Signore per un anno scolastico in cui sono cresciuti come persone e come cristiani.<br />

Durante la S. messa, famiglie, bambini, bambine, ma<strong>est</strong>ri e ma<strong>est</strong>re hanno cantato la loro gioia per qu<strong>est</strong>a F<strong>est</strong>a<br />

accogliendo con emozione la processione d’ingresso, preceduta dalla Croce decorata a scuola, guidata<br />

dai sacerdoti e rallegrata dai fiori portati dai bambini. Canti e preghiere hanno reso la messa partecipata, fiori<br />

e lumini hanno adornato l’altare. I bambini hanno inoltre donato dei cuori con scritto: “Qu<strong>est</strong>’anno ho dedicato,<br />

come Gesù e Don Bosco, del tempo della mia vita per …”<br />

Dopo la celebrazione la f<strong>est</strong>a è proseguita, giocando, chiacchierando, mangiando qualcosa …. stando tutti<br />

assieme “in famiglia”. La giornata si è arricchita e conclusa con lo spettacolo del “Coro delle Voci bianche”.<br />

3


4<br />

Primaria<br />

AggIORNAMENTO DEL CALENDARIO DI FINE ANNO SCOLASTICO 2011 - <strong>2012</strong>:<br />

VENERDÌ 1 GIUGNO: uLTImo GIoRno DI TEmpo pIEno<br />

LUNEDÌ 4 – GIOVEDÌ 7 GIUGNO: LE LEZIonI TERmInERAnno ALLE oRE 12.45; non SARÀ pIÙ FunZIonAnTE IL<br />

SERVIZIo mEnSA SCoLASTICA mA SARÀ ATTIVo IL TRASpoRTo<br />

VENERDÌ 8 GIUGNO: L’ATTIVITÀ DIDATTICA SI ConCLuDE ALLE 10.30, non SARÀ ATTIVo IL SERVIZIo TRASpoRTo<br />

pER IL RIEnTRo A CASA.<br />

CONSEgNA PAgELLE:<br />

LE PRIME CLASSI IN VISITA<br />

ALLA SEDE DEI VIgILI DEL FUOCO DI MESTRE<br />

Cosa significa essere Vigile del Fuoco?<br />

Arrampicarsi con agilità su un edificio solo con una scala, calarsi con una fune e senza protezione,<br />

trasportare dei feriti, utilizzare l’idrante, spegnere con la schiuma un incendio dentro<br />

una macchina, farsi aiutare da cani add<strong>est</strong>rati, fermare una bombola del gas in fiamme…<br />

Sono qu<strong>est</strong>e alcune delle azioni che i pompieri compiono nel loro lavoro e che gli alunni<br />

delle classi prime hanno potuto osservare personalmente andando in visita<br />

presso la sede dei Vigili del Fuoco di m<strong>est</strong>re.<br />

Quanto coraggio e quanto allenamento! I bambini sono rimasti stupiti ed entusiasti! ora sanno<br />

che, se dovessero essere in pericolo, i vigili del fuoco correranno a salvarli a qualunque costo!<br />

MERCOLEDÌ 13 GIUGNO, NEL POMERIGGIO: per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte<br />

(secondo orari concordati nell’ultima assemblea)<br />

GIOVEDÌ 14 GIUGNO, NEL POMERIGGIO: per gli alunni delle classi prime e seconde<br />

(secondo orari concordati nell’ultima assemblea)<br />

MEDAgLIA D’ORO A LAURA MAgOgA<br />

DI IV LICEO LINgUISTICO<br />

Si sono svolti a Livorno il 25-26-27 aprile <strong>2012</strong> i campionati<br />

italiani assoluti di NUOTO PINNATO. Laura Magoga si è<br />

classificata 1°, CAMPIONESSA ITALIANA ASSOLUTA 400 M<br />

velocità subacquea; 2° classificata, campionessa italiana<br />

assoluta 800 m velocità subacquea.<br />

Nel complimentarci, le auguriamo di raggiungere tante<br />

altre mete nello sport e nella vita!<br />

CALENDARIO


Scuola<br />

media<br />

“Sulle orme degli Altinati” è giunta alla<br />

una giornata per famiglie fantastica, che si realizza da trentatré anni grazie<br />

a don Giuseppe polo.<br />

Sabato 5 maggio siamo partiti in barcone da portegrandi e abbiamo<br />

percorso il Sile fino alla laguna di Venezia osservando la caratteristica<br />

flora e fauna.<br />

Abbiamo visitato Torcello con il ponte del Diavolo, così chiamato perché<br />

senza protezione, il trono di Attila, diversi reperti, la chiesa storica con i<br />

suoi mosaici strepitosi e il battistero. poco dopo siamo arrivati a mazzorbo<br />

dove, in un parco, abbiamo partecipato ad una gara di cucina:<br />

ognuno di noi ha messo il meglio di sé nel cucinare meravigliosi piatti<br />

e dessert. Giudici i nostri insegnanti, che hanno deciso di trascorrere il<br />

sabato con noi.<br />

Siamo andati anche a Burano dove si è svolta la “caccia al tesoro fotografica”.<br />

Le case del posto erano tutte colorate perché si narra che un tempo i marinai, stanchi dal lavoro, le avrebbero<br />

potute distinguere con più facilità.<br />

È stata una caccia faticosa ma molto divertente per le informazioni chi<strong>est</strong>e ai cittadini che a volte ci facevano sbagliare<br />

strada! Sulla via del ritorno tutti sono stati premiati.<br />

Giorgia, Elvira, Luca, Massimiliano e Sergej<br />

MOGLIANO<br />

33ª<br />

5<br />

edizione<br />

Abbiamo stipulato collaborazioni per progetti di orientamento con varie scuole medie e superiori del territorio incontrando fiducia e disponibilità.<br />

Abbiamo lavorato per gli alunni e i genitori delle Scuole Medie di Paderno e Istrana, strutturando percorsi formativi rispetto alla scelta di orientamento<br />

per la scuola superiore e per il futuro lavorativo. mentre abbiamo collaborato con il Collegio Vescovile Marconi di Portogruaro e l’ITIS<br />

di Arzignano (Vicenza), concentrandosi su percorsi di maturazione e di progetto del proprio futuro, valutando con serietà la scelta universitaria,<br />

alternata all’opportunità lavorativa. Tali affermazioni di stima e di amicizia, ci sostengono nel nostro quotidiano sforzo teso a coniugare il servizio<br />

di orientamento unicamente concentrato a favore della gioventù, con la necessità di lavorare e superare qu<strong>est</strong>o periodo di criticità e di disagio<br />

economico che colpisce profondamente il tessuto sociale del nostro territorio. Dott. Vettorato Andrea


6<br />

Maria Au


siliatrice<br />

24 Maggio <strong>2012</strong><br />

foto: Cesare Bison<br />

fiori: Claudio Ortes<br />

7


8<br />

Scuola<br />

media<br />

LE PRIME MEDIE IN VALMOREL!<br />

Le classi prime (in data 7 maggio la 1^B e 1^D ed in<br />

data 11 maggio la 1^A e 1^C) sono andate in uscita<br />

didattica a Valmorel, piccolo paesino del Bellunese<br />

con 170 abitanti. In qu<strong>est</strong>o paese ha vissuto Dino<br />

Buzzati, scrittore, giornalista, pittore e librettista del ‘900<br />

(1906-1972).<br />

A Valmorel c’è una latteria turnaria ovvero dove i contadini portano il latte ogni<br />

mattina. Il casaro prepara il formaggio prendendo il latte e togliendone il grasso<br />

con il quale si produrrà il burro insieme al siero; il latte viene mescolato in<br />

un contenitore con il caglio, così in un giorno si forma il formaggio che viene<br />

messo in appositi contenitori per 24 ore e il giorno dopo viene immerso nella<br />

salamoia. Dopo essere stato un altro giorno all’aria, stagiona in cantina per<br />

un mese e mezzo.<br />

A Valmorel c’è una piccola e graziosa chiesa del ‘600 che abbiamo visitato.<br />

Andando alla malga della signora Ezia le sezioni A e C hanno trovato, grazie<br />

all’osservazione attenta della prof.ssa Vettorello, una mucca incinta di otto<br />

mesi incastrata nel filo elettrico; è stata portata via ma non conosciamo<br />

le sue condizioni.<br />

Arrivati alla malga la signora ci ha spiegato svariate proprietà<br />

delle erbe medicinali. Con alcune di qu<strong>est</strong>e abbiamo creato<br />

un sapone: il sapone grattugiato va diluito con acqua, va lavorato<br />

e infine lasciato essiccare.<br />

Qu<strong>est</strong>a gita è stata un esempio di gita naturalistica e<br />

storica. Ciò non ci ha tolto il divertimento!<br />

Luca D’Este e Massimiliano Benvegnù,<br />

con la collaborazione di Nicolò Ghigi.<br />

BUONO SCUOLA REgIONALE A,S, 2011/12<br />

Il 23 maggio <strong>2012</strong> la Commissione Regionale ha espresso parere favorevole per la<br />

concessione del Buono Scuola anche per l'a.s. 2011/12.<br />

Le domande dovranno essere presentate in ottobre <strong>2012</strong>.<br />

non è ancora uscito il Bando per cui al momento attuale non ci sono altre informazioni.<br />

per tenersi aggiornati, controllare il sito:<br />

www.regione.veneto.it/servizi alla persona/istruzione e diritto allo studio.


Superiori<br />

9


10<br />

+ DON OLIVO RENATO<br />

1920 – <strong>2012</strong><br />

Don olivo ci ha lasciato per il Cielo in un soleggiato pomeriggio di maggio. Sugli alberi un leggero soffio agitava<br />

le foglie, quasi un sommesso addio dalle “sue piante”.<br />

Quanto don olivo ha amato la natura, le piante che curava con passione e non poca fatica fino a tarda età.<br />

Lo ricorda così un ex allievo: “spesso tornavo all’<strong>Astori</strong> e sovente lo trovavo nel pomeriggio, amorevolmente affaccendato<br />

ad innaffiare le piante”.<br />

Se c’è tanto verde nei cortili del Collegio lo si deve a lui. Ha creato<br />

un piccolo giardino botanico. Lui stesso se richi<strong>est</strong>o enumerava<br />

con soddisfazione le varietà: leccio, olivo, tiglio, abete, querce da<br />

sughero, tasso… E se non lo interrompevi continuava compiaciuto<br />

a parlare della forsythia dai fiori gialli in primavera, delle siepi ed<br />

arbusti di photinia con foglie rosse…<br />

Anni fecondi di studio e di insegnamento. Le “scienze” il suo campo,<br />

la “botanica” la sua passione, non quella che si trova sui libri<br />

ma quella viva e vera che osservava compiaciuto dopo le fatiche<br />

del piantare e del trapiantare. Si preoccupava che le piante non<br />

fossero deturpate con tagli impropri, che non soffrissero in tempo<br />

di siccità. Godeva a primavera e lodava Dio nel vedere le foglie<br />

che quasi a gara spuntavano sui rami. Si entusiasmava in autunno<br />

alla vista di quella tavolozza verde, gialla, rossa. Tutto qu<strong>est</strong>o ci<br />

racconta del suo animo semplice e buono, proprio così era don<br />

olivo, semplice e buono.<br />

C’era un’altra passione in don olivo: il mare. Amava sostare sulla<br />

riva e meditare l’Infinito sulla linea lontana dell’orizzonte. E poi la<br />

passione per la pesca subacquea con tanto di maschera e pinne,<br />

era ben attrezzato. più che per scandagliare fondali marini gli<br />

servivano per strappare crostacei dagli scogli e portare poi i “pedoci”<br />

in cucina per la gioia dei commensali.<br />

Semplice e buono, come quando, in uno scritto trovato tra le sue<br />

carte, racconta il nascere della sua vocazione religiosa: “Avevo<br />

circa sette anni, quando il Signore fece sentire al mio cuore la prima chiamata allo stato ecclesiastico; e da<br />

allora in poi qu<strong>est</strong>a chiamata si fece sempre più viva in me”. Conosce i <strong>salesiani</strong> a Venezia nell’Istituto Coletti.<br />

Continua gli studi a Trento ed entra nel noviziato di Este con qu<strong>est</strong>o biglietto di presentazione in tasca: “buono –<br />

schietto – studiosissimo – carattere tranquillo – di pietà soda”. Si può pretendere di più da un giovane di 16 anni?<br />

Salesiano dal 1937. Dopo gli studi di filosofia e teologia raggiunge il sacerdozio nel giugno del 1947. Consegue<br />

la laurea in Scienze Agrarie e Chimica. può iniziare il suo curricolo come insegnante di scienze naturali nelle case<br />

salesiane di mogliano <strong>Astori</strong> (1947-52); Venezia Coletti (1952-57); mogliano <strong>Astori</strong> (1957-61); pordenone (1961-<br />

63); Venezia Coletti (1963-71). E infine ininterrottamente sarà di stanza all’<strong>Astori</strong> per ben quarant’anni.<br />

Semplice e buono, don olivo, anche negli ultimi anni in quel suo raccontare fatti lontani nel tempo. Fatti che<br />

hanno segnato la sua vita di educatore salesiano. un patriarca che teneva in serbo tanti ricordi. E li ripeteva<br />

colorandoli di sempre nuovi particolari. nel parlare riaffiorava sempre quel suo grande amore per la natura. E<br />

qu<strong>est</strong>o amore lo aveva trasmesso ai suoi alunni in tanti anni di insegnamento.<br />

Sono in molti gli ex allievi a mandare le condoglianze ed esprimere la riconoscenza a don olivo. Scegliamo solo<br />

alcuni pensieri che cuciti assieme ci raccontano al vivo don olivo, la sua umanità semplice e buona.<br />

“persona riservata, ricca di umanità e sempre disponibile”; persona riflessiva e paziente, saggia e operosa”; “ma<strong>est</strong>ro<br />

di scienza e di vita”; “vivacissimo insegnante”, “amante della natura e dell’ambiente”; rimarrà “indelebile<br />

nei miei ricordi”; “insegnante per me tra i più stimati del quale serbo un caro ricordo”: “rammento il suo sorriso<br />

e come si imbronciava quando alcuni di noi gli facevano brutti scherzi scambiando le provette in aula di chimica”;<br />

“ricordo i dispetti che noi interni bonariamente facevamo alle sue voliere di uccelli”; “ho viva in mente<br />

l'immagine di don olivo come insegnante di chimica con noi alunni e lui a raccontarci le sue imprese di sommozzatore:<br />

piacevoli ricordi.”; “è stato il professore più simpatico e buono che io abbia mai avuto”.<br />

E con qu<strong>est</strong>’ultimo ricordo lo salutiamo:<br />

ciao don Olivo, riposa nella pace del tuo Signore.


CORSO ITS: “Tecnico Superiore per l’innovazione di proceSSi e prodoTTi Meccanici”<br />

Il Consiglio di indirizzo della fondazione ITS “meccatronica” - ITIS RoSSI di Vicenza ha affidato la g<strong>est</strong>ione e<br />

l’organizzazione del corso di “ Tecnico Superiore per l’Innovazione di processi e prodotti meccanici” <strong>2012</strong>/2014 alla<br />

rete di scuole della provincia di Treviso:<br />

ITIS BARSAnTI CASTELFRAnCo V.<br />

ITIS CAVAnIS poSSAGno<br />

ITIS FERmI TREVISo<br />

ITIS GALILEI ConEGLIAno<br />

ANNO SCOLASTICO <strong>2012</strong>/2013<br />

APERTURA SPORTELLO PER: ISCRIZIONI<br />

PRENOTAZIONE TESTI<br />

SERVIZIO BUS<br />

ATTENZIONE: IN CASO DI PENDENZE AMMINISTRATIVE<br />

gLI UFFICI NON SONO AUTORIZZATI A RICEVERE ISCRIZIONI.<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

Dal 15 giugno al 27 giugno esclusi i sabato<br />

Mattina: 8.30 - 12.00 - Pomeriggio: 14.00 - 16.00 previo appuntamento con l’amministratore<br />

ATTENZIONE: I comuni di Mirano e Martellago non erogano il contributo dei t<strong>est</strong>i per la scuola primaria, ma<br />

provvedono direttamente all’acquisto degli stessi. Pertanto chi desidera godere di qu<strong>est</strong>a agevolazione,<br />

deve ordinarli direttamente al comune. Per informazioni rivolgersi al proprio comune<br />

SCUOLA SECONDARIA DI I° gRADO (SCUOLA MEDIA)<br />

Dal 15 giugno al 27 giugno esclusi i sabato e comunque dopo il ritiro della scheda di valutazione<br />

dal coordinatore<br />

Mattina: 8.30 - 12.00 - Pomeriggio: 14.00 - 16.00 previo appuntamento con l’amministratore<br />

SCUOLA SECONDARIA DI II° gRADO (SCUOLA SUPERIORE)<br />

Dal 18 giugno al 27 giugno esclusi i sabato<br />

Mattina: 8.30 - 12.00 - Pomeriggio: 14.00 - 16.00 previo appuntamento con l’amministratore<br />

N.B. IL SERVIZIO DI TRASPORTO DEVE ESSERE PRENOTATO ENTRO IL 27 GIUGNO <strong>2012</strong><br />

ITIS COLLEGIO ASTORI MOGLIANO V.<br />

ISISS VERDI VALDoBBIADEnE<br />

IpSIA GIoRGI TREVISo<br />

L’ITS si pone i seguenti obiettivi:<br />

• assicurare, con continuità, l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario in relazione a figure che rispondano<br />

alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato in relazione al settore meccatronico;<br />

• sostenere l’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro, con particolare riferimento ai poli tecnicoprofessionali<br />

di cui all’articolo 13, comma 2, della legge n. 40/07, per diffondere la cultura tecnica e scientifica.<br />

una commissione di tecnici e docenti delle sette scuole sta operando insieme per elaborare attività di studio,<br />

ricerca, progettazione, consulenza, informazione e formazione nel settore “Innovazione di Processi e Prodotti<br />

Meccanici”.<br />

per confermare la tradizione delle scuole salesiane nel mondo, l’<strong>Astori</strong> cerca di aggiornare la propria offerta<br />

formativa a favore dei giovani chiamati a prepararsi per poter inserirsi con soddisfazione nel mondo produttivo.<br />

11


12<br />

CALENDARIO<br />

ANNO SCOLASTICO<br />

<strong>2012</strong>-2013<br />

Buone Vacanze e Auguri per il prossimo Anno

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