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Messaggio concernente la legge federale sulla ... - EJPD - admin.ch

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per quanto concerne <strong>la</strong> sorveglianza di una rete di telecomunicazione interna o di<br />

una centralina domestica, il disegno prevede <strong>ch</strong>e <strong>la</strong> sorveglianza sia eseguita dal<br />

Servizio o da una persona a cui quest’ultimo ne ha affidato l’incarico, in partico<strong>la</strong>re<br />

<strong>la</strong> polizia. Ciò non significa <strong>ch</strong>e il Servizio possa trasferire compiti amministrativi a<br />

privati nel senso dell’articolo 178 capoverso 3 del<strong>la</strong> Costituzione <strong>federale</strong> (Cost) 50.<br />

Il Servizio rimane in effetti responsabile dell’esecuzione del compito delegato. Per<br />

quanto concerne l’obbligo di depositare i dati secondari dei fornitori dispensati<br />

secondo il capoverso 6, si veda il commento a questa disposizione.<br />

Il capoverso 3 va posto in re<strong>la</strong>zione con l’articolo 17 lettera a e riprende un obbligo<br />

esistente nel<strong>la</strong> LSCPT vigente (art. 15 cpv. 2 seconda frase) e necessario per<br />

l’esecuzione del<strong>la</strong> sorveglianza. Su ri<strong>ch</strong>iesta dell’autorità <strong>ch</strong>e ha ordinato <strong>la</strong> sorveglianza<br />

inoltrata dal Servizio, vi è an<strong>ch</strong>e <strong>la</strong> possibilità di fornire i dati direttamente al<br />

Servizio in partico<strong>la</strong>re per motivi di confidenzialità.<br />

Il capoverso 4 menziona due importanti tipologie di sorveglianza – diverse da quelle<br />

indicate nel capoverso 1 – distinguendole in base al momento in cui sono eseguiti;<br />

questi tipi di sorveglianza sono già previsti nel<strong>la</strong> LSCPT vigente. Si tratta del<strong>la</strong><br />

sorveglianza in tempo reale e del<strong>la</strong> sorveglianza retroattiva, definite ai n. 3 e 4<br />

dell’allegato del<strong>la</strong> OSCPT vigente. I dati <strong>ch</strong>e possono essere ottenuti nel quadro di<br />

una sorveglianza retroattiva sono dati secondari <strong>ch</strong>e nel linguaggio tecnico sono<br />

<strong>ch</strong>iamati «dati conservati» («retained data»).<br />

L’obbligo di cui al capoverso 5 impone ai fornitori di servizi di telecomunicazione<br />

di conservare in riserva per eventuali future in<strong>ch</strong>ieste penali i dati secondari di tutte<br />

le comunicazioni, come è il caso nel<strong>la</strong> LSCPT vigente (art. 15 cpv. 3). Spetta al<br />

Consiglio <strong>federale</strong> definire questi dati secondari facendo uso del<strong>la</strong> competenza<br />

accordatagli dall’articolo 31. Evidentemente ciò implica <strong>la</strong> conservazione dei dati<br />

riguardanti le comunicazioni di tutte le persone nei confronti delle quali non è stata<br />

aperta un’istruzione né lo sarà per tutta <strong>la</strong> durata di conservazione dei dati, fermo<br />

restando <strong>ch</strong>e queste persone rappresentano l’enorme maggioranza del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione.<br />

Questa normativa è tuttavia necessaria affin<strong>ch</strong>é i fornitori di servizi di telecomunicazione<br />

possano adempiere il loro obbligo di cui al capoverso 1 lettera b nel quadro di<br />

una sorveglianza retroattiva, sempre<strong>ch</strong>é i dati <strong>ch</strong>e sono oggetto di questa disposizione<br />

siano assolutamente indispensabili per <strong>la</strong> lotta contro <strong>la</strong> criminalità. Questi dati, a<br />

differenza di quelli a cui fa riferimenti il capoverso 1 lettera a (cosiddetti dati di<br />

contenuto), non forniscono informazioni sul contenuto del<strong>la</strong> comunicazione. Occorre<br />

inoltre precisare <strong>ch</strong>e questi dati non possono essere ottenuti <strong>ch</strong>e nel rispetto degli<br />

articoli 269 segg. CPP, vale a dire in partico<strong>la</strong>re con l’approvazione dell’autorità<br />

competente per approvare le sorveglianze ordinate (tribunale dei provvedimenti<br />

coercitivi) nel quadro di un procedimento penale e non a titolo preventivo. Ciò dà<br />

agli interessati una forte garanzia legale <strong>ch</strong>e li protegge da eventuali abusi.<br />

L’interessato potrà inoltre presentare ricorso contro <strong>la</strong> sorveglianza (art. 279 CPP).<br />

Facciamo notare <strong>ch</strong>e i fornitori di servizi di telecomunicazione conservano peraltro<br />

già oggi tutti questi dati o una parte di essi per almeno un anno, in partico<strong>la</strong>re per<br />

ragioni commerciali e per motivi connessi con <strong>la</strong> fatturazione.<br />

Il capoverso 5 indica <strong>la</strong> durata di conservazione dei dati secondari di telecomunicazione<br />

<strong>ch</strong>e passa da sei a dodici mesi dal<strong>la</strong> data del<strong>la</strong> comunicazione. Questo prolungamento<br />

è ri<strong>ch</strong>iesto dal numero 2 del<strong>la</strong> mozione S<strong>ch</strong>weiger 06.3170 (Lotta al<strong>la</strong><br />

50 RS 101<br />

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