Annuario 2012-2013 - Studio Teologico San Paolo
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§ 3. Ogni eventuale richiesta di variazione del piano di studi deve essere presentata per iscritto al Vicepreside in tempo utile e con questi concordata. La decisione sarà comunicata in Segreteria contestualmente alla domanda di iscrizione e inserita nel fascicolo personale dello Studente, dopo le opportune annotazioni. § 4. Tutti gli studenti dello Studio, ad eccezione degli uditori che non chiedono di sostenere esami, sono strettamente tenuti alla frequenza e partecipazione alle attività didattiche dello Studio. Le eventuali assenze vengono sempre intese come giustificate. Tuttavia, un numero di assenze superiore a un terzo delle ore di lezione effettivamente svolte, attestate dal docente, preclude il diritto al riconoscimento del corso e la possibilità di sostenere il relativo esame. La frequenza al corso è attestata dal docente, con firma sul libretto degli studi, alla fine delle lezioni del corso semestrale o annuale. Art. 16 - Partecipazione e vita comunitaria § 1. La partecipazione alla conduzione della vita dello Studio da parte degli studenti ordinari, straordinari e uditori, senza distinzione alcuna, avviene attraverso la loro Assemblea. § 2. L’Assemblea degli studenti è valida se legittimamente convocata e autorizzata dal Preside e se ha luogo nella sede dello Studio. È regolata da proprio Statuto debitamente approvato dall’Assemblea degli studenti e confermato dal Consiglio dello Studio. Tale Statuto deve essere depositato nell’Archivio dello Studio. dell’avvenuta Assemblea verrà redatto apposito verbale dagli studenti e presentato al Preside. Le mozioni validamente approvate in Assemblea degli studenti sono fatte proprie dai rappresentanti degli studenti e possono essere proposte al Preside perché vengano inserite per l’ordine del giorno del Consiglio dello Studio o del Collegio dei docenti. § 3. All’inizio di ogni anno accademico il Preside, insieme con i rappresentanti di corso, stabilisce la data delle elezioni del Presidente e del Segretario i quali rappresenteranno gli Studenti al Consiglio 122
dello Studio. L’assemblea elettiva deve aver luogo entro il mese di ottobre. Per l’elezione del Presidente degli Studenti e per il Segretario si richiede la maggioranza semplice degli aventi diritto, ai sensi dell’art. 30 dello Statuto. Nel caso di parità di voti è eletto il più anziano di iscrizione allo Studio e nel caso di ulteriore parità viene eletto il più anziano di età. detta elezione avvenga a scrutinio segreto e a maggioranza semplice. § 4. il Presidente, il Segretario e i rappresentanti di corso si incontrano periodicamente con il Preside e il Vicepreside, su loro richiesta o su richiesta del Preside, per discutere esigenze degli studenti e per programmare attività a favore dello Studio. A queste riunioni può partecipare pure il Segretario dello Studio qualora il Preside lo ritenesse opportuno in relazione alle questioni trattate. § 5. È messa a disposizione degli allievi una bacheca da essi stessi gestita. Art. 17 - Altre forme associative Gli studenti hanno il diritto di istituire loro forme associative, le quali saranno riconosciute come tali a seguito di particolari convenzioni con lo Studio. elementi imprescindibili di tali convenzioni sono che abbiano sede nello Studio che siano riservate agli Studenti o, anche, agli ex-allievi e che abbiano finalità integrabili o almeno totalmente compatibili con quelle istituzionali dello Studio Teologico. Titolo Vi L’OrdiNAmeNTO deGLi STudi (Statuto nn. 40 - 48) Art. 32 - L’Ordinamento degli Studi è regolato dalle norme contenute nello Statuto ai nn. 41-48, dalle Note esplicative della ratio del i ciclo, dalle Finalità e criteri generali della ratio del ii ciclo, e dalle disposizioni del presente regolamento. 123
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personale dello Studente, dopo le opportune annotazioni.<br />
§ 4. Tutti gli studenti dello <strong>Studio</strong>, ad eccezione degli uditori che non<br />
chiedono di sostenere esami, sono strettamente tenuti alla frequenza<br />
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eventuali assenze vengono sempre intese come giustificate. Tuttavia,<br />
un numero di assenze superiore a un terzo delle ore di lezione<br />
effettivamente svolte, attestate dal docente, preclude il diritto<br />
al riconoscimento del corso e la possibilità di sostenere il relativo<br />
esame. La frequenza al corso è attestata dal docente, con firma sul<br />
libretto degli studi, alla fine delle lezioni del corso semestrale o<br />
annuale.<br />
Art. 16 - Partecipazione e vita comunitaria<br />
§ 1. La partecipazione alla conduzione della vita dello <strong>Studio</strong> da parte<br />
degli studenti ordinari, straordinari e uditori, senza distinzione alcuna,<br />
avviene attraverso la loro Assemblea.<br />
§ 2. L’Assemblea degli studenti è valida se legittimamente convocata<br />
e autorizzata dal Preside e se ha luogo nella sede dello <strong>Studio</strong>. È<br />
regolata da proprio Statuto debitamente approvato dall’Assemblea<br />
degli studenti e confermato dal Consiglio dello <strong>Studio</strong>. Tale Statuto<br />
deve essere depositato nell’Archivio dello <strong>Studio</strong>. dell’avvenuta<br />
Assemblea verrà redatto apposito verbale dagli studenti e presentato<br />
al Preside. Le mozioni validamente approvate in Assemblea<br />
degli studenti sono fatte proprie dai rappresentanti degli studenti<br />
e possono essere proposte al Preside perché vengano inserite per<br />
l’ordine del giorno del Consiglio dello <strong>Studio</strong> o del Collegio dei<br />
docenti.<br />
§ 3. All’inizio di ogni anno accademico il Preside, insieme con i rappresentanti<br />
di corso, stabilisce la data delle elezioni del Presidente<br />
e del Segretario i quali rappresenteranno gli Studenti al Consiglio<br />
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