Gds_3 Anno 2011 - Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia
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Fig. 2 - Habitat geomorfologici caratterizzanti il litorale <strong>di</strong> Marina <strong>di</strong> Butera: a) falesia in erosione tra il Castello <strong>di</strong> Falconara e<br />
Desusino; b) spiaggia ciottolosa poco ad ovest <strong>di</strong> Desusino; c) spiaggia sabbiosa con dune embrionali ad est <strong>di</strong> Desusino; d) particolare<br />
del duneto soggetto ad erosione costiera.<br />
alla foce è costituito da sabbie, che possono contribuire<br />
al bilancio se<strong>di</strong>mentario del litorale; inoltre negli<br />
ultimi decenni la <strong>di</strong>minuzione del trasporto solido fluviale<br />
è stato dell’or<strong>di</strong>ne del 5% (ENEA, 2006). Ciò a<br />
causa della costruzione nel bacino dell’Imera Meri<strong>di</strong>onale<br />
<strong>di</strong> invasi per uso irriguo o idropotabile che trattengono<br />
parte del trasporto solido (<strong>di</strong>ghe <strong>di</strong> Villarosa in<br />
funzione dal 1972, <strong>di</strong> Olivo e Gibbesi in funzione dalla<br />
fine degli anni ottanta), <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> bonifica lungo<br />
il corso d’acqua e la costruzione <strong>di</strong> numerosissimi<br />
imbrigliamenti lungo i torrenti-affluenti del Salso e,<br />
infine, del prelievo <strong>di</strong> materiali inerti lungo l’alveo.<br />
Oltre alle foci fluviali, gli habitat geomorfologici<br />
più frequenti sono rappresentati dalle falesie (Fig. 2a),<br />
soggette per la loro natura litologica a intensi processi<br />
erosivi, le spiagge sabbioso ghiaioso-ciottolose (fig.<br />
2b) con frequenti mud balls costituiti da argilla e litoclasti<br />
inglobati e, infine, le dune con vegetazione<br />
costiera (fig. 2c), localmente degradate dall’erosione<br />
marina (fig. 2d). Le falesie, ad alto valore ecologico e<br />
presenti nel tratto <strong>di</strong> costa alta compreso tra il Castello<br />
<strong>di</strong> Falconara e Desusino (fig. 1), si trovano in una con<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffuso <strong>di</strong>sequilibrio, legato alla <strong>di</strong>rezione<br />
<strong>dei</strong> venti rispetto alla linea <strong>di</strong> costa, alla litologia pre-<br />
6<br />
valentemente pelitica e alla giacitura degli strati. Esse<br />
presentano vistosi fenomeni <strong>di</strong> arretramento, con estesi<br />
e ricorrenti fenomeni <strong>di</strong> crollo per scalzamento al<br />
piede. La spiaggia <strong>di</strong> Marina <strong>di</strong> Butera, tra Desusino e<br />
il Torrente Comunelli, è costituita da se<strong>di</strong>menti prevalentemente<br />
sabbiosi e presenta al suo interno un cordone<br />
dunale <strong>di</strong> rara bellezza e in buone con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
naturalità. In alcuni tratti esso è stato spianato per far<br />
posto a seconde case, parcheggi, complessi turistici e<br />
impianti <strong>di</strong> serricoltura, senza tener conto dell’importante<br />
contributo delle dune al bilancio se<strong>di</strong>mentario<br />
delle spiagge.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista anemometrico (Stazione dell’Aeronautica<br />
Militare <strong>di</strong> Gela), il tratto costiero è caratterizzato<br />
da venti regnanti, che spirano da NW e da SE,<br />
e da venti dominanti, da SSW, SW e W. Anche alla loro<br />
azione si deve il profilo costiero e la morfologia della<br />
spiaggia emersa, con dune longitu<strong>di</strong>nali con il fianco<br />
sopravento meno inclinato rivolto ad ovest, e ripples<br />
da corrente orientati secondo i venti <strong>di</strong> ponente. I venti<br />
<strong>di</strong> libeccio trasportano modeste quantità <strong>di</strong> se<strong>di</strong>menti<br />
eolici, costituiti da sabbie fini <strong>di</strong> provenienza africana,<br />
depositandoli sulla spiaggia sommersa caratterizzata<br />
da barre e truogoli (Brambati et al., 1992).<br />
3 • <strong>2011</strong><br />
settembre-<strong>di</strong>cembre<br />
g<strong>di</strong>S