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vorrà dire in quanto egli era già noto per i suoi rapporti con la malavita
organizzata. In quegli stessi anni a Roma c’è il trionfo della Banda della
Magliana, il caso più noto dei beni confiscati alla mafia è quello della Casa
del jazz. Qui la Banda della Magliana riesce ad avere dalla proprietà che era
un ente religioso, una villa meravigliosa di fronte alle Mura Aureliane,
dimostrando di avere rapporti sociali con persone che contano e di avere una
disponibilità di denaro enorme. A Roma succede che quando l’Università di
Tor Vergata deve acquistare la sede del Rettorato perché comincia a
strutturarsi, la acquista fuori dall’area dell’università … un’area immensa di
120 ettari … si rivolge al mondo privato e guarda caso acquista quello che
precedentemente era un motel di secondo livello lungo il Raccordo Anulare,
di proprietà di Nicoletti, quindi riconducibile alla banda della Magliana. La
cosa preoccupante non è tanto che ci siano proprietà che provengano da
investimenti illeciti, in quanto ci sono sempre state, quanto un’istituzione cosi
importante come l’Università di Tor Vergata, non trova di meglio che fare
una trattativa con la banda della Magliana …
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L’albergo è stato ristrutturato ed ancora oggi è la sede del Rettore della
Seconda Università di Roma.
R.: Il mancato utilizzo dei beni cosa provoca simbolicamente alla
collettività?
I.: Questo è il motivo che mi fa molto dispiacere. Siamo in un momento di
grande crisi economica e morale, quindi quale altra occasione di dire che ci
sono stati capitali acquisiti illecitamente, che possono diventare il motore per
le future generazioni proprio per inventarsi un lavoro. Quello che fa Libera,
ad esempio, significa anche garantire lavoro alle persone. Ad esempio tutta la
produzione agricola in alcune parti del sud, dalla Puglia alla Sicilia, è un fatto
simbolico, con quei beni si produce ricchezza che non va nelle mani di una
persona sola ma va nelle mani di cooperative, di giovani. Anche nel caso di
Fondi, fa terrore pensare che c’è qualcuno che ha il controllo del territorio,
però se le amministrazioni locali iniziassero a provvedere e fare perno su
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