scarica la tesi - Liberanet
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luoghi liberati dalle organizzazioni criminali e restituiti al<strong>la</strong> collettività, che<br />
non vengono utilizzati solo da alcuni bensì sono a disposizione di tutti e<br />
questo ha un valore simbolico altissimo, oltre che economico dato che ci sono<br />
anche molte persone che ci <strong>la</strong>vorano, assumono quindi un valore<br />
multidimensionale. Allo stesso tempo nel<strong>la</strong> città di Roma e nel<strong>la</strong> Regione<br />
Lazio ci sono degli esempi di cattiva gestione a livello istituzionale e su<br />
questo è necessario intervenire, tanto è vero che Libera Roma già da un paio<br />
d’anni sta avviando un percorso di monitoraggio sui beni confiscati. Ci tengo<br />
a ribadire che per Libera non è importante che tutti i beni confiscati vengano<br />
utilizzati da Libera stessa. Per questo noi svolgiamo attività di monitoraggio e<br />
assistenza rispetto a quei percorsi più difficili da restituire al<strong>la</strong> collettività …<br />
molto spesso sono le Prefetture a chiederci un aiuto sui territori come nel caso<br />
di Borgo Sabotino a Latina, dove è stato il Prefetto stesso a chiederci di<br />
prendere a carico quel bene e accompagnarlo nel percorso di restituzione, ma<br />
in generale Libera non ha interesse ad avere in affidamento diretto i beni.<br />
Tranne <strong>la</strong> sede di Roma non ci sono beni confiscati in Italia direttamente dati a<br />
Libera. Noi in generale cerchiamo di seguire questi percorsi di liberazione e di<br />
accompagnare le cooperative che nascono ad esempio con un bando pubblico,<br />
<strong>la</strong>voratori che nel<strong>la</strong> maggior parte delle volte sono soggetti svantaggiati …<br />
quindi il nostro è più un <strong>la</strong>voro di accompagnamento e di monitoraggio<br />
rispetto al compito delle istituzioni.<br />
R.: Il mancato utilizzo dei beni cosa provoca simbolicamente al<strong>la</strong> collettività?<br />
I.: Il mancato utilizzo dei beni è prima di tutto uno spreco da parte dello Stato,<br />
soprattutto in un momento di grande crisi economica come il nostro e<br />
ovviamente apre <strong>la</strong> strada a coloro che sostengono che i beni confiscati<br />
debbano essere venduti e mettendo all’asta questi beni vengono molto<br />
facilmente ricondotti a quelle organizzazioni cui sono stati sottratti. E’<br />
sicuramente importante il valore economico di questi beni ma lo è ancor di più<br />
che quei beni che rappresentano il loro potere criminale vengano sottratti dallo<br />
Stato ed è fondamentale che quest’ultimo metta una bandierina in qualche<br />
modo su questi beni e che sia assolutamente visibile <strong>la</strong> sua presenza. Lo Stato<br />
nel<strong>la</strong> forma delle istituzioni ma anche lo Stato nel<strong>la</strong> forma del<strong>la</strong> società civile.<br />
E’ fondamentale che i beni non vengano abbandonati altrimenti si correrebbe<br />
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