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del locale da parte dei carabinieri del Ros e della Guardia di Finanza perché
risultato nella disponibilità della cosca Alvaro. Il locale, sequestrato e
confiscato in primo grado, oggi nel 2012, è in amministrazione giudiziaria.
Marcello Scofano conclude: “Il locale dalle origini rispetto a trent’anni fa è
cambiato molto. Ma alcune cose sono rimaste. Sono molto gratificato di aver
raggiunto l’apice, il vertice dell’attività e adesso servire un’azienda che è lo
Stato, visto che sono servitore pro-tempore. E’ gratificante ma difficile. Non
solo per gli aspetti operativi, ma perché ci sentiamo un esempio.” 26 . Il Cafè de
Paris rimane punto di riferimento, in particolare per la clientela d’oltre
frontiera, ma anche per uomini d’affari, autorità politiche o diplomatici. La
nuova vita dello storico locale romano non è solo un fatto simbolico ma anche
sostanziale. Si torna alla legalità, offrendo opportunità di lavoro per i giovani.
E’ il volto sociale dell’antimafia, che opera su tutto il territorio nazionale.
Foto tratta da www.cafèparisroma.it
La Casa del Jazz, situata in Viale di Porta Ardeatina all'interno di un grande
parco, è costituita da tre edifici che ospitano differenti attività. All'interno
della struttura principale, un auditorium multifunzionale, di 150 posti, è
utilizzato per concerti dal vivo, proiezioni e incontri. Un sofisticato sistema di
registrazione consente di realizzare prodotti discografici e, in questo modo,
immortalare e diffondere i concerti e gli eventi ospitati dalla Casa. Nella
stessa struttura è in funzione un ricco archivio audiovisivo, consultabile
tramite postazioni multimediali, ed è aperta al pubblico una biblioteca. Gli
altri due edifici ospitano rispettivamente il primo, sale di prova e registrazione
e una foresteria a disposizione dei musicisti ospiti, l'altro un ristorante.
Il progetto Casa del Jazz, fortemente voluto dal Sindaco Veltroni, nasce dalla
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Semprini F. Reportage “Dalla mafia alla legalità: la seconda Dolce vita dello storico Cafè
de Paris”, 30/12/2011, Roma, www.lastampa.it, Ibidem
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