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camorra, in quanto per camorra si intendono le attività svolte dai camorristi. Il
punto forte è rappresentato dalla sua anarchica frammentazione, dal suo
particolare radicamento, per farla aderire al meglio a tutte le ampie forme di
illegalità che in varie forme, hanno caratterizzato la vita economica e sociale
della città di Napoli e del suo hinterland. La camorra non ha una cupola, ne su
base comunale, provinciale o regionale, non ha nessuna struttura verticale di
comando, di coordinamento delle singole bande. La camorra è l’unica forma
di criminalità organizzata che nel nome indica già la sua principale attività
storica, l’estorsione appunto. Infatti, a Napoli il concetto di estorsione si
esprime anche con il termine prendersi la camorra 12 .
La sacra corona unita costituisce una conglomerazione di gruppi criminali che
inizia a operare fra la fine degli anni Settanta ed i primi anni Ottanta del
secolo scorso, soprattutto nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto ,nella
parte meridionale della Puglia e nella penisola salentina. La struttura
organizzativa, l’apparato normativo interno, i riferimenti simbolici e rituali
della sacra corona unita furono elaborati proprio sulla base delle indicazioni
‘ndranghetiste. La creazione, volontaria e puntuale, di un’associazione offrì,
per la prima volta alla malavita locale, l’occasione di misurarsi con modalità
collettive di gestione degli affari illeciti e la possibilità di valutare gli enormi
vantaggi che ne potevano derivare. Per coloro che decisero di entrare a far
parte della consorteria, la scelta dell’affiliazione costituì un’occasione
significativa di ascesa sociale e di mobilità all’interno dell’universo criminale.
Il processo di costituzione di un’identità alternativa, fu creato
consapevolmente attraverso l’appropriazione ed il ricorso costante a un
patrimonio simbolico e rituale che era appartenuto storicamente alle
consorterie mafiose tradizionali del Mezzogiorno. Significativo, ad esempio,
appare il riferimento a una complessa simbologia mutuata dai più antichi
codici ‘ndranghetisti e alla pratica del tatuaggio come segno di riconoscimento
tra gli affiliati. Il territorio pugliese è stato profondamente coinvolto in
manifestazioni criminali legate, in particolar modo, all’immigrazione
clandestina e ai traffici internazionali d’armi, droga e donne, provenienti per
lo più dai Paesi dell’Europa orientale.
12 Mareso M., Pepino L., Nuovo Dizionario di Mafia e Antimafia, Ega, 2008
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