Numero 1 Anno 4 - Aporti Aperte

Racconti di vita
NAPOLI
Albatros - Anno 5 n.1
Ciao a tutti, sono un ragazzo di NAPOLI, mi chiamo Ciccio, io a Napoli abitavo
a Secondigliano, per chi non sapesse dov’è, rimane vicino ai quartieri Spagnoli, di
sicuro ne avrete sentito parlare tanto perché non è una bella zona ma per chi come
me abita lì, è la zona più bella. Lì c’è molta delinquenza organizzata, e chi come me è
cresciuto lì può scegliere o di fare la vita da delinquente o andare a fare il militare. Io
ho scelto la vita della delinquenza, e come me tanti anzi quasi tutti i ragazzi della mia
A Napoli siamo dimenticati dal mondo intero: il servizio sanitario degli ospedali fa veramente
pietà e pure gli ambulatori privati sono abbandonati a se stessi come quelli
pubblici; le forze dell’ordine hanno una grossa Questura dotata di molte attrezzature,
ma i risultati non sono buoni, perché hanno timore della CAMORRA. Ormai sono loro i
padroni di Napoli e di noi ragazzi di strada. Napoli è una città bellissima, ma rovinata da
gente come me, per cui tanta gente normale ha paura di andare per strada e di questo
Nella mia zona, c’è un palazzo abbandonato che la Camorra usa per spacciare, poi c’è
un bar dove tutti ci riuniamo sempre e lì dentro ci fanno anche le assemblee i camorristi
ogni fine del mese. La mia zona non è molto bella, ogni giorno ci si spara addosso
anche per semplici sciocchezze. Che ci volete fare? A me però piace la mia zona perché
ci sono cresciuto e ci conosciamo tutti e siamo tutti come una grande famiglia.
Ora che sono in prigione a Torino ne sento tantissimo la mancanza e non vedo l’ora di
uscire per tornarmene a casa.
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Pure a Napoli abbiamo il sole