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lezione materiali lapidei 3

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Classificazione dei<br />

prodotti <strong>lapidei</strong><br />

Relazio Relazione e di Leo Leonardo ardo Cremonesi Cremo esi<br />

classe 2a geometra


Classificazione in base all’origine<br />

I prodotti <strong>lapidei</strong> vengono distinti in:<br />

-Elementi <strong>lapidei</strong> naturali,integralmente costituiti da materiale<br />

lapideo;<br />

-Elementi <strong>lapidei</strong> agglomerati,costituiti da frammenti <strong>lapidei</strong><br />

naturali legati tra loro con cemento o con resine.<br />

Classificazione l ifi i iin bbase alle ll modalità d li à di produzione d i<br />

Si distinguono in:<br />

-Lastra rifilata ifil ( (o marmetta) ) dda telaio,quando l i d proviene i dda<br />

lavorazione con telaio;<br />

-Lastra Lastra rifilata (o marmetta) da disco disco,quando quando proviene da<br />

lavorazione con macchina a disco diamantato;<br />

-Lastra da spacco,ricavata p con azione di separazione p lungo g ppiani<br />

di<br />

distacco preferenziali;<br />

-Lastra supportata,fissata a un supporto con funzione strutturale e<br />

ddotata tata di tolleranza t lle a za dime dimensionale si ale ristretta.<br />

ist etta


Classificazione in base alle caratteristiche geometriche<br />

Basandosi sulle caratteristiche geometriche g i pprodotti <strong>lapidei</strong> p vengono g<br />

distinti in:<br />

-Blocco uniforme:blocco la cui conformazione non è stata ridotta a una<br />

forma geometrica regolare<br />

-Blocco squadrato:La sua conformazione è stata è stata ridotta a una<br />

forma tendenzialmente parallelepipeda<br />

-Blocco squadrato standard da telaio:blocco squadrato di dimensioni<br />

ottimali per essere lavorato (segato) al telaio con buon rendimento<br />

-Lastra:elemento Lastra:elemento semilavorato con una dimensione (lo spessore)<br />

notevolmente inferiore alle altre due (larghezza e<br />

lunghezza),delimitato da facce principali nominalmente parallele<br />

-Lastra rifilata:elemento ifi semilavorato i con le dimensioni i i i fi fissate iin<br />

funzione in funzione del luogo d’impiego,solitamente con una<br />

dimensione maggiore gg di 60cm e spessore p maggiore gg 2cm<br />

-Lastrame:lastra con facce a piano naturale di cava<br />

-Marmetta:elemento semilavorato con le dimensioni fissate dal produttore<br />

e iindipendenti dipe de ti dal luogo d’impiego,solitamente d’impiego solitame te co con larghezza e<br />

lunghezza minori di 60cm e spessore minore di 2cm


-Marmetta calibrata:elemento semilavorato meccanicamente per<br />

mantenere lo spessore entro le tolleranze dichiarate<br />

-Marmetta Marmetta rettificata rettificata:elemento eleme to semilavorato mecca meccanicamente icame te per<br />

mantenere la lunghezza e/o la larghezza entro le tolleranze<br />

-Listello:elemento semilavorato di conformazione parallelepipeda avente<br />

sezione e i e ridotta id tta e llunghezza he a notevolmente tev l e te maggiore a i e delle di dimensioni e i i di<br />

sezione<br />

-Massello:elemento semilavorato non lastriforme,di conformazione<br />

parallelepipeda ll l i d<br />

-Cordolo:massello a correre impiegato per cordonature<br />

Gli G agglomerati gg<br />

Agglomerati a base di legame cementizio<br />

Marmettoni di scaglie di marmo<br />

MMarmette tt di graniglia i li<br />

Lastre di granito ricomposto (o sferogranito)<br />

Piastrelle per p ppavimentazioni esterne di gghiaia<br />

lavata<br />

Agglomerati con legame a base di resine<br />

Sono agglomerati <strong>lapidei</strong> composti di granulati di marmi o sabbie<br />

quarzose con granulometria assortita e diametro massimo di<br />

5mm,legati con resine poliesteri.


Gli impieghi<br />

Elementi strutturali<br />

P Per l le sue eccellenti ll ti qualità lità di resistenza i t e di durevolezza,la d l l pietra i t era in i passato t<br />

largamente impiegata in tutte le località nelle quali era facilmente reperibile.<br />

A seconda della forma e delle dimensioni dei prodotti e delle tecniche di posa in<br />

opera,era possibile ottenere elementi edilizi assai semplici,come muri a<br />

secco,murature di fabbricati rurali o edifici molto complessi sul piano tecnico e di<br />

grande rilievo sul piano formale.<br />

L’evoluzione delle tecnologie costruttive,e soprattutto la disponibilità di <strong>materiali</strong><br />

ddotati idi di ottime i caratteristiche i ih meccaniche ih e di d’impiega i assai ipiù iùsemplice li ed d<br />

economico,come il calcestruzzo,hanno portato all’abbandono dei <strong>materiali</strong> <strong>lapidei</strong><br />

per la realizzazione di elementi con funzioni strutturali.<br />

Elementi decorativi<br />

Oltre alla tradizionale tecnica della scultura,nella quale si utilizzano<br />

prevalentemente <strong>materiali</strong> <strong>lapidei</strong> caratterizzati da grana fine e omogenea,colore<br />

uniforme f e buona lavorabilità,si sono sviluppate pp interessanti soluzioni decorative<br />

e nuove tecniche di lavorazione.<br />

Levigatura:evidenzia il colore della roccia<br />

Lucidatura:esalta le potenzialità cromatiche<br />

Fiammatura e le lavorazioni a urto:quando si intende esaltare la struttura<br />

superficiale<br />

Lavorazione a spacco:conferisce al materiale un aspetto rustico,mentre i trattamenti<br />

con il getto d’acqua d acqua abrasiva o con solcature incrociate esaltano effetti di<br />

contrasto chiaroscurale.


Rivestimenti<br />

Il rivestimento delle facciate degli edifici con <strong>materiali</strong> <strong>lapidei</strong> è molto<br />

apprezzato,oltre che per considerazioni di natura estetica,per la sua<br />

grande resistenza e durata nel tempo.È meglio evitare le rocce a<br />

struttura non omogenea g oppure pp contenenti ppirite<br />

e altri minerali<br />

alterabili per esposizione agli agenti atmosferici.Sono consigliabili<br />

invece il Bianco di Carrara,i graniti,i travertini e tutte le rocce a<br />

struttura cristallina ben compatte.La scelta di questi <strong>materiali</strong> viene<br />

accompagnata da prove specifiche per accertarsi delle loro caratteristiche<br />

meccaniche come:resistenza al gelo,agli agenti chimici,attivi<br />

soprattutto in ambienti urbani inquinati inquinati,e e il coefficiente di<br />

dilatazione.Occorre,infine,porre attenzione nello stabilire le dimensioni<br />

delle lastre e il loro spessore.<br />

Pavimenti i i<br />

Interni:Le caratteristiche di aspetto sono esaltate dalla lucentezza<br />

superficiale p f realizzabile con lucidatura,e , dalla ppossibilità di sfruttare f i<br />

colori e le venature delle lastre per ottenere effetti decorativi desiderati.<br />

Esterni:Le finiture grezze,presentate dalle lastre e dai cubetti,sono<br />

particolarmente indicate per ridurre la scivolosità e conferire un aspetto<br />

rustico adatto a determinati contesti ambientali.


Manti di copertura in lastre di pietra<br />

I manti di copertura costituiscono uno degli impieghi tradizionali dei <strong>materiali</strong><br />

l<strong>lapidei</strong>,specialmente id i i l t nelle ll regioni i i i in cui i si i coltivano lti rocce con proprietà i tà adatte. d tt<br />

Tali rocce devono presentare facile divisibilità in lastre sottili e piane,buona<br />

tenacità e resistenza alla flessione e non devono essere gelive.<br />

Le più note sono:<br />

I manti di copertura in ardesia<br />

Copertura a lastre allineate<br />

Copertura semplice alla francese<br />

Copertura a squame (o scudo)<br />

Materiali <strong>lapidei</strong> ffrantumati<br />

Pietrischi e pietrischetti<br />

Sono costituiti da elementi ee e litoidi approssimativamente pp e eppoliedrici e con spigoli pg<br />

vivi,ottenuti dalla frantumazione di pietrame e ciotoli.Si distinguono in:<br />

Pietrisco:passante al crivello 71 UNI 2334 e trattenuto da quello 25 UNI 2334<br />

(il numero del crivello corrisponde al diametro in millimetri dei suoi fori);<br />

Pietrischetto: passante al crivello 25 UNI 2334 e trattenuto da quello 10 UNI<br />

2334.<br />

QQuesti esti <strong>materiali</strong>,così <strong>materiali</strong> così denominati de omi ati dalle norme orme tec tecniche iche del CNR che ne e fissa fissano o i<br />

requisiti di accettazione,sono impiegati nelle costruzioni stradali.


Aggregati (o inerti) per calcestruzzi<br />

Usati per il confezionamento di calcestruzzi sono costituiti da frammenti<br />

di rocce e provengono dalle cave o dall’alveo dei fiumi:possono essere<br />

impiegati nelle pezzature con cui sono estratti oppure ridotti mediante<br />

ffrantumazione. i<br />

Granulati e polveri di marmo<br />

S Sono costituiti tit iti da fframmenti a ti di va vari i marmi a i selezionati l i ati e ridotti id tti i in<br />

opportune granulometrie :in edilizia sono largamente impiegati nella<br />

fabbricazione f dei pprodotti <strong>lapidei</strong> p agglomerati,nell’esecuzione gg<br />

dei<br />

pavimenti gettati in opera,negli intonaci .<br />

Sono distinti in:<br />

Polveri di marmo e granulati

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