Dicembre 2012 - Assemblee di Dio in Italia

Risveglio Pentecostale Anno LXVI numero 12 Periodico Mensile Poste Italiane spa Spedizione in Abbonamento Postale D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 27/02/2004 n.46) art.1 comma 2, DCB Vicenza
“La tua parola
è una lampada al mio piede
e una luce sul mio sentiero”
(Salmo 119:105)
Risveglio
DICEMBRE 2012
P E N T E C O S T A L E
Organo ufficiale delle Chiese Cristiane Evangeliche Assemblee di Dio in Italia
come
la neve
«Poi venite, e discutiamo», dice il Signore:
«Anche se i vostri peccati fossero
come scarlatto, diventeranno bianchi
come la neve» [ISAIA 1:18]

Risveglio
P E N T E C O S T A L E
Organo ufficiale
delle Chiese Cristiane Evangeliche
“Assemblee di Dio in Italia”
Ente Morale di Culto
D.P.R. 5.12.1959 n.1349
Legge 22.11.1988 n.517
Pubblicato dal Consiglio
Generale delle Chiese
Presidente: Felice A. Loria
Vice Presidente: Vincenzo Spec chi
Segretario: Davide Di Iorio
Tesoriere: Giu sep pe Tilenni
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Presidente emerito: Francesco Toppi
Consigliere onorario: Francesco Rauti
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Vincenzo Specchi
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del presidente ex officio),
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Domenico Modugno, Elio Varricchione
2
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
Rispetta la casa del
Ai santi nel Signore che, oltre ad
“essere” in Cristo, desiderano “apparire”,
per spandere la luce della Sua
Gloria e il profumo della Sua presenza.
“Io mi sono rallegrato quando mi
hanno detto: andiamo alla casa del Signore”
(Salmo 122). “Bada ai tuoi passi
quando vai alla casa di Dio e avvicìnati
per ascoltare, anziché per offrire il
sacrificio degli stolti, i quali non sanno
neppure che fanno male” (Eccl.5:1).
Perciò segui questo semplice decalogo:
1 . È buona cosa che arrivi al culto in
anticipo; sei puntuale nel tuo lavoro
secolare, tanto più devi esserlo per un
appuntamento con il Signore.
2 . Ricordati che stai andando in un
luogo particolare dove insieme ai fratelli
e alle sorelle in Cristo celebrerai
il culto al Signore, perciò abbi cura
che il tuo abbigliamento sia decoroso
e sobrio, adatto per alloccasione:
lordine che Gesù ha operato nella
tua vita interiore si riflette anche in
questo.
3 . Ricordati di avere sempre con te la
Bibbia e lInnario.
4 . Al tuo arrivo non intrattenerti in
convenevoli con coloro che incontri,
ma accomodati al tuo posto e raccogliti
in preghiera, affinché lo Spirito
Santo possa guidare la musica, i canti,
le testimonianze e soprattutto la predicazione
della Parola di Dio.
5 . Apri la tua Bibbia e lascia che lo
Spirito Santo parli al tuo cuore e ti
prepari per ricevere una fresca unzione
dall'Alto.
6 . Prega il Signore affinché lo Spirito
Santo prepari il tuo cuore e ti dia la
forza e la libertà di innalzare a Dio una
breve preghiera o una breve testimonianza,
che possa essere di incorag-

Signore
giamento a tutta lassemblea.
7 . Non lasciarti distrarre da qualcuno
che entra in chiesa o si sposta durante
il culto, concentrati nelladorazione
e nella lode al Signore: è questo lo
scopo per cui sei venuto/a.
8 . Al momento della predicazione
prega per il pastore, affinché la Parola
che porterà sia unta dallAlto e
tocchi personalmente tutti i presenti:
sii coinvolto/a e in aspettativa.
9 . Alla fine del culto evita argomenti
e discorsi che possono farti perdere
le benedizioni ricevute. Fuori dal locale
di culto ci può essere “un uccello
rapace” pronto a portare via il buon
seme che è caduto nel tuo cuore.
10 . Fratello e sorella, sappi che
losservanza di questi principi è gradita
al Signore, è una buona testimonianza
verso gli altri credenti, un
esempio per i nostri figli, per coloro
che hanno iniziato il loro cammino
nel Signore e per le anime che ancora
non hanno realizzato la salvezza.
"Perché, fratelli, voi siete stati chiamati
a libertà; soltanto non fate della
libertà un'occasione per vivere secondo
la carne, ma per mezzo dellamore
servite gli uni agli altri” (Gal.5:13).
“La nostra lettera, scritta nei nostri
cuori, siete voi, lettera conosciuta
e letta da tutti gli uomini; è noto che
voi siete una lettera di Cristo, scritta
mediante il nostro servizio, scritta
non con inchiostro, ma con lo Spirito
del Dio vivente; non su tavole di
pietra, ma su tavole che sono cuori di
carne” (2Cor.3:2).
“Noi siamo infatti davanti a Dio il
profumo di Cristo fra quelli che sono
sulla via della salvezza e fra quelli
che sono sulla via della perdizione....”
(2Cor.2:15).
Il Signore ci benedica.
Enzo Specchi
in questo numero
dicembre 2012
RISPETTA
LA CASA DEL SIGNORE
Enzo Specchi ..................................... pag.2­3
GENNAIO 2013:
PRIMI MISSIONARI ADI
IN ALBANIA
Angelo Gargano .............................. pag.4­5
NON DA SOLO
Gigi Borelli ...........................................pag.6­7
XXXVII INCONTRO GIOVANILE
ADI-IBI - FIUGGI 2012
Angelo Gargano .............................pag.8­11
LE CONDIZIONI DEL BENE
Salvatore Esposito ........................ pag.12­13
UN LEASING
CHE DURA UNA VITA
Sergio Barretta ..............................pag.14­16
TESTIMONIANZA DAL CARCERE
C'È FORSE COSA CHE
IL SIGNORE NON POSSA FARE?
Viorel ......................................................pag.17
LA CERTEZZA
DELLA SALVEZZA
Cesare Turco ...................................pag.18­19
NOTIZIE DALLE NOSTRE
COMUNITÀ .............................pag.20­23
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Risveglio Pentecostale è disponibile
anche in edizione per non vedenti.
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R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012 3

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Gennaio 2013:
primi missionari ADI
in Albania
Grazie a Dio, l’Opera Mis-
sionaria delle Assemblee di
Dio in Italia, rivolta all’este- all’estero,
continua ad andare avanti portando frutti per la
gloria di Dio. Sono trascorsi circa tre anni da quando
il Consiglio Generale delle Chiese ADI istituì il
Dipartimento Estero, che avrebbe dovuto coordinare
il nascente lavoro missionario e, in seguito, fu deciso
che coordinasse anche i contatti con le opere
consorelle oltre i confini nazionali.
In questi tre anni, considerata la nostra poca esperienza
nel campo delle missioni estere, molto è stato
fatto. Oltre a cercare confronto con opere di
maggiore esperienza in questo campo, abbiamo risposto
alla richiesta di aiuto che ci giungeva sistematicamente
dai Balcani e, in particolare, dall’Albania
dove la testimonianza evangelica è pressoché
sconosciuta e dove decenni di ateismo e di dittatura
hanno deturpato le coscienze di quanti abitano
quelle nazioni.
In questo periodo trascorso, con l’aiuto delle varie
zone, abbiamo portato a termine sette Mini – Missioni
che hanno visto impegnati nella predicazione
del Vangelo e nella distribuzione di generi di prima
necessità alle famiglie bisognose, più di cento credenti
delle nostre chiese.
Oltre all’Albania, sono state raggiunti il Kosovo,
la Macedonia e il Montenegro. Per il mese di dicembre
2012, un’altra zona si sta preparando per inviare
un gruppo di credenti insieme con alcuni pastori
nell’area dei Balcani per portare il lieto messaggio
del Vangelo e, ancora una volta, per distribuire generi
di prima necessità alle famiglie bisognose.
Oltre a tutto ciò, abbiamo cercato di aiutare i pochi
credenti di quelle zone, fornendo loro del materiale
evangelistico e d’istruzione biblica tradotto
nella loro lingua e da tre anni stiamo sostenendo
una missionaria albanese che sta svolgendo la propria
opera in Macedonia.
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
La nostra preghiera in questo periodo si elevava
a Dio, affinché suscitasse dei servitori delle nostre
chiese che sentissero la chiamata per le missioni
estere e, al tempo giusto, dopo aver maturato un
minimo di esperienza, il Signore ha ascoltato le nostre
preghiere suscitando una coppia di credenti che
sentono una forte chiamata per l’evangelizzazione
dei Balcani.
Da qualche mese stiamo lavorando per preparare
ogni cosa per la loro partenza che, Dio volendo,
avverrà all’inizio di gennaio 2013 e la loro iniziale
base di missione sarà l’Albania.
La coppia di coniugi missionari che si prepara a
partire sono giovani credenti che già conoscono la
realtà albanese, dove hanno servito per brevi periodi,
e che da anni stanno avvertendo una forte chiamata
per questo popolo.
Dopo aver seguito i passi previsti e necessari, il
Consiglio Generale delle Chiese, su proposta del Dipartimento
Estero, ha accolto la loro candidatura e
deliberato in merito al loro invio in missione.
Questo costituisce un momento storico per la
nostra Opera. Per la prima volta, le Assemblee di
Dio in Italia stanno mandando dei loro missionari
oltre i confini nazionali, dove svolgeranno stabilmente
un lavoro di predicazione e di sostegno a favore
di quanti ancora non conoscono la grazia del
Signore.
A tal proposito è necessaria l’incessante preghiera
del popolo di Dio, perché desideriamo muoverci
nella volontà del Signore e riteniamo indispensabile
la guida dello Spirito Santo, affinchè ci aiuti a operare
nel modo giusto.
Siamo certi che ci stiamo muovendo nella volontà
di Dio ed Egli saprà parlare al cuore del Suo popolo,
affinchè si operi nella Sua precisa e preziosa volontà.
Angelo Gargano

R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012 5

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Solo
Non
tu hai
da
Parole
soli
di vita
37 anni di vissuto dei 62 raggiunti
Il tumore, come la droga o altre dipendenze,
uccide molto prima che arrivi la morte.
Infatti, la più spontanea associazione che
si “combina” nella nostra mente con il termine
“tumore” o “droga” è “morte”.
Però, grazie all’aiuto di Dio, per i credenti,
e ai progressi notevoli della scienza, da tanti
tumori ora si può guarire e dalla droga si
può uscire, anche se non da soli.
La mia personale esperienza, raccolta
in oltre trentacinque anni di attività in due
settori, prima quello sanitario, come operatore,
poi quello sociale, come pastore evangelico,
mi ha dato modo di toccare con mano
varie e difficili problematiche, coinvolgenti
sempre comunque il corpo, l’anima e
lo spirito.
Quella del tumore, perché personalmente
sto tentando di sfuggirgli da diciassette
anni, dopo essere stato pesantemente mutilato,
ma non ancora ucciso.
E quella della dipendenza, perché ho visto
una lunga lista di ragazzi e ragazze, ridotti
a larve umane dalla droga o altro, e
senza più alcuna speranza di vita, diventare
uomini e donne liberi e maturi, felici con le
loro famiglie e i loro figli.
In tutto questo Dio ha sempre avuto un
ruolo determinante e predominante, oltre
all’altrettanto importante ausilio dei sostegni
sociali, medici, spirituali e quanto disponibile.
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
Da questa trentennale esperienza ho potuto
constatare che i figli, quando nascono
entrano in questo mondo senza garanzie.
Per quanto come genitori ci si impegni
per la loro cura, non sempre essi si comportano
come noi pensiamo che dovrebbero.
Spesso si scopre quanto sia difficile condurli
e come, a volte, imbocchino vie nelle
quali poi i “freni” si guastano.
Quando questo
accade, non significa che
i genitori non abbiano responsabilità.
È altresì vero che qualche
volta, anche se più
raramente, non vale
l’equazione buoni genitori
uguale a buoni figli.
Se potessi condensare ciò che ho evinto
da questi trentasette anni di lavoro ospedaliero
e di missione spirituale riguardo le
cause principali di queste problematiche mi
sentirei di dare qualche consiglio a chi voglia
essere un genitore e guida migliore:
• mai come oggi c’è bisogno che qualcuno
dica ai figli ciò che è giusto e ciò che è
sbagliato. In Dio e nella Sua Parola ho trovato
quei valori utili ad offrire una sicura
guida, la maggior parte dei quali oggi purtroppo
disattesi.
Non si tratta di una religione, ma di valori
veri, che "funzionano".

eterna
Un “manuale guida”, però non è efficace,
se non viene letto e seguito!
• nella guida non dovrebbe mai mancare
la disciplina, “condita” con tanto amore.
Disciplina e amore sono complementari
nella loro funzionalità e dovrebbero coabitare
nella stessa famiglia.
• il rispetto, tanto bramato da tutti, va
sempre guadagnato.
Un proverbio della Bibbia, la Parola di
Dio dice: “Insegna al ragazzo la condotta
che deve tenere; anche quando sarà vecchio
non se ne allontanerà” (Prov.22:6).
È necessario però che la stessa condotta
insegnata ai figli (e spesso pretesa con
forza), sia seguita innanzitutto dai genitori.
Una goccia di esempio dei genitori vale
per il figlio più di cento parole.
Certo, non ci sono garanzie assolute,
ma qualche forte radice ben piantata li
aiuterà a rimanere ben fondati e a restare
in piedi quando arriveranno le tempeste
della vita.
Questi sono alcuni piccoli passi di un
lungo percorso già compiuto da Gigi Borelli,
sposato, con due figli di trentacinque
e trentatrè anni, e che, seppure malato, è
felice, grazie al Signore e alla sua meravigliosa
famiglia.
Gigi Borelli
IN CHE COSA CREDIAMO
Crediamo e accettiamo
l’intera Bibbia come
l’ispirata Parola di Dio,
unica, infallibile e autore-
vole regola della nostra fede
e condotta (2 Tim.3:15,17; 2
Pie.1:21; Rom.1:16; 1 Tess.2:13).
Crediamo nell’unico vero Dio, Eterno,
Onnipotente, Creatore di tutte le cose
e che nella Sua unità vi sono tre distinte
Persone: Padre, Figlio e Spirito
Santo (Efe.4:6; Matt.28:19; Luca 3:21,
1 Giov.5:7).
Crediamo che il Signore Gesù Cristo
fu concepito dallo Spirito Santo
e assunse la natura umana in seno
di Maria vergine. Vero Dio e vero
uomo (Giov.1:1,2,14; Luca 1:34,35;
Matt.1:23).
Crediamo nella Sua vita senza peccato,
nei Suoi miracoli, nella Sua morte vicaria,
come “prezzo di riscatto per tutti”
gli uomini, nella Sua resurrezione, nella
Sua ascensione alla destra del Padre,
quale unico mediatore, nel Suo personale
e imminente ritorno per i redenti
e poi sulla terra in potenza e gloria
per stabilire il Suo regno (1 Pie.2:22; 2
Cor.5:21; Atti 2:22; 1 Pie.3:18; Rom.1:4;
2:24; 1 Cor.15:4; Atti 1:911, Giov.14:13;
1 Cor.15:25; 1 Tim.2:5).
Crediamo all’esistenza degli angeli
creati puri e che una parte di questi,
caduti in una corruzione e perdizione
irreparabili, per diretta azione
di Satana, angelo ribelle, saranno con
lui eternamente puniti (Matt.25:41;
Efe.6:11-12).
Crediamo che soltanto il ravvedimento
e la fede nel prezioso sangue di Cristo,
siano indispensabili per la purificazione
dal peccato di chiunque Lo accetta
come personale Salvatore e Signore
(Rom.3:22-25; Atti 2:38; 1 Pie.1:18,19;
Efe.2:8).
Crediamo che la rigenerazione (nuova
nascita) per opera dello Spirito Santo è
assolutamente essenziale per la salvezza
(Giov.3:3; 1 Pie.1:23; Tito 3:5).
Crediamo alla guarigione divina, secondo
le Sacre Scritture mediante
la preghiera, l’unzione dell’olio e
l’imposizione delle mani (Isa.53:45;
Matt.8:1617; 1 Pie.2:24; Mar.16:17-18;
Giac.5:14-16).
Crediamo
al battesi-
mo nello Spirito
Santo come esperienzasusseguente
a quella della nuova nascita,
che che si manifesta, secondo le Scrit- Scrit- Scritture,
con il segno del parlare in altre
lingue e, praticamente, con una vita
di progressiva santificazione, nell’ubbidienza
a tutta la verità delle Sacre
Scritture, nella potenza dell’annuncio
di “Tutto l’Evangelo” al mondo (Atti
2:4; 2:42-46, 8:12-17; 10:44-46; 11:14-
16; 15:79; 19:26; Mar.16:20; Giov.16:13;
Matt.28:19-20).
Crediamo ai carismi e alle grazie dello
Spirito Santo nella vita dei cristiani che,
nell’esercizio del sacerdozio universale
dei credenti, si manifestano per l’edificazione,
l’esortazione e la consolazione
della comunità cristiana e, conseguentemente,
della società umana
(1 Cor.12:4-11; Gal.5:22; Ebr.13:15;
Rom.12:1).
Crediamo ai ministeri del Signore glorificato
quali strumenti autorevoli di guida,
d’insegnamento, di edificazione e
di servizio nella comunità cristiana, rifuggendo
da qualsiasi forma gerarchica
(Efe.1:22-23; 4:11-13; 5:23; Col.1:18).
Crediamo all’attualità e alla validità
delle deliberazioni del Concilio di Gerusalemme,
riportate in Atti 15:28-29;
16:4.
Crediamo alla resurrezione dei morti,
alla condanna dei reprobi e alla glorificazione
dei redenti, i quali hanno perseverato
nella fede fino alla fine (Atti
24:15; Matt.25:46; 24:12,13).
Celebriamo il battesimo in acqua per
immersione nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo per coloro
che fanno professione della propria fede
nel Signore Gesù Cristo come personale
Salvatore (Matt.28:18-19; Atti
2:38; 8:12).
Celebriamo la cena del Signore o Santa
Cena, sotto le due specie del pane e
del vino, ricordando così la morte del
Signore e annunziando il Suo ritorno,
amministrata a chiunque sia stato battezzato
secondo le regole dell’Evangelo
e viva una vita degna e santa davanti
a Dio e alla società (1 Cor.11:23-29; Luca
22:19-20).
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R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
XXXVII
INCONTRO
NAZIONALE
GIOVANILE
ADI-IBI
Ormai, tra la fine di ottobre e
l’inizio di novembre di ogni anno,
l’appuntamento tanto atteso dai giovani
delle nostre chiese è l’Incontro
Nazionale Giovanile che il Comitato
Direttivo dell’Istituto Biblico Italiano
organizza. Come l’anno scorso, anche
per il 2012, la sede del nostro incontro
è stata la ridente cittadina termale di
Fiuggi. Mai come quest’anno si sono,
incontrate tante difficoltà di carattere
logistico, amministrativo e spirituale.
Prima di tutto, il tendone utilizzato
l’anno scorso non era disponibile perché
distrutto dalle intemperie dell’inverno
passato e, fino a un mese prima
dell’incontro, c’erano molte incognite
sul come si sarebbe potuto fare.
In secondo luogo, le autorità locali
hanno stentato a concedere tutte le
autorizzazioni necessarie e, una volta ottenute,
ci siamo accorti che erano state
calcolate spese in più che non avevamo
mai avuto negli anni precedenti.
Infine, il predicatore che era stato invitato,
non è potuto venire perché non
è riuscito ad ottenere il visto d’ingresso
nel nostro paese.
Come spesso accade, però, le impreviste
difficoltà sono preannuncio di
copiose benedizioni divine.
Il tema dell’incontro era significativo
e rispecchiava il momento che stiamo
vivendo: “Giovani in tempo di crisi”. Il
personaggio biblico preso ad esempio
è stato Giuseppe, che continuamente
ha dovuto confrontarsi con tempi di
crisi in molte fasi della sua vita e, gloria
a Dio, ha saputo superarli. Quando la
tentazione si presentava, egli, ricordando
la benignità del Signore, dichiarava:
“Come dunque farei questo gran male, e
peccherei contro Dio?” (Genesi 39:9).
La partecipazione all’Incontro Giovanile
è stata numerosa ed è stato stupefacente
vedere il grande tendone gremito
ogni giorno da circa quattromila
giovani desiderosi di lodare il Signore e
ricevere le Sue copiose benedizioni.
Gli studi biblici, che i quattro fratelli
incaricati hanno portato, sono stati

molto edificanti e di grande sprone per i
giovani presenti e hanno affrontato temi
molto attuali.
Conflitti Familiari. Giuseppe ha
dovuto affrontare questo tipo di crisi,
perché si è confrontato con situazioni
familiari di grande conflitto, ma “la
completa risoluzione di un conflitto non
consiste nell’avere chiarito le cause del
problema o nell’avere trovato un compromesso
ragionevole, sta soprattutto
nell’aver sgombrato il cuore da ogni
forma di rancore, risentimento e sete di
rivalsa e nell’aver dato spazio al perdono
e all’amore sincero”.
Disorientamenti adolescenziali.
Giuseppe ebbe un’adolescenza che potremmo
definire disorientante, perché in
tenera età dovette affrontare situazioni
molto difficili; ma egli comprese come
superare quelle circostante e si accostò
sistematicamente alla sorgente dell’orientamento
spirituale: “La presenza del
Signore, la benedizione del Signore, il
timore del Signore, la Parola del Signore
e la comunione con il Signore”.
Crisi sociali. Si tratta di un tema
molto attuale e caro ai politici di ogni
nazione, ma difficilmente risolvibile con
le umane possibilità. Giuseppe seppe
leggere nella crisi che lo coinvolse la volontà
del Signore e comprese che “le crisi
sociali, come altre particolari circostanze
Attività per bambini al XXXVII
Incontro Nazionale Giovanile
Anche quest’anno all’Incontro Nazionale Giovanile ADI-IBI di
Fiuggi il Signore ci ha dato grazia di svolgere un servizio di Scuola
Domenicale per circa 150 bambini dai 0 ai 13 anni. Non sono
mancate le difficoltà, ma il Signore è riuscito a spianare la strada
davanti a noi e ci ha permesso di organizzare 6 classi dislocate
in due diverse strutture alberghiere di Fiuggi e, per i più piccini,
in un’area attrezzata direttamente sotto la tenda dove si tenevano
le riunioni. L’attività ha impegnato 17 monitori/monitrici della
chiesa di Roma via Repetti e 14 studenti/studentesse dell’Istituto
Biblico Italiano per tutta la durata dei servizi svolti sotto la
tenda. L’argomento che abbiamo condiviso con i bambini è sintetizzato
nel verso chiave che ci ha accompagnato:
“Custodisci il tuo cuore più d’ogni
altra cosa, poiché da esso procedono le
sorgenti della vita” (Proverbi 4:23). Negli
incontri abbiamo avuto modo di comprendere
l’importanza di “custodire il nostro
cuore” per non permettergli di lasciarsi
andare a sentimenti e quindi ad atteggiamenti
sbagliati. Ci siamo tutti disposti ad
ascoltare la Parola di Dio, a ritenerla e a
praticare quanto ci suggerisce per avere
un cuore gioioso, coraggioso, amorevole e
saldo negli insegnamenti ricevuti. I bambini
e i ragazzi hanno manifestato grande
interesse e la loro partecipazione è stata vivace e costante. Abbiamo
anche avuto la gioia di accogliere per due giorni una bambina,
nipote di una dipendente dell’hotel, che, incuriosita dai
cantici intonati dai bambini, si è unita a noi e ha seguito le lezioni.
Per mezzo suo è sato possibile testimoniare anche alla nonna
alla quale è stato donato un Nuovo Testamento. Il nostro ringraziamento
va al Signore per il Suo aiuto prezioso in ogni momento
nei giorni che hanno preceduto l’incontro e durante il suo
svolgimento. Soprattutto Lo ringraziamo per l’onore e per il privilegio
che ci ha dato di servirLo e per quanto ci ha benedetto
insieme a questi piccoli.
i monitori e le monitrici
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012 9

ADI-LIS al XXXVII Incontro
Nazionale Giovanile
Grazie a Dio anche quest’anno si è svolto il XXXVII raduno giovanile
ADI-IBI a Fiuggi e con grande gioia abbiamo potuto partecipare
per la prima volta come gruppo ADI-LIS che ha lo scopo
di evangelizzare anche i non udenti. Guardando solo a due anni
fa possiamo constatare che tanti cambiamenti sono avvenuti e
l’opera tra le persone sorde si è allargata grandemente. Sia resa
lode a Dio per tutto ciò! Tanti giovani delle nostre chiese hanno
iniziato dei corsi LIS (Lingua dei Segni Italiana) per poter essere
pronti a comunicare ai Sordi che Gesù salva ed è venuto, non
solo per gli udenti, ma anche per loro. Momenti di grande comunione
abbiamo sentito quando un sordo, il fratello Giuseppe Settembre,
ha testimoniato per mezzo della LIS del bisogno che c’è
di operai in questo campo e della necessità di imparare la lingua
dei segni. Gesù sta per ritornare e dobbiamo affrettarci a comunicare
a tutti l’Amore di Cristo anche al grande popolo dei Sordi
(solo in Italia ve ne sono più di 80.000). C’è molto lavoro da
fare, preghiamo il Signore che tanti credenti possano annunziare
Gesù anche a loro. Dopo la testimonianza, tanti giovani sono
venuti a trovarci nel piccolo “stand” e abbiamo parlato loro di
un corso LIS di primo e secondo livello. Abbiamo potuto spiegare
tutte le iniziative di evangelizzazione che si stanno attuando.
Certo, abbiamo appena iniziato, ma Dio di sicuro manderà operai
in questo campo e possiamo affermare che la profezia scritta
nel libro del profeta Isaia si sta avverando: “In quel giorno i sordi
intenderanno le parole del libro!” (Isaia 29:18). Ringraziamo il Signore
perché, attraverso questa lingua dei segni, tanti sordi comprendono
la Parola di Dio…. e come dice il verso intenderanno,
per sottolineare che, anche se non possono udire, conosceranno
il messaggio di Salvezza.
Anna Iodice
per aggiornamenti sulle attività ADI-LIS consultate www.adilis.it
10
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
della vita, possono essere interpretate
come un’opportunità offerta da Dio
al fine di consentire il ravvedimento,
la santificazione, la fede, la maturità
spirituale e la manifestazione della
potenza di Dio”.
Certezze celestiali. Giuseppe affronto
e superò ogni situazione perché
sapeva bene in Chi aveva creduto. “La
risposta che possiamo dare agli innumerevoli
conflitti familiari, ai terribili
disorientamenti adolescenziali e alle
ormai persistenti crisi sociali risiede
sicuramente nella genuina e personale
esperienza di salvezza che abbiamo
realizzato con la grazia. Solo un’autentica
nuova nascita e la conseguente
santificazione ci porteranno a fare
nostre le certezze celestiali, in grado
di determinare non solo la nostra vita
terrena, ma anche quella eterna, se
rimarremo fedeli al Signore fino alla
fine!”.
Per quanto riguarda la predicazione
dei culti serali, in sostituzione del
fratello incaricato, si sono succeduti
quattro fratelli membri del Consiglio
Generale delle Chiesa presenti all’incontro.
Come sempre, il Signore ci mera-

viglia con la Sua benedizione,
anche perché per Lui non ci sono
imprevisti e niente Lo coglie di
sorpresa. Lui sapeva già tutto e
aveva previsto tutto.
I quattro “culti di risveglio”
sono stati potentemente unti
dallo Spirito Santo, il Signore ha
parlato ai cuori attraverso la Sua
Parola e la strumentalità dei Suoi
servitori, molti giovani sono stati
compunti nel cuore e a centinaia
hanno risposto ai vari appelli.
Gloria a Dio! Serviamo il
Signore onnipotente, Colui che è
capace di colmare ogni nostra lacuna
e venire incontro alle nostre
necessità.
I culti mattutini d’adorazione
che, generalmente, vedono impegnati
nella predicazione giovani
pastori della nostra opera, sono
stati di grande benedizione e il
Signore ha usato i Suoi giovani
ministri per far giungere con
amore ed estrema chiarezza il Suo
benedetto messaggio.
Molto toccante è stato il culto
del sabato sera quando il direttore
dell’IBI ha presentato gli studenti
delle tre classi della nostra Scuola
Biblica, che con ardore e passione
hanno cantato per la gloria
di Dio. Il fatto che in un tempo
come questo ci siano giovani che
desiderano consacrarsi al Signore
sforzandosi di conoscerLo meglio
attraverso lo studio della Sua
Parola, ci fa ben sperare per il
futuro e ringraziare il Padre Celeste
per il presente, che sappiamo
essere nelle Sue potenti mani.
Che cosa dire? Grazie, Signore,
perché tu non sei mancato all’appuntamento
e non sei condizionato
ai “visti d’ingresso”.
Pur apprezzando e stimando i
tanti ministri del Vangelo, che
unti dallo Spirito Santo predicano
la Parola, dobbiamo riconoscere
che il successo di ogni
incontro dipende esclusivamente
dalla gloriosa presenza del Signore
Gesù Cristo, Capo supremo
della Chiesa.
Angelo Gargano
A B C
della
Salvezza
A
AMMETTI DI ESSERE
PECCATORE!
Solo Gesù è morto sulla croce per il
perdono dei tuoi peccati.
"Non c’è nessun giusto, neppure uno"
(Romani 3:10).
"Tutti hanno peccato e sono privi della
gloria di Dio" (Romani 3:23).
Chiedi a Dio il Suo perdono, Egli ti ascolterà
e ti perdonerà!
B
BISOGNA NASCERE
DI NUOVO!
"Se uno non è nato di nuovo, non può
vedere il regno di Dio" (Giovanni 3:3).
"Perché Dio ha tanto amato il mondo
che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché
chiunque crede in lui non perisca
ma abbia vita eterna" (Giovanni 3:16).
"A tutti quelli che lo hanno ricevuto egli
ha dato il diritto di diventare figli di
Dio" (Giovanni 1:12).
"Io sono la via, la verità e la vita; nessuno
viene al Padre se non per mezzo di
me" (Giovanni 14:6).
Dio ti dice che, anche se hai peccato,
nulla Gli impedisce di continuare ad
amarti. Sì, Dio ti ama così come sei, ma
vuole fare per te qualcosa di speciale,
vuole darti una vita nuova
C
CREDI NEL SIGNORE GESÙ,
CONFESSALO COME TUO
PERSONALE SALVATORE!
Se hai accettato Gesù come tuo Salvatore,
potrai rivolgerti a Lui in ogni momento,
per ogni cosa, ringraziandoLo
con tutto il cuore, perché "in nessun altro
è la salvezza" (Atti 4:12).
"Se con la bocca avrai confessato Gesù
come Signore e avrai creduto con il
cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti
sarai salvato" (Romani 10:9).
"Credi nel Signore Gesù e sarai salvato
tu e la tua famiglia" (Atti 16:31).
R isveglio Pentecostale - DicembRe 2012 11

12
Le condizioni
a
il primato
Il saper vivere coincide con chiarazione che si può ripartire In realtà, è proprio questo che
la costante ricerca del bene ed con fiducia, difatti solo median- bisogna chiedersi: Gesù chiese
è tale compito che eleva l’uomo te la divina carità l’uomo riceve troppo, oppure offrì molto nel
alla dignità di essere a “immagi- salvezza.
dare ad un giovane la possibiline
di Dio”.
Paolo, che sperimentò persotà di seguirLo?
Che cos’è dunque il bene? nalmente la grazia, affermò che I discepoli, che al contrario
Vi è una dichiarazione in cui nulla può separare un credente lasciarono ogni cosa e seguiro-
l’Apostolo Paolo utilizza il ter- dall’amore di Cristo.
no Cristo, ricevettero cento volmine
col significato di buono, L’amore è il termine fonte tanto in terra e la vita eterna.
valente, eccellente, notabile e, dante del cristianesimo ed an- Ottennero il privilegio di sta-
secondo alcuni dizionari, è anche dell’esperienza individuare con Cristo e condividere con
che riferito a doti dello spirito. le di una persona. Dio, infatti, lui ogni difficoltà, perplessità e
La frase interessata si trova al «è amore» e tutte le Sue opere ne ansietà, ricevendo puntualmen-
capitolo 8 versetto 28 della let- sono pervase.
te salvezza e conforto.
tera ai Romani e non lascia “Egli spaè
prima Fa in bene, ogni pertanto, cosa e tutte ricordare le cose Non Lo permettere stesso comportamento alle circostanze del
zio ad equivoci, difatti, qualsia- sussistono in nelle lui. tribolazioni, Egli è il capo del nell’angoscia, corpo, esterne, “giovane ai tuoi ricco” umori si giornalieri può rilevao
alle
si versione si consulti, il cioè risul- della chiesa; nella persecuzione, è lui il principio, nella il pri- fame, tue debolezze re nell’uomo di bloccarti. della parabola Fidati, del Gesù
tato della traduzione è identico: mogenito dai nella morti, nudità, affinché nel pericolo in ogni cosa che se è degno “ricco di stolto” avere il che primato diceva in in ogni se
«Or sappiamo che tutte le cose abbia coil
primato” ne uscirà (Col.1:17-18). «più che vincitori» percosa
stesso: ed è giusto «Anima, che tutte tu hai le molti altre be- cose
operano al bene di quelli che Senza amano alcun ché dubbio «l’amore nella non verrà vita di mai meno». vengano ni ammassati dopo di Lui. per molti anni; ripò-
Dio, i quali sono chiamati secondo ciascuno esiste Si una può scala parlare di valori, di un bene che ma- Qualsiasi sati, mangia, bene terreno bevi, divèrtiti» paragonato (Lu-
il suo disegno». varia da persona teriale a e persona. di uno spirituale, di un all'eccellenza ca 12:19). di Dio sarà sempre caren-
Qual è il tempo in cui un Per inil
cristiano bene temporale la scala di e valori, di uno o in eterno. te in qualcosa; Anche per l'unico lui i ad beni essere non pieeradividuo deve aspettare la generale mani- delle Il sue bene priorità, è Cristo: si è «Colui modifiche
non namenteno in perfetto Cristo, e è in solo modo Gesù, inaspet- il capo
festazione del bene nella cata sua dal vi- giorno ha risparmiato in cui ha il incontrato proprio Figlio, e ma della tato Chiesa, fu travolto a cui il dalla Suo popolo disperazio- anela
ta?
accettato Gesù lo ha come dato per Signore noi tutti, e Salva- non ci doper
assomigliarGli ne e dalla morte. sempre più.
Può sembrare un paradosso, tore; questa, nerà quindi, forse anche diventa tutte un le buon cose con Riflettiamo: Tutti i credenti, Egli ci ha invece, dato la che vita e
ma il contesto in cui questo indicatore ver- lui»? della relazione che si ha con noi rifiutiamo per il proprio di darGli Maestro il primato, e per la di
setto si inserisce indica in Dio, macon
la chiesa Senza e questa con il prossimo. speciale com- metterlo testimonianza al primo posto? dell’Evangelo La vita eterna
niera inappuntabile proprio Il cammino le pagnia del cristiano l’uomo è è solo; caratteriz- potrebbe dipende hanno dalla rinunciato Sua morte ad in ammassa- croce.
difficoltà, ed è in questi termini zato dall'impegno possedere di innalzare molti beni, Cristo ma non Ovviamente re fortune ci per sono il proprio cose che com- hanno
che anche Diodati comprese in ogni af- cosa. avere DarGli la persona il primo meravigliosa posto grande piacimento, importanza nelle come difficoltà la famiglia, hanfermando
che Paolo «ritorna significa, a in con primis, cui condividerli. ubbidire. Se non i figli, no anche scoperto un buon di non lavoro essere poiché mai ci
parlare dell’afflizioni: e dichia- facciamo quello Fu questo che Lui il dice monito nella di Sua Gesù aiuta separati a vivere «dall’amore meglio. Sebbene di Dio sia che lecito è
ra che non sono contrarie, Parola, an- è indizio spiegato che al Gesù giovane non ricco ha vera- che «se e umano in Cristo che Gesù». amiamo le nostre famizi
aiutano e cooperano alla mentesaluil primo ne andò posto rattristato, nella nostra perché vita. aveva glie, che Tuttavia, le rispettiamo è importante e le serviamo, chie- è
te eterna» ed aggiunge che Se l’uo- il Signore molti ti beni» ha parlato, (Matteo mettendo 19:22). altrettanto dersi come lecito mai da parte non sempre di Dio aspet- gli
mo potrà superare «tutte davanti le con- a te qualcosa A tal proposito, da fare per qualcuno Lui, ha tarsi uomini che noi sono Lo consideriamo stati in grado al di ritrarietà,
e difficoltà per l’amore lascia tutto tentato e ubbidisci! di giustificare l’uomo af- sopra conoscere di tutto. Non il vero perché bene, Egli che vuole è
di Dio».
fermando che Gesù gli chiese Cristo e, di conseguenza, tutto
È proprio da quest’ultima di- fuor di misura.
ciò che da Lui procede.
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012

del bene
La risposta è che l’uomo non prendo oggi a testimoni contro di diante Cristo: «Venite a me, voi
è un oggetto nelle mani del Cre- voi il cielo e la terra, che io ti ho po- tutti che siete affaticati e oppressi, e
atore, pertanto la sua volontà sto davanti la vita e la morte, la be- io vi darò riposo» (Matteo 11:28).
non viene mai annullata. nedizione e la maledizione; scegli A questo dolce invito non si
Sono le scelte compiute nella dunque la vita, affinché tu viva, tu può rispondere con formale di-
quotidianità di ogni individuo e la tua discendenza» (Deuteronostacco, perché è richiesto l’impe-
che determinano il suo futuro. mio 30:19).
gno del cuore; è la posizione di
Certo, Dio non disdegna di Qual è allora la scelta più im- Daniele che decise innanzitutportante
della vita per assicuto in «in cuor suo», perché è da lì
del Suo disegno, tuttavia Egli lo rarsi un futuro all’insegna del che nasce la fede per ricevere il
propone, non impone.
bene?
bene che spetta a tutti «quelli che
È l’uomo a dover scegliere se La risposta è di non respin- amano Dio».
accettare o rifiutare il bene che gere la “chiamata” amorevole
Dio ha preparato per lui: «Io di Dio, che all’uomo giunge me-
trascuriamo i nostri doveri e affache
et- credono in Lui e ricercano la pienezza
Salvatore Esposito
ti, ma perché è bene per noi conside- dello Spirito Santo.
rare Dio più di quello che ci circonda. Sia la nostra disposizione di cuore
Ovviamente come uomini non pos- quella di chi non vuole trascurarLo,
siamo comprendere appieno il perché ma vuole onorarLo nel concederGli il
di questo desiderio di Dio, ma se Lo posto migliore nei propri cuori!
conosciamo come Egli è, ci fidiamo e Se Cristo ha il primato nella nostra
sappiamo che quello che Lui ci chiede vita, noi possiamo dedicarci a Lui con
è per il nostro bene! Egli infatti guarda gioia, sapendo che non verrà a mancar-
all'inclinazione del nostro cuore. ci nulla (Matt.6:33).
Quante volte, dopo la nascita di un Un giorno Gesù chiese a Pietro: “Mi
figlio, i genitori trascurano la chiesa ami tu più di questi?” (Giov.21:15); oggi
solo perché i ritmi del neonato sono la stessa domanda viene rivolta anche a
diversi dalla vita attiva nella comunità te, che cosa risponderai?
cristiana? Oppure quante volte a det- “Signor Gesù, riconosco che Tu sei
tare legge sui genitori sono gli impegni vivente e ogni cosa non ha senso se
dei figli, lo studio, lo sport...? non in vista di Te. La mia stessa vita è
Dall'altro lato Dio non chiede ne- tua, così come i miei affetti e i beni che
anche che la famiglia sia trascurata e posseggo su questa terra. Riconosco
si logori a motivo del servizio che Gli che tutto ha una fine e che Tu solo sei
rivolgiamo.
Eterno; aiutami, affinché io possa per
Il Signore ci chiede il giusto “equili- sempre avere questa certezza e vivere in
brio” e ci aiuta nel perseguirlo.
Ricordiamo che Gesù risorto dà
funzione di essa per la tua gloria!”
potenza e vittoria a tutti coloro che
Francesco Davide Scianna
di Cristo
rendere partecipe la creatura
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012 13

UN LEASING… CHE DURA
Il termine anglosassone “Leasing”, in italiano “noleggio”,
contraddistingue una innovativa linea di attività finanziarie.
Le Società di Leasing, nelle vesti di locatori, concedono
i beni ai cosiddetti locatari, per un tempo determinato.
Pertanto la funzione di finanziamento per l'acquisto
di un determinato autoveicolo, attrezzo o macchinario
è sostenuta dal locatore, mentre il locatario, è avvantaggiato
dalla dilazione del pagamento. La novità di
questa nuova formula finanziaria è che la proprietà del
bene locato appartiene sempre alla Società di Leasing,
fino all'eventuale riscatto da parte del cliente.
Capita più o meno a tutti di dare o ricevere qualcosa
in prestito. Quando diamo qualcosa in prestito, spesso
e volentieri ci preoccupiamo dello stato in cui tornerà
indietro l’oggetto che abbiamo prestato, a cui magari
siamo particolarmente affezionati.
La storia, alla quale ci ispiriamo, tratta dalla Bibbia
narra la vicenda di un uomo che non avendo nulla, ma
essendo desideroso di andare a lavorare nel campo del
Signore insieme al suo maestro il profeta Eliseo e ai suoi
compagni, i discepoli di questo profeta, si procurò una
scure. Ricevuto in prestito questo attrezzo, si unì al resto
dei profeti e andò fino al fiume Giordano, dove insieme
agli altri cominciò a tagliare legna per costruire
un nuovo locale di culto, un posto più comodo che
avrebbe consentito anche ad altri di ascoltare gli insegnamenti
del profeta in questione. Ma come cominciarono
a lavorare, il poverino, forse perché maldestro,
forse perché non aveva mai maneggiato quel tipo di attrezzo,
o forse perché così
doveva andare, perse
il ferro della
14
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
scure, che finì sul fondo delle acque del fiume Giordano,
e rimase solo con il manico di legno.
Noi oggi, avremmo subito cercato rimedio andando
da un qualsiasi ferramenta, e ne avremmo ricomprato
uno, più nuovo e magari più efficace, da restituire, ma
all’epoca non era così semplice. Il valore degli attrezzi
era più alto perché evidentemente era più costoso tutto
il procedimento che portava alla realizzazione di un
arnese del genere. Cominciando forse dall’estrazione e
dalla lavorazione dei metalli.
E poi non va trascurato il valore affettivo degli oggetti;
forse il legittimo proprietario teneva particolarmente
a quell’attrezzo, perché lasciatogli in eredità da un suo
parente prossimo o per qualsiasi altro motivo. Ed infatti
quell’uomo, preso dalla disperazione, cominciò ad urlare
rivolgendosi ad Eliseo: “Ah, mio signore! L’avevo preso
in prestito!” (2 Re 6:5).
Anche noi abbiamo ricevuto qualcosa in prestito da
Dio! Egli ci ha fatto "un Leasing", ci ha noleggiato, prestato,
una scure. E questa scure, questo attrezzo, è la
nostra stessa esistenza, la nostra vita!
La vita è un dono molto prezioso che Dio ha voluto fare
all’uomo! È un evento unico ed irripetibile che rende
originale ed inimitabile l’individuo, agli occhi di Dio, perché
dotato di un esclusivo DNA biologico, e spirituale.
L’anima infatti, parte principale ed eterna del nostro essere,
non è di nostra proprietà, ma appartiene al Signore,
ed è decisamente “inclonabile”, se così si può dire.
A Satana Dio disse nei riguardi di Giobbe: “Ebbene,
egli è in tuo potere; soltanto rispetta la sua vita”. (Giobbe
2:6). Per Gesù Cristo tu sei senza uguali, unico, con i
tuoi pregi e i tuoi difetti. L’esistenza della persona è tenuta
in grande stima dal Signore, che nella Sua onniscienza
vede e conosce l’intimo di ognuno, sin dal concepimento,
durante tutto il periodo di gestazione,
dalla nascita fino alla morte, dalla culla fino
alla tomba.
Troviamo riscontri
dottrinali e biblici relativi
a questo argomento,
dalla lettura di questi
versi: “Sei tu che hai
formato le mie reni, che
mi hai intessuto nel seno
di mia madre. Io ti
celebrerò, perché sono
stato fatto in modo stupendo.
Meravigliose sono
le tue opere, e l' anima
mia lo sa molto bene.
Le mie ossa non ti

UNA VITA!
erano nascoste, quando fui formato in segreto
e intessuto nelle profondità della terra. I tuoi
occhi videro la massa informe del mio corpo
e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi
eran destinati, quando nessuno d' essi era sorto
ancora” (Salmo 139:13-16).
DIO CI HA PRESTATO UNA SCURE!
Ed un giorno, questa scure dovrà ritornare
nelle mani del legittimo proprietario.
Ma purtroppo questa è una realtà che ancora
oggi, molti, troppi, ignorano!
Il punto fondamentale, non riguarda tanto
il modo in cui miracolosamente abbiamo ricevuto
in prestito la nostra scure, la nostra vita,
attraverso l’opera creatrice e gloriosa di Dio;
piuttosto la questione deve riguardare la responsabilità
che abbiamo nel gestirla ed amministrarla
e soprattutto, le condizioni in cui
un giorno riconsegneremo questa scure, questa
vita, nelle mani del legittimo proprietario,
del locatore che è Dio!
Ignorando questa realtà, molti conducono
all’esasperazione la propria esistenza. I giovani
vivono una vita spericolata all’insegna della
trasgressione. I notiziari ed i quotidiani, ogni
giorno, riempiono il palinsesto di fatti di cronaca
nera relativi a incidenti mortali causati
da alcool e droghe assunte all’interno di discoteche
che ti sballano completamente o ad
atti efferati di violenza sessuale ai danni di ragazze.
Realtà spirituali occulte sono motivo di ispirazione
di tanti giovani che si vestono di nero,
praticano particolari forme diaboliche di spiritualità,
con gravi e devastanti conseguenze
psichiche e neurologiche. Anche lo sport, attività
che dovrebbe rilassare e divertire, è diventato
il campo di guerra di tifoserie rivali,
Convegno Radio e Tv
Il 4 Ottobre presso la Comunità di Torino via Spalato, si
è tenuto il VI Convegno delle Radio e Tv delle Assemblee
di Dio in Italia, e come sempre non sono mancate le benedizioni
divine. Edificante è stata la comunione fraterna
realizzata nel culto mattutino, attraverso la predicazione
della Parola di Dio ministrataci dal fratello Angelo Gargano
sul testo di Proverbi 30:25. Attraverso l’esempio della
formica e delle sue “antenne”, il Signore ci ha spronati
a continuare, nella collaborazione e nell’unità, la proclamazione
dell’Evangelo attraverso i mezzi della Radio, della
Televisione e ultimamente anche di Internet. Continuare,
perché non mancano le difficoltà sia tecniche che
economiche, emerse durante i lavori del convegno. Benché
si stiano aprendo nuove opportunità attraverso il
web e l’affitto di canali Tv e Radio sul digitale terrestre,
riconosciamo i nostri limiti che non ci permettono di raggiungere
tutto il territorio nazionale con il messaggio di
Radio Evangelo. Dio, però, supplisce alle nostre insufficienze
moltiplicando i nostri pani e i nostri pesci in modo
che migliaia di persone siano raggiunte dalla Buona Notizia,
come hanno confermate le svariate testimonianze di
contatti avuti e lettere ricevute dai nostri utenti sia della
Radio che della TV. Prosegue il progetto del Network,
che speriamo possa crescere e svilupparsi sempre più;
inoltre alcune comunità, come quella di Torino, Castellanza
e Genova, sfruttando i canali, sia Radio e Tv sul digitale
terrestre, hanno iniziato a trasmettere i nostri programmi.
Radio Evangelo così fa sentire la sua voce anche
nel Nord Italia, là dove ancora non c’era stata questa opportunità.
Speriamo che altre comunità possano seguire
lo stesso esempio, in modo che l’Evangelo possa diffondersi
sempre più anche attraverso questi mezzi. Un ringraziamento
sentito va ai fratelli della comunità di Torino
e al loro pastore, per la loro accoglienza, ospitando non
solo il Convegno ma anche offrendo, a conclusione, un
pranzo abbondante e squisito preparato con amore dalle
sorelle della Comunità. La nostra preghiera è che Dio
ci aiuti ad attuare i programmi che ci siamo proposti in
questo convegno, chiediamo quindi il sostegno nella preghiera
da parte di tutta la fratellanza delle nostre chiese
in modo che possiamo vedere la nostra “opera comune”
crescere e svilupparsi per la salvezza delle anime.
Spiridione Strano
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012 15

che tutto fanno, fuorché tifare per la propria squadra.
Caro lettore, come stai trattando la tua scure? In che stato
pensi di riconsegnarla al legittimo proprietario?
Che cosa dirai un giorno a Dio?
Nella Bibbia è scritto: Rallégrati pure, o giovane, durante la
tua adolescenza, e gioisca pure il tuo cuore durante i giorni
della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti conduce il
cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi; ma sappi che, per
tutte queste cose, Dio ti chiamerà in giudizio! (Ecclesiaste 12:1)
Gli uomini vivono all’insegna esclusiva del lavoro e dell’immagine,
con l'unico obiettivo di accumulare beni e gratificazioni
umane, personali.
Un esempio è riportato nel vangelo di Luca.
E disse loro questa parabola: «La campagna di un uomo ricco
fruttò abbondantemente; egli ragionava così, fra sé: "Che
farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?" E disse: "Questo
farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi,
vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all' anima
mia:«Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati,
mangia, bevi, divèrtiti»". Ma Dio gli disse:"Stolto, questa
notte stessa l' anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai
preparato, di chi sarà?" (Luca 12:16-20)
Se fino ad oggi hai sprecato la tua vita, esasperando la tua
esistenza e trasgredendo ad ogni regola morale e spirituale,
oggi per te c’è una seconda opportunità.
Ti costerebbe una grave penale il riconsegnare a Dio in queste
condizioni la tua vita.
Una penale di eterna sofferenza, una separazione incolmabile
tra la tua anima e Dio, il tuo creatore.
Ma “un legno” è andato a fondo per i nostri peccati e un miracolo
ha riportato a galla la nostra esistenza.
La società celeste, con la quale abbiamo contratto un “leasing
spirituale”, è andata oltre.
Nelle clausole del contratto Dio ha provveduto anche al costo
del riscatto finale.
Il prezzo è stato pagato interamente alla croce una volta e
per sempre, quando Gesù Cristo nostro Salvatore ha dato la
Sua giovane vita e tutto il Suo sangue per i peccati del genere
umano.
Perciò, amico caro, non sprecare più nemmeno un minuto
della tua vita, riconosciti peccatore e riconciliati con Dio.
“Lasci l’empio la sua via e l' uomo iniquo i suoi pensieri; si
converta egli al Signore
che avrà
pietà di lui, al nostro
Dio che non si
stanca di perdonare”
(Isaia 55:7).
Sergio Baretta
16
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
RADIOEVANGELO
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C’è forse qualche cosa
di troppo difficile per il Signore?
Mi chiamo Viorel, sono detenuto in Umbria.
Vi scrivo per testimoniare quello che Gesù ha fatto
nella mia vita e come Lui può cambiare ogni
cosa. Nel 2010 mi trovavo in carcere in una situazione
molto difficile, non avevo pace. Il mio
cuore era pieno di odio, di nervosismo e infelicità.
Nonostante le numerose lettere ricevute dalla
mia famiglia, nelle quali mi scrivevano di pregare,
di avvicinarmi al Signore, di chiedere aiuto a
Lui, io continuavo ad allontanarmi sempre di più
da Lui. Un giorno, nell’ora d’aria, ho parlato del
Signore con un ragazzo di origine africana, e lui
mi ha chiesto se volevo andare nella sua cella per
leggere alcuni versi della Bibbia. Abbiamo letto,
abbiamo pregato e poi lui mi ha offerto una rivista
cristiana, in cui c’erano delle meditazioni su
dei passi della Bibbia. Un versetto mi ha attirato
in modo particolare: “Perché Dio ha tanto amato
il mondo che ha dato il suo unigenito figliolo affinché
chiunque creda non perisca ma abbia vita eterna”
(Vangelo di Giovanni 3:16) Questo “chiunque”
è rimasto nel mio cuore ed il mio desiderio
di leggere è cresciuto sempre di più. Ho letto così
che dobbiamo confessare i nostri peccati al Signore,
che dobbiamo credere che Lui ha pagato
per i nostri peccati. Un giorno in cui ero solo
nella mia cella mi sono messo a pregare; mi sentivo
sporco, il peggiore peccatore di tutta la terra
e nella mia preghiera ho confessato a Dio tutto
quello il male che ricordavo di aver compiuto.
Gli ho detto: “Signore, io affido la mia vita a Te,
fai quello che Tu vuoi di me”. Da quel momento
la mia vita è stata cambiata dal Signore. Ho cominciato
a pregare ogni giorno e a leggere la Bibbia,
ed il mio cuore si riempie ogni giorno di gioia.
Sento nel mio cuore la certezza che il Signore
mi ha perdonato. Le cose brutte, le parole sporche
che prima amavo, ora le odio. Sì, Gesù che
ha cambiato la mia vita, mi ha fatto nascere di
nuovo, ha riempito il vuoto che avevo nel cuore e
ora, anche se mi trovo in carcere con un fine pena
lontano, sono pieno di gioia. Gesù mi ha salvato
dalla fossa della perdizione eterna, ora vivo
sapendo di appartenere a Gesù che mi ha donato
la vita eterna. Non perché io abbia avuto un qual-
che merito, ma perché Gesù tramite il Suo sacrificio
ha pagato per il mio peccato e io sono salvato
e purificato! A quanti si trovano in situazioni disperate
e non vedono via di uscita io dico che Gesù
li chiama e dice: “Venite a me voi tutti che siete
affaticati e oppressi ed io vi darò riposo” (Matteo
11:28). Sono andato a Gesù nel momento più difficile
della mia vita e Lui ha dato riposo e pace al
mio cuore. Qui nel carcere ho conosciuto altri come
Daniele, Massimo e Alessandro, la cui vita è
stata trasformata dal Signore.
Caro amico, forse ti trovi in una situazione disperata
o hai valutato la tua vita e ti sei chiesto
perché Dio sarebbe interessato ad una persona
come te. Forse non senti in te nulla di buono, ma
voglio che tu sappia che il parere di Dio su di te è
completamente diverso. Lui sa che cosa fare con
la tua vita; Dio è onnisciente, quindi non c’è nulla
che non sappia di te, e conosce tutti gli errori
che hai commesso. Tutto ciò che vuole è che tu
abbia fiducia in Lui. AffidaGli la tua vita ed il tuo
cuore. La Bibbia dice: “Perché se con la bocca avrai
confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il
cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti sarai salvato
infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia
e con la bocca si confessa per essere salvati. Difatti
la scrittura dice: “Chiunque crede in Lui non
sarà deluso” (Romani 10:10-11). Caro amico, con
una semplice preghiera sincera puoi essere salvato
e sperimentare
la gioia di appartenere
a Gesù.
Dio ti benedica
ed illumini la tua
mente per poter
fare questa scelta
proprio adesso,
“Ecco, io sono
il Signore Dio
di ogni carne, c’è
forse qualche cosa
di troppo difficile
per me?” (Geremia
32:27)
Viorel
DAL CARCERE
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012 17

IL PROMEMORIA DEL CALICANTO
Il Chimonanthus o Calicantus, conosciuto
più comunemente come Calicanto, è una
pianta originaria dell’Asia, il cui nome derivante
dal greco significa “fiore d’inverno”,
in riferimento al particolare periodo della
sua fioritura, che avviene nella stagione più
fredda anche in presenza di gelo, quando già
da tempo ha perso tutte le foglie, ornando
i rami nudi di questi arbusti non troppo alti,
con fiori piccoli, ma dal profumo intenso e
penetrante.
A volte d'inverno, mentre si cammina si
può essere raggiunti dal profumo inconfondibile
di questa pianta e riconoscerne così la
presenza anche senza prima averlo visto in
un giardino.
Alla stregua del Calicanto il credente dovrebbe
essere notato, prima che dalle cose
che si possono vedere, dal buon profumo
che dovrebbe emanare la sua vita: “Ma grazie
siano rese a Dio che sempre ci fa trionfare
in Cristo e che per mezzo nostro spande dappertutto
il profumo della sua conoscenza. Noi
siamo infatti davanti a Dio il profumo di Cristo
fra quelli che sono sulla via della salvezza
e fra quelli che sono sulla via della perdizione;
per questi, un odore di morte, che conduce a
morte; per quelli, un odore di vita, che conduce
a vita” (2Cor.2:14-16).
Dio ha lasciato anche per la stagione più
fredda, l’inverno, un promemoria per ciascun
credente, creando l’albero del Calicanto.
È l’esortazione che Dio rivolge a ciascuno di
noi anche per mezzo della semplice riflessione
personale che questa fioritura nella stagione
del gelo può indurre: “Sto spandendo
il buon profumo di Cristo? Gli altri possono
notare in me, dal profumo di Cristo, la Sua
presenza nella mia vita e, soprattutto, possono
desiderare di poter possedere anche loro
lo stesso profumo?”
Fratello, sorella, non so che cosa dice il tuo
cuore, ma il mio grida fortemente: “Signore,
aiutami!”
Lorenzo Framarin
18
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
La certezza
della salvezza
Nessun credente può svilupparsi nella conoscenza delle
cose di Dio, se manca della certezza della propria salvezza.
In una gara di tiro alla fune è essenziale per i giocatori essere
saldi, se vogliono mantenere la presa (Fil.4:1; Gal.3:5;
1.Cor.16:13).
Il cristiano è un credente e come Paolo egli può dire: “Io
ho fede in Dio che mi avverrà come mi è stato detto” (Atti
27:25).
La sua sicurezza è fondata su quando segue.
EGLI HA DATO FEDE A DIO PER CIÒ CHE GLI CONCERNE
La fede rimodella i pensieri profondi, le credenze segrete,
e trasforma il comportamento affettivo e il patrimonio intellettuale,
non è vincolata dalla razionalità, anzi la supera.
Non ci si aspetta di capire per credere, ma si crede per poter
capire.
Così l’intelligenza è attiva nella scoperta del piano della
grazia di Dio, che si concentra su Gesù Cristo. Lui è «il primo
e l'ultimo», l’uomo umiliato e il Figlio del Dio eterno. Il Signore
non è un Dio a misura d’uomo, un prodotto delle idee
o della fantasia umana.
Egli è l’Iddio i cui i pensieri oltrepassano totalmente ciò
che l’uomo può immaginare. Per questo è necessario abbandonare
la pretesa di fare della ragione il giudice finale. È
indispensabile ascoltare umilmente il Signore. Egli parla per
mezzo della Bibbia; se si ha fiducia in quello che dice, anche
l’intelligenza sarà soddisfatta; per questo si può confermare
che il cristiano ha creduto di essere perduto e bisognoso di
salvezza; consapevole e sprovvisto della grazia Divina; cieco
e necessitante di luce; scacciato e privo di riconciliazione;
malato e bisognoso di medico; morto e bisognoso di vita
(Rom.3:10-19,23; Efe.2:1-8).
HA AVUTO FEDE IN DIO PER CIÒ CHE RIGUARDA CRISTO
Il cristiano sa bene che il Signore, non chiede «opere»,
ma «fede», ed è questa che lo porta a credere che Dio lo ha
amato e lo ama tuttora e a comprendere che il sacrificio di
Cristo ha soddisfatto la santità di Dio.
Accettare con fede il sacrificio del Signore vuol dire credere
senza avere alcun dubbio che Egli è morto sulla croce per
i peccati del mondo.
La fede non dubita, non discute; la fede prende Dio in parola!
«Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato» (At.16:31): ecco
la meravigliosa promessa della grazia di Dio. «Poiché è

per grazia che voi siete stati salvati, mediante la fede; e ciò
non viene da voi; è il dono di Dio» (Efe.2:8).
Cristo Gesù è il Salvatore del mondo: lo ha insegnato Cristo
stesso, è stato predicato dagli apostoli.
L’Evangelo è chiamato anche «la parola della fede» (Rom.
10:8), perché promette il perdono di Dio e la vita eterna a chi
crede in Gesù Cristo. «Avendo pur nondimeno riconosciuto
che l´uomo non è giustificato per le opere della legge ma lo è
soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, abbiamo anche
noi creduto in Cristo Gesù affin d´esser giustificati per la fede
in Cristo e non per le opere della legge, poiché per le opere
della legge nessuna carne sarà giustificata» (Gal.2:16).
Il Signore per mezzo di Cristo converte i cuori. La conversione
è un cambiamento di direzione, il rinnovamento della
mente e dei pensieri. Infatti, prima di conoscere la Bibbia,
che mette a nudo lo stato di peccato, c’è nel cuore dell’uomo
l’indifferenza, ma quando arriva la Sacra Parola, lo Spirito
Santo illumina, tocca le coscienze e rende chiara la perversa
condizione dell’anima. Allora le opinioni cambiano. Quello
che prima si faceva con disinvoltura, adesso turba; il male
che prima si valutava con leggerezza, adesso viene considerato
per quello che è.
HA CREDUTO IN CRISTO
Quando il credente questi, viene raggiunto dallo Spirito
Santo che inizia l’opera di convincimento, confessa di essere
un peccatore perduto e colpevole, egli ha creduto che Cristo
portò i suoi peccati sulla croce e mori al suo posto, accettandoLo
per fede una volta per tutte come salvatore personale
e Signore della propria vita (1 Giov.1:12; 10:9-10).
Al credente porta un grande beneficio il sapere, basandosi
sull’autorità della Bibbia, di essere salvato (Atti 16:31;
Efe.2:8), di fruire della vita eterna (Giov.3:16) e di possedere
la sicurezza per ciò che riguarda l’avvenire (Giov.10:27-30).
La Sacra Bibbia non menziona mai “il sentimento di essere
salvati” ma la certezza della salvezza.
Questa consapevolezza è basata interamente sulla Parola
di Dio, che dichiara: “Io vi ho scritto queste cose affinché sappiate
che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del figliolo
di Dio” (1 Giov.5:13).
Questa conoscenza, o sicurezza, reca gioia al credente. Perciò
la Bibbia stessa ci mostra le nostre necessità di peccatori
e rivela Cristo come il salvatore che ci è necessario, dando
a colui che crede la certezza della salvezza e della sicurezza
in Lui.
L’opera di Cristo sulla croce assicura la nostra salvezza e la
Parola di Dio ce ne dà la certezza.
Cesare Turco
Programma TV
Cristiani Oggi
Segui il programma TV Cristiani Oggi
dalle stazioni televisive indicate e da
satellite su Studio Europa, in chiaro su
Hotbird ogni sabato sera alle 20,30.
ALTAMURA (BA), Canaledue, Altamura, Matera
e dintorni, Sab. ore 18:00 Dom. ore 9:00. BAR-
LETTA (BA), Tele Sveva, Parte della Puglia, Sab.
ore 18:00 Dom. ore 9:00. BENEVENTO, Rete
6 Tele Cervinara, Benevento e parte di Caserta,
Lun. ore 9:00, Merc. ore 16:30. Benevento,
C.D.S. TV, Benevento, Avellino e parte di Caserta,
Dom. ore 12:00, Ven. ore 12:30. BOLOGNA,
TSM (Ex.telestudio TV), Emilia Romagna, Sab.
ore 20:30. CAMPOBASSO, Tele Molise, Campobasso
e parte del Molise, Lun. ore 12:30 e 20:30.
CARBONIA (CA), Tulcis TV, Sulcis e Iglesiente,
tutti i giorni ore 11:30 e 19:30. CHIANCIANO Terme
(SI), Tele Idea, Arezzo e Siena e parte di Perugia,
Dom. ore 11:30, Mart. ore 22:30. CIVITA-
VECCHIA (RM), Tele Civitavecchia, Civitavecchia,
Tarquinia, Viterbo e S.Marinella, Lun. ore 22:30,
Mart. ore 18:00, Mer. ore 15:50. CROTONE, RTI
Radio Tele Internat, Crotone e dintorni, Lun.,
Mar., Gio. e Ven. ore 17:30. FAVARA (AG), Sicilia
TV, Prov. Agrigento, Caltanisetta, Enna, Ragusa
Giov. ore 15:00, Dom. ore 14:30. FOGGIA, Telefoggia,
Provincia di Foggia, Merc. ore 18:00, Ven.
ore 10:00, Sab. ore 12:30. LECCE, Canale 8, Provincia
di Lecce, dal Lun. al Sab. ore 11:30, Dom.
ore 12:15. MILANO, Più Blu, Lombardia, Sab. ore
13.00. MODENA, TSM (Ex. telestudio TV), Bologna,
Parma, Reggio Emilia, Sab. ore 20:30. NA-
POLI, Teleoggi, Campania, Dom. ore 9:00, Sab.
ore 9:10. PALERMO, TGS, Sicilia, Ven. ore 21:00.
PESCARA, ATV7, Abruzzo, Dom. ore 14:00. REG-
GIO CALABRIA, Telereggio, Provincie di Reggio
Calabria e Messina, Merc. ore 18:00, Dom. ore
12:00. ROMA, Teleroma 56, Lazio, Umbria, Sab.
ore 12:00. S.AGATA DI MILITELLO (ME), Onda
Mistero TV, Prov. Messina, Palermo, Reggio Calabria,
Gio. ore 23:00, Dom. ore 12:00. SALA
CONSILINA (SA), Italia 2 TV, Vallo Diano (SA),
dal Lun. al Sab. ore 19:00. SCIACCA (AG), Teleradio
Sciacca(TRS), Prov. Agrigento e Trapani, Lun.
ore 15:30, Giov. 22:30. TORINO, Quartarete, Piemonte,
Sab. ore 10.00. TIVOLI Tele Blu, Lun. ore
18:20, Sab. ore 12:30 VIBO VALENTIA, Rete Kalabria,
Vibo, litorale Tirrenico, Ven. ore 21:30
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012 19

Notizie dalle nostre Comunità
DALLE CARCERI DELLA LOMBARDIA
Desidero informare la fratellanza che il 14 settembre 2012, presso il
teatro di una Casa Circondariale nel milanese, il fratello Gian Marco
è stato immerso nelle acque battesimali. Il servizio battesimale si
è svolto alla presenza di diversi familiari, agenti, pastori e credenti
delle chiese ADI della Lombardia. Il neofita ha reso pubblica testimonianza
della sua nuova vita confessando Gesù come personale
Salvatore e prezioso Signore ed esortando i presenti ad accettare
Gesù nel proprio cuore e approfittare della meravigliosa e completa
Grazia che vi è in Cristo. Anche gli agenti di custodia hanno assistito
al culto in silenzio e con estrema attenzione. Nella Missione in
questa struttura penitenziaria ogni sabato mattina si svolgono culti
e incontri spirituali, ai quali partecipano sette reclusi già battezzati
in acqua (dei quali uno battezzato anche nello Spirito Santo) e
una ventina di detenuti simpatizzanti. Buone notizie provengono
anche dalla Missione carceraria in Cremona, dove dal mese di giugno
2012 si tengono due culti ogni due settimane, ai quali partecipano
circa 40 reclusi. Mentre vi chiediamo di rivolgere suppliche al
BATTESIMI A LOCRI
Con viva gioia comunico alla famiglia dei santi come il Signore
continua a compiacersi di benedirci, salvando anime. Domenica
23 Settembre, a Locri quattro nuove anime sono scese nelle acque
del battesimo facendo patto con Lui e rallegrando i cuori di
tutti i presenti. Una di queste anime circa due anni fa perse una figlia
di 28 anni per un male incurabile. Questa ragazza aveva conosciuto
Gesù assieme al marito nella comunità di Gioiosa Jonica,
proprio a motivo della malattia. Con il marito aveva dato il cuore
al Signore scendendo nelle acque del battesimo, ma la madre
non era convertita. Anzi, a causa della malattia della figlia reagì arrabbiandosi
con il Signore, e ancor più quando il Signore la chiamò
a Sé. Durante la malattia, però, quella sorella con amore aveva
parlato al cuore della mamma, presentandole la Grazia del Signore,
il Suo Amore, la Sua Misericordia, e si era fatta promettere dalla
madre che sarebbe andata in chiesa. Così questa donna frequentando
il locale a Monasterace iniziò il suo percorso di fede. Per un
certo tempo sembrava che la sua presenza in chiesa fosse dovuta
più ad un obbligo verso la figlia che altro. Spesso la si sentiva ripetere
parlando di sua figlia: ”Perché il Signore non l’ha guarita?”
Abbiamo pregato per lei e con lei, fino al punto che in quest’ultimi
tempi il suo cuore si è aperto all’opera dello Spirito Santo, e
Colui che solo può lenire ogni ferita, ha parlato al suo cuore pre-
parandola per il battesimo, e mettendole in cuore il vivo deside- deside-
rio di testimonianza del patto con il
Signore: ”Non vedo l’ora di battezzarmi.”
Il Signore ha completato la nostra
gioia quando, il giorno del battesimo,
abbiamo visto in chiesa suo genero
con la madre. Ci ha allietato avere con
noi il fratello Enzo Spinzo e sua moglie
da Satriano.
Il fratello da circa un anno collabora
con la comunità di Monasterace
nell’evangelizzazione. Dopo i battesimi
ci siamo recati a celebrare un’agape
fraterna nella missione di Ardore
Superiore, dove da molti anni in casa
di credenti si tiene una riunione di
culto settimanale. Quel giorno per Ar-
20
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
Signore per questa opera, possa Dio donare al Suo popolo la gioia
di chi, dopo aver seminato, torna con i covoni.
Roberto Grasso
dore è stato un giorno speciale, perché nella nuova casa dei coniugi
Franco, il Signore ci ha dato modo di vedere realizzato il loro
desiderio di poter riservare una stanza della loro casa nuova alle
attività di culto. Così è stato, perché dopo l’agape, abbiamo dedicato
al Signore questo luogo di culto, dove circa 40 persone possono
sedersi comodamente.
Nella sua testimonianza in una sala gremita di gente la sorella ha
detto: ”Quando andavo a vedere una casa che in vendita, la prima
cosa che osservavo era se c’era la possibilità di avere una sala per
il culto, e in questo luogo ho intravisto che proprio sulla strada
c’era questa possibilità. Molti ci consigliavano di creare lì un garage
o altro, ma noi abbiamo voluto ascoltare la voce del Signore,
sapendo che Egli ci chiamava a questo, così, dopo aver pregato e
senza esitazione, il Signore ci ha guidati nel portare avanti questo
progetto.” Il luogo con tanti sacrifici è stato completamente restaurato
e messo a nuovo; la benefica mano del Signore è stata su
questa famiglia e noi tutti abbiamo avuto modo di rallegrarci assieme
a tutta la comunità ed ai molteplici visitatori. Domenica 30
Ottobre nella comunità di Locri, tutta la dispora si è riunita per celebrare
un servizio di Santa Cena. Pregate per noi
Elvezio Godano

THIENE (VI): BATTESIMI
Domenica 10 giugno 2012, il Signore ha rallegrato
grandemente i nostri cuori nel vedere tre
sorelle e tre fratelli, uno dei quali appartenente
alla comunità di Valdagno, scendere nelle acque
battesimali e testimoniare del meraviglioso
Dono della Salvezza in Cristo Gesù. Numerosi
erano i parenti e gli amici dei battezzati presenti.
La corale della chiesa di Thiene ha cantato alla
gloria di Dio e in onore di questi cari fratelli.
Le testimonianze dei battezzati sono state al
contempo semplici e toccanti. Abbiamo sentito
ringraziare Gesù una diciottenne nata e cresciuta
in chiesa, ma che ha dovuto fare una personale
scelta per il Signore. Un altro diciottenne,
originario della Costa d’Avorio, che da anni
contrastava la fede di papà e mamma, ma che
è stato raggiunto dalla mano di Dio. Una giovane
donna, che da tempo aveva sentito parlare
dell’Evangelo ed ha scelto per Gesù. Poi il marito di una sorella,
che per un tempo l’ha accompagnata per gentilezza in chiesa, finché
ha risposto all’amore di Gesù che bussava al suo cuore. Infine
una coppia del Congo Francese che, in un momento in cui la loro
vita coniugale era arrivata alla fine, hanno assistito a un culto una
domenica in cui la Parola di Dio ha parlato del valore della famiglia
agli occhi di Dio. La settimana successiva, sotto la tenda, hanno
BATTESIMI A TAGLIABOSCO (AV)
Con gioia comunichiamo alla fratellanza che il 30 giugno 2012 il Signore
ci ha dato grazia di vedere tre giovani della nostra comunità
scendere nelle acque battesimali e testimoniare pubblicamente
dell’opera che il Signore ha compiuto nella loro vita.
Per l’occasione è stato con noi il fratello Antonio Fenicia, pastore
delle comunità di Frattaminore (NA) e Orta di Atella (CE), accompagnato
dalla corale di Frattaminore che ci ha edificato con i canti.
Dio non ha mancato di benedire i nostri cuori attraverso la predicazione
della Sua Santa Parola.
Preghiamo ancora che il Signore chiami a Sé nuove anime e che
presto altri possano decidere di fare un patto con Lui. A Dio la Gloria!
Iuliano Antonio
LA SPEZIA: BATTESIMI
Sabato 7 Luglio nella chiesa di La Spezia è stato celebrato
un culto di battesimi. Tre sono i nuovi credenti aggiunti alle
fila dei santi. Siamo grati a Dio, nonostante le difficoltà
ed i problemi, perché Egli continua a benedire e a portare
avanti l’opera Sua in queste zone. Molti erano i presenti
che per la prima volta assistevano ad un culto evangelico
di battesimi. La nostra preghiera è che Dio continui a
salvare quanti sono sulla via della salvezza. Per l’occasione
abbiamo avuto con noi il fratello Paolo Faia, pastore a
Parma e Piacenza, e il coro della chiesa di Parma, che ci ha
rallegrati con la esecuzione di alcuni inni, veri strumenti di
edificazione per tutti coloro che hanno partecipato al culto.
Iddio continui a benedire l’Opera Sua.
Geremia Cammarano
aperto il cuore a Gesù e la loro vita è stata trasformata. Il marito ha
testimoniato del suo passato di mussulmano, di campione internazionale
ed insegnante di arti marziali e tanto di altro ancora, alla ricerca
della pace, che in un istante ha trovato in Gesù. Tre di questi
cari hanno già ricevuto anche il battesimo nello Spirito Santo, a testimonianza
che il Signore Gesù ancora oggi continua a salvare, a
guarire, a liberare ed a battezzare con il Fuoco dall’Alto!
Mauro Stevanato
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012 21

Notizie dalle nostre Comunità
ORTA DI ATELLA (CE) – BATTESIMI
Il 1° luglio 2012 è stato un giorno di grande gioia nel Signore perché
cinque anime hanno confessato pubblicamente la propria fede
in Gesù scendendo nelle acque battesimali. La evidente allegrezza
della Comunità per le anime salvate era accresciuta dalla
bella realtà che, tranne uno, i neofiti sono tutti abitanti nella cittadina
atellana. Al Signore vada tutta la gloria per averci conferito
l’onore di lavorare in un campo spiritualmente incolto, storicamente
chiuso all’Evangelo ma che,dissodato dalla costante evangelizzazione
ci concede di vedere già, al presente, qualche frutto. Il
fr. E.Tagliaferri, pastore a Melito di Napoli, che tanto aveva lavorato
in questa zona, è stato lo strumento che lo Spirito Santo ha usato
per parlare ai circa 300 presenti in un locale non idoneo, purtroppo,
a contenerli tutti. Invochiamo il Signore che ci ha aperto le
CAPURSO (BA), DEDICAZIONE DEL NUOVO LOCALE DI CULTO
Con cuore ricolmo di gratitudine e riconoscenza verso il nostro Signore,
comunichiamo a tutta la fratellanza che domenica 2 settembre
2012 abbiamo avuto la gioia di dedicare nella città di Capurso
(BA) il nuovo locale di culto alla gloria di Dio. Capurso è una
cittadina che dista una decina di chilometri dal capoluogo di provincia,
Bari, e nella quale la testimonianza dell’Evangelo è presente
da molti anni. È infatti il terzo locale di culto che il Signore ci dà
grazia di dedicare, concedendoci ogni volta di migliorare la condizione
logistica delle strutture. La comunità sentiva la necessità
di un luogo più spazioso e più centrale, dove avere la possibilità di
svolgere tutte le attività alla gloria di Dio. Dopo molte preghiere, il
Signore, in maniera miracolosa, ci ha dato grazia di trovare un locale
spazioso, confortevole e addirittura più economico del prece-
BATTESIMI A MILANO-TURRO
Beato il popolo il cui Dio è il Signore. (Sal.144:15)
Comunichiamo alla fratellanza che il 30 Settembre è stato per la
chiesa di Milano-Turro un giorno di grande festa nel Signore.
Ci siamo riuniti per celebrare il Culto del Signore e per effettuare
un servizio di battesimi, nel quale cinque credenti (tre sorelle e
due fratelli) hanno testimoniato di aver accettato Gesù come loro
Salvatore e di volerLo seguire per tutta la vita.
Per l’occasione è stato invitato il fratello Stefano Pepe, pastore a
Desio, che ci ha esposto il consiglio della Parola di Dio tratto da Atti
8:26­40.
22
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
porte, affinché possiamo
continuare a
dissodare, piantare,
innaffiare, coltivare
e, se è nella Sua volontà,
poterne vedere
ancora molto
frutto.
Del resto preghiamo
affinché ciascuno
di noi possa essere
trovato fedele.
Antonio Fenicia
dente, in una zona centrale facilmente raggiungibile, senza dover
apportare grandi modifiche strutturali, poiché già suddiviso come
desideravamo. La gioia della fratellanza e la presenza del Signore
sono state particolarmente evidenti. Molti erano i credenti presenti,
giunti anche dalle comunità vicine con i propri pastori, e molte
erano anche le anime nuove che hanno assistito per la prima volta
ad un culto evangelico. Il coro della comunità di Bari (rione Libertà)
ha innalzato dei canti che ci hanno introdotto nella lode al
Signore, preparando i cuori all’ascolto della Parola di Dio. Per l’occasione,
lo strumento di Dio per l’edificazione delle anime nostre
è stato il caro fratello Carmine Lamanna, Segretario del Comitato
di Zona Puglia-Basilicata e pastore della Chiesa di Matera (via San
Pardo). Oggetto della messaggio biblico è stato l’esaudimento di
Dio Dio alla preghiera di Salomone, tratto dal testo di 2 Cronache 7:11-
16. Particolarmente gradita è stata la presenza del Vicesindaco e di
altri assessori della giunta giunta comunale. L’occasione ha anche attirato
l’attenzione della TV locale, che ha realizzato realizzato un servizio video
trasmesso nel notiziario quotidiano. Nostro desiderio è che il seme
della Parola di Dio, seminato in molti cuori, possa trovare in essi
terreno fertile, onde possa germogliare portando frutti alla gloria
di Dio. Continuiamo a pregare gli uni per gli altri, affinché affinché ancora
in ogni parte del nostro Paese il Signore continui ad operare potentemente
per la salvezza di quanti sperano e confidano in Lui. Al
Signore nostro Gesù Cristo va tutta la lode e la gloria. Il nuovo indirizzo
è: via Federico Federico Epifania 238 – Capurso. Capurso. Le riunioni di culto sono:
domenica ore 11.00, mercoledì e venerdì ore 19,30.
Lorenzo De Fano
La Parola esposta ha evidenziato come quello di Gesù sia un messaggio
di gioia. È stato detto che, quando Filippo predicò il Cristo
nella città di Samaria, vi fu grande gioia in quella città, e che quando
evangelizzò l’etiope, gli comunicò il lieto messaggio di Gesù, e
che dopo essere stato battezzato, l’eunuco continuò il suo viaggio
tutto allegro. A conclusione del culto, ci siamo ancora rallegrati,
consumando un gioioso rinfresco preparato con tanto amore dalle
sorelle della comunità. Al Signore vada tutta la gloria per la gioia
che ha messo nei nostri cuori!
Pasquale Pepe

MESSINA: BATTESIMI
Domenica 30 settembre 2012: una data che la nostra comunità ha
atteso con trepidazione e che tutti noi ricorderemo come un giorno
di festa e di esultanza nella presenza del Signore. Ben venticinque
credenti, infatti, sono scesi nelle acque battesimali per testimoniare
di aver ricevuto il dono della salvezza offerto da Cristo
Gesù e di voler seguire il Signore per tutta la vita. Ci siamo rallegrati
nel guardare i volti raggianti di tanti giovani il cui cuore è stato
conquistato dall’amore divino. Alcuni di loro, cresciuti all’interno
della chiesa, hanno sperimentato
la gioia dell’incontro personale
con Gesù e del perdono dei propri
peccati mentre partecipavano
quest’estate a un turno di campeggio;
qualcuno ha accettato Gesù come
proprio Salvatore durante le riunioni
che abbiamo tenuto sotto la
tenda nel mese di luglio; altri invece
si sono arresi a Cristo in circostanze
diverse. La sostanza dell’esperienza,
tuttavia, rimane la stessa: peccatori
raggiunti dalla Grazia si sono
aperti all’opera dello Spirito Santo
e sono diventati delle nuove creature,
«concittadini dei santi e membri
della famiglia di Dio» (Efesini 2:19).
BATTESIMI A GUIDONIA MONTECELIO (RM)
È con grande gioia che desideriamo rendere partecipe tutta la fratellanza
che domenica 7 ottobre 2012, nella nostra comunità di
Guidonia Montecelio (Rm), è stato celebrato un culto di battesimo
durante il quale 7 credenti, quattro sorelle e tre fratelli, sono scesi
BATTESIMI A CUNEO
Ringraziamo il Signore per averci dato la gioia, domenica 21 ottobre,
di vedere scendere nelle acque battesimali 4 credenti, 3 della
chiesa di Mondovì, curata dal fratello Salerno Carmelo, e 1 della
chiesa di Cuneo. Per l'occasione sono stati con noi il fratello Martucci
Vincenzo, pastore della chiesa di Asti, il gruppo di Cavaller-
Siamo grati a Dio perché Egli ha risposto alle preghiere di genitori,
monitori, responsabili e dell’intera comunità salvando tanti giovani,
ma Lo glorifichiamo con altrettanta riconoscenza per i fratelli
che in età adulta hanno donato il proprio cuore a Cristo e che possono
ora confessare al Signore: «Il mio orecchio aveva sentito parlare
di te ma ora l’occhio mio ti ha visto» (Giobbe 42:5).
I giovani di Messina
nelle acque battesimali testimoniando di aver accettato Gesù come
loro personale Salvatore e di volerLo amare e servire per tutta
la loro vita. Hanno, così, potuto realizzare ciò che è scritto nella
Parola di Dio nel Vangelo di Marco 16:16 “Chi avrà creduto e sarà
stato battezzato sarà salvato”. Per l’occasione abbiamo avuto la
gradita visita del pastore della comunità di Civitavecchia, Gionathan
Brasiello, che, con grande amore, ci ha ministrato la Parola
di Dio. Abbiamo, inoltre, avuto la gioia di ascoltare i fratelli del
coro di Civitavecchia che ci hanno deliziato con il loro canto. Alla
fine di questa meravigliosa riunione i fratelli e tutti coloro che sono
intervenuti, familiari ed amici, sono stati nostri ospiti per condividere
insieme un’agape fraterna. In questo giorno così pieno
di gioia la chiesa era gremita di gente ed il nostro desiderio e la
nostra preghiera è che il Signore abbia toccato ogni cuore e che
tante anime possano giungere alla salvezza. Non possiamo fare a
meno di ringraziare, inoltre, tutti i credenti della nostra comunità,
che, con grande amore si sono disposti al servizio ed hanno così
contribuito a far spandere il buon profumo di Cristo in tutti coloro
che ancora non Lo conoscono. A Dio soltanto sia la lode e la
gloria da ora e per sempre.
Giuseppe Tramentozzi
maggiore e alcuni credenti della comunità di Torino, via Spalato.
Il Signore è buono e nel Suo grande amore, al di là di ogni nostro
merito, continua a salvare. Rivolgiamo a tutta la fratellanza l'invito
a presentarci a Dio nelle loro preghiere.
Andrea Giunta
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012 23

Risveglio
P E N T E C O S T A L E
Organo ufficiale delle Chiese Cristiane Evangeliche
“Assemblee di Dio in Italia”
Ente Morale di Culto D.P.R.5.12.1959 n.1349
Legge 22.11.1988 n.517
Mensile a carattere religioso pubblicato
dal Consiglio Generale delle Chiese Cristiane Evangeliche
“Assemblee di Dio in Italia”
Direzione, Redazione e Amministrazione:
Via Altichieri da Zevio, 1 35132 Padova
Tel. 049. 605127 fax 049.612565
e mail: risveglio.pentecostale@assembleedidio.org
“Risveglio Pen te costale” è la pubblicazione delle As sem blee
di Dio in Ita lia che dal 1946 ha scopo di edificazione spirituale
ed è sostenuto da libere offerte.
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DOMENICA 13 GENNAIO 2013 PARTECIPA ALLA
GIORNATA
NAZIONALE
di preghiera
“Se il mio popolo, sul quale è invocato il
mio nome, si umilia, prega, cerca la mia
faccia... I miei occhi saranno ormai aperti
e le mie orecchie attente alla preghiera
fatta in questo luogo...” (2 Cron.7:14,16).
I pastori delle Assemblee di Dio in Italia, sentito il bisogno di raggiungere altre zone nel nostro Paese con il messaggio di “Tutto
l’Evangelo”, invitano tutte le comunità A.D.I. a consacrare domenica 13 gennaio 2013 come giornata di preghiera per presentare
al Signore le molte località non ancora raggiunte dalla testimonianza Evangelica Pentecostale. Vogliamo anche pregare per
la consacrazione personale, per le popolazioni colpite da guerre e calamità naturali, per l’opera di Dio in Italia, per la fratellanza
che si trova in difficoltà a motivo delle mutate condizioni economiche, per le campagne di evangelizzazione, per le trasmissioni
televisive e radiofoniche, per la conversione dei nostri cari, per gli Istituti di assistenza A.D.I. e per altre necessità locali.
RICHIESTA URGENTE DI SOSTEGNO ECONOMICO
PER RISVEGLIO PENTECOSTALE
Cari fratelli e lettori tutti, il Signore possa benedire le vostre vite e ricompensare quanti stanno sostenendo con offerte,
oltre che con preghiere, la diffusione del Risveglio Pentecostale, il mensile di edificazione delle Chiese Cristiane
Evangeliche Assemblee di Dio in Italia. Portiamo alla vostra attenzione il grande bisogno di sostegno economico
del Risveglio Pentecostale, dato che, purtroppo, non sono molti coloro che inviano la propria offerta. Siamo
dispiaciuti, qualora permanga la presente situazione, di essere costretti a sospendere l’invio del Risveglio Pentecostale
a partire dal numero di gennaio 2013 a quanti, Chiese e individui, non abbiano inviato il
proprio sostegno alla pubblicazione.
Contrariamente a quanto annunciato, a seguito delle molte richieste pervenute
in redazione è stato realizzato
il calendario 2013 che trovate abbinato a que-
sto numero di dicembre. Anche a fronte di questo impegno presentiamo la necessità
di sostegno economico che potrete dare utilizzando il conto corrente
postale 12710323 intestato a Risveglio Pentecostale o le coordinate bancarie
IBAN IT16 N076 0112 1000 0001 2710 323
Segnaliamo che la medesima situazione di difficoltà si verifica anche per
Cristiani Oggi. Oggi
R isveglio Pentecostale - DicembR e 2012
Versamenti in Posta su c/c postale n.12710323 intestato a:
Risveglio Pentecostale V. Altichieri da Zevio 1, 35132 Padova
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Questo numero di Risveglio Pen te co stale è consultabile
all’indirizzo http://www.assembleedidio.org/risveglio.php
Questo numero di Risveglio Pentecostale è disponibile in
edizione per non vedenti. Gli articoli, salvati in formato
leggibile mediante computer con un programma screen reader,
vengono inviati ai non vedenti che ne fanno richiesta
all’indirizzo risveglio.pentecostale@assembleedidio.org (i
file sono disponibili nei formati .rtf .txt .doc .epub).
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Spedizione in Abbonamento Postale Poste Italiane spa
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speci fi cando il motivo contrassegnando con una X il quadratino
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Destinatario ❏ SCONOSCIUTO
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❏ IRREPERIBILE
❏ DECEDUTO
Indirizzo ❏ INSUFFICIENTE
❏ INESATTO
Oggetto ❏ RIFIUTATO
❏ NON RICHIESTO
❏ NON AMMESSO
grazie per la cortese collaborazione