Addiction Severity Index
Addiction Severity Index Addiction Severity Index
EUROPASI MANUALE ITALIANO A CURA DI GINO POZZI ENRICO TEMPESTA GINO POZZI ENRICO TEMPESTA riCERCA srl Via Salaria, 280 00199 Roma Tel: 0685355005 fax: 0685856847 E mail: info@ricercasrl.it Web: www.ricercasrl.it
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EUROPASI<br />
MANUALE ITALIANO<br />
A CURA DI<br />
GINO POZZI ENRICO TEMPESTA<br />
GINO POZZI ENRICO TEMPESTA<br />
riCERCA srl<br />
Via Salaria, 280 00199 Roma<br />
Tel: 0685355005 fax: 0685856847<br />
E mail: info@ricercasrl.it<br />
Web: www.ricercasrl.it
ISTRUZIONI GENERALI *<br />
I. COME SI INTRODUCE L'INTERVISTA<br />
L'<strong>Addiction</strong> <strong>Severity</strong> <strong>Index</strong> (ASI) è un'intervista semi-strutturata relativamente<br />
breve costruita allo scopo di raccogliere informazioni sulla vita di un utente che<br />
abbiano rilievo per la sua sindrome da uso di sostanze psicoattive. Questo è il<br />
primo passo per sviluppare un profilo dell'utente utilizzabile in un secondo<br />
momento da parte dei ricercatori e dei clinici. È pertanto di particolare<br />
importanza che il probando comprenda lo scopo dell'intervista. Se l'ASI<br />
viene impiegato soltanto come intervista clinica, dovrebbe essere descritto<br />
come il primo passo nella comprensione dell'intero spettro dei problemi per i<br />
quali l'utente fa una richiesta d'aiuto e come una base per l'impostazione<br />
iniziale dei trattamenti. Se invece l'ASI viene impiegato solamente a fini di<br />
ricerca, l'esaminatore dovrebbe spiegare allora che l'intervista aiuterà a fornire<br />
una descrizione delle condizioni del probando prima e dopo l'intervento o le<br />
procedure a cui verrà sottoposto. L'intervistatore dovrebbe inoltre cogliere<br />
l'occasione per illustrare ogni eventuale beneficio che il probando possa<br />
attendersi dalla partecipazione al programma di ricerca.<br />
L'intervistatore dovrebbe presentarsi e premettere brevemente che intende<br />
rivolgere al probando alcune domande che riguardano la programmazione del<br />
trattamento. L'intervistatore dovrebbe aggiungere che le stesse domande<br />
vengono poste a tutti i soggetti che richiedono l'intervento e/o partecipano alla<br />
ricerca, che l'intervista rimane strettamente confidenziale, e che le informazioni<br />
raccolte non verranno utilizzate al di fuori del contesto clinico o di ricerca. Si<br />
noti che questo concetto dovrebbe essere posto ripetutamente in rilievo<br />
durante lo svolgimento dell'intervista.<br />
L'intervistatore dovrebbe ora illustrare come è articolata l'intervista,<br />
sottolineando le sette potenziali aree problematiche. Tali aree sono: 1.<br />
medica; 2. occupazionale / di sostentamento; 3. uso di alcool; 4. uso di altre<br />
sostanze; 5. legale; 6. familiare e sociale; 7. psichiatrica.<br />
È importante che l'intervistatore sottolinei la natura del contributo del<br />
probando. Per esempio l'intervistatore dovrebbe affermare:<br />
* Dal momento che si è inteso conservare il metodo originale di valutazione della gravità dei<br />
problemi, che costituisce un concetto centrale dell'ASI, le sezioni da I a VII delle Istruzioni<br />
Generali corrispondono testualmente a quelle pubblicate da Fureman B., Parikh G., Bragg A.,<br />
McLellan T: <strong>Addiction</strong> <strong>Severity</strong> <strong>Index</strong>, 5th edition. A guide to training and supervising ASI<br />
interviews based on the past ten years. The University of Pennsylvania & Veterans<br />
Administration Center for Studies on <strong>Addiction</strong>, 1990. La sola sezione VIII delle Istruzioni<br />
Generali ha richiesto invece uno specifico adattamento.<br />
2
"Abbiamo notato che, mentre tutti i nostri pazienti hanno problemi di alcool e/o droga,<br />
molti hanno anche problemi rilevanti in altre aree, come la salute, il lavoro, la famiglia,<br />
etc. Per ciascuna di queste aree io Le domanderò se pensa di avere dei problemi,<br />
quanto sia preoccupato o disturbato da questi problemi, e quanto ritenga importante<br />
ricevere un trattamento od un intervento. Si tratta quindi di un'opportunità per<br />
descrivere i Suoi problemi più importanti, quelli cioè per i quali Lei ritiene di avere<br />
maggior bisogno di aiuto".<br />
Il passo finale dell'introduzione è costituito dalla spiegazione delle scale di<br />
autovalutazione (vedansi oltre le istruzioni specifiche). Questa scala a 5 punti<br />
sarà utilizzata dal probando per rispondere a domande soggettive in ogni area<br />
problematica, e sarà presentata a titolo di esempio a questo punto<br />
dell'intervista. L'intervistatore, dopo averla descritta, dovrebbe verificare con<br />
una prova la corretta comprensione da parte del probando.<br />
Ogni qual volta l'interesse si sposta da un'area problematica alla successiva, è<br />
molto importante che l'intervistatore introduca la nuova sezione e sposti<br />
l'attenzione del probando da quella precedente. Per esempio:<br />
"Bene, abbiamo parlato dei Suoi problemi medici; ora Le farò alcune domande sui<br />
problemi di occupazione lavorativa o di sostentamento economico che Lei potrebbe<br />
avere".<br />
In questo modo il probando verrà preparato a concentrarsi su ciascuna area<br />
in modo indipendente. È particolarmente importante che il probando non<br />
confonda i problemi specifici di una particolare area con difficoltà sperimentate<br />
in un'altra area: ne è un esempio la confusione fra disturbi psichici primitivi e<br />
disturbi dovuti ad effetti fisiologici diretti dell'intossicazione o dell'astinenza.<br />
Interviste di follow-up. Se si prevede di effettuare in seguito delle interviste<br />
catamnestiche, ciò andrebbe specificato al momento della presentazione<br />
introduttiva. Per esempio:<br />
"Con il Suo permesso, vorremmo rimetterci in contatto con Lei fra circa 6 mesi per<br />
porLe alcune domande simili. Questo ci consentirà una valutazione del nostro<br />
programma, per vedere in che modo sia stato d'aiuto."<br />
NOTA. Istruzioni specifiche per l'esecuzione delle interviste di follow-up sono descritte<br />
più oltre in questa parte del manuale.<br />
In conclusione ci si aspetta che - introducendo l'intervista in modo chiaro e<br />
descrittivo, rimuovendo le incertezze o i dubbi del probando, e sviluppando e<br />
mantenendo con lui un rapporto continuo - l'intervista possa fornire<br />
informazioni utili e valide già nel momento della prima valutazione.<br />
II. SCALA DI AUTOVALUTAZIONE DEL PROBANDO<br />
3
È di particolare importanza che il probando sviluppi la capacità di comunicare<br />
la misura nella quale ha sperimentato problemi in ciascuna delle aree<br />
esaminate, e la misura in cui ritiene importante il trattamento per tali problemi.<br />
Queste stime soggettive costituiscono il nucleo centrale della partecipazione<br />
del probando nella valutazione della propria condizione.<br />
Al fine di standardizzare queste valutazioni è stata utilizzata una scala a 5<br />
punti (da 0 a 4) per la quantificazione da parte dei pazienti della gravità dei<br />
loro problemi e della misura in cui essi ritengono importante il trattamento:<br />
0 - PER NIENTE (No)<br />
1 - LEGGERMENTE (Poco)<br />
2 - MODERATAMENTE (Abbastanza)<br />
3 - CONSIDEREVOLMENTE (Molto)<br />
4 - ESTREMAMENTE (Moltissimo)<br />
Con alcuni pazienti basta semplicemente descrivere la scala ed i suoi valori al<br />
momento dell'introduzione ed in seguito occasionalmente nel corso<br />
dell'intervista. Per altri può essere necessario giungere ad una risposta<br />
appropriata in maniera differente. Per quanto riguarda queste voci del<br />
questionario, la preoccupazione dominante dell'intervistatore dev'essere quella<br />
di acquisire l'opinione del probando. Fare in modo che questi esprima la<br />
propria opinione a parole sue è più appropriato che forzarlo ad effettuare una<br />
scelta impiegando un termine previsto nella scala.<br />
Nell'attribuzione di questi punteggi si possono presentare numerosi problemi.<br />
Per esempio, la valutazione che il probando fornisce in una certa area non<br />
dovrebbe essere influenzata dalla sua percezione di altri problemi.<br />
L'intervistatore deve cercare di chiarire che ciascun punteggio si riferisce ad<br />
un'area problematica separata dalle altre, e deve focalizzare l'attenzione del<br />
probando sugli ultimi 30 giorni. La valutazione dev'essere effettuata sulla<br />
base di problemi attuali ed effettivi, e non potenziali. Se il probando non ha<br />
riferito problemi negli ultimi 30 giorni, la misura in cui egli è stato<br />
disturbato/preoccupato da tali problemi deve essere '0', e l'intervistatore<br />
dovrebbe porre una domanda di conferma per verificare l'informazione<br />
precedente. Esempio:<br />
"Dal momento che ha detto di non aver avuto problemi medici negli ultimi 30 giorni,<br />
posso presumere a questo punto che Lei non pensa di aver bisogno di trattamenti<br />
medici in questo momento?"<br />
Se il probando non è in grado di comprendere la natura della procedura di<br />
autovalutazione, queste voci dovranno essere siglate con una 'X'.<br />
III. STIME<br />
4
Numerose domande richiedono che il probando stimi per quanto tempo abbia<br />
sperimentato un certo problema negli ultimi 30 giorni. Queste voci possono<br />
rappresentare una difficoltà per il probando e può essere necessario suggerire<br />
dei meccanismi per facilitare la delimitazione del tempo, quali:<br />
- frazionamento del tempo (per tutto il periodo, per metà del periodo, etc.),<br />
- introduzione di punti di riferimento (quali giorni della settimana, quanti weekend<br />
nel mese, etc.).<br />
È importante che l'intervistatore si astenga dall'imporre le proprie risposte al<br />
probando con esternazioni del tipo: "Sembra di capire che Lei qui abbia un<br />
problema medico estremamente serio!". L'intervistatore dovrebbe aiutare<br />
invece il probando a scegliere una stima appropriata senza forzare risposte<br />
specifiche.<br />
IV. CHIARIMENTI<br />
Durante la somministrazione dell'ASI vi sono ampie opportunità per fornire tutti i<br />
chiarimenti del caso su domande e risposte, e ciò viene considerato essenziale<br />
per ottenere un'intervista valida. Per assicurare la qualità dell'informazione,<br />
accertarsi che il senso di ogni domanda risulti ben chiaro al probando. Non è<br />
necessario porre ogni domanda esattamente com'è formulata nel testo, è<br />
al contrario indicato fare uso di parafrasi e sinonimi appropriati alla peculiarità<br />
culturale di ogni probando e registrare ogni informazione aggiuntiva nelle<br />
sezioni riservate ai 'Commenti'.<br />
NOTA GENERALE. Quando si è definitivamente stabilito che il probando non<br />
riesce a capire una particolare domanda, la risposta non dovrà essere<br />
registrata: in questi casi si introduce una 'X' nel primo quadratino di quella<br />
voce. Nel caso in cui il probando sembra avere problemi a comprendere la<br />
maggior parte delle domande, può essere conveniente interrompere l'intervista:<br />
è molto meglio aspettare un giorno o più, affinché il probando si riprenda dallo<br />
stato confusionale o dal disorientamento dovuti a recenti abusi di droghe o<br />
alcool, piuttosto che registrare delle risposte confuse.<br />
V. PUNTEGGI DI GRAVITA' VALUTATI DALL'INTERVISTATORE<br />
Osservazioni generali sui punteggi di gravità. Questi punteggi di gravità<br />
hanno ricevuto molteplici applicazioni perché si sono dimostrati affidabili, validi<br />
ed utili sul piano della clinica. Si dovrebbe comunque tener presente che<br />
questi punteggi costituiscono soltanto delle stime relative allo stato<br />
problematico, derivate in un certo momento puntiforme e soggette a<br />
5
cambiamento al mutare del contesto immediato in cui il probando vive. Inoltre,<br />
questi punteggi non possono in alcun modo sostituire le informazioni più<br />
dettagliate fornite dal probando in ciascuna delle aree problematiche. Infine,<br />
trattandosi in ultima analisi di meri punteggi stimati, si raccomanda di non<br />
impiegarli come misura dei risultati nella ricerca e negli studi di valutazione dei<br />
programmi. A scopo di ricerca sono stati sviluppati dei punteggi composti più<br />
obiettivi, derivati matematicamente per ciascuna area problematica (v. oltre).<br />
I punteggi di gravità derivati dall'intevistatore all'interno di ciascuna area<br />
problematica possono risultare invece utili a livello clinico. I punteggi di ogni<br />
area devono essere basati esclusivamente sulle risposte alle domande<br />
soggettive ed oggettive appartenenti a ciascuna area, e non su ulteriori<br />
informazioni ottenute al di fuori dell'intervista. Per quanto le opinioni<br />
dell'intervistatore possano risultare spesso importanti, è stato dimostrato che<br />
esse, influenzando i punteggi di gravità, introducono una fonte di variazione<br />
non sistematica che riduce l'utilità complessiva della scala. Per diminuire la<br />
variazione ed aumentare l'affidabilità delle stime, tutti gli intervistatori devono<br />
sviluppare un metodo comune e sistematico per stimare la gravità di ciascun<br />
ploblema.<br />
Gli AA. hanno stabilito una procedura in due fasi per la stima di gravità. Nella<br />
prima fase l'intervistatore prende in considerazione solo i dati oggettivi<br />
dell'area problematica, con particolare attenzione alle cosiddette voci 'critiche'<br />
per ciascuna area (v. Appendice 2: Voci critici) che, nell'esperienza degli AA.<br />
dell'ASI, si sono dimostrate più rilevanti per effettuare una valida stima della<br />
gravità. Utilizzando i dati 'oggettivi' l'intervistatore determina un punteggio<br />
preliminare della gravità dei problemi del probando (bisogno di trattamento)<br />
basata solamente su tali dati. Nella seconda fase viene preso in<br />
considerazione ciò che il probando soggettivamente riferisce, e l'intervistatore<br />
può modificare di conseguenza il punteggio preliminare. Se delle informazioni<br />
particolarmente pertinenti che non sono raccolte in modo sistematico<br />
nell'intervista vengono utilizzate per derivare il punteggio di gravità, esse<br />
andranno registrate nei 'Commenti'. Se il probando avverte un problema come<br />
particolarmente grave, ed il relativo trattamento come 'estremamente<br />
importante' per lui, l'intervistatore può aumentare il proprio punteggio finale di<br />
gravità. Allo stesso modo, nelle situazioni in cui il probando fornisce<br />
un'evidenza convincente che riduce la gravità apparente di un'area<br />
problematica, l'intervistatore può abbassare il punteggio finale.<br />
Ai fini di questa intervista, la gravità sarà definita come bisogno di<br />
trattamento laddove non ve ne sia in atto alcuno; o come bisogno di<br />
un'ulteriore forma o tipo di trattamento aggiuntivo qualora il probando ne<br />
stia già ricevendo qualcuno. Questi punteggi dovrebbero essere basati sulla<br />
quantità, durata ed intensità dei sintomi riportati in ciascuna area problematica.<br />
Ecco delle linee-guida generali per l'assegnazione dei punteggi di gravità:<br />
0-1 = NESSUN PROBLEMA REALE: TRATTAMENTO NON INDICATO<br />
6
2-3 = PROBLEMA LIEVE: TRATTAMENTO PROBABILMENTE NON NECESSARIO<br />
4-5 = PROBLEMA MODERATO: INDICATO QUALCHE TRATTAMENTO<br />
6-7 = PROBLEMA NOTEVOLE: TRATTAMENTO NECESSARIO<br />
8-9 = PROBL. ESTREMAMENTE GRAVE: TRATTAM. ASSOLUTAMENTE<br />
NECESSARIO<br />
È importante notare che questi punteggi non intendono stimare il beneficio<br />
potenziale che l'utente potrebbe trarre dal trattamento, ma piuttosto la misura<br />
in cui si rende necessaria una qualche forma di intervento efficace,<br />
indipendentemente dal fatto che tale trattamento sia disponibile o<br />
relamente esistente. Per esempio, un paziente affetto da neoplasia in stadio<br />
terminale richiederebbe un punteggio di gravità medica di '9', ad indicare che<br />
un trattamento è assolutamente necessario per la sua condizione a rischio per<br />
la vita: in questo caso verrebbe registrato un elevato punteggio di gravità anche<br />
se di fatto non è attualmente disponibile un trattamento efficace. Ai pazienti<br />
che presentano pochi sintomi o livelli sintomatici ben controllati dovrebbe<br />
essere assegnato un basso livello di gravità problematica. Al crescere di<br />
quantità, durata ed intensità dei sintomi, il punteggio di gravità dovrebbe<br />
incrementarsi di pari passo. Punteggi di gravità molto elevati dovrebbero<br />
indicare livelli sintomatici pericolosamente elevati (per il probando o per gli<br />
altri), ed un bisogno di trattamento corrispondentemente accresciuto.<br />
Procedure di derivazione del punteggio di gravità. Pur essendo stato<br />
riconosciuto che i criteri per stabilire il livello di gravità per qualunque problema<br />
variano da contesto a contesto, gli AA. dell'ASI hanno rilevato che le seguenti<br />
procedure di derivazione in due fasi generano punteggi affidabili e validi<br />
(McLellan et al., 1985):<br />
FASE 1 - Derivare un intervallo di punteggio (2 o 3 punti) che descriva al meglio<br />
il bisogno di trattamento del probando al momento attuale, basandosi<br />
esclusivamente sui dati 'oggettivi':<br />
a. Sviluppare un quadro delle condizioni del probando basato sulle voci<br />
'oggettive critiche' (vedi Appendice 2: Voci critiche);<br />
b. Individuare un intervallo approssimativo di punteggio.<br />
FASE 2 - Selezionare un punto entro l'intervallo così definito, utilizzando<br />
esclusivamente i dati 'soggettivi' di quella sezione:<br />
a. Se il probando ritiene il problema considerevole e pensa che il<br />
trattamento sia importante, scegliere il punteggio più elevato entro l'intervallo;<br />
b. Se il probando considera il problema meno rilevante e ritiene che il<br />
bisogno di trattamento sia minore, scegliere il punteggio intermedio o meno<br />
elevato.<br />
Eccezioni. Nei casi in cui il probando necessiti palesemente di trattamento ma<br />
non riferisca questo bisogno, il punteggio dell'intervistatore dovrebbe riflettere<br />
7
il bisogno reale di trattamento. Ad es. il probando riporta 30 giorni di<br />
controversie in famiglia che hanno condotto in alcuni casi a violenza fisica, ma<br />
non riferisce alcun bisogno di consulenza familiare. La natura ovvia di questo<br />
bisogno dev'essere sottolineata. Si debbono al contrario evitare inferenze,<br />
impressioni od assunti presuntivi al riguardo di un dato problema clinico in<br />
assenza di indicazioni chiare; attenzione inoltre agli eccessi nell'interpretare<br />
l'atteggiamento di diniego dell'alcolista (alcoholic denial). Si sollecitino gli<br />
opportuni chiarimenti con domande di verifica laddove necessario.<br />
Qualora il probando non abbia riferito alcun problema recente od attuale, ma<br />
riporti un bisogno di trattamento, occorre chiarire la base della sua valutazione.<br />
Ad es. un probando non riferisce uso di alcool o droghe negli ultimi 30 giorni né<br />
impulso o desiderio per le sostanze, ma asserisce che un trattamento<br />
continuativo tipo Alcolisti Anonimi è 'estremamente importante' (punteggio di<br />
autovalutazione = 4). In questo caso il probando sta ricevendo un trattamento<br />
adeguato e non necessita di un nuovo trattamento, differente o aggiuntivo.<br />
Importante. Esiste un'ampia evidenza che i punteggi di gravità ottenuti<br />
utilizzando il metodo descritto possano costituire delle stime valide ed affidabili<br />
della condizione del probando in ciascuna area problematica. Comunque, gli<br />
Autori dell'ASI raccomandano di non utilizzare i punteggi di gravità come<br />
indicatori di risultato (outcome measures). È importante ricordare che questi<br />
punteggi sono in ultima analisi soggettivi e si sono dimostrati utili solamente a<br />
condizione che tutti i dati siano disponibili e l'intervista sia stata effettuata di<br />
persona. Nelle valutazioni catamnestiche (follow-up) non sempre è così. Gli<br />
AA. statunitensi dell'ASI hanno creato dei punteggi composti di gravità per ogni<br />
area problematica (McGahan et al.: Composite scores from the <strong>Addiction</strong><br />
severity <strong>Index</strong>, 1986), che comprendono solo voci oggettive e sono stati<br />
costruiti matematicamente per fornire stime più affidabili delle condizioni del<br />
probando al follow-up ° . Gli AA. dell'ASI hanno impiegato le stime di gravità a<br />
scopo clinico e come predittori di trattamento ed hanno altresì utilizzato i<br />
punteggi composti come indicatori di risultato nella ricerca.<br />
VI. VALUTAZIONE DI AFFIDABILITA'<br />
I punteggi di affidabilità (confidence ratings) costituiscono le ultime due voci in<br />
ciascuna sezione e si presentano nel modo seguente:<br />
L'informazione precedente appare significativamente distorta da (0=No, 1=Sì):<br />
- inattendibilità del probando ?<br />
- incapacità del probando a comprendere ?<br />
° NOTA DEL CURATORE. Vedasi oltre l'Addendum per un adattamento dei punti composti all'<br />
EUROPASI.<br />
8
Ogni qual volta codifichi una risposta 'SÌ ', l'intervistatore dovrebbe annotare<br />
una breve spiegazione nei 'Commenti'.<br />
Il giudizio dell'intervistatore è importante nel decidere sulla veridicità delle<br />
affermazioni del probando e sulla sua capacità di comprendere la natura e lo<br />
scopo dell'intervista. Questo non significa una semplice impressione da parte<br />
dell'intervistatore, al contrario una tale decisione dovrebbe essere basata su<br />
osservazioni relative alle risposte del probando effettuando riscontri ed<br />
approfondimenti allorché vengano fornite informazioni contrastanti (ad es.<br />
nessun introito dichiarato a fronte di milioni di lire spese per droga negli ultimi<br />
30 giorni). Si hanno esempi lampanti di inattendibilità nei casi in cui il probando<br />
non è in grado di giustificare discrepanze o contrasti fra i dati che ha riferito: in<br />
tali casi l'intervistatore dovrebbe segnalare la mancanza di attendibilità<br />
dell'informazione. Ciò è molto meno chiaro quando il contegno del probando<br />
suggerisce che egli non stia rispondendo sinceramente, nonché nelle situazioni<br />
in cui il probando evita di guardare in faccia l'intervistatore, o nega<br />
frettolosamente e/o a casaccio tutti i problemi: simili rilievi non dovrebbero<br />
essere sovra-interpretati, dal momento che tale comportamento potrebbe<br />
essere dovuto ad imbarazzo od ansia. È importante che l'intervistatore si<br />
serva in maniera supportiva di domande di riscontro per accertare il livello di<br />
attendibilità.<br />
NOTA GENERALE. È responsabilità dell'intervistatore controllare la consistenza delle<br />
informazioni fornite dal probando nel corso dell'intervista. Non è accettabile la<br />
semplice registrazione di quanto viene spontaneamente riferito! Laddove si<br />
riscontri un'inconsistenza (es. introiti contro spese per droga) l'intervistatore deve<br />
approfondire l'informazione, sottolineandone la confidenzialità, e tentare di rendere<br />
compatibili i dati in contrasto fra loro [v. anche in Appendice 6: Voci per la verifica<br />
incrociata]. Quando ciò non sia possibile, l'informazione non dovrebbe essere<br />
registrata, codificando 'x' ed apponendo nei 'Commenti' un'annotazione relativa<br />
all'esclusione dell'informazione stessa.<br />
VII. SITUAZIONI DIFFICILI OD IMPROPRIE<br />
Precedente carcerazione o trattamento residenziale. Molte domande<br />
all'interno dell'ASI richiedono giudizi riguardanti gli ultimi 30 giorni o l'anno<br />
precedente. Nelle situazioni in cui il probando si è trovato in carcere o<br />
trattamento residenziale (ambiente controllato) per questi periodi diventa<br />
difficile sviluppare un profilo rappresentativo del soggetto; in particolare,<br />
l'intervista può non rendere conto in modo sufficientemente rappresentativo del<br />
suo pattern di comportamento generale o di maggior gravità. Comunque, gli<br />
AA. dell'ASI hanno deciso di limitare la finestra temporale per la valutazione di<br />
queste voci agli ultimi 30 giorni prima dell'intervista, senza tener conto dello<br />
stato del probando in quel periodo. Questa procedura fornisce una<br />
9
appresentazione accurata del probando all'epoca del trattamento o del followup.<br />
Anche a queste condizioni, rimangono alcune singole voci del questionario a<br />
cui è particolarmente difficile rispondere nel caso di pazienti che si sono trovati<br />
in ambiente controllato. Gli esempi più comuni si trovano forse nell'Area 2,<br />
relativa all'occupazione ed al sostentamento economico. Lì si considerano<br />
'giorni con problemi' solo quelli in cui il probando abbia cercato effettivamente<br />
lavoro od abbia avuto problemi sul lavoro: nelle situazioni in cui il probando<br />
non ha l'opportunità di lavorare, non è per definizione possibile che abbia<br />
problemi occupazionali. Nelle situazioni come questa in cui il probando non<br />
abbia avuto modo di rientrare nella definizione di 'giorno con problemi', la<br />
risposta corretta è 'N'; e così pure dovrà essere una 'N' il punteggio fornito dal<br />
probando alla voce successiva, dal momento che esso dipende dalla<br />
precedente domanda sui giorni con problemi.<br />
Inattendibilità del probando. Gli AA. dell'ASI hanno rilevato che alcuni utenti<br />
tendono a rispondere in maniera da presentare una particolare immagine di sé<br />
stessi all'intervistatore. Questo generalmente dà luogo a risposte inconsistenti<br />
o non appropriate, che si appalesano durante il corso dell'intervista. Non<br />
appena queste risposte si presentano, l'intervistatore deve rassicurare il<br />
probando circa la confidenzialità dei dati, rispiegare lo scopo dell'intervista,<br />
tentare di ottenere risposte più rappresentative della realtà e chiarire le<br />
precedenti risposte di discutibile validità. Se la natura delle risposte non<br />
migliora, l'intervistatore dovrebbe semplicemente scartare tutti i dati dubbi,<br />
introducendo una 'X' dove questa risulti appropriata e registrando tale<br />
informazione sulla scheda. In casi estremi l'intervista dovrà essere interrotta.<br />
Scarsa comprensione. Gli intervistatori possono imbattersi in probandi che<br />
non sono in grado di afferrare i concetti di base dell'intervista e/o di<br />
concentrarsi sulle specifiche domande, il più delle volte perché sotto gli effetti<br />
dell'intossicazione o dell'astinenza, oppure a causa di stati emozionali estremi.<br />
Quando ciò divenga evidente, si dovrebbe interrompere l'intervista e<br />
programmare un nuovo incontro.<br />
VIII. LE INTERVISTE DI FOLLOW-UP<br />
Le interviste catamnestiche possono effettuarsi non prima di un mese<br />
dall'intervista precedente, dal momento che il riferimento temporale della<br />
valutazione è costituito dagli ultimi 30 giorni * . Esse possono essere condotte<br />
per telefono in modo valido ed affidabile soltanto se l'intervista avviene in un<br />
* NOTA DEL CURATORE. Le interviste catamnestiche andrebbero eseguite di preferenza intorno<br />
ai 6 mesi dalla precedente valutazione, o intorno ai 6 mesi dalla conclusione di un eventuale<br />
trattamento residenziale, per garantire la confrontabilità di alcune informazioni riferite a tale<br />
intervallo di tempo (v. oltre).<br />
10
contesto in cui il probando possa sentirsi libero di rispondere onestamente e<br />
l'intervistatore abbia fornito un'introduzione adeguata all'intervista stessa,<br />
sottolineando la confidenzialità dell'informazione. In sede di follow-up verranno<br />
poste esclusivamente le domande menzionate in Appendice 7, e cioè quelle<br />
relative a voci del questionario in grado di mostrare un cambiamento del<br />
probando, opportunamente riformulate (v. oltre: Questionario di follow-up<br />
dell'EuropASI e Appendice 7 per ulteriori istruzioni).<br />
11
ISTRUZIONI SPECIFICHE<br />
NESSUNA VOCE DOVRÀ ESSERE LASCIATA IN BIANCO. È IMPORTANTE DISTINGUERE LE<br />
VOCI CHE NON SONO APPLICABILI AL PROBANDO (CHE ANDRANNO CODIFICATE 'N') DALLE<br />
VOCI CHE IL PROBANDO NON RIESCE A COMPRENDERE O A CUI NON VUOLE RISPONDERE<br />
(CHE ANDRANNO CODIFICATE 'X').<br />
PER LE INTERVISTE DI FOLLOW-UP FARE RIFERIMENTO ALLE ISTRUZIONI GENERALI ED ALLA<br />
APPENDICE 7.<br />
FRONTESPIZIO<br />
Questa serie di voci è concepita per raccogliere informazioni di tipo<br />
amministrativo. È pertanto facoltà di ciascun centro adattare questa sezione<br />
dell'EUROPASI alle proprie esigenze, aggiungendo o sostituendo<br />
opportunamente le voci necessarie. Qualora l'EUROPASI venga utilizzato per<br />
disegni di ricerca multicentrici è ovviamente necessario impiegare sistemi di<br />
codifica omogenei.<br />
A. Identificazione. In funzione del sistema di codifica adottato dal centro.<br />
B. Tipo di trattamento. Indicare il contesto nel quale il probando viene<br />
intervistato scegliendo fra i seguenti:<br />
0. NON IN TRATTAMENTO. Il probando non è valutato nel contesto di un trattamento (ad<br />
es. in carcere).<br />
1. TRATTAMENTO AMBULATORIALE DI DISINTOSSICAZIONE. La disintossicazione deve<br />
essere effettuata sotto supervisione professionale con l'obiettivo di raggiungere una<br />
condizione drug-free entro un periodo di sei settimane al massimo. La<br />
disintossicazione può essere effettuata senza farmacoterapia o con somministrazione<br />
di farmaci sintomatici (es. clonidina, benzodiazepine, FANS, ...), oppure mediante<br />
somministrazione a breve termine di farmaci agonisti (es. metadone o buprenorfina<br />
per gli oppiacei, 4-OH-butirrato per l'alcool, ...) con riduzione progressiva del dosaggio.<br />
2. TRATTAMENTO RESIDENZIALE DI DISINTOSSICAZIONE. La disintossicazione avviene in<br />
ambiente confinato mediante sistemazione in strutture specializzate per il trattamento<br />
di tossicodipendenti e alcolisti (esclusi gli ospedali, v. oltre).<br />
3. TRATTAMENTO SOSTITUTIVO AMBULATORIALE. Il trattamento sostitutivo implica la<br />
somministrazione a lungo termine di farmaci agonisti (es. LAAM, metadone o<br />
buprenorfina per gli oppiacei, 4-OH-butirrato per l'alcool, ...) per un periodo di almeno<br />
6 settimane. Qualunque tipo di intervento psico-sociale può essere incluso nel<br />
trattamento ad eccezione di un programma strutturato a tipo day-care (v. oltre).<br />
12
4. TRATTAMENTO AMBULATORIALE DRUG-FREE. Il concetto di drug-free si riferisce alle<br />
sostanze psicotrope soggette ad uso non terapeutico (alcool, sostanze di strada,<br />
farmaci legali) ed ai farmaci sostitutivi (agonisti). L'utente può ricevere invece farmaci<br />
antagonisti (es. naltrexone per gli oppiacei) o aversivi (es. disulfiram per l'alcool)<br />
nonché psicofarmaci su prescrizione per disturbi mentali concomitanti (es.<br />
antidepressivi o neurolettici) (v. anche la sezione psichiatrica dell'EUROPASI). Le<br />
psicoterapie costituiscono la tipologia più importante di interventi in questo<br />
raggruppamento. Gli altri interventi ambulatoriali di tipo psicologico sono altresì<br />
inclusi.<br />
5. TRATTAMENTO RESIDENZIALE DRUG-FREE. Le comunità terapeutiche, sia per disturbi<br />
mentali che per disturbi da uso di sostanze, costituiscono il tipo di intervento più<br />
importante in questo gruppo.<br />
6. DAY-CARE. Si intende per day-care un programma diurno strutturato che impegna il<br />
soggetto per molte ore al giorno e per parecchi giorni la settimana. Qualunque tipo di<br />
intervento farmacologico può essere incluso nel programma diurno * .<br />
7. OSPEDALE PSICHIATRICO. La definizione include strutture di degenza pubbliche e<br />
private. Sono pertanto inclusi in questo raggruppamento i reparti psichiatrici degli<br />
ospedali generali, gli ospedali psichiatrici pubblici e le case di cura private di<br />
psichiatria. L'ospedalizzazione di alcolisti e tossicodipendenti in ambiente psichiatrico<br />
può essere impiegata sia nel trattamento dei disturbi mentali concomitanti (es.<br />
schizofrenia) che delle conseguenze comportamentali dell'intossicazione acuta o<br />
cronica (es. psicosi paranoide da cocaina, sindromi deliranti alcoliche) oppure,<br />
occasionalmente, per la disintossicazione.<br />
8. ALTRO OSPEDALE O REPARTO. Gli ospedali generali vengono utilizzati per trattare le<br />
malattie fisiche o mentali concomitanti, e talvolta per la disintossicazione.<br />
9. ALTRO/NON SPECIFICATO. Utilizzare questo raggruppamento per i centri di<br />
accoglienza ed orientamento dove non è ancora chiaro a quale specifica procedura di<br />
trattamento l'utente verrà indirizzato [e per le tipologie di intervento che non<br />
rispondono a nessuna delle definizioni precedenti].<br />
NOTA DEL CURATORE. Per la voce 'B' si raccomanda di rispettare il sistema di codifica<br />
concordato a livello europeo, che consente di eseguire confronti internazionali fra<br />
trattamenti il più possibile omogenei. Al fine di soddisfare eventuali esigenze<br />
descrittive più dettagliate si suggerisce di aggiungere una riga di testo libero.<br />
C. Data di ammissione in trattamento. Codificare giorno (GG), mese (MM) e<br />
anno (AA). Ad es. il 5 marzo 1995 è: 05.03.95.<br />
D. Data di esecuzione dell'intervista. Codificare giorno (GG), mese (MM) e<br />
anno (AA).<br />
E. Orario d'inizio intervista. Codificare ore (HH) e minuti (MM). Ad es. le due<br />
e cinque pomeridiane sono: 14.05.<br />
* NOTA DEL CURATORE. L'ospedalizzazione diurna (day-hospital) dovrà essere codificata tra gli<br />
'interventi ambulatoriali' - di tipo 'sostitutivo' o di 'disintossicazione' a seconda dei casi - se la<br />
presenza del paziente è limitata al tempo strettamente necessario all'esecuzione di terapie<br />
farmacologiche.<br />
13
F. Orario di conclusione. Codificare ore (HH) e minuti (MM).<br />
G. Tipo di valutazione. L'intervista principale viene effettuata di norma<br />
all'inizio di un trattamento (cod. '1') e ripetuta in follow-up dopo un certo<br />
periodo dalla sua conclusione (cod. '2'). Qualora si prevedano valutazioni<br />
diacroniche multiple utilizzare per la codifica di questa voce una numerazione<br />
progressivamente crescente ('3', '4', etc.).<br />
H. Modalità di contatto. Di regola l'intervista deve essere effettuata mediante<br />
colloquio diretto ° .<br />
I. Sesso. Indicare sempre il sesso come appare all'intervistatore * .<br />
J. Intervistatore. La codifica alfanumerica è a discrezione del centro.<br />
K. Esito dell'intervista. Codificare secondo le indicazioni del questionario.<br />
INFORMAZIONI GENERALI<br />
Le domande seguenti, di tipo prevalentemente demografico, non richiedono<br />
particolari delucidazioni.<br />
1-2. Residenza attuale. Non importa la residenza amministrativa, ma il luogo<br />
dove il probando effettivamente vive.<br />
3-4. Abitazione. Informazioni facoltative.<br />
5. Età. Indicare gli anni compiuti.<br />
6. Nazionalità. Si riferisce alla cittadinanza e non alla razza (utilizzare i codici<br />
O.M.S. riportati in Appendice 8).<br />
7. Paese di nascita. Si riferisce alla nazione e non all'etnia (utilizzare i codici<br />
O.M.S. riportati in Appendice 8).<br />
8-9. Ambiente confinato. Si intende come ambiente confinato una situazione<br />
di vita in cui il soggetto è stato limitato nella propria libertà di movimento e di<br />
accesso all'alcool o alle droghe. Si tratta normalmente di strutture terapeutiche<br />
° NOTA DEL CURATORE. Solo al follow-up è ammesso contattare il probando telefonicamente o,<br />
eccezionalmente, riportare informazioni fornite da familiari, operatori dei servizi, etc. (v. oltre<br />
Appendice 7).<br />
* NOTA DEL CURATORE. Se si riscontrano condizioni cliniche particolari (modificazioni chirugiche<br />
del sesso genotipico, transessualismo, ...) specificare nelle 'Annotazioni'.<br />
14
o di istituti di pena. I programmi semi-residenziali non configurano di regola un<br />
ambiente confinato [e così gli arresti domiciliari].<br />
NOTA. Le comunità diurne in cui il probando viene assiduamente controllato anche<br />
durante le ore serali e notturne da persone che collaborano al trattamento possono<br />
tuttavia configurare un ambiente confinato.<br />
Qualora nel periodo di riferimento il probando si sia trovato in due o più<br />
ambienti confinati differenti, indicare quello in cui egli ha soggiornato più a<br />
lungo (voce 8). In questi casi, il tempo trascorso in ambiente confinato deve<br />
comunque riflettere il numero totale di giorni trascorsi nei diversi ambienti<br />
confinati negli ultimi 30 (voce 9). Se la risposta alla voce 8 è "No", codificare 'N'<br />
la voce 9.<br />
Profilo di gravità. Il grafico sintetizza il profilo di gravità di ogni probando.<br />
Riportare nella griglia i punteggi di gravità valuati dall'intervistatore per<br />
ciascuna area al termine dell'intervista.<br />
Test addizionali. I risultati di test psicologici addizionali possono essere<br />
registrati sulla scheda dell'ASI.<br />
AREA 1 - CONDIZIONE MEDICA<br />
1. Ospedalizzazioni. Indicare il numero di ospedalizzazioni per ragioni<br />
mediche della durata di almeno un giorno, con pernottamento. Includere i<br />
ricoveri per overdose o delirium tremens (v. oltre in Area 3-4 la voce 15),<br />
escludere i ricoveri avvenuti primitivamente per disintossicazione e/o per<br />
ragioni psichiatriche (registrare tali trattamenti nelle relative sezioni: Aree 3-4 e<br />
7). Il parto spontaneo non costituisce un problema medico anche se avviene in<br />
ambiente clinico, lo sono invece le complicazioni del parto (specificare nei<br />
'Commenti').<br />
2. Ultima ospedalizzazione. Indicare il numero di anni e mesi (AA MM)<br />
trascorsi dall'ultima dimissione per problemi medici. Se mai ospedalizzato per<br />
problemi medici, codificare 'N'. Se ospedalizzato da meno di un mese,<br />
codificare '00.01'.<br />
3. Problemi medici cronici. Si intende come problema medico cronico una<br />
condizione patologica grave o potenzialmente grave, che richieda attenzione<br />
continuativa o regolare da parte del paziente: assunzione di farmaci, restrizioni<br />
nella dieta, incapacità a svolgere le normali attività (sono esempi di 'problema<br />
medico cronico' l'ipertensione, il diabete, l'epilessia, le disabilità fisiche<br />
stabilizzate). In casi estremi anche la presenza di sintomi continui e disturbanti<br />
legati a patologie minori o ad eventi fisiologici può essere inclusa in questa<br />
categoria, allorché vi sia interferenza con le attività quotidiane o necessità di<br />
15
trattamento medico regolare (ad es. disturbi del ciclo femminile). Sono esclusi i<br />
vizi di rifrazione completamente correggibili e non complicati (es. presbiopia).<br />
Se il probando riferisce una condizione che soddisfa la definizione di problema<br />
medico cronico, codificare 'Sì' la voce 3 ed annotare tale condizione nella riga<br />
accanto ° .<br />
Esempi comuni di problemi medici cronici in soggetti alcolisti:<br />
- gastroenterologici: varici o sanguinamenti esofagei; gastriti, duodeniti; pancreatiti;<br />
- epatici: steatosi, epatopatia cronica, cirrosi; etc.<br />
- altri: ipertensione, epilessia, neuropatie, etc.<br />
Esempi comuni di problemi medici cronici in soggetti tossicodipendenti:<br />
- infezioni batteriche: ascessi, flebiti, endocarditi, etc.<br />
- infezioni virali: epatiti, patologie HIV-correlate in fase sintomatica, etc.<br />
NOTA: la sieropositività asintomatica non costituisce un 'problema medico cronico'.<br />
4, 5, 7. Epatiti da virus ed infezione da HIV. Al fine di evitare che vengano<br />
fornite risposte inattendibili, è opportuno non esercitare alcuna pressione se il<br />
soggetto appare riluttante nel rispondere, soprattutto per quanto riguarda<br />
l'infezione da HIV. Per questo motivo è stato adottato un sistema di codifica<br />
differente, e cioè:<br />
0 = NO / NEGATIVO ; 1 = SÌ / POSITIVO ; 2 = NON SA ; 3 = RIFIUTA DI RISPONDERE.<br />
4. Epatiti. Obiettivo di questa domanda è identificare le infezioni correlate ai<br />
comportamenti (sesso non protetto, scambio di siringe, etc.). Pertanto solo le<br />
epatiti da virus (B, C, Delta, ...) dovrebbero essere prese in considerazione, dal<br />
momento che l'infezione da virus A è di tipo oro-fecale. Comunque, se il<br />
probando non è in grado di specificare la sierologia esatta, ma è comunque a<br />
conoscenza di essere stato infettato da un virus dell'epatite, la risposta dovrà<br />
essere codificata 'Sì'. Le epatiti tossiche sono ovviamente escluse, per quanto<br />
comuni fra gli alcolisti ed i tossicodipendenti.<br />
[6. Mesi trascorsi dal test per HIV. Se effettuato da meno di un mese,<br />
codificare '01'.]<br />
8. Prescrizioni farmacologiche. La domanda si propone di validare il giudizio<br />
di gravità del disturbo fisico sulla base della decisione indipendente da parte di<br />
un medico di trattarlo o no. Pertanto, se la terapia era stata prescritta da un<br />
sanitario professionista per un'affezione somatica, ma non per disturbi mentali<br />
od effetti diretti dell'uso di sostanze, dovrebbe essere inclusa<br />
indipendentemente dal fatto che il probando l'abbia effettivamente assunta o<br />
meno; al contrario, l'assunzione di farmaci non prescritti da un medico non<br />
deve essere inclusa.<br />
Non sono prese in considerazione le prescrizioni per condizioni cliniche<br />
transitorie e di scarsa entità (es.: raffreddore), ma solamente quelle che<br />
comportano un trattamento a lungo termine.<br />
° NOTA DEL CURATORE. Qualora invece il probando insista molto su una condizione che non<br />
soddisfa la definizione di problema medico cronico, codificare 'No' la voce 3 e registrare questa<br />
informazione nei 'Commenti'.<br />
16
Si presti particolare attenzione ad escludere tutte le prescrizioni per il<br />
trattamento dei disturbi da uso di alcol od altre sostanze in quanto tali e per<br />
condizioni di tipo psichiatrico (da registrare nelle apposite sezioni: Aree 3-4 e<br />
7). Anche eventuali medicazioni ipnotiche verranno registrate generalmente<br />
nella sezione psichiatrica.<br />
9. Pensione. Si deve trattare di invalidità dovuta a malattia fisica (e non ad una<br />
condizione di tipo psichiatrico).<br />
10. Trattamenti medici negli ultimi 6 mesi. La domanda intende sondare<br />
quanto il probando si sia preoccupato della propria salute fisica, e non<br />
semplicemente valutare la gravità di tali problemi. Contano pertanto tutte le<br />
visite mediche, siano esse state effettuate dal medico di famiglia, da uno<br />
specialista privato o presso ambulatori pubblici. Sono incluse anche le<br />
prestazioni per problemi temporanei e di scarsa gravità (come il raffreddore);<br />
sono al contrario escluse le prestazioni di natura puramente amministrativa o<br />
medico-legale (come le certificazioni). I problemi psichiatrici ed i problemi<br />
medici che sono una conseguenza immediata ed esclusiva dell'uso di sostanze<br />
(e cioè che scomparirebbero se il probando si astenesse dall'uso di alcool od<br />
altre sostanze psicoattive: es. sintomi da intossicazione o astinenza) debbono<br />
essere esclusi.<br />
11. Problemi di salute negli ultimi 30 giorni. Domandare al probando per<br />
quanti giorni negli ultimi 30 abbia sperimentato dei problemi di salute fisica.<br />
Escludere i problemi che sono una conseguenza immediata e temporanea<br />
dell'uso di sostanze, e cioè che scomparirebbero se il probando si astenesse<br />
dall'uso di alcool od altre sostanze psicoattive (ad es. vomito, cefalee,<br />
insonnia, etc.). Al contrario, se il probando ha sviluppato un problema medico<br />
persistente come conseguenza del comportamento di uso dannoso, che cioè<br />
non scomparirebbe attraverso l'astensione dall'alcool o dalle altre sostanze<br />
psicoattive (ad es. la cirrosi), i giorni nei quali egli ha sperimentato sintomi in<br />
rapporto a questi problemi debbono essere calcolati.<br />
Includere nel computo anche le indisposizioni (come il raffreddore o<br />
l'influenza), anche se queste comporteranno un basso punteggio di gravità (v.<br />
oltre).<br />
12-13. Punteggi di autovalutazione. Assicurarsi che il probando prenda in<br />
considerazione i soli problemi individuati per la voce 11. Se alla voce 11 non è<br />
stato menzionato alcun problema, porre una domanda di conferma e codificare<br />
'0'.<br />
Per la voce 13, sottolineare che si intende un bisogno di ulteriore trattamento<br />
per i problemi specificati nella voce 11. Se sono stati riportati solamente dei<br />
problemi trattati in modo adeguato, porre una domanda di conferma e<br />
codificare un punteggio basso (‘0’ - “per niente”).<br />
14. Valutazione di gravità dell'intervistatore. In molti casi i pazienti sono<br />
affetti da condizioni morbose che, almeno per ora, non possono essere<br />
"curate" [in senso eziologico, ma solamente "controllate" a livello patogenetico<br />
17
o sintomatico], come ad esempio l'ipertensione, le epatopatie e le patologie<br />
HIV-correlate. Se il probando sembra prendersi cura in maniera adeguata<br />
della propria condizione (medicine, dieta, etc.) e questa risulta sotto controllo,<br />
può non esserci alcun bisogno di trattamenti addizionali oltre a quelli che sta<br />
già ricevendo. Il punteggio di gravità sarà allora basso dal momento che un<br />
ulteriore trattamento risulterebbe probabilmente non necessario. Se una<br />
condizione clinica è grave e problematica, essa dovrebbe essere valutata con<br />
un punteggio elevato anche se nella realtà non fossero disponibili dei<br />
trattamenti efficaci per quella condizione morbosa (infatti, qualora esistessero,<br />
sarebbero necessari). Se tuttavia una condizione, per quanto grave, risulta<br />
ben controllata e mantenuta ad un livello non problematico attraverso i<br />
trattamenti ricevuti dal paziente (ad es. un diabete compensato dalla terapia<br />
insulinica) essa non dovrebbe essere valutata con un punteggio elevato.<br />
AREA 2 - CONDIZIONE LAVORATIVA / DI SOSTENTAMENTO<br />
1. Anni di scuola. Introdurre il computo degli anni di scuola completati. Si<br />
intendono qui normalmente i corsi regolari, non per corrispondenza o simili. Gli<br />
anni scolastici interrotti o ripetutu non vanno inclusi nel computo.<br />
Esempi: il conseguimento della licenza media inferiore comporta l'attribuzione di un<br />
punteggio di 8, anche se ripetente; il conseguimento di un diploma di scuola media<br />
superiore che dà accesso all'università un punteggio di 13; uno studente liceale che<br />
interrompe gli studi durante il quarto anno avrà totalizzato 8+3 = 11 anni di scuola.<br />
2. Anni di studi superiori. Introdurre il computo degli anni di studi superiori<br />
completati. Si intendono qui i corsi di laurea e tutti i corsi per l'ammissione ai<br />
quali è richiesto un diploma di scuola media superiore. [In caso di interruzione,<br />
o se il probando è ancora studente, si considera completato l'anno di corso più<br />
elevato di cui sono stati sostenuti tutti gli esami previsti dall'ordinamento del<br />
corso di laurea o assimilato. Il conseguimento del titolo comporta l'attribuzione<br />
di un punteggio pari al numero di anni di corso previsti dall'ordinamento,<br />
indipendentemente dagli anni di iscrizione fuori corso.]<br />
Esempi: la laurea in giurisprudenza equivale a 4 anni, anche se il probando si è<br />
laureato al terzo anno fuori corso; l'interruzione del corso di laurea in ingegneria al<br />
quinto anno, avendo sostenuto tutti gli esami del primo biennio ed alcuni esami<br />
appartenenti a varie annualità del secondo triennio senza aver completato gli esami<br />
previsti per il terzo anno di corso, equivale a 2 anni.<br />
3. Titolo di studio conseguito. Indicare il più elevato titolo di studio<br />
conseguito e codificare come segue:<br />
0 = NESSUN TITOLO; 1 = LICENZA ELEMENTARE; 2 = LICENZA MEDIA;<br />
3 = DIPLOMA PROFESSIONALE O ASSIMILATI (di durata inferiore al quinquennio o<br />
comunque che non consente l'accesso all'università);<br />
18
4 = DIPLOMA DI SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE (di durata quinquennale e che<br />
consente l'accesso all'università);<br />
5 = LAUREA O ASSIMILATI (corsi per l'iscrizione ai quali è rischiesto un diploma di scuola<br />
media superiore).<br />
4. Patente di guida. Una patente è valida se non è scaduta o sospesa o<br />
revocata. Importa in quanto costituisce un’opportunità per lo svolgimento di<br />
numerosi lavori, sia come capacità professionale specifica che come generica<br />
possibilità di raggiungere sedi di lavoro disagiate.<br />
5. Periodo di occupazione. Sottolineare che interessa il periodo più lungo di<br />
occupazione ininterrotta. Non è necessario che si tratti sempre della stessa<br />
attività o del medesimo datore di lavoro. È incluso il lavoro a tempo parziale<br />
solo se occupava il soggetto per almeno cinque mezze giornate a settimana,<br />
pari ad un minimo di 20 ore lavorative. Si considerano tanto il lavoro pagato<br />
(sia con regolari contribuzioni che 'in nero') quanto il lavoro volontario (non<br />
pagato), purché continuativo * .<br />
Attività come il furto, lo spaccio o la prostituzione non possono considerarsi un<br />
lavoro regolare. Il servizio militare si considera occupazione lavorativa solo<br />
dopo il completamento della ferma di leva. Vale la stessa considerazione per<br />
le attività sostitutive del servizio di leva (servizio civile e assimilati). L'attività<br />
della casalinga, per quanto socialmente meritoria, non viene considerata<br />
un'attività lavorativa ai fini di questa domanda.<br />
6. Periodo di disoccupazione. Sottolineare il fatto che interessa il periodo più<br />
lungo durante il quale il probando è stato ininterrottamente disoccupato. Ciò<br />
include i periodi in cui il soggetto non risultava impiegato, né effettuava<br />
prestazioni lavorative 'in nero', né svolgeva lavoro volontario non pagato, né<br />
frequentava corsi di studio regolari. Se il soggetto risulta impiegato a tempo<br />
parziale per meno di cinque mezze giornate a settimana (pari a meno di 20 ore<br />
lavorative) deve essere considerato disoccupato. Furto, spaccio, prostituzione<br />
e simili sono considerati disoccupazione. Le casalinghe risultano ugualmente<br />
disoccupate. Qualora il probando non abbia mai lavorato, calcolare gli anni di<br />
disoccupazione dalla fine dell'ultimo anno di frequenza scolastica o di studi<br />
superiori completati (v. sopra), o a partire dall'età di 15 anni se nonandava a<br />
scuola.<br />
7. Tipo di occupazione. Utilizzare il diagramma in Appendice 4 per<br />
individuare la codifica della categoria occupazionale pertinente:<br />
1 = LAVORATORE MANUALE NON QUALIFICATO 2 = LAVORATORE MANUALE QUALIFICATO<br />
3 = IMPIEGATO DI BASSO LIVELLO 4 = PICCOLO IMPRENDITORE<br />
5 = IMPIEGATO DI LIVELLO MEDIO 6 = PROFESSIONISTA/IMPRENDITORE/DIRIGENTE<br />
Specificare a testo libero l'effettiva mansione svolta nell'ambito della categoria<br />
generale (ad es. venditore di abbigliamento, manovale edile, ...). Se il<br />
* NOTA DEL CURATORE. La domanda intende valutare infatti l'effettiva capacità del soggetto a<br />
svolgere un'attività lavorativa continuativa, indipendentemente da aspetti reddituali e<br />
contingenti legati al mercato del lavoro.<br />
19
probando ha avuto recentemente differenti livelli occupazionali, indicare la<br />
categoria che meglio configura la sua occupazione regolare. Se il probando<br />
non ha un’occupazione regolare, indicare la più recente. Se il probando non<br />
ha mai lavorato codificare 'N'.<br />
8. Modalità di impiego. L'intervistatore deve decidere quale sia la modalità più<br />
rappresentativa nell'ultimo triennio, e non la più recente. Solo se due categorie<br />
sono ugualmente rappresentative, indicare il pattern lavorativo più recente.<br />
Per lavoro ‘a tempo pieno’ si intende un attività che impegna il soggetto per<br />
cinque giornate intere la settimana (indicativamente 40 ore lavorative °). .<br />
Un'attività lavorativa regolare ‘a tempo parziale’ viene svolta per almeno cinque<br />
mezze giornate la settimana (indicativamente 20 ore lavorative°) in modo<br />
continuativo e secondo un regolare orario di lavoro. Un'attività lavorativa<br />
irregolare a tempo parziale impegna invece il soggetto senza un vero e proprio<br />
orario di lavoro e/o in modo discontinuo (a giornate).<br />
Per servizio militare si intende qui il servizio di leva (i militari di carriera<br />
svolgono un lavoro regolare a tempo pieno).<br />
9. Giorni lavorati. Computare il numero di giorni negli ultimi 30 in cui il<br />
probando ha lavorato. Per chi svolge lavoro regolare, ferie pagate e malattia<br />
contano come giorni lavorativi. Di nuovo, includere anche il lavoro 'nero' ed il<br />
lavoro volontario; escludere l'attività di casalinga, le attività illegali e assimilate<br />
(spaccio, prostituzione, etc.), il lavoro prestato in carcere, in comunità<br />
terapeutica o in ospedale psichiatrico, anche se il soggetto ha ricevuto una<br />
paga.<br />
10-16. Fonti di sostentamento. [Indicare tutte le fonti da cui il probando ha<br />
ricevuto denaro per il proprio sostentamento negli ultimi 30 giorni.] Se appare<br />
riluttante a rispondere, ricordargli la natura confidenziale dell'informazione.<br />
10. LAVORO. Include il lavoro pagato, regolarmente o 'in nero'.<br />
11. INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE. Includere la c.d. 'cassa integrazione'.<br />
12. SUSSIDI SOCIALI. Vari (escluse le pensioni pr. d.).<br />
13. PENSIONE. Include le pensioni di vecchiaia e di invalidità.<br />
14. CONIUGE, FAMILIARI, AMICI. Scopo della domanda è determinare se il<br />
probando abbia ricevuto denaro aggiuntivo spendibile, e non se veniva<br />
mantenuto direttamente con vitto, alloggio e vestiario. Non sono da<br />
considerare i redditi di un familiare convivente, ma solo il denaro liquido che<br />
questi ‘passa’ al probando. Disponibilità occasionali e temporanee di denaro<br />
(legate per es. a vincite, prestiti, eredità, restituzione di somme dovute da terzi)<br />
andranno registrate sotto questa voce.<br />
15. ATTIVITÀ ILLEGALI. Includono tutte le entrate dovute a spaccio, furto,<br />
ricettazione, gestione di scommesse clandestine, concessione di prestiti a<br />
usura, etc.<br />
° S alvo differenti norme contrattuali che definiscono il 'tempo pieno' ed il 'tempo parziale' in<br />
quella particolare attività.<br />
20
16. PROSTITUZIONE.<br />
17. ALTRO. Specificare nei 'Commenti'.<br />
NOTA. Se il probando ha ricevuto droga in cambio di attività illegali o prostituzione,<br />
tale controvalore non deve essere convertito in una entrata dal momento che<br />
interessa la liquidità a disposizione del soggetto. Questo fatto dovrebbe essere invece<br />
annotato nei 'Commenti', sia in questa sezione che in quella relativa alla condizione<br />
legale (Area 5).<br />
18. Fonte principale di sostentamento. Si riferisce alle somme percepite<br />
negli ultimi 30 giorni.<br />
19A. Reddito da lavoro negli ultimi 30 giorni. Si intende il reddito al netto<br />
delle ritenute e delle tasse, e cioè il denaro di cui il soggetto può disporre.<br />
Valgono inoltre le stesse indicazioni fornite per la voce 10.<br />
19B. Debiti. Registrare l’ammontare dei debiti del probando in migliaia di Lire.<br />
Se la cifra supera Lit. 9.999.000 codificare comunque ‘9.999’. Includere i debiti<br />
verso individui e istituzioni (es. banche, rateazioni, ...) ma non i mutui per<br />
l’acquisto dell’abitazione. Se il probando gestisce un’impresa, l’esposizione<br />
finanziaria non dovrà essere considerata a meno che egli non abbia sottratto<br />
liquidità per scopi personali. Introdurre una ‘x’ solo se il probando non è in<br />
grado di effettuare una determinazione ragionevole * .<br />
20. Sostentamento di terzi. Sottolineare che deve trattarsi di persone che<br />
dipendono finanziariamente in modo stabile dal probando [cosiddette 'a carico']<br />
e non semplicemente di persone a cui ha passato occasionalmente del denaro.<br />
Non includere nel computo il probando medesimo ed il coniuge se<br />
economicamente autosufficiente. Includere invece le persone che sono<br />
normalmente sostenute dal probando che non abbiano recentemente ricevuto<br />
tale supporto a causa di circostanze eccezionali. Includere l'ex-coniuge ed i<br />
figli non più conviventi dopo una separazione se il probando deve fornire loro<br />
gli alimenti. Non calcolare i dipendenti salariati.<br />
19. Problemi occupazionali negli ultimi 30 giorni. Includere l'impossibilità a<br />
trovare lavoro solo se il probando lo ha effettivamente cercato e le difficoltà sul<br />
lavoro attuale come problemi di insoddisfazione e rischio di perdere il posto. I<br />
problemi occupazionali che sono direttamente correlati all'uso di sostanze<br />
(come l'intossicazione e l'astinenza) non sono devono essere inclusi. Gli stati<br />
d'animo negativi legati ad insoddisfazione per il guadagno o per la carriera non<br />
costituiscono problemi lavorativi in quanto tali, a meno che il soggetto non<br />
abbia fattivamente tentato di modificare la propria condizione senza riuscirvi.<br />
* NOTA DEL CURATORE. La voce 19A è presente nell’ASI statunitense ed assente nell’EUROPASI,<br />
la voce 20 è presente in quest’ultimo ma assente nell’ASI originale. Vengono riportate<br />
entrambe in quanto le procedeure di calcolo dei punteggi composti, non ancora definitive,<br />
possono includere l’una o l’altra (v. oltre - Addendum).<br />
21
NOTA. È importante tenere distinti dai problemi lavorativi riferiti dal soggetto quelli che<br />
sono meri problemi di relazione interpersonale (ad es. non sopportare alcuni colleghi)<br />
che dovranno essere riportati nella sezione riguardante la condizione familiare/sociale<br />
(Area 6); nonché i problemi interamente dovuti all'uso di alcool ed altre sostanze<br />
psicoattive (ossia quelli che virtualmente scomparirebbero se il soggetto si astenesse<br />
dall'uso) che dovranno essere riportati nella sezione riguardante i problemi da uso di<br />
alcool ed altre sostanze psicoattive (Area 3-4).<br />
Qualora un probando si sia trovato in condizioni che non permettevano di<br />
lavorare - ad es. perché in carcere o in altro ambiente controllato - non può per<br />
definizione aver avuto dei problemi lavorativi / occupazionali. Nelle situazioni<br />
in cui il probando non poteva soddisfare la definizione di 'giorno con problemi',<br />
la siglatura corretta è 'N' (e così pure quella dei pun teggi di autovalutazione<br />
alle voci seguenti 22 e 23).<br />
22-23. Punteggi di autovalutazione. Questi punteggi devono riferirsi ai<br />
problemi identificati nella voce 21. Se non sono stati menzionati problemi alla<br />
voce 21, porre una domanda di conferma e codificare '0' alla voce 22.<br />
Per la voce 23, sottolineare che si intende aiutare nella ricerca di un lavoro o<br />
preparare ad un lavoro, non fornire direttamente un lavoro. Sottolineare anche<br />
che si intende una consulenza aggiuntiva nel campo del lavoro per i problemi<br />
specificati alla voce 21. Se i problemi di (dis-)occupazione riferiti dal soggetto<br />
risultano affrontati adeguatamente, porre una domanda di conferma ed<br />
attribuire un punteggio basso (‘0’ - “per niente”).<br />
22
AREA 3-4 - USO DI ALCOOL ED ALTRE SOSTANZE PSICOTROPE<br />
1-13. Età di inizio. L'età d'inizio dell'uso si riferisce all'anno in cui il soggetto ha<br />
iniziato ad assumere la specifica sostanza:<br />
A) per almeno tre volte la settimana indipendentemente dal<br />
dosaggio;<br />
oppure:<br />
B) per almeno due giorni consecutivi la settimana in modo massivo<br />
(in 'binges'), e cioè al punto da compromettere le normali attività del soggetto<br />
(scuola, lavoro, vita familiare, attività ricreative, guida dell'automobile, etc.).<br />
NOTA. Il cosiddetto 'binge use' è tipico dell'alcool, della cocaina e di poche altre<br />
sostanze [esso può risultare più frequente nei fine settimana: uso 'week-ender'].<br />
Il criterio dovrà essere ripetuto per ogni sostanza, finché non si è certi che il<br />
probando lo abbia compreso correttamente. Ad esempio:<br />
"A che età ha cominciato ad usare eroina per almeno tre giorni la settimana?"<br />
"A che età ha cominciato ad usare cocaina per tre o più giorni la settimana, oppure in<br />
grandi quantità per almeno due giorni consecutivi la settimana?"<br />
Se il probando non ha mai utilizzato una certa sostanza nel modo così definito,<br />
codificare 'N' la voce relativa a quella sostanza. Se però vi è stato un<br />
qualunque uso, inferiore alla soglia della definizione, ciò dovrebbe essere<br />
annotato nei 'Commenti' al termine della sezione, ma non nelle voci 1-13.<br />
Vedere anche le istruzioni specifiche per 'Qualunque uso di alcol' (voce1) e<br />
'Alcool sopra la soglia giornaliera' (voce 2) e per 'Uso di più sostanze' (voce<br />
13).<br />
1-13. Uso nella vita. La domanda si riferisce a periodi di uso prolungato per<br />
almeno tre volte la settimana o in assunzioni massive di due giorni consecutivi,<br />
analogamente a quanto stabilito per l'età d'inizio.<br />
La durata dell'uso di sostanze può essere arrotondata in anni senza una<br />
sostanziale perdita di informazione. Pertanto un uso di sei mesi o più (ottenuto<br />
sommando le 'settimane di uso' che soddisfano i criteri precedentemente<br />
definiti) sarà considerato di un anno, mentre un uso inferiore ai sei mesi non<br />
verrà calcolato come anno. Se nel corso degli anni il probando ha usato la<br />
sostanza per diversi periodi intervallati da periodi di astensione, la durata dei<br />
vari periodi dovrà essere sommata e soltanto la somma finale verrà arrotondata<br />
all'anno.<br />
Qualora il probando non abbia mai fatto uso di una specifica sostanza nel<br />
modo più sopra definito, oppure per un periodo che complessivamente non<br />
supera i sei mesi, codificare '00' l'uso nella vita di quella sostanza alla voce<br />
corrispondente (1-13). Ad ogni modo, se vi è stato un qualunque periodo di uso<br />
23
definito come sopra di durata inferiore a sei mesi, questo dovrà essere annotato<br />
nei 'Commenti' al termine della sezione, ma non nelle voci 1-13.<br />
Vedere anche le istruzioni specifiche per 'Qualunque uso di alcol' (voce1) e<br />
'Alcool sopra la soglia giornaliera' (voce 2) e per 'Uso di più sostanze' (voce<br />
13).<br />
1-13. Uso negli ultimi 30 giorni. Computare ogni giorno in cui il probando ha<br />
fatto uso di alcool od altra sostanza psicotropa negli ultimi 30 giorni. Se non ne<br />
ha mai fatto uso, codificare '00' la specifica voce.<br />
Vedere anche le istruzioni specifiche per 'Alcool sopra la soglia giornaliera'<br />
(voce 2) e per 'Uso di più sostanze' (voce 13).<br />
1-13. Via di somministrazione. Codificare per ciascuna sostanza la via di<br />
somministrazione abituale, o la più recente (se non è riscontrabile una modalità<br />
di comportamento dominante). Nei casi in cui due o più vie di<br />
somministrazione siano ugualmente rappresentative delle abitudini del<br />
soggetto, indicare il comportamento più grave. I codici per la via di<br />
somministrazione sono elencati di seguito secondo un criterio di gravità<br />
crescente:<br />
1 = ORALE 2 = ENDONASALE 3 = FUMO<br />
4 = INIEZIONE NON ENDOVENOSA (S.C. / I.M.) 5 = INIEZIONE ENDOVENOSA<br />
1-13. Sostanze usate. Si raccomanda di facilitare il probando per mezzo di<br />
opportuni esempi per ogni categoria di sostanze, utilizzando se necessario i<br />
termini gergali e commerciali oltre ai nomi chimici. Fare riferimento<br />
all'Appendice 5 - Elenco delle più comuni sostanze d'abuso - per l'attribuzione<br />
alle specifiche categorie farmacologiche. Se il probando riferisce l'uso di una<br />
sostanza che non rientra nelle categorie elencate, utilizzare la voce 12 ('Altra<br />
sostanza') e specificarne la denominazione come testo libero.<br />
NOTA. È fondamentale raccogliere un'anamnesi completa dell'uso di sostanze,<br />
indipendentemente dallo specifico problema in atto al momento della valutazione.<br />
Molti soggetti non considerano un problema l'uso di altre sostanze oltre quella per cui<br />
richiedono il trattamento, o comunque non lo riferiscono spontaneamente (ad es.<br />
cocainomani che bevono molto, o alcolisti che assumono sedativi).<br />
Anche le prescrizioni terapeutiche di sostanze psicoattive (agonisti sostitutivi,<br />
analgesici centrali, psicofarmaci in genere, etc.) devono essere registrate nella<br />
categoria farmacologica appropriata. Invece i farmaci antagonisti (naltrexone =<br />
Antaxone® o Nalorex®) e aversivi (disulfiram = Antabuse®) saranno annotati<br />
nei 'Commenti'.<br />
1-2. ALCOOL. Siccome gli alcolici possono essere consumati in maniera<br />
socialmente accettabile ('social drinking') o che non configura un disturbo da<br />
uso di sostanze ('non-addictive use'), l'informazione relativa al consumo di<br />
alcool è stata distinta in due livelli.<br />
La voce 1 ('QUALUNQUE USO DI ALCOOL') si riferisce ad un'assunzione di alcool<br />
per almeno tre giorni della settimana indipendentemente dalla quantità. Si<br />
24
noti che, ai fini del calcolo cumulativo sulla durata dell'uso nella vita e dei giorni<br />
di uso negli ultimi 30, il consumo registrato per questa voce include l'eventuale<br />
consumo superiore alla soglia di cui alla successiva voce 2.<br />
La voce 2 ('USO DI ALCOOL SOPRA LA SOGLIA') si riferisce invece ad un uso di<br />
alcool:<br />
A. uguale o superiore a cinque bevute ('drinks') di alcolici al giorno per<br />
almeno tre giorni la settimana (si intende per 'drink' la quantità di bevanda<br />
alcolica contenuta in un bicchiere tipicamente impiegato per quella specifica<br />
bevanda: ciò corrisponde a circa 5 cl per i superalcolici, 15-20 cl per i vini, 33-<br />
45 cl per la birra);<br />
oppure:<br />
B. sino a raggiungere l'intossicazione per almeno due giorni<br />
consecutivi la settimana (si intende per 'intossicazione' il punto in cui<br />
compaiono sintomi fisici o psichici, e/o sono compromesse le normali attività:<br />
scuola, lavoro, vita familiare, attività ricreative, guida dell'automobile, etc.).<br />
NOTA DEL CURATORE. L'approssimazione in 'drinks', che consente di sommare<br />
direttamente il consumo di alcolici differenti senza operare conversioni in alcool<br />
anidro, risulta agevole per i probandi e gli intervistatori e, in condizioni di normalità,<br />
viene ritenuta sufficiente ai fini della descrizione statistica del comportamento alcolico<br />
in tutti i Paesi europei. Solo nel caso in cui il probando riferisca di impiegare<br />
contenitori inusuali (come ad es. boccali di birra da 1 litro) l'intervistatore dovrà operare<br />
opportune conversioni. La soglia giornaliera di consumo per la voce 2 corrispondente<br />
a circa 75 g/die di etanolo.<br />
[5. ALTRI OPPIOIDI. Alcuni analgesici ed antitussivi ad azione centrale sono in<br />
realtà degli agonisti oppioidi. Non sono da includere in questa categoria gli<br />
antitussivi periferici e gli antidolorifici appartenenti alla classe degli antiinfiammatori<br />
non steroidei (cfr. Appendice 5).]<br />
6. DEPRESSORI. Questa categoria include benzodiazepine, barbiturici ed altri<br />
sedativi (v. Appendice 5). L'uso deve essere registrato indipendentemente dal<br />
fatto che si tratti di sostanze prescritte a fini terapeutici o meno. Comunque è<br />
opportuno segnalare nei 'Commenti' l'eventuale natura di prescrizione<br />
terapeutica.<br />
7. COCAINA E SUE DIFFERENTI FORME. La cocaina viene assunta in varie forme di<br />
preparazione, spesso identificate con nomi diversi. Ad es. il crack o freebase<br />
non è altro che la base libera di cocaina, idonea ad essere fumata: queste<br />
forme devono essere categorizzate come 'cocaina' ed il 'fumo' indicato come<br />
via di somministrazione. Invece la forma cristallina può essere inalata (snorted)<br />
oppure iniettata. Se la cocaina viene assunta in più forme differenti, codificare<br />
la via di somministrazione più grave (v. sopra).<br />
8. STIMOLANTI. La categoria comprende le anfetamine, gli anoressizzanti ed<br />
altre sostanze correlate (v. Appendice 5).<br />
25
12. ALTRE SOSTANZE. Specificare la sostanza a testo libero * . Non includere il<br />
tabacco e la caffeina (v. Appendice 5).<br />
NOTA. Anche alcuni farmaci non propriamente psicoattivi possono essere soggetti ad<br />
uso non terapeutico da parte di taluni pazienti: questi andranno riportati solo nei<br />
'Commenti'. Esempi: diuretici (es. furosemide), simpaticolitici (es. clonidina), lassativi<br />
(es. antrachinoni), anticonvulsivanti (es. fenitoina), anti-infiammatori (es. ibuprofene,<br />
paracetamolo), antiacidi (es. ranitidina). Se prescritti per specifiche affezioni<br />
somatiche, riferirsi alla sezione medica (Area 1).<br />
Alcune preparazioni commerciali composte possono contenere una miscela di<br />
sostanze psicoattive e non psicoattive, ad esempio anticefalalgici contenenti<br />
barbiturici ed anti-infiammatori, antispastici contenenti benzodiazepine ed<br />
antimuscarinici, antitussivi contenenti anche sostanze oppioidi, etc. Registrare in tal<br />
caso la molecola come se venisse assunta separatamente alle voci 3-12 ed annotare<br />
nei 'Commenti' il tipo di preparazione commerciale.<br />
13. USO DI PIÙ SOSTANZE. La voce registra l'uso contemporaneo di più sostanze<br />
(comprese nella lista da 2 a 12) ad eccezione dell'alcool sotto-soglia.<br />
NOTA DEL CURATORE. Per effettuare l'inchiesta sull'uso di sostanze non esiste una<br />
regola obbligata ed ogni intervistatore, con l'esperienza, potrà adottare la procedura<br />
che riterrà più idonea. Ad esempio può risultare conveniente porre dapprima in<br />
sequenza tutte le domande circa l'età di inizio dell'uso, dopo aver introdotto la sezione<br />
con un frase del tipo:<br />
"Parliamo ora più da vicino dei suoi problemi di alcolismo e/o tossicodipendenza: le<br />
chiederò quali sostanze ha usato, a che età ha iniziato a farne uso, per quali periodi<br />
della sua vita e con quali modalità di somministrazione.<br />
Ha mai usato [sostanza]? A che età ha iniziato a farne uso, intendo [definizione di<br />
uso]?"<br />
E così di seguito. Successivamente, una volta chiarito il concetto di 'uso' da utilizzare<br />
nell'intervista e riempita la prima colonna, si potrà completare l'argomento riga per riga,<br />
informandosi sull'uso nella vita, negli ultimi 30 giorni e sulla via di somministrazione<br />
per ciascuna sostanza non codificata 'N'. Ad esempio:<br />
"Ha dunque usato [sostanza] dall'età di [nn] anni. In quali periodi?" (attendere risposta<br />
e calcolare la somma arrotondata); "L'ha usata anche negli ultimi 30 giorni? Per quanti<br />
giorni?" (attendere risposta); "In che modo ha assunto [sostanza] nella sua vita? Per<br />
bocca? Inalandola? Iniettandola?" (attendere risposta, indicare la via più importante e<br />
passare alla sostanza successiva).<br />
14-14A. Comportamento iniettivo. Si è inteso descrivere dettagliatamente il<br />
comportamento iniettivo perché implica sia il più alto grado di coinvolgimento<br />
nell'uso della sostanza sia il massimo rischio di problemi sostanza-correlati. È<br />
stato deciso di adottare per questa informazione la soglia più bassa, e cioè<br />
anche una sola volta.<br />
* NOTA DEL CURATORE. Si è convenuto di collocare in questa categoria la sostanza<br />
'entactogena' denominata ecstasy, a causa del suo spettro farmacologico misto fra stimolanti e<br />
allucinogeni. Sono inoltre da registrare alla voce 12 i farmaci antidepressivi, neurolettici ed<br />
anticolinergici centrali.<br />
26
Pertanto, l'età d'inizio coinciderà con l'età del probando all'epoca in cui si è<br />
bucato per la prima volta in assoluto, indipendentemente dal fatto che abbia<br />
sviluppato in seguito un comportamento iniettivo protratto. Per quanto riguarda<br />
poi il comportamento iniettivo nel corso della vita, è sufficiente una sola<br />
iniezione all'anno perché quell'anno venga computato. Analogamente, una sola<br />
iniezione al mese è sufficiente perché quel mese venga computato fra quelli in<br />
cui il probando si è bucato negli ultimi sei, ed una sola iniezione al giorno è<br />
sufficiente perché quel giorno venga computato fra quelli in cui il probando si è<br />
bucato negli ultimi 30.<br />
14B. Iniezione negli ultimi 6 mesi. Ai fini di questa domanda, 'scambiare'<br />
significa iniettarsi con ago e/o siringa già utilizzati da qualcun altro, e non<br />
passare ad altri la propria dotazione dopo averla usata (anche se tali atti<br />
spesso coesistono).<br />
15. Overdose (OD) e Delirium Tremens (DT). Se si hanno dubbi circa episodi<br />
di riferita OD, chiedere al probando che cosa sia stato fatto per rianimarlo.<br />
Lasciare semplicemente che un soggetto smaltisca il sonno non costituisce una<br />
OD. Se il probando descrive invece un qualunque incidente di<br />
somministrazione per cui si è reso necessario un intervento esterno affinché si<br />
riprendesse, computare come OD.<br />
La natura dell'OD differisce a seconda del tipo di sostanza usata. Mentre gli<br />
oppiacei e i sedativi producono uno stato di coma, l'OD da anfetamine è spesso<br />
all'origine di una psicosi tossica.<br />
Includere i tentativi di suicidio compiuti mediante OD farmacologica.<br />
NOTA. Verificare l'informazione raccolta nella sezione medica (Area 1) per le<br />
ospedalizzazioni e nella sezione psichiatrica (Area 7) per ospedalizzazioni e tentativi<br />
di suicidio.<br />
Il DT si verifica 24-48 ore dopo l'ultima assunzione di alcool. Consiste in<br />
tremori e grave disorientamento, ed è spesso associato ad ipertermia; qualche<br />
volta, ma non sempre, sono delle allucinazioni. Il DT conclamato è di solito<br />
così grave da richiedere una terapia medica od un qualche intervento esterno.<br />
Una manifestazione incipiente potrà essere ugualmente considerata un DT,<br />
purché diagnosticata come tale da un sanitario. Il DT non deve essere confuso<br />
con l'astinenza alcolica non complicata e con le scosse muscolari che si<br />
possono verificare circa 6 ore dopo l'ultima assunzione di alcool e non si<br />
associano a stato confusionale.<br />
16A-B. Trattamenti. Porre le domande separatamente per l'alcol e per le altre<br />
sostanze. Si rammenti che in questa sezione dell'intervista i trattamenti devono<br />
riguardare il disturbo da uso di sostanze in quanto tale, e non disturbi mentali<br />
(v. sezione psichiatrica - Area 7) od affezioni somatiche (v. sezione medica -<br />
Area 1) concomitanti o conseguenti. Se il probando ha ricevuto<br />
contestualmente un trattamento e per il disturbo da uso di sostanze e per un<br />
disturbo mentale o un'affezione somatica, il trattamento andrà computato sia in<br />
questa sezione sia nella sezione psichiatrica o medica.<br />
27
Specificare separatamente il numero di trattamenti per alcool e per altre<br />
sostanze psicoattive. Se il probando è stato trattato contestualmente e per<br />
l'alcolismo e per la tossicodipendenza, computare il trattamento in ambo le<br />
categorie.<br />
Se infine il probando ha ricevuto sequenzialmente più trattamenti presso il<br />
medesimo centro (ad es. disintossicazione e psicoterapia a lungo termine), i<br />
diversi trattamenti andranno codificati e computati separatamente.<br />
16.1. DISINTOSSICAZIONE AMBULATORIALE. La disintossicazione deve essere<br />
effettuata sotto supervisione professionale con l'obiettivo di raggiungere una<br />
condizione di astensione dalle sostanze di abuso ('drug-free') entro 6<br />
settimane. La disintossicazione può essere effettuata sia senza supporto<br />
farmacologico sia mediante somministrazione di farmaci sintomatici (ad es.<br />
benzodiazepine, clonidina, FANS) o di farmaci agonisti (ad es. metadone o<br />
buprenorfina per gli oppiacei, 4-OH-butirrato per l'alcool) a dosi scalari e a<br />
breve termine (inferiore a 6 settimane).<br />
16.2. DISINTOSSICAZIONE RESIDENZIALE. La disintossicazione avviene in<br />
ambiente confinato mediante sistemazione in strutture specializzate per il<br />
trattamento di tossicodipendenti e alcolisti (esclusi gli ospedali, v. oltre).<br />
16.3. SOSTITUTIVO AMBULATORIALE. Il trattamento sostitutivo implica la<br />
somministrazione a lungo termine di farmaci agonisti (esempi: LAAM, metadone<br />
o buprenorfina per gli oppiacei; 4-OH-butirrato per l'alcool; ...) per un periodo di<br />
almeno 6 settimane. Qualunque tipo di intervento psico-sociale può essere<br />
incluso nel trattamento così definito, ad eccezione di un programma strutturato<br />
a tipo 'day-care' (v. oltre).<br />
16.4. AMBULATORIALE DRUG-FREE. Il concetto di 'drug-free' si riferisce solo alle<br />
sostanze psicotrope soggette ad uso non terapeutico (alcool, sostanze di<br />
strada, farmaci legali) ed ai farmaci sostitutivi (agonisti). Il probando può<br />
ricevere invece farmaci antagonisti (es. naltrexone per gli oppiacei) o aversivi<br />
(es. disulfiram per l'alcool) nonché psicofarmaci su prescrizione per disturbi<br />
mentali concomitanti (es. antidepressivi o neurolettici) (v. anche la sezione<br />
psichiatrica - Area 7). Le psicoterapie costituiscono la tipologia più significativa<br />
di interventi in questo raggruppamento.<br />
16.5. RESIDENZIALE DRUG-FREE. La restrizione in ambiente confinato si realizza<br />
grazie alla sistemazione in idonee strutture. Le comunità terapeutiche per<br />
disturbi da uso di sostanze costituiscono il tipo di intervento più importante in<br />
questo gruppo.<br />
16.6. DAY-CARE. Si intende per day-care un programma strutturato che occupa<br />
il probando per molte ore al giorno e per molti giorni la settimana. Qualunque<br />
tipo di intervento farmacologico può essere incluso nel programma diurno * .<br />
* NOTA DEL CURATORE. Le formule dette di ospedalizzazione diurna (day-hospital) dovranno<br />
essere codificate come 'interventi ambulatoriali' - di tipo 'sostitutivo' o di 'disintossicazione' a<br />
seconda dei casi - se la presenza del paziente è limitata al tempo strettamente necessario<br />
all'esecuzione di accertamenti diagnostici e terapie farmacologiche.<br />
28
16.7. IN OSPEDALE O REPARTO PSICHIATRICO. Il trattamento deve essere<br />
primitivamente attuato per il disturbo da uso di sostanze, inclusa la<br />
disintossicazione (i trattamenti per disturbi mentali concomitanti debbono<br />
essere registrati nella sezione psichiatrica - Area 7). Sono inclusi in questo<br />
raggruppamento i reparti psichiatrici degli ospedali generali, gli ospedali<br />
psichiatrici pubblici e le case di cura private di psichiatria.<br />
16.8. IN ALTRO OSPEDALE O REPARTO. Il trattamento deve essere primitivamente<br />
attuato per il disturbo da uso di sostanze, inclusa la disintossicazione (i<br />
trattamenti per affezioni somatiche conseguenti debbono essere registrati nella<br />
sezione medica - Area 1).<br />
16.9. ALTRI / NON SPECIFICATI. Utilizzare questo raggruppamento per le tipologie<br />
di intervento che non rispondono a nessuna delle definizioni precedenti.<br />
Includere in questa categoria i gruppi di auto-aiuto (tipo Alcolisti Anonimi e<br />
Narcotici Anonimi) purché il soggetto abbia preso parte ad almeno tre incontri<br />
nell'arco di un mese. Ogni volta che si codifica questa categoria e necessario<br />
specificare il tipo di trattamento effettuato nei 'Commenti'.<br />
17A-B. Astensione più lunga come effetto di un trattamento. Porre le<br />
domande separatamente per l'alcol e per le altre sostanze per stabilire il<br />
periodo più lungo in cui il probando è riuscito ad astenersi dall'alcool e/o<br />
dalla/e sostanza/e a cui un qualche trattamento specificamente si riferiva, come<br />
effetto del trattamento stesso. Sottolineare che si tratta del periodo più lungo<br />
(della durata di almeno 1 mese) in cui il probando abbia tentato di astenersi, e<br />
non il più recente.<br />
Non devono essere considerati i periodi di incarcerazione, ospedalizzazione o<br />
permanenza in altro trattamento residenziale. Contano invece i periodi in cui il<br />
soggetto si è astenuto dall'alcool e/o dalle sostanze di strada nel corso dei<br />
trattamenti ambulatoriali, anche se in trattamento con agonisti (4-OH-butirrato,<br />
metadone, etc.), antagonisti (naltrexone) o aversivi (disulfiram).<br />
Codificare '00' se il probando non è mai riuscito ad astenersi come effetto di un<br />
trattamento per la durata di almeno un mese. Codificare 'N' se il probando non<br />
è mai stato in trattamento. [Il massimo valore ammesso è '96' e dev'essere<br />
introdotto anche per periodi uguali o superiori ad otto anni].<br />
NOTA DEL CURATORE. Nel caso di più sostanze si considera comunque quella da cui il<br />
soggetto è riuscito ad astenersi più a lungo come effetto del trattamento che ad essa<br />
specificamente si riferiva. Se uno stesso trattamento si rivolgeva a più sostanze<br />
contemporaneamente, il periodo di astensione si considera interrotto alla ripresa<br />
dell'uso di una qualunque fra queste.<br />
18. Problema principale. È l'intervistatore a determinare quale sia la<br />
sostanza principale, basandosi sulla durata dell'uso, sul numero di trattamenti,<br />
sul numero di episodi di OD/DT. Se tali informazioni non sono ritenute sufficienti<br />
a chiarire la questione, chiedere al probando quale sostanza costituisca<br />
secondo lui il problema principale. Codificare la sostanza principale<br />
utilizzando la numerazione delle voci da '2' a '12'; se il soggetto ha come<br />
problema principale l'uso di alcool ed altre sostanze codificare '15', se l'uso di<br />
più sostanze codificare '16'.<br />
29
NOTA. Alcuni soggetti possono dichiarare che il metadone (od altro farmaco<br />
sostitutivo) costituisca per loro il problema principale. Il metadone, anche assunto in<br />
maniera legale, può essere indicato come problema principale alla voce 18, ed i<br />
problemi ad esso associati possono essere considerati ai fini della domanda di cui alla<br />
voce 23.<br />
Nelle interviste di follow-up chiedere al probando quale sostanza costituisca il<br />
problema principale al momento della valutazione catamnestica. Se egli afferma di<br />
non avere problemi di alcool od altre sostanze codificare '00'; se però in seguito<br />
riferisce di avere problemi alla domanda di cui alla voce 23, ritornare sulla questione<br />
puntualizzando alla voce 18 quale sostanza costituisca il problema principale.<br />
19. Astensione volontaria più recente. Domandare al probando quanto a<br />
lungo sia riuscito ad astenersi dalla sostanza principale (come individuata nella<br />
precedente voce 18). Sottolineare che si fa riferimento al tentativo più recente<br />
della durata di almeno un mese, non necessariamente il più lungo.<br />
Non devono essere considerati i periodi di incarcerazione, ospedalizzazione o<br />
permanenza in altro trattamento residenziale.<br />
Codificare '00' se il soggetto non è mai riuscito ad astenersi per almeno un<br />
mese. Introdurre una 'N' se la voce 18 è stata codificata '00'. Se il problema<br />
principale è costituito da più sostanze, o da alcool più altre sostanze,<br />
l'astensione si deve riferire a tutte le sostanze considerate nella voce 18.<br />
Codificare '96' se la durata è uguale o superiore a 96 mesi (otto anni).<br />
20. Termine dell'astensione. Codificare '00' se il probando si astiene tuttora.<br />
Codificare 'N' se il probando non è mai riuscito ad astenersi per almeno un<br />
mese.<br />
21. Spese. Questa vuol essere principalmente una misura dell'onere<br />
finanziario, e non una valutazione del consumo. Pertanto computare soltanto il<br />
denaro effettivamente speso per l'acquisto dell'alcool e/o delle altre sostanze,<br />
non la 'quotazione di mercato' delle sostanze assunte (come nel caso dello<br />
spacciatore che usa la droga senza doverla acquistare o del barista che beve<br />
senza acquistare direttamente gli alcolici).<br />
Indicare l'ammontare delle spese in migliaia di Lire italiane. Codificare 'X' se il<br />
probando non è in grado di effettuare una determinazione attendibile.<br />
22. Giorni in trattamento ambulatoriale negli ultimi 30. Si fa riferimento a<br />
qualunque tipo di trattamento ambulatoriale per uso di sostanze. Non sono da<br />
includere il counselling o le terapie per problemi diversi dall'uso di sostanze.<br />
Computare invece il mantenimento con agonisti o con antagonisti/aversivi e gli<br />
incontri in gruppi di auto-aiuto.<br />
Il fatto che un soggetto risulti formalmente iscritto ad un programma di<br />
trattamento non ha valore di per sé, contano invece i giorni in cui il probando<br />
ha avuto una effettivo contatto personale con il programma di trattamento.<br />
NOTA DEL CURATORE. Nella nozione anglosassone il counsellor non è uno<br />
psicoterapeuta professionista, bensì un operatore in grado di fornire informazioni e<br />
suggerimenti su problemi specifici in un contesto supportivo.<br />
30
23. Problemi da uso di sostanze negli ultimi 30 giorni. Sottolineare che<br />
interessa il numero di giorni in cui il probando ha sperimentato problemi<br />
direttamente correlati all'uso di alcool od altre sostanze. Includere pertanto<br />
craving, sintomi astinenziali, effetti disturbanti dell'intossicazione, incapacità ad<br />
interrompere l'uso nonostante il desiderio di farlo. Al contrario, il disagio<br />
derivante dall'impossibilità a reperire l'alcool o le altre sostanze non costituisce<br />
un problema.<br />
24-25. Punteggi di autovalutazione. Sottolineare il riferimento cronologico<br />
agli ultimi 30 giorni. Se alla voce 23 non sono stati menzionati problemi, porre<br />
una domanda di conferma e codificare '0' alla voce 24.<br />
Alla voce 25 valutare solo il bisogno di trattamento per l'uso di sostanze in sé,<br />
non di terapia in generale. Sottolineare che interessano gli attuali problemi di<br />
uso di sostanze, non una valutazione del bisogno di trattamento per problemi<br />
da uso di sostanze basata sulla peggior condizione mai raggiunta. Evidenziare<br />
anche che si intende il bisogno di trattamento addizionale per i problemi<br />
specificati nella precedente voce 23. Se sono stati riportati problemi da uso di<br />
alcool ed altre sostanze che vengono affrontati in modo adeguato dal<br />
trattamento, porre una domanda di conferma e attribuire un punteggio basso<br />
(‘0’ - “per niente”).<br />
AREA 5 - CONDIZIONE LEGALE<br />
1. Pressione legale sul trattamento. Codificare '1' se l'attuale ingresso in<br />
trattamento è stato disposto dal sistema giudiziario, ovvero se il probando<br />
subirebbe delle conseguenze legali negative rifiutando o non completando il<br />
trattamento (specificare nei 'Commenti').<br />
2. Libertà condizionata e condizioni assimilate. L'informazione integra la<br />
precedente (specificare nei 'Commenti').<br />
3-6. Reati. Devono essere annotati tutti i capi d'imputazione per i quali il<br />
probando è stato rinviato a giudizio nel corso della vita, anche se non seguite<br />
da condanne. Assicurarsi di non includere denunce o arresti non seguiti da<br />
incriminazione. Per eventuali crimini commessi durante il servizio militare,<br />
registrare solo quelli che costituiscono reato per il codice penale non militare:<br />
reati esclusivamente militari (come ad es. diserzione, insubordinazione, ...)<br />
verranno registrati nei 'Commenti' ma non computati in queste voci. Escludere<br />
anche i provvedimenti minorili, a meno che non si tratti di reati perseguiti come<br />
se il soggetto fosse maggiorenne, da annotare ugualmente nei 'Commenti'.<br />
3. REATI DA VIOLAZIONE DI NORME SUGLI STUPEFACENTI. Ad esempio posesso,<br />
spaccio, etc.<br />
4. REATI CONTRO IL PATRIMONIO. Ad esempio furto, ricettazione, truffa,<br />
falsificazione, estorsione, usura, etc.<br />
31
5. REATI VIOLENTI. Ad esempio rapina, aggressione, omicidio, violenza carnale,<br />
etc.<br />
6. ALTRI REATI. Ad esempio il possesso illegale di armi e gli atti vandalici.<br />
7. Condanne penali. Non considerare le contravvenzioni (v. voci 8-11) ai fini<br />
di questa domanda.<br />
NOTA DEL CURATORE. L'accorpamento dei reati nell'EuropASI, non sempre<br />
corrispondente alla suddivisione propria del Codice Penale italiano, è stato effettuato<br />
nell'ottica di una descrizione psico-comportamentale delle condotte delittuose del<br />
probando utilizzabile nei vari contesti giuridici europei.<br />
In Italia l'arresto è un provvedimento attuabile dagli ufficiali di polizia giudiziaria, ma<br />
necessita di convalida da parte del magistrato entro 48 ore. Esso implica, almeno in<br />
via presuntiva, la commissione di un reato e non va confuso con il semplice fermo di<br />
polizia, anche per semplici accertamenti. L'imputazione non è necessariamente<br />
preceduta dall'arresto ma anche da una semplice denuncia. Essa comporta il rinvio a<br />
giudizio da parte di un magistrato. Il giudizio, a cui può seguire o meno una<br />
condanna, può essere celebrato con rito ordinario o abbreviato in caso di ammissione<br />
di colpevolezza (patteggiamento). Le condanne penali, che fanno seguito al giudizio,<br />
possono comportare multe e/o pene detentive. Una pena può tuttavia essere<br />
sospesa o comunque non eseguita. In caso di appello, computare la condanna di<br />
primo grado sino a compimento del giudizio ai fini della voce 7; se il giudizio viene<br />
confermato anche in secondo grado, la condanna dovrà essere comunque calcolata<br />
una sola volta.<br />
8-11. Contravvenzioni. Costituiscono forme minori di illecito che sono di<br />
regola perseguite con sanzioni amministrative. Ai fini di questa domanda è<br />
sufficiente che il soggetto sia stato perseguito a livello amministrativo.<br />
8. CONTRAVVENZIONI NON AUTOMOBILISTICHE. Includono comportamenti<br />
socialmente disturbanti che non configurano reato (ad es. il disturbo della<br />
quiete pubblica, l'accattonaggio, il commercio abusivo ...).<br />
10. GUIDA IN STATO DI EBBREZZA O INTOSSICAZIONE.<br />
11. GRAVI VIOLAZIONI DEL CODICE DELLA STRADA. Includere la guida senza<br />
patente e le infrazioni che comportano annotazione sulla patente (guida<br />
pericolosa, eccesso di velocità, ...); non includere le infrazioni minori (ad es.<br />
norme di parcheggio).<br />
NOTA DEL CURATORE. Le sanzioni amministrative per possesso di sostanze<br />
stupefacenti non sono state considerate nell'EUROPASI, in quanto estremamente<br />
disomogenee da nazione a nazione e scarsamente significative rispetto al giudizio di<br />
gravità. Fra gli illeciti minori non automobilistici sono riportati quelli in cui più<br />
comunemente possono incorrere i soggetti che fanno uso di sostanze psicoattive in<br />
rapporto al loro stile comportamentale e/o ai loro tratti personologici. La voce 9<br />
dell'EUROPASI risulta soppressa nella versione italiana perché nel nostro ordinamento<br />
la prostituzione non è sanzionata.<br />
12. Carcerazione. Computare il numero totale di mesi trascorsi in carcere<br />
giudiziario, istituto di pena, ospedale psichiatrico giudiziario od altra struttura<br />
32
detentiva a partire dall'età di 18 anni, indipendentemente dall'aver ricevuto<br />
condanne o meno.<br />
NOTA DEL CURATORE. La detenzione può essere una misura preventiva o costituire<br />
l'applicazione di una pena.<br />
Sommare i periodi in mesi arrotondando la somma finale (più di due settimane<br />
equivalgono ad un mese intero). Codificare 'N' se il probando non è mai stato in<br />
carcere. Codificare '96' se la durata complessiva della carcerazione è uguale o<br />
superiore a 96 mesi (otto anni).<br />
Eventuali detenzioni in istituti minorili ed i periodi di carcerazione che non<br />
superino complessivamente le due settimane vanno registrati nei 'Commenti'.<br />
13. Durata dell'ultima carcerazione. Codificare 'N' se il probando non è mai<br />
stato in carcere per almeno 2 settimane. [Codificare '96' se la durata<br />
complessiva della carcerazione è uguale o superiore a 96 mesi (otto anni)].<br />
14. Motivo dell'ultima carcerazione. Utilizzare come codice la numerazione<br />
delle voci 3-6 e 8-11. Se il soggetto è stato incarcerato per più di un reato,<br />
indicare il più grave, ovvero quello per cui ha ricevuto la condanna più pesante.<br />
Codificare 'N' se il probando non è mai stato in carcere.<br />
15. Procedimenti penali pendenti. Assicurarsi che il probando non confonda<br />
con procedimenti civilistici, a meno che non siano collegati ad un reato.<br />
16. Motivo dei procedimenti pendenti. Utilizzare come codice la<br />
numerazione delle voci 3-6 e 8-11. Se il probando è soggetto a procedimento<br />
per più di un reato, indicare il più grave. Codificare 'N' se il probando non ha<br />
procedimenti pendenti. Non includere procedimenti civilistici, a meno che non<br />
siano collegati ad un reato.<br />
17. Detenzione negli ultimi 30 giorni. Includere i giorni in cui è stato<br />
trattenuto, indipendentemente dalla natura del provvedimento (fermo, arresto,<br />
pena). Se mai detenuto, codificare '00'. La detenzione per alcune ore conta<br />
un giorno ai fini di questa domanda.<br />
18. Attività illegali negli ultimi 30 giorni. Computare il numero di giorni in cui<br />
il probando si è dedicato ad attività illegali per trarne profitto. Non considerare i<br />
giorni di uso di sostanze illegali od il possesso ad uso personale, includere<br />
invece lo spaccio e la detenzione di quantitativi destinati allo spaccio.<br />
NOTA DEL CURATORE. L'esercizio della prostituzione, ancorché previsto fra le attività<br />
illegali nell'EUROPASI, non dovrebbe essere considerato stante l'ordinamento italiano.<br />
19-20. Punteggi di autovalutazione. Si badi di non includere problemi<br />
civilistici (cause per situazioni debitorie, divorzio, affidamento di figli, ...).<br />
Sottolineare il riferimento agli ultimi 30 giorni. [Se alla voce 18 non sono stati<br />
menzionati problemi, porre una domanda di conferma e codificare '0'].<br />
33
Per la voce 20, assicurarsi che il probando valuti il bisogno di consulenza<br />
legale riguardante la difesa in procedimenti penali. Sottolineare che si intende<br />
il bisogno di ulteriore consulenza per problemi penali. Se i problemi penali<br />
riportati dal soggetto sono affrontati in maniera adeguata, porre una domanda<br />
di conferma ed attribuire un punteggio basso (‘0’ - “per niente”).<br />
STORIA FAMILIARE<br />
La griglia riassuntiva riguardante della storia familiare sintetizza i problemi<br />
psichiatrici, alcolici e da uso di altre sostanze nel gentilizio del probando per<br />
ciascuna delle categorie specificate.<br />
NOTA. La griglia anamnestica familiare si riferisce ai soli consanguinei, inclusi i<br />
fratellastri (fratelli con i quali il probando ha un solo genitore in comune). L'eventuale<br />
presenza di problemi tra i familiari acquisiti (coniugi di zii, patrigno/matrigna e loro figli<br />
precedenti, etc.) potrà essere annotata nei 'Commenti'. Se tuttavia esistono problemi a<br />
carico di qualche familiare non consanguineo che ha avuto un ruolo nell'allevamento<br />
del probando, dovrà essere codificata la categoria 'ALTRI FAMILIARI SIGNIFICATIVI',<br />
specificando i dettagli della situazione nei 'Commenti'.<br />
Normalmente l'informazione fornita dal soggetto non può essere validata, e<br />
pertanto dovrebbe essere codificata con cautela in accordo con le seguenti<br />
linee-guida.<br />
DETERMINAZIONE DI UNA CONDIZIONE PROBLEMATICA. Non è necessario che sia<br />
stata formulata una diagnosi precisa e/o sia stato eseguito un trattamento<br />
specifico per individuare un 'problema'. La fonte dell'informazione rimane il<br />
probando, al quale dovrà essere richiesto di considerare come problematica<br />
una condizione "che ha condotto o che avrebbe dovuto condurre ad un<br />
trattamento".<br />
CODIFICA. In questa sezione è di particolare importanza che l'intervistatore<br />
impieghi i codici convenzionali in modo oculato. In generale:<br />
- una risposta "Sì" ('1') viene registrata se almeno un familiare appartenente<br />
alla categoria in questione soddisfa il criterio, cioè ha avuto un problema;<br />
- una risposta "No" ('0') viene registrata se nessun familiare appartenente alla<br />
categoria in questione ha mai soddisfatto il criterio;<br />
- la codifica 'N' implica che non è mai esistito alcun familiare nella categoria in<br />
questione;<br />
- la codifica 'X' indica che il probando non è in grado di ricordare o comunque è<br />
incerto per una qualunque ragione. Come regola, è molto meglio codificare una<br />
'X' piuttosto che registrare un'informazione potenzialmente inaccurata.<br />
NOTA. Qualora ad una medesima categoria appartengano più soggetti, bisognerà<br />
registrare i casi più gravi.<br />
34
AREA 6 - RELAZIONI FAMILIARI E SOCIALI<br />
NOTA GENERALE. In questa sezione è molto difficile discriminare se un problema<br />
relazionale sia intrinsecamente tale o secondario agli effetti dell'uso di sostanze.<br />
Come regola, si dovrebbe domandare al probando se ritiene che ci sarebbe<br />
ancora un problema relazionale qualora i problemi di alcool o droga fossero<br />
assenti. Spesso questo può essere materia di discussione, ma l'intento delle<br />
domande è proprio di valutare i problemi inerenti le relazioni, non la misura in cui<br />
l'alcool o le altre sostanze abbiano influenzato le relazioni.<br />
1. Stato civile. Codificare l'attuale condizione.<br />
2. Durata. Introdurre il numero di anni e mesi da quando il probando si trova<br />
nell'attuale condizione di stato civile. Calcolare a partire dall'età di 18 anni se<br />
non ha mai contratto matrimonio.<br />
3. Soddisfazione. Una risposta di 'soddisfazione' implica che il soggetto<br />
gradisce la propria condizione, non che vi è rassegnato.<br />
4. Situazione abitativa / di convivenza abituale. Domandare al probando<br />
dove e con chi è vissuto negli ultimi tre anni. Se il tempo trascorso in carcere,<br />
ospedale, comunità terapeutica od altra struttura residenziale è il più cospicuo,<br />
codificare '8'. Se il soggetto è vissuto in condizioni differenti nell'arco dei 3<br />
anni, scegliere la più rappresentativa; se i periodi risultano suddivisi in modo<br />
egualmente rappresentativo, indicare la condizione più recente.<br />
5. Durata. Introdurre il numero di anni e mesi durante i quali il probando si è<br />
trovato nella condizione indicata nella voce precedente. Calcolare dall'età di 18<br />
anni se il soggetto vive tuttora con i genitori.<br />
6. Soddisfazione. Una risposta di 'soddisfazione' implica che il soggetto<br />
gradisce la propria condizione, non che vi è rassegnato.<br />
6A-6B. Uso di sostanze nell'ambiente domestico. Queste domande sono<br />
volte a comprendere se il probando rientrerà o meno in un contesto di vita dove<br />
si faccia uso problematico di alcool ovvero uso di altre sostanze psicoattive.<br />
Ciò che si intende valutare è l'integrità e la capacità di supporto dell'ambiente<br />
domestico senza riferimento all'ambiente sociale in senso lato (quartiere, etc.)<br />
in cui il soggetto risiede. L'ambiente domestico in questione è quello in cui il<br />
probando vive correntemente nel corso dei trattamenti ambulatoriali ovvero<br />
quello in cui egli si aspetta di rientrare al termine dei trattamenti residenziali.<br />
NOTA. Questa situazione può non corrispondere agli ambienti di cui alla voce 4.<br />
6A. Per la domanda riguardante l'ALCOOL codificare 'Sì' solo se vi è un qualche<br />
soggetto con un problema di alcolismo in atto all'interno del contesto abitativo,<br />
indipendentemente dal fatto che il probando abbia o meno un problema<br />
alcolico.<br />
35
6B. Per la domanda riguardante le ALTRE SOSTANZE codificare 'Sì' per<br />
qualunque forma di uso di sostanze psicoattive, anche non problematico,<br />
all'interno del contesto abitativo (eccetto nicotina e caffeina),<br />
indipendentemente dal fatto che il probando abbia o meno un problema di uso<br />
di sostanze, e che l'individuo convivente assuma su prescrizione medica o<br />
meno tali sostanze (vedi Appendice 5 - Elenco delle più comuni sostanze<br />
d'abuso).<br />
NOTA GENERALE. Nelle domande successive e sino al termine di questa sezione<br />
dell'intervista si intendono come 'familiari' i consanguinei ed i parenti prossimi<br />
acquisiti. A questi soggetti si applicano il concetto di 'famiglia' e la nozione di<br />
'problemi familiari'. Tutti gli altri conoscenti del probando vengono considerati 'amici' e<br />
le problematiche ad essi connesse debbono essere definite 'sociali'.<br />
Alcune persone considerano il/la proprio/a fidanzato/a o ragazzo/a con cui hanno una<br />
relazione duratura come membro della famiglia e non come amico/a: ciò è da<br />
considerarsi corretto ai fini della siglatura dell'intervista, a patto che tutte le voci in cui<br />
questo concetto è implicato (7, 9A-18, 19-23) vengano codificate di conseguenza.<br />
NOTA DEL CURATORE. L'ulteriore allargamento della 'famiglia' a parenti meno prossimi<br />
in taluni contesti culturali e sociali dev'essere ugualmente improntato a valutazioni più<br />
di tipo psicologico che giuridico, tenuto conto dell'opinione del probando. Anche in<br />
questo caso si dovranno siglare coerentemente tutti le voci in cui sono implicate le<br />
nozioni di 'sociale'/'amici' e 'familiare'/'parenti'.<br />
7. Tempo libero. Se il probando trascorre la maggior parte del proprio tempo<br />
libero con familiari o amici che hanno un problema di alcool in atto o fanno uso<br />
al momento di altre sostanze psicoattive (escl. nicotina e caffeina) codificare<br />
rispettivamente '2' o '4'. Valgono le stesse indicazioni fornite per la voce 6.<br />
8. Soddisfazione. Una risposta di 'soddisfazione' implica che il soggetto<br />
gradisce la propria condizione, non che vi è rassegnato.<br />
9. Amici stretti. Rimarcare il concetto che si tratta di amici stretti [e cioè non di<br />
relazioni superficiali, occasionali o di circostanza]. Escludere i membri della<br />
famiglia e il/la ragazzo/a se si considera un membro della famiglia.<br />
NOTA GENERALE. Per tutte le domande che riguardano le relazioni interpersonali (Voci<br />
9A-18C) è particolarmente importante che l'intervistatore utilizzi correttamente le<br />
siglature '0', '1', 'N' e 'X'.<br />
In generale, si registra un '1' ("Sì") per le categorie in cui si verifica che almen o un<br />
membro di appartenenza soddisfa il criterio della domanda. Per esempio, se il<br />
probando ha due fratelli ed ha avuto seri problemi con uno di essi ma ha sviluppato<br />
una relazione intensa e duratura con l'altro, entrambe le voci 9A e 12 debbono essere<br />
codificate affermativamente. Al contrario, solo se tutti i familiari appartenenti alla<br />
categoria non soddisfano il criterio richiesto, la risposta dev'essere codificata '0'<br />
("No").<br />
Si dovranno codificare 'N' (Informazione non applicabile) tutte le categorie di cui non<br />
esiste alcun soggetto che vi appartenga. È tuttavia possibile che un probando abbia<br />
avuto, ad esempio, un problema grave in passato nel rapporto con il padre (voce 11)<br />
ma non nell'ultimo mese, perché il padre è ormai deceduto: la codifica corretta sarà<br />
allora '1' alla voce "nella vita" e 'N' alla voce "ultimi 30 giorni".<br />
36
Si dovranno codificare 'X' (Informazione non disponibile) tutte le situazioni in cui il<br />
probando non ricorda oppure è incerto per una ragione qualsiasi [o, anche, non vuole<br />
rispondere]. Come linea generale è molto meglio fare uso di una 'X' che introdurre<br />
un'informazione inattendibile o potenzialmente sbagliata.<br />
9A. Relazioni strette e durature. Scopo della domanda è determinare se il<br />
probando sia mai stato capace di stabilire e mantenere delle relazioni strette,<br />
intense e reciprocamente supportive con ciascuna delle persone elencate.<br />
NOTA. Una semplice risposta affermativa del probando non deve considerarsi<br />
adeguata: è invece necessaria una verifica per determinare specificamente se esista<br />
la capacità di percepire il senso di vicinanza e mutua responsabilità nella relazione. È<br />
il soggetto capace di percepire un valore dell'altra persona che vada al di là del mero<br />
beneficio personale? Ha intenzione di darsi da fare per mantenere questa relazione?<br />
NOTA GENERALE. I due periodi di riferimento cronologico delle voci da 10 a 18C<br />
("Ultimi 30 giorni" e "Nella vita") devono essere considerati separatamente. Gli ultimi<br />
30 giorni forniscono informazioni sui problemi recenti, mentre il resto della vita si<br />
riferisce ai problemi antecedenti gli ultimi 30 giorni.<br />
10-18. Problemi relazionali. Queste domande fanno riferimento a problemi<br />
gravi, di intensità e durata sufficienti a mettere a repentaglio una relazione.<br />
Siffatti problemi includono: comunicazione estremamente scadente, completa<br />
mancanza di fiducia o comprensione, animosità, discussioni continue (non<br />
semplici divergenze di opinione).<br />
Se il probando non è stato in contatto con una certa persona negli ultimi 30<br />
giorni, codificare 'N'. Introdurre ugualmente una 'N' (nella vita e negli ultimi 30<br />
giorni) per le categorie non pertinenti in assoluto, come nel caso di soggetti<br />
senza figli.<br />
NOTA. La voce 13 può essere riferita a qualunque relazione sessuale regolare ed<br />
importante (incluso il/la ragazzo/a se non viene considerato/a nell'ambito degli 'amici').<br />
18A-C. Violenza subìta. Queste domande si propongono di indagare aspetti<br />
importanti della vita familiare nell'infanzia e nell'adolescenza dei probandi<br />
(risposte "Nella vita") e valutare eventuali pericoli nell'ambiente del recente<br />
passato e di un probabile prossimo futuro (risposte "Ultimi 30 giorni"). Le<br />
istruzioni generali rimangono quelle proprie di questa sezione dell'intervista.<br />
Sarà però importante che l'intervistatore affronti questi argomenti in maniera<br />
supportiva, sottolineando la natura confidenziale dell'informazione e<br />
l'opportunità di approfondire successivamente questi problemi con persone<br />
competenti nel corso del trattamento.<br />
18A. VIOLENZA PSICOLOGICA. In generale, la violenza psicologica viene<br />
registrata esclusivamente sulla base di quanto il soggetto riferisce, ed è<br />
sottinteso che sarà ben difficile giudicare se una violenza dichiarata tale dal<br />
probando sarebbe considerata violenza da un'altra persona (ed allo stesso<br />
modo l'assenza di violenze). Non si deve tentare di farlo, dal momento che la<br />
domanda intende raccogliere il punto di vista del probando.<br />
18B. VIOLENZA FISICA. Per la violenza fisica valgono le stesse linee-guida che<br />
per quella psicologica, con la precauzione di non considerare come violenza<br />
37
fisica le piccole punizioni corporali (ad es. gli scappellotti) a meno che,<br />
secondo il probando, esse non fossero eccessive o ingiustificate.<br />
18C. VIOLENZA SESSUALE. La violenza sessuale non si limita al congiungimento<br />
carnale: si dovrà tenere conto anche di qualunque atto di libidine o profferta<br />
indesiderata di natura sessuale da parte di soggetti di ambo i sessi.<br />
19. Conflitti relazionali negli ultimi 30 giorni. I conflitti implicano un contatto<br />
personale (o almeno telefonico). Sottolineare che si intendono dei conflitti gravi<br />
(ad es. discussioni animate, violenza verbale, ...) e non delle banali divergenze<br />
di opinione. I conflitti dovrebbero essere di entità tale da mettere a repentaglio<br />
la relazione con la persona coinvolta.<br />
20-23. Punteggi di autovalutazione. Si riferiscono a qualunque motivo di<br />
insoddisfazione o conflitto od altro problema relazionale riferiti in questa<br />
sezione dell'intervista. Sono inclusi il bisogno di trattamento per problemi come<br />
la solitudine, l'incapacità a socializzare e l'insoddisfazione nelle relazioni di<br />
amicizia. Escludere i problemi che scomparirebbero se il probando non avesse<br />
problemi di uso di sostanze.<br />
Per la voce 22, assicurarsi che il probando abbia compreso di dover valutare il<br />
proprio bisogno di consulenza per problemi familiari di qualunque natura, e non<br />
di stimare quanto la sua famiglia sarebbe disposta a prender parte ad un<br />
trattamento.<br />
AREA 7 - Condizione psichica<br />
1. Trattamenti. Viene incluso ogni tipo di trattamento per qualunque problema<br />
psichiatrico (specificare separatamente i trattamenti ospedalieri o residenziali<br />
ed i trattamenti ambulatoriali). L'unità di misura per il computo sono i cicli di<br />
trattamento (di solito una serie di visite o sedute di terapia più o meno<br />
ravvicinate) e non il numero assoluto di incontri o giorni di trattamento. Se il<br />
probando è in grado di riferire la formulazione della diagnosi che ha giustificato<br />
il trattamento, annotarla nei 'Commenti'.<br />
Sono esclusi gli interventi di counselling psicologico per i disturbi da uso di<br />
sostanze in quanto tali (registrati nell'apposita sezione - Area 3-4) e per<br />
problemi lavorativi o familiari (Aree 2 e 6).<br />
NOTA DEL CURATORE. Nella nozione anglosassone il counsellor non è uno<br />
psicoterapeuta professionista (psichiatra o psicologo), bensì un operatore esperto in<br />
grado di fornire informazioni e suggerimenti su problemi specifici.<br />
2. Pensione. Registrare soltanto le pensioni concesse per disturbo mentale<br />
(es.: psicosi) o per disabilità psichica (es.: deficit intellettivo). Le patologie<br />
neurologiche (es.: epilessia) vanno considerate alla voce 9 della sezione<br />
medica (Area 1).<br />
38
3-10. Manifestazioni sintomatiche e comportamentali. Queste voci<br />
registrano sintomi psichiatrici di una certa gravità che abbiano avuto una durata<br />
significativa nel corso della vita. Quindi per ansia, depressione e problemi<br />
cognitivi (voci da 3 a 5) si prendono in considerazione periodi significativi di<br />
durata del disturbo di almeno 2 settimane (non un solo giorno). Gli altri sintomi<br />
invece (voci da 6 a 10) sono ritenuti invece sufficientemente importanti da<br />
meritare di essere registrati anche se comparsi transitoriamente.<br />
Eccezion fatta per i pensieri suicidari ed i comportamenti violenti e suicidari<br />
(voci 7, 9, 10), assicurarsi che il probando abbia compreso che le<br />
manifestazioni cliniche debbono essersi verificate in periodi durante i quali egli<br />
non era sotto l'effetto dell'intossicazione o dell'astinenza da alcool o da altre<br />
sostanze psicoattive. Ciò significa che il comportamento, il sintomo o lo stato<br />
dell'umore non è dovuto ad intossicazione o astinenza. Nell'esperienza degli<br />
Autori dell'ASI, i probandi sono abitualmente in grado di distinguere un periodo<br />
protratto di problemi emozionali primitivi dagli effetti droga- od alcool-indotti.<br />
Pertanto, nelle situazioni dubbie, domandare direttamente al probando la sua<br />
percezione dei sintomi e dei problemi. La gravità dei problemi di cui alle voci 7,<br />
9, 10 richiede invece che essi vengano presi in considerazione anche se<br />
causati da / associati a uso di alcool od altre sostanze psicoattive.<br />
NOTA. È importante che i due periodi di riferimento cronologico ('Ultimi 30 giorni' e<br />
'Nella vita') vengano considerati separatamente. Gli ultimi 30 giorni forniscono<br />
informazioni sui problemi recenti, mentre il resto della vita si riferisce ai problemi<br />
antecedenti gli ultimi 30 giorni, e cioè con esclusione dell'ultimo periodo.<br />
3. DEPRESSIONE. Sono suggestivi di depressione sintomi quali la tristezza, la<br />
disperazione, il pianto immotivato, il senso di colpa, la perdita della<br />
maggioranza degli interessi, la difficoltà a svolgere la maggior parte delle attività<br />
quotidiane, la riduzione dell'appetito, l'alterazione del ciclo sonno-veglia, etc.<br />
4. ANSIA. Sono suggestivi di ansia sintomi come l'irritabilità, la tensione<br />
nervosa, l'incapacità a rilassarsi, le preoccupazioni immotivate, le<br />
somatizzazioni, etc.<br />
5. PROBLEMI COGNITIVI. Indagare le difficoltà di concentrazione, comprensione,<br />
memoria esclusivamente in periodi in cui il probando non faceva uso di alcool<br />
od altre sostanze psicoattive e non aveva sintomatologia astinenziale in atto.<br />
6. ALLUCINAZIONI. Chiedere al probando se abbia mai visto cose che gli altri<br />
non potevano vedere o udito voci che gli altri non potevano sentire,<br />
esclusivamente in periodi in cui non faceva uso di alcool od altre sostanze<br />
psicoattive e non aveva sintomatologia astinenziale in atto.<br />
7. DIFFICOLTÀ O PERDITA DEL CONTROLLO. Le manifestazioni di rabbia o violenza<br />
vengono registrate anche se si sono verificate in corso di intossicazione o<br />
astinenza da alcool od altre sostanze.<br />
8. PRESCRIZIONI PSICOFARMACOLOGICHE. La prescrizione di farmaci da parte di<br />
un medico per problemi psichiatrici o emozionali deve essere registrata anche<br />
nel caso in cui il probando non abbia assunto la terapia suggerita.<br />
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9. PENSIERI SUICIDARI. Indagare se il probando abbia seriamente pensato di<br />
togliersi la vita, anche se si sono verificati in corso di intossicazione o<br />
astinenza da alcool od altre sostanze.<br />
10. TENTATIVI DI SUICIDIO. Includere sia i chiari atti suicidari che i tentativi<br />
comunque messi in atto, anche se si sono verificati in corso di intossicazione o<br />
astinenza da alcool od altre sostanze. Includere anche i tentativi di suicidio<br />
messi in atto mediante overdose (registrati anche in Area 4 - Uso di sostanze,<br />
alla voce 15).<br />
NOTA. Se il probando riferisce pensieri suicidari in atto o tentativi di suicidio recenti, o<br />
appare decisamente depresso con rischio suicidario, l'intervistatore dovrebbe<br />
segnalarlo ai responsabili della ricerca e/o del trattamento.<br />
10A. NUMERO DEI TENTATIVI DI SUICIDIO. Valgono le indicazioni precedenti.<br />
11. Problemi psichiatrici negli ultimi 30 giorni. Fare riferimento alle voci da<br />
3 a10.<br />
12-13. Punteggi di autovalutazione. Riferendosi alla voce 11, chiedere al<br />
probando di valutare la gravità di questi problemi negli ultimi 30 giorni. Se alla<br />
voce 11 non sono stati menzionati problemi, porre una domanda di conferma e<br />
codificare '0' la voce 12.<br />
Riguardo alla voce 13, sottolineare che si intende il bisogno di ulteriore<br />
consulenza o trattamento per i problemi specificati alla voce 11. Se i problemi<br />
psichiatrici ed emotivi riportati dal probando risultano adeguatamente trattati,<br />
porre una domanda di conferma ed attribuire un punteggio basso (‘0’ - “per<br />
niente”).<br />
NOTA. Assicurarsi che il probando abbia compreso che per "bisogno di trattamento"<br />
non si intende necessariamente che debba essere ricoverato in ambiente psichiatrico<br />
o trattato con psicofarmaci.<br />
14-19. Obiettività psichiatrica. L'intervistatore deve effettuare una<br />
valutazione sulla base della propria osservazione del probando. Il giudizio<br />
tiene conto dei comportamenti manifestati e delle risposte fornite dal soggetto<br />
durante l'intervista. Si raccomanda di non eccedere nell'interpretazione, ma di<br />
considerare solo gli elementi obiettivamente rilevabili.<br />
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