Mexia - Maurizio Ferrarotti

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Posted 10/02/2006 h 11.00 a.m., CET. Ricordate (certo che sì!) quando a luglio e agosto noi granata si cantava a squarciagola “Io boicottare vorrei, Torino 2006…” per le strade di Torino? Qualcuno a Saxa Rubra deve averne tenuto conto, poiché ieri sera a RAI 2 Valentin El Castellano e Mastro Chiamparino sono stati entrambi eclissati dalla fisicità planetaria di un Giampiero Galeazzi sempre più tartagliante. Pur di non dar voce diretta ai (soporiferi, va detto) rappresentanti cittadini in un momento topico come l’arrivo della fiaccola olimpica in città, la banda Mazzocchi ha fatto vaniloquiare Yuri Chechi e Isolde Kostner e Debora Compagnoni per quasi tutta la durata della trasmissione, con inserti poco meno che subliminali su Piazza Palazzo di Città. Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, credo proprio che dal punto di vista mediatico queste verranno tramandate ai posteri le Olimpiadi Invernali 2006 dell’Esquilino. E ora scusatemi perché esco a cercare Susan Sarandon disperatamente. 84

Posted 12/02/2006 h 05.00 a.m., CET. Contro il Catanzaro si è avuta la milionesima riprova di quanto un cambio (per la verità, due…) azzeccato possa cambiare totalmente il volto di una partita. Fino all’entrata di Edusei e Ferrarese il Toro aveva giocato male male male e ancora male, da uscirsene in anticipo cristonando sui massimi sistemi granata; pure, in seguito alla doppia sostituzione, si è avuto un graduale miglioramento meteorocalcistico sulla Continassa fino al liberatorio cabezazo di Oscar Brevi e al primo tanto di Elvis The Pelvis Abbruscato su splendida imbeccata di Ferrarese. Non una schiarita, però: questa squadra continua a essere tormentata da oscure paure, che la forzano a ripetere ad nauseam sempre lo stesso ritrito schema – lancio alla spera in Odino sul testone pelato di Stellone. Speriamo che la pausa porti consiglio, perché dopo c’è il Bologna! Frattanto pure uno scettico blu come me si è fatto contagiare dal clima olimpico, ballando soul della Motown fino a notte fonda con canadesi, americani e mancuniani… 85

Posted 12/02/2006 h 05.00 a.m., CET. Contro il Catanzaro si è avuta la<br />

milionesima riprova di quanto un cambio (per la verità, due…) azzeccato<br />

possa cambiare totalmente il volto di una partita. Fino all’entrata di Edusei<br />

e Ferrarese il Toro aveva giocato male male male e ancora male, da<br />

uscirsene in anticipo cristonando sui massimi sistemi granata; pure, in<br />

seguito alla doppia sostituzione, si è avuto un graduale miglioramento<br />

meteorocalcistico sulla Continassa fino al liberatorio cabezazo di Oscar<br />

Brevi e al primo tanto di Elvis The Pelvis Abbruscato su splendida<br />

imbeccata di Ferrarese.<br />

Non una schiarita, però: questa squadra continua a essere tormentata da<br />

oscure paure, che la forzano a ripetere ad nauseam sempre lo stesso ritrito<br />

schema – lancio alla spera in Odino sul testone pelato di Stellone.<br />

Speriamo che la pausa porti consiglio, perché dopo c’è il Bologna!<br />

Frattanto pure uno scettico blu come me si è fatto contagiare dal clima<br />

olimpico, ballando soul della Motown fino a notte fonda con canadesi,<br />

americani e mancuniani…<br />

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