Mexia - Maurizio Ferrarotti

Posted 28/09/2005, h 09.50 a.m., CET. Introduco nel venerando ma
comunque resistente lettore Technics il CD Homebrew di Neneh Cherry. Il
secondo brano, la rockeggiante Money Love, mi riporta alla memoria una
stravagante serata d’aprile del 1993 in un locale di Bilbao chiamato Oker,
nel quale mi presi una solenne vitaminica sbornia di Bloody Mary. La
chitarra di Johnny $ emetteva riff spiraleggianti di suono alterato e Neneh
cantava il proprio disincanto per la condizione umana. Pochi mesi dopo il
Toro avrebbe vinto la sua quinta Coppa Italia allo Stadio Olimpico in una
finale di ritorno agonica contro la Prima Repubblica Romanista. L’ultima
vampata di festosità granata prima del lungo letargo dei sentimenti
interrotto l’estate scorsa da un’altra fiammata, sì, ma di furore allo stato
puro. Poi, Urbano Cairo, e un Toro che sta tornando a darci brividi di
passione, come l’ultima pragmatica vittoria contro il Pescara – Rosina
come Lionel Messi? Lasciatemi sognare… Money Love cambia il corso
della storia, annullando dodici anni di amarezze e prese per il culo per un
nuovo inizio, e un nuovo fantastico Toro: Toro Love. Stasera andrò a
bermi un Bloody Mary alla faccia di Ibrahimovic.
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