Mexia - Maurizio Ferrarotti

Posted 08/01/2006 h 10.50 a.m., CET. Il pareggio di ieri pomeriggio con
il Pescara ha lasciato un retrogusto di marmotta putrescente a parecchi
tifosi granata, me compreso. Come se non bastasse, in serata mi è toccato
assistere al pub all’ennesima vittoria della Gobba in quella specie di
duopolio fiat-mediasettiano che passa ancora per campionato di calcio di
serie A, laddove noi vorremmo ardentemente tornare per poi vederci
negare rigori grossi come una casa da De Santis e sventolare cartellini
rossi per ogni minima stronzata da Farina. Ora, siccome (che) sono ancora
inebriato dalla conoscenza di una straordinaria rappresentante del genere
femminile (bella, matura, spiritosa…) per mettermi a concionare, lascerò
la parola a un mio carissimo amico, che fra il caffè e l’ammazzacaffè ha
esternato tutto il proprio malumore: “Pure Urbano Cairo sta cominciando a
rompermi i coglioni. Insomma, tutto ’sto pandemonio di presentazione per
quattro cazzi lavati! Oddio, Melara sembra abbastanza buono, però
scusatemi un attimo, Ferrarese chi diavolo sarà mai? E che bisogno c’era
di comprare un regista attempato come Gallo? Sì, va bene, a Treviso o
dove stracazzo giocava teneva su il centrocampo praticamente da solo, ma
Toninho Edusei, con tutti i suoi difetti, vi fa così schifo? E quel
pachiderma di greco è dovuto andare a giocare in serie B spagnola per
trovare un posto da titolare! Certo, se arrivassero Lazetic e un centravanti
degno di tal nome, già si inizierebbe a ragionare. Comunque, temo che in
definitiva ’sto Cairo sia il classico bauscia, benché adottivo, che sborra
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