Mexia - Maurizio Ferrarotti

Posted 10/11/2005, h 09.45 a.m., CET. Se già mal sopporto i format
(para) calcistici che vanno per la maggiore, vale a dire Controcampo, La
Domenica Sportiva, Serie A e così via, figuriamoci quanto posso digerirne
i vari cloni sparsi per l’etere nostrano! Nondimeno, ieri sera a QSVS
(acronimo romano-imperiale per Qui Studio A Voi Stadio) è andato in
onda un gustoso siparietto che le emittenti generaliste, manco a dirlo,
hanno accuratamente evitato di trasmettere. La partita è Juventus-Livorno
di domenica scorsa. Cristiano Lucarelli esce dal campo e gli ultrà rigatini,
non immemori dei suoi trascorsi torinisti, lo ingiuriano a tutto spiano; il
prode centravanti marxista controbatte rivolgendo loro un sorrisetto
ironico e un invito gestuale a praticargli una fellatio.
Sono stato e sarò sempre critico con te, caro Cristiano; però credo lo stesso
che in te arda ancora una fiammella granata. Sicché non posso proprio
biasimare la tua reazione. Anzi. Ma poi, dov’è tutto ’sto scandalo in un
mondo dove perfino le, ehm, nobili signore della dinastia Agnelli fanno i
gesti dell’ombrello allo stadio?
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