Mexia - Maurizio Ferrarotti

Posted 05/11/2005, h 10.59 a.m., CET. Catania-Torino 1-1, un punto
pesante, peccato per il rigore inesistente ma è ormai un dato di fatto che
Orchidea De Santis sia un arbitro fottutamente casalingo e per quanto si è
visto in queste ultime stagioni pure presbite.
A proposito di centravanti e fantasisti, pazziamo un poco… Alcuni anni fa
il suplime Mago Gabriel conduceva su TF9 un’esilarante trasmissione
intitolata La telefonata importante. Chi se la ricorda? “Pronto, signor
Montonico, come va? Lei è veramente proprio un supper-allenatore. Ma
c’avrebbe mica dei biglietti da darmi per domenica?” Che faccia di
bronzo! Poi, una sera, l’implacabile – coi congiuntivi e gli avverbi –
cartomante siculo telefona a Roberto Donadoni e gli risponde la madre o
una panificatrice delle Vallette che si spacciava per tale, vai tu a sapere:
“Pronto, casa Donatoni? C’è Donatoni? Ah, lei è la madre? Dica, dica, ci
racconti di questo suo stupento supper-figlio!” Eh eh eh.
Proprio ieri ho letto un’intervista sul Foglio dei Rigadin alias La Busiarda
a questo formidabile esterno o viceversa ala tornante, vincitore con il
Milan di sei scudetti, tre Coppe Campioni e due intercontinentali e attuale
tecnico del Livorno. Il titolo: “Conflitto Donadoni il cuore a destra la
squadra a sinistra”. La prima riga: “Che ci sta a fare un perfetto
berlusconiano in un posto come Livorno? Allena. E anche piuttosto bene.”
Piu avanti Dunadùn dichiara: “Ho le mie convinzioni, anche in politica. E
non sono quelle di Cristiano Lucarelli: ne parliamo, io con i miei limiti di
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