Mexia - Maurizio Ferrarotti

passino per martiri e il ruolo di Grande Tessitore del Male, o babau che
dirsivoglia, tocchi di nuovo a Sua Modestia Onorevole Silvio Berlusconi.
E che si finisca per lasciare Juve in A per meriti sportivi (ma vaff…),
magari un pochino penalizzata all’insegna del cerchiobottismo più
stucchevole. Ci sarebbe veramente da disertare gli stadi una volta per tutte.
TAROCCHI VITAGE
21/04/1984. Juventus-Udinese 3-2. I friulani di Zico vincevano 2-1.
L’arbitro, indovinate un po’, era Claudio Pieri, padre del Tiziano tanto
richiesto da Moggi e Pairetto, come risulta dai recenti tabulati del
Calciogate. De tal palo, tal astilla... Fatto sta che alla fine la spuntarono i
Gobbi con mille proteste, Zico si scagliò violentemente contro l’arbitro ma
tutto finì ovviamente in una bolla di sapone. Qualche anno prima, il 24
novembre del 1979, Pieri sr. era già stato beccato, assieme ai guardialinee,
a cena con Moggi, allora alla Roma: era la vigilia di un Roma-Ascoli che,
manco a dirlo, fu vinto dai giallorossi. Costantino Rozzi, presidente
dell’Ascoli, non la mandò giù e dopo il match svelò tutto a Dino Viola,
numero uno giallorosso. Fu uno scandalo e Luciano Moggi, nel giro di
qualche giorno, fu cacciato dalla società giallorossa. Oggi Claudio Pieri è
il presidente della Can di serie C. La qual cosa si commenta ampiamente
da sé.
189