Mexia - Maurizio Ferrarotti

Posted 24/05/2006 h 09.14 a.m., CET. La Cdl insorge, l’Unione plaude:
Francesco Saverio Borrelli è il nuovo (sic) capo dell’Ufficio Indagini della
Figc. Volete un commento assolutamente agnostico e per nulla ostico?
Mah. L’Amaro Luciano rivela (e poi smentisce, lapalissiano) ai giornali di
essere stato soltanto una vittima del cannibalismo berlusconico
(poveretto!), ed ecco che l’ex Pci Guido Rossi va immantinente a
recuperare dal geriatrico dorato dei pubblici ministeri l’ex magistrato
star(let) di Mani Pulite. Aveva proprio ragione Massimo Gramellini
quando non molto tempo fa ebbe a scrivere che a prescindere da chi vinca
qualsivoglia elezione nel Belpaese finiscono a occupare la quasi totalità
delle poltrone che contano sempre le stesse biffe sessa-settuagenarie – alla
faccia della nuova linfa! E una volta insediatisi, il comandamento è:
primum delere tutto quanto legiferato dal governo precedente, buono o
cattivo che sia. Y así sigue la bola, come dicono in Spagna.
Borrelli… Imparzialmente, e sottolineo tre volte questa parola, come si
può non pensare all’apertura di un nuovo fronte anti-fininvestiano: è
troppo ghiotta l’occasione per perdersela, nevvero? Per quanto mi
riguarda, se verrà appurato che anche il Milan aveva le mani ben affondate
nella pasta, che lo perseguano pure: ma non si facciano prendere dalla
monomania gabibbiana a discapito del filone moggiano. Questo è il mio
più grande timore: che alla fin fine, in questa ennesima vomitevole
rappresentazione di malcostume italico, l’Amaro Luciano e la Giuve
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