Mexia - Maurizio Ferrarotti

Posted 07/05/2006 h 11.00 a.m., CET. Ieri mattina mi sono alzato con
ancora in corpo gli strascichi di una notte di bisboccia: che volete, a
quarant’anni più uno gli eccessi si pagano per tre giorni di fila!
Nondimeno, come disse il Mago Gabriel quando uscì dalla fossa di cui
sarebbe stato possibbilmente seppellito vivo, ne è valuta davveramente la
pena. Che seratone il 4 maggio al Fila! Ho pure scattato un rullino di
fotografie che spero siano venute bene, soprattutto quelle dedicate a quel
magnifico striscione a pannellature che avvolgeva il muro di cinta del
Tempio. Entro martedì, massimo mercoledì prossimo le metterò on-line.
Corsi e ricorsi della vita… come già cinque mesi fa contro l’Avellino, e
grosso modo nelle medesime condizioni fisiche, mi è toccato ancora un
sabato di smontaggio e montaggio mobilia, per di più a casa dello stesso
amico, Daffy. Insomma, vi erano tutti gli ingredienti per replicare un
pomeriggio invernale di esecrazioni…
Ma…
Ore 9.00. Colazione con tè corretto propoli e un misurino di ginseng. Un
commento sull’ultima infornata di intercettazioni moggiane? Beh, ’sta
faccenda mi pare un racconto di Erskine Caldwell ambientato in Piemonte
anziché in Georgia: voglio dire, tutti quanti in paese sanno che Luciana
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