Mexia - Maurizio Ferrarotti

Posted 30/04/2006 h 11.00 a.m., CET. Contrariamente al solito, opto per
il primo anello: là sotto conosco proprio tutti! Ovunque mi giri becco
vecchi compagni d’armi. La prospettiva del campo è un po’ compressa,
stile paesaggio venusiano ripreso dalle sonde sovietiche degli anni
settanta, ma che importa, qua ci si scompiscia che è un autentico piacere.
“Maledetto calcio moderno”, cita uno striscione degli irpini. Visioni di De
Ponti, Cattaneo, Di Somma, Beruatto (proprio così!) Mario e Marco Piga,
Criscimanni, Juary, Barbadillo e dello sventurato Adriano Lombardi nella
mia testa. Si sacramenta al 62'' per una traversa colpita da Rosina e al 34'
per un gol di testa di Abbruscato annullato da Dondarini. Poi il sup-serbo
Lazetic sale in cattedra spedendo un assist splendido a Rosina che,
solissimo in area, colpisce di testa – non propriamente il pezzo forte del
suo repertorio – e Ceceribar devia sul destro di Stellone che però non
riesce a coordinarsi per ribattere in porta. Al termine dell’intervallo tento
di uscire dallo stadio per procurarmi una birra ma la mossa è tardiva,
“dovevi svegliarti prima, t’avrei fatto passare” mi dice un poliziotto che
avrà la metà dei miei anni, fossi un infame me la andrei a cantare col suo
capo ma poiché non lo sono lascio perdere. Gran parte del secondo tempo
trascorre soporifera, poi De Biasi cambia Ferrarese e Gallo per Rosina ed
Edusei e la musica cambia, eccome: al 25' il regista scodella in area ospite
una punizione perfetta per la zuccata di Melara. Gol gol gol goool!
Dopodiché il Toro potrebbe raddoppiare in almeno quattro occasioni, tra
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