Mexia - Maurizio Ferrarotti

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Posted 18/04/2006 h 04.20 p.m., CET. 22 marzo 1981. Juventus-Perugia. Negli ultimi minuti succede di tutto: segna il Perugia, con De Rosa, ma la Juve pareggia e rimonta. Alla fine è il 2-1, ma pesa sul risultato un rigore molto discutibile che l’arbitro Terpin ha concesso ai bianconeri invece di assegnare la rimessa dal fondo per il Grifo, sul cross di Marocchino. Gli umbri nello spogliatoio si scatenano in invettive e accusano Bettega di averli invitati a tenere in campo una condotta meno aggressiva e favorire la Juve. L’attaccante viene squalificato per un mese, con una decisione che lascia perplessi perché o c’è stato il tentativo di corruzione (e allora la pena deve essere molto più pesante e coinvolgere la squadra) oppure non c’è stato, e allora non c’è ragione di comminare la squalifica. (…) Le critiche e le malignità si moltiplicano il 10 maggio, quando la Roma tenta il sorpasso giocandosi il tutto per tutto al Comunale, con il pubblico delle grandi occasioni. La partita è bruttissima, e la Juve, senza Bettega e Tardelli, cerca di farla scorrere senza rischiare troppo. Arriva invece il gol di Ramon Turone, il libero giallorosso, a pochi minuti dal termine. “C’è stato un cross di Bruno Conti dalla sinistra”, racconta Turone, “sembrava destinato a Pruzzo, ma la palla lo ha scavalcato e io, arrivando da dietro, ho preceduto perfino Falcao e ho segnato”. Per l’arbitro Bergamo c’è però un fuorigioco che invalida il punto. In campo sono proteste a non finire, sugli spalti i tifosi romanisti, guidati dal sindaco Petrosilli, lanciano le loro catilinarie, negli spogliatoi succede il finimondo. Il fuorigioco 129

Posted 18/04/2006 h 04.20 p.m., CET. 22 marzo 1981. Juventus-Perugia.<br />

Negli ultimi minuti succede di tutto: segna il Perugia, con De Rosa, ma la<br />

Juve pareggia e rimonta. Alla fine è il 2-1, ma pesa sul risultato un rigore<br />

molto discutibile che l’arbitro Terpin ha concesso ai bianconeri invece di<br />

assegnare la rimessa dal fondo per il Grifo, sul cross di Marocchino. Gli<br />

umbri nello spogliatoio si scatenano in invettive e accusano Bettega di<br />

averli invitati a tenere in campo una condotta meno aggressiva e favorire<br />

la Juve. L’attaccante viene squalificato per un mese, con una decisione<br />

che lascia perplessi perché o c’è stato il tentativo di corruzione (e allora la<br />

pena deve essere molto più pesante e coinvolgere la squadra) oppure non<br />

c’è stato, e allora non c’è ragione di comminare la squalifica. (…)<br />

Le critiche e le malignità si moltiplicano il 10 maggio, quando la Roma<br />

tenta il sorpasso giocandosi il tutto per tutto al Comunale, con il pubblico<br />

delle grandi occasioni. La partita è bruttissima, e la Juve, senza Bettega e<br />

Tardelli, cerca di farla scorrere senza rischiare troppo. Arriva invece il gol<br />

di Ramon Turone, il libero giallorosso, a pochi minuti dal termine. “C’è<br />

stato un cross di Bruno Conti dalla sinistra”, racconta Turone, “sembrava<br />

destinato a Pruzzo, ma la palla lo ha scavalcato e io, arrivando da dietro,<br />

ho preceduto perfino Falcao e ho segnato”. Per l’arbitro Bergamo c’è<br />

però un fuorigioco che invalida il punto. In campo sono proteste a non<br />

finire, sugli spalti i tifosi romanisti, guidati dal sindaco Petrosilli, lanciano<br />

le loro catilinarie, negli spogliatoi succede il finimondo. Il fuorigioco<br />

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