Mexia - Maurizio Ferrarotti

Posted 21/03/2006 h 06.00 p.m., CET. Juvelandia, vale a dire la massima
espressione del teratocapitalismo. Mentre si apprende da fonti sicure che i
debiti del Torino Calcio 1906 sono stati saldati per intero da un
finanziatore occulto (indovina indovinello du du du da da da…) per
evitare che nel fallimento venisse coinvolta la Ergom e secondo Libero la
Bennet sta iniziando in area Filadelfia-Chinino i lavori per il suo agognato
supermercato, la Famiglia Pigiamina conferma la Triade alla guida della
Società. Qualora aveste urgente bisogno di un emetico, andate a consultare
le pagine 30 e 31 del Foglio dei Rigadin odierno: l’ultimo paragrafo
dell’articolo dedicato alla rivoluzione più virtuale del calcio è meglio di
due dita in gola. Eccone un passaggio: “La capienza del Comunale alias
Olimpico scenderà a 24.000 spettatori, giacché la convivenza fra
bianconeri e granata (adesso saremmo noi i cuculi…) comporta la
duplicazione del settore ospiti e l’ampliamento delle fasce di sicurezza. Si
prospetta quindi una Champions (insomma, per Guido Boffo noi non
esistiamo proprio!) formato mignon, per soli abbonati.” Qui mi fermo
perché sento già i succhi gastrici in gola, piuttosto passo a riportare pari
pari l’articolo apparso sempre su La Stampa a.k.a. Foglio dei Rigadin il 7
marzo 2006, pag. 38, autrice Silvia Garbarino:
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