Mexia - Maurizio Ferrarotti

Posted 11/03/2006 h 06.00 p.m., CET. “Squadra che vince, merito dei
giocatori; squadra che perde, colpa dell’allenatore.” Un aforisma vecchio
quanto il gioco del calcio. La verità è che sono talmente rattristato che non
so neanch’io bene che scrivere oggi. A questo giro lascerei volentieri le
disamine e le catilinarie ai forumisti, fermo restando che due mesi e
fischia di virtuale non gioco e prestazioni sconcertanti mi sembrano più
che sufficienti a chiedere la testa di un allenatore che evidentemente non ci
sta più con la testa – stanco o no, col Piacenza Nikola Lazetic andava
tenuto in campo perché era l’unico che stava inventando qualcosa, e il
genialoide che fa?, lo toglie! E un Ferrarese così pimpante che ci sta a fare
in panchina?
I tifosi granata più moderati rammentano continuamente a tutti quanti di
ripensare a dov’eravamo ad agosto, ma io personalmente pago l’obolo per
vedere del calcio decente, o perlomeno giocato con grinta e cattiveria
agonistica – non mi sembra di pretendere la luna né l’Ajax di Cruyff e
Johnny Rep –, e qui invece ci stiamo rifacendo il sangue acido come
neanche all’epoca di Ulivieri!
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