Allegato 2 - Tribunale di Milano
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La ven<strong>di</strong>ta dei beni del fallito è concepito dal legislatore come un “proce<strong>di</strong>mento”<br />
che è così articolato:<br />
1) loro stima da parte <strong>di</strong> operatori esperti;<br />
2) adozione <strong>di</strong> procedure competitive ed eventuale utilizzo <strong>di</strong> soggetti<br />
specializzati, aventi i requisiti <strong>di</strong> onorabilità e professionalità che saranno<br />
stabiliti con futuro regolamento del Ministero della Giustizia;<br />
3) utilizzo <strong>di</strong> forme e mezzi <strong>di</strong> pubblicità adeguati alla natura ed al valore dei<br />
beni da vendere ed idonei a conseguire la massima informazione e<br />
partecipazione degli interessati all’acquisto.<br />
Quin<strong>di</strong>, nella ven<strong>di</strong>ta dei beni mobili ed immobili, il curatore ha la più ampia<br />
autonomia nell’in<strong>di</strong>care e scegliere le modalità <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>te adeguate alla natura ed al<br />
valore <strong>di</strong> ciascun bene o categoria <strong>di</strong> beni, purché assicurino, pubblicità,<br />
informazione e partecipazione massime.<br />
E per assicurare il rispetto della <strong>di</strong>sposizione dell’art. 107 L.F., bisogna, innanzi tutto,<br />
partire dalla stima che deve essere effettuata da soggetti specializzati (periti, operatori<br />
immobiliari ecc.) e con relazioni dettagliate e documentate che debbono prevedere:<br />
a) l’identificazione del bene, comprensiva dei confini e dei dati catastali;<br />
b) una sommaria descrizione del bene;<br />
c) lo stato <strong>di</strong> possesso del bene, con l’in<strong>di</strong>cazione, se occupato da terzi, del titolo<br />
in base al quale è occupato, con particolare riferimento alla esistenza <strong>di</strong><br />
contratti registrati in data antecedente al pignoramento;<br />
d) l’esistenza <strong>di</strong> formalità, vincoli o oneri, anche <strong>di</strong> natura condominiale, gravanti<br />
sul bene, che resteranno a carico dell’acquirente, ivi compresi i vincoli<br />
derivanti da contratti incidenti sulla attitu<strong>di</strong>ne e<strong>di</strong>ficatoria dello stesso o i<br />
vincoli connessi con il suo carattere storico-artisitico,<br />
e) l’esistenza <strong>di</strong> formalità, vincolo o oneri, anche <strong>di</strong> natura condominiale, che<br />
saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all’acquirente;<br />
f) la verifica della regolarità e<strong>di</strong>lizia e urbanistica del bene nonché l’esistenza<br />
della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> agibilità dello stesso.<br />
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