Progetto "A senso libero" - Comune di Rimini
Progetto "A senso libero" - Comune di Rimini
Progetto "A senso libero" - Comune di Rimini
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong><br />
Servizi Educativi e <strong>di</strong> Protezione Sociale<br />
Nido d'infanzia<br />
Girotondo<br />
PROGETTO PER LO SVILUPPO E L'APPRENDIMENTO<br />
A SENSO LIBERO<br />
Anno scolastico<br />
2008-2009 e 2009-2010<br />
A cura della coor<strong>di</strong>natrice pedagogica<br />
Monica Campana
INDICE<br />
Le ragioni del documentare 5<br />
Il progetto per lo sviluppo e l’appren<strong>di</strong>mento 6<br />
Il progetto per lo sviluppo e l’appren<strong>di</strong>mento “Emozioni in gioco” 7<br />
Sezione Pulcini (lattanti)<br />
Osservazione iniziale, contenuti , obiettivi/competenze 8<br />
Esperienze 10<br />
L’accoglienza al mattino<br />
La scoperta dei materiali<br />
Laboratorio con i genitori 13<br />
Riflessioni 14<br />
Sezione Coniglietti (piccolissimi)<br />
Osservazione iniziale, contenuti, obiettivi/competenze 15<br />
Esperienze 17<br />
Il libro emozionale e la bambola personale<br />
Il sé: gioco allo specchio con macchia sul naso<br />
L’altro<br />
Riflessioni 22<br />
Sezione Orsetti (piccoli)<br />
Osservazione iniziale, contenuti, obiettivi/competenze 23<br />
Esperienze 25<br />
Lettura della storia<br />
Paciughino ci fa un regalo<br />
Nuotiamo con Paciughino<br />
I misteri del mare<br />
Laboratorio con i genitori 32<br />
Riflessioni 33<br />
Sezione Tigrotti (me<strong>di</strong>) e Delfini (gran<strong>di</strong>)<br />
3
Osservazione iniziale, contenuti, obiettivi/competenze 34<br />
Esperienze 36<br />
Arriva una lettera<br />
Urliamo la rabbia<br />
Incontriamo le paure<br />
Un regalo per Giulio Coniglio<br />
Salutiamo Giulio Coniglio<br />
Laboratorio con i genitori 45<br />
Riflessioni 46<br />
Festa <strong>di</strong> fine anno 47<br />
Valutazioni conclusive 48<br />
4
NIDO D'INFANZIA "GIROTONDO"<br />
Anno scolastico 2008-2009 e 2009-2010<br />
PROGETTO PER LO SVILUPPO E L'APPRENDIMENTO<br />
Perché questa documentazione<br />
A SENSO LIBERO<br />
Questa documentazione ripercorre il progetto biennale che ha coinvolto tutti i<br />
bambini del nido d’infanzia Girotondo negli anni scolastici 2008-2009 e 2009-<br />
2010.<br />
Raccoglie le motivazioni, gli obiettivi, le esperienze proposte e le<br />
riflessioni/valutazioni delle educatrici rispetto al percorso proposto.<br />
L’obiettivo è quello <strong>di</strong> dare valore alle esperienze realizzate attraverso una<br />
“pratica della memoria”.<br />
In questi ultimi anni sempre più gli educatori investono molte energie<br />
nell’elaborazione <strong>di</strong> una documentazione <strong>di</strong> sezione rivolta alle famiglie:<br />
memoria riattivabile del percorso <strong>di</strong> sviluppo che ciascun bambino/a, insieme<br />
ai suoi compagni <strong>di</strong> sezione, ha realizzato durante l’anno scolastico.<br />
A partire da questo e riflettendo sulla ricaduta autoformativa insita nell’atto <strong>di</strong><br />
documentare, il collettivo degli educatori, su sollecitazione della coor<strong>di</strong>natrice<br />
pedagogica, ha deciso <strong>di</strong> fare un passo ulteriore ponendosi l’obiettivo <strong>di</strong><br />
realizzare una documentazione “<strong>di</strong> secondo livello”, cioè primariamente rivolta<br />
agli “addetti ai lavori”, ma che potesse anche rappresentare per i nuovi genitori<br />
che si avvicinano al servizio un modo efficace per coglierne alcuni aspetti <strong>di</strong><br />
contenuto.<br />
Abbiamo con<strong>di</strong>viso che l’atto del documentare, seppur “faticoso”, rappresenta<br />
un “grande aiuto per il consolidamento del team degli insegnanti, per<br />
l’arricchimento e l’affinamento delle loro capacità professionali e uno stimolo<br />
all’innovazione educativa e al miglioramento dell’offerta formativa” (L.<br />
Campioni, Documentare per documentare. Esperienze <strong>di</strong> documentazione nei<br />
servizi educativi dell’Emilia – Romagna. A cura <strong>di</strong> F. Mazzoli, Regione Emilia<br />
Romagna 2005, P. 24).<br />
5
Il progetto per lo sviluppo e l’appren<strong>di</strong>mento<br />
Il progetto per lo sviluppo e l'appren<strong>di</strong>mento è lo strumento utilizzato ogni<br />
anno dalle educatrici dei ni<strong>di</strong> d'infanzia per programmare (entro il mese <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>cembre), in modo consapevole ed intenzionale, proposte ed esperienze da<br />
realizzare durante l'anno scolastico con la finalità <strong>di</strong> arricchire, <strong>di</strong>versificare e<br />
qualificare ulteriormente la proposta educativa complessiva del nido d'infanzia.<br />
Le opportunità che vengono pre<strong>di</strong>sposte partono dall'idea <strong>di</strong> un bambino<br />
protagonista, attivo, competente nel contesto e nelle situazioni e sono pensate<br />
per stimolare la curiosità, l'esplorazione, il desiderio <strong>di</strong> scoperta<br />
accompagnando il bambino verso il conseguimento <strong>di</strong> nuovi appren<strong>di</strong>menti,<br />
seguendo i suoi tempi e i suoi stili.<br />
Il ruolo dell'educatore è prioritariamente quello <strong>di</strong> osservare i bambini per<br />
cogliere caratteristiche, interessi e bisogni. Il progetto si àncora a queste<br />
osservazioni in<strong>di</strong>viduando un contenuto e delle finalità generali che si<br />
traducono in obiettivi specifici adeguati all’età dei bambini delle <strong>di</strong>verse<br />
sezioni.<br />
Durante la realizzazione del progetto l'adulto cura l'allestimento degli spazi, la<br />
pre<strong>di</strong>sposizione dei materiali, definisce i tempi. Rispetto al bambino l'educatore<br />
si pone con un atteggiamento <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> facilitazione dell'esplorazione,<br />
della ricerca e della sperimentazione libera, dosando l'osservazione dell'azione<br />
spontanea del bambino al proprio coinvolgimento <strong>di</strong>retto.<br />
L’ambientazione, gli spazi ed i materiali, in una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> piccolo gruppo<br />
con la presenza dell’educatrice, creano un clima rassicurante, contenitivo, ma<br />
nello stesso tempo stimolante. Questo consente al bambino <strong>di</strong> acquisire la<br />
fiducia necessaria per avventurarsi alla scoperta <strong>di</strong> ciò che lo circonda e gli<br />
viene proposto che è per lui nuovo e sconosciuto.<br />
6
Il progetto per lo sviluppo e l’appren<strong>di</strong>mento<br />
A <strong>senso</strong> libero<br />
Le educatrici del nido d’infanzia, nell’anno scolastico 2008-2009, hanno deciso<br />
<strong>di</strong> elaborare un progetto biennale sui cinque sensi, riconoscendo che per il<br />
bambino essi sono gli strumenti principali e fondamentali <strong>di</strong> conoscenza ed<br />
elaborazione <strong>di</strong> sé e del mondo esterno. La costruzione della conoscenza infatti<br />
si basa su molteplici informazioni, che provengono da tutti i cinque i sensi,<br />
sulla loro integrazione e sulle emozioni che ne derivano.<br />
Il nido d’infanzia Girotondo, accogliendo bambini <strong>di</strong> età compresa fra i 3 e i 36<br />
mesi, rappresenta un osservatorio privilegiato dell'evoluzione dell'uso dei<br />
cinque sensi: un bambino molto piccolo ha potenzialmente le capacità <strong>di</strong><br />
utilizzarli tutti in eguale misura, col passare del tempo ne privilegerà solo<br />
alcuni (principalmente u<strong>di</strong>to e vista), a causa dei con<strong>di</strong>zionamenti sociali e<br />
culturali.<br />
Un’ulteriore motivazione che ha spinto ad affrontare questa tematica è stata la<br />
presenza <strong>di</strong> alcuni bambini con deficit <strong>senso</strong>riale u<strong>di</strong>tivo. Questa ha attivato<br />
una riflessione e l’interrogarsi sulla possibilità <strong>di</strong> tradurre le informazioni <strong>di</strong><br />
alcuni stimoli potenziandone la ricettività e la conoscenza attraverso l’utilizzo<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni <strong>senso</strong>riali molteplici con la finalità <strong>di</strong> stimolare e mantenere una<br />
globalità <strong>senso</strong>riale.<br />
In tutte le sezioni, ed in entrambi gli anni scolastici,<br />
è stato proposto un personaggio fantastico come<br />
“compagno <strong>di</strong> viaggio” per i bambini. La scelta è stata<br />
quella <strong>di</strong> utilizzare un grande pon pon <strong>di</strong> lana<br />
bianca, a cui è stato dato il nome <strong>di</strong> “Pinco Pallina”.<br />
Al personaggio sono stati aggiunti, <strong>di</strong> volta in volta,<br />
mani, pie<strong>di</strong>, occhi, bocca, orecchie e naso, per<br />
annunciare il <strong>senso</strong> “sperimentato” nelle <strong>di</strong>verse<br />
esperienze.<br />
7
A <strong>senso</strong> libero<br />
Vietato non toccare<br />
Prima annualità<br />
anno scolastico 2008 – 2009<br />
8
A <strong>senso</strong> libero<br />
Vietato non toccare<br />
Prima annualità – anno scolastico 2008 – 2009<br />
Nella prima annualità è stato in<strong>di</strong>viduato un ambiente all'interno della<br />
sezione gran<strong>di</strong> da utilizzare come laboratorio pluri<strong>senso</strong>riale allestendo<br />
percorsi in grado <strong>di</strong> offrire esperienze prevalentemente tattili. La scelta <strong>di</strong><br />
iniziare dal <strong>senso</strong> del tatto è stata determinata dal ritenerlo il <strong>senso</strong> primario<br />
che, più <strong>di</strong> ogni altro, aiuta il bambino ad acquisire ed aumentare le sue<br />
conoscenze. Questo laboratorio è stato integrato dalle esperienze svolte nelle<br />
singole sezioni dove i bambini hanno vissuto momenti che, attraverso il gioco,<br />
favorivano la manipolazione, il linguaggio verbale, le attività grafico-pittoriche.<br />
Il progetto è stato realizzato interamente in intersezione, coinvolgendo tutte le<br />
cinque sezioni, utilizzando la modalità del piccolo gruppo composto da 6<br />
bambini, (gran<strong>di</strong>, me<strong>di</strong>, piccoli / piccoli, piccolissimi, lattanti). L’orario scelto<br />
per le esperienze nel laboratorio è stato dalle 10,15 alle 10,45, tre volte alla<br />
settimana.<br />
Inizialmente il personaggio fantastico, Pinco Pallina, si è fatto conoscere<br />
portando ai bambini materiali con cui giocare in sezione, in seguito un filo <strong>di</strong><br />
lana rappresentava il “segnale” e la strada da seguire per arrivare alla sua casa<br />
(il laboratorio).<br />
I genitori sono stati coinvolti nel progetto richiedendo la loro collaborazione per<br />
la costruzione <strong>di</strong> materiali utili per la realizzazione delle esperienze come, ad<br />
esempio, i pannelli e le scatole tattili da utilizzare in laboratorio.<br />
Durante la festa <strong>di</strong> fine anno sono state riproposte alcune esperienze tattili<br />
dando l’opportunità ai bambini <strong>di</strong> sperimentare con i propri genitori quanto<br />
vissuto durante l’anno.<br />
9
OBIETTIVI/COMPETENZE<br />
- Utilizzare il tatto per percepire i materiali<br />
- Esplorare con le <strong>di</strong>verse parti del corpo<br />
- Esprimere con gesti, comportamenti, vocalizzi e prime espressioni verbali<br />
emozioni e sentimenti<br />
- Attivare scambi comunicativi ed emotivi con l’altro<br />
- Sviluppare conoscenze attraverso esperienze con materiale <strong>di</strong>verso<br />
10
PRIMO LABORATORIO<br />
ESPERIENZE PROPOSTE<br />
11<br />
Il primo laboratorio è stato<br />
allestito con bande <strong>di</strong> tessuto<br />
non tessuto, pendenti dall'alto,<br />
<strong>di</strong> altezza <strong>di</strong>versa, che,<br />
scendendo, erano a portata <strong>di</strong><br />
bambino; ventilatore; pluriball<br />
per rivestire il pavimento e le<br />
pareti.<br />
All'interno del laboratorio il<br />
bambino aveva la possibilità <strong>di</strong><br />
sperimentare con tutto il corpo<br />
lo spazio ed i materiali a sua<br />
<strong>di</strong>sposizione, compiendo azioni<br />
quali: rotolare, farsi avvolgere,<br />
strisciare, assaggiare,<br />
accarezzare, schiacciare, stringere, pizzicare, battere, rompere, ecc.
SECONDO LABORATORIO<br />
13<br />
Il secondo laboratorio è stato<br />
allestito con materiale<br />
morbido/caldo (tessuto non<br />
tessuto, lana, raso, pannolenci,<br />
velluto, ecc) e con materiale<br />
rigido/freddo (cartone, moquette,<br />
tende <strong>di</strong> corda e <strong>di</strong> metallo, stoffa <strong>di</strong><br />
tende da esterno, ecc.) pendente dal<br />
soffitto, posizionato a terra o a<br />
parete. Con questo allestimento si voleva proporre un’esperienza <strong>di</strong> percezione<br />
<strong>di</strong> contrasto che si poteva ottenere avendo materiale morbido/caldo in<br />
corrispondenza a quello rigido/freddo.
TERZO LABORATORIO<br />
15<br />
Il terzo laboratorio è stato allestito<br />
con vari materiali che sono stati<br />
assemblati in pannelli appesi alle<br />
pareti o posti sul pavimento<br />
insieme a scatole <strong>senso</strong>riali.
VALUTAZIONI DEL GRUPPO DI LAVORO<br />
Il personaggio fantastico “Pinco Pallina”, ideato dalle educatrici, nella parte<br />
iniziale del primo laboratorio ha suscitato <strong>di</strong>ffidenza in alcuni bambini, che<br />
mostravano timore per la sua presenza. La me<strong>di</strong>azione dell’adulto ha<br />
consentito una progressiva familiarizzazione da parte <strong>di</strong> tutti i bambini e<br />
l’associazione della presenza del pupazzo con l’attesa <strong>di</strong> un’esperienza<br />
particolare.<br />
Rispetto al contesto del laboratorio, che rappresentava, per la quasi totalità dei<br />
bambini, uno spazio <strong>di</strong> per sé sconosciuto nonchè inusuale per i materiali e la<br />
loro <strong>di</strong>sposizione, le educatrici si sono trovate <strong>di</strong> fronte a <strong>di</strong>versi atteggiamenti<br />
da parte dei bambini: molti sono entrati subito e spontaneamente hanno<br />
sperimentato i vari materiali, altri dopo essere entrati hanno preferito<br />
osservare i compagni per poi imitarli in un secondo momento, alcuni hanno<br />
solo osservato, altri sono entrati ma hanno manifestato il desiderio <strong>di</strong> uscire<br />
dopo poco tempo.<br />
Rispetto al ruolo dell’educatrice durante l’esperienza nel laboratorio si è<br />
attivato un confronto all’interno del gruppo <strong>di</strong> lavoro. Infatti inizialmente le<br />
educatrici si erano poste, prevalentemente, come osservatrici del<br />
comportamento dei bambini, non “entrando” dentro la situazione,<br />
intervenendo solo quando qualcuno mostrava <strong>di</strong>sagio o titubanza, invitando e,<br />
a volte, accompagnando anche in braccio il bambino all'interno del percorso.<br />
Attraverso una <strong>di</strong>scussione collettiva si era con<strong>di</strong>viso l’importanza che anche<br />
l’adulto, pur rispettando la libera esplorazione del bambino, si coinvolgesse in<br />
modo <strong>di</strong>screto nell’esperienza ponendosi come modello, ad esempio giocando a<br />
sua volta con i materiali, o riproducendo uno schema <strong>di</strong> gioco messo in atto da<br />
qualche bambino e, quando necessario, cercando <strong>di</strong> coinvolgere dolcemente,<br />
motivando alla scoperta e all’esplorazione <strong>di</strong> quanto a <strong>di</strong>sposizione i bambini<br />
che rimanevano ai margini della situazione.<br />
Ai bambini che hanno mostrato maggiore ritrosia, le educatrici hanno<br />
riproposto l'esperienza più volte, dando loro la possibilità <strong>di</strong> acquisire<br />
familiarità con l'ambiente e quin<strong>di</strong> maggiore sicurezza e autonomia.<br />
17
Le sezioni dei bambini più piccoli (lattanti e piccolissimi) hanno dovuto essere<br />
flessibili rispetto all’orario in cui ci si recava in laboratorio per rispettare il<br />
bisogno <strong>di</strong> riposo <strong>di</strong> questi bambini nella parte centrale della mattina.<br />
Nel collettivo vi è stata totale conoscenza e con<strong>di</strong>visione del progetto, in quanto<br />
si è svolto per la prima volta interamente in intersezione.<br />
Le finalità e gli obiettivi hanno rispettato i bisogni dei bambini nelle <strong>di</strong>verse<br />
fasce d'età.<br />
Le proposte <strong>di</strong>versificate rispetto ai contenuti e agli obiettivi del progetto sono<br />
risultate coerenti in quanto i bambini hanno potuto sperimentare liberamente i<br />
vari materiali, acquisendo sempre maggiore sicurezza e consapevolezza in se<br />
stessi e nelle proprie possibilità.<br />
Le proposte del progetto hanno stimolato soprattutto l'area cognitiva ed<br />
affettiva senza tralasciare le altre (motoria e relazionale), che sono comunque<br />
emerse durante i laboratori negli atteggiamenti dei bambini.<br />
Per l'intera durata dei laboratori vi è stato un intenso coinvolgimento<br />
emozionale da parte degli adulti, che hanno avuto un ruolo attivo nel sostenere<br />
il pianto <strong>di</strong> alcuni bambini, nel sollecitarli ad entrare e nel tener loro viva la<br />
curiosità e l'interesse, suggerendo anche <strong>di</strong>fferenti possibilità <strong>di</strong> sperimentare i<br />
<strong>di</strong>versi materiali.<br />
Si è trattato <strong>di</strong> un progetto innovativo sia per quanto riguarda le proposte, sia<br />
perché si è lavorato interamente in laboratorio per intersezione, sia perché vi è<br />
stato il coinvolgimento <strong>di</strong> tutte le sezioni.<br />
Inoltre sono state attuate <strong>di</strong>verse modalità <strong>di</strong> coinvolgimento e partecipazione<br />
delle famiglie quali: laboratori per la costruzione dei pannelli <strong>senso</strong>riali e<br />
proposta <strong>di</strong> far sperimentare i laboratori ai genitori insieme ai propri figli.<br />
18
A <strong>senso</strong> libero<br />
Seconda annualità<br />
anno scolastico 2009-2010<br />
19
A <strong>senso</strong> libero<br />
Seconda annualità – anno scolastico 2009-2010<br />
Il collettivo del Nido Girotondo ha inteso proseguire il percorso sui cinque sensi<br />
iniziato l’anno precedente, valutando quanto l’esperienza già realizzata fosse<br />
stata vissuta dai bambini con entusiasmo, consentendogli <strong>di</strong> esprimere e<br />
manifestare le proprie emozioni, sperimentando in libertà ed in maniera<br />
creativa i laboratori tattili.<br />
In questa seconda annualità ogni sezione ha privilegiato alcuni sensi, in base<br />
alle osservazioni effettuate sui propri bambini, rispettandone le specificità, con<br />
l’obiettivo comune <strong>di</strong> offrire l'opportunità <strong>di</strong> vivere esperienze intense e<br />
totalizzanti.<br />
Le proposte sono state realizzate prevalentemente in sezione e/o in atelier.<br />
Infatti, <strong>di</strong>versamente dal primo anno, nel quale le medesime esperienze<br />
accumunavano tutte le sezioni, nell’anno scolastico 2009-2010 sono stati<br />
proposti solo alcuni momenti <strong>di</strong> intersezione attivati rispettivamente dalle<br />
sezioni lattanti – piccolissimi - piccoli e dalle sezioni me<strong>di</strong> - gran<strong>di</strong>.<br />
Anche quest'anno il personaggio fantastico Pinco Pallina, a cui sono stati<br />
aggiunti bocca, orecchie e naso, è stato il “compagno <strong>di</strong> viaggio” del progetto.<br />
20
LA SEZIONE PULCINI (lattanti, 3-9 mesi)<br />
“Alle caccia <strong>di</strong> … suoni, rumori e sapori”<br />
La sezione Pulcini, in relazione all'osservazione iniziale del gruppo, ha inteso<br />
far vivere ai bambini esperienze olfattivo/gustative e sonore che consentissero<br />
loro <strong>di</strong> sperimentare/affinare le proprie capacità con sempre maggiore<br />
consapevolezza e intenzionalità, coinvolgendosi sia emotivamente che<br />
cognitivamente.<br />
Con le proposte sonore si voleva offrire ai bambini esperienze che proponessero<br />
il suono come “materia” da esplorare e manipolare: i suoni ci toccano, ci<br />
attraversano, ci provocano emozioni e ci portano messaggi, suscitando<br />
sensazioni più o meno piacevoli.<br />
Per quanto riguarda le esperienze gustative, si osservava quoti<strong>di</strong>anamente<br />
durante il pasto che il rapporto <strong>di</strong>retto educatrice-bambino dava vita ad un<br />
<strong>di</strong>alogo faccia a faccia che si realizzava con intensi scambi comunicativi grazie<br />
ad un'attiva attribuzione <strong>di</strong> significato ed intenzionalità ai gesti e vocalizzi del<br />
bambino da parte dell’adulto. Durante il pasto il bambino viene lasciato libero<br />
<strong>di</strong> toccare, manipolare, annusare, esplorare gli alimenti, giungendo così a<br />
conoscere “percettivamente” ciò che porta alla bocca e che mangia ed a vivere<br />
con benessere il rapporto con il cibo.<br />
OBIETTIVI COMPETENZE<br />
▪ Manifestare reazioni in relazione a <strong>di</strong>versi odori/sapori<br />
▪ Affinare la propria sensibilità gustativa<br />
▪ Assecondare il piacere dei bambini nella scoperta <strong>di</strong> sapori, gusti e odori.<br />
▪ Mostrare interesse verso fonti sonore, produrre suoni<br />
▪ Manifestare sentimenti in riferimento a suoni <strong>di</strong>versi<br />
21
IL MOMENTO DEL PASTO<br />
bimbo al giorno. I tempi previsti, nel<br />
mese <strong>di</strong> febbraio, marzo e aprile, erano<br />
dalle 11 alle 12.<br />
I posti ai semicerchi sono stati<br />
inizialmente decisi in base alle <strong>di</strong>verse<br />
<strong>di</strong>ete dei piccoli; si è così garantito da<br />
subito il posto fisso a tavola sia per i<br />
bambini che per le educatrici. Insieme al<br />
22<br />
Le educatrici presentavano il piatto<br />
del giorno al bambino avendo cura<br />
nel nominare i vari cibi presenti, le<br />
loro caratteristiche e invitandolo alla<br />
manipolazione, all'assaggio e al<br />
consumo. Nel gruppo <strong>di</strong> bambini<br />
seduti allo stesso semicerchio (da 2 a<br />
5 bambini) è stato osservato un<br />
piatto del giorno il bambino riceve anche un cucchiaino (che può utilizzare<br />
come crede) mentre l’educatrice ne ha uno grande per ciascun bambino così<br />
da poter aiutare chi lo desidera.<br />
L’intervento dell’educatrice è rivolto a tutti i bambini presenti nel semicerchio,<br />
de<strong>di</strong>cando loro costante attenzione con gesti, sguar<strong>di</strong> e con parole. Si è<br />
prestata particolare attenzione alle reazioni <strong>di</strong> ciascun bambino attribuendo<br />
significato ai suoi gesti, vocalizzi, espressioni: “Hai proprio tanta fame!” “E' così<br />
buona?” “Oggi non ti va?” eccetera.
ESPERIENZA “SONORA”<br />
L’esperienza è stata proposta all'interno della sezione sul tappetone dove è<br />
stato pre<strong>di</strong>sposto il cestino dei tesori contenente oggetti <strong>di</strong> uso comune e <strong>di</strong><br />
riciclo adatti per essere esplorati dai bambini e che possono produrre “suoni”<br />
(barattoli <strong>di</strong> latta, anelli <strong>di</strong> legno, mollette <strong>di</strong> legno da bucato, vassoi <strong>di</strong> latta,<br />
scatole <strong>di</strong> plastica e cartone, collane <strong>di</strong> perle <strong>di</strong> legno, coperchi <strong>di</strong> scatole <strong>di</strong><br />
alimenti, scolapasta in metallo, ovetti <strong>di</strong> legno e portauova, mestoli <strong>di</strong> legno,<br />
fruste <strong>di</strong> metallo, contenitori <strong>di</strong> plastica, ecc) ed anche strumenti musicali veri.<br />
La proposta è stata fatta ad un piccolo gruppo <strong>di</strong> bambini (da 3 a 5 bambini). I<br />
tempi previsti erano: in entrata (8.15-8.40) e/o a metà mattina (dalle 10.15-<br />
10.45) a partire dal mese <strong>di</strong> marzo quando <strong>di</strong>minuisce il bisogno del riposo<br />
mattutino.<br />
23
VERIFICA SEZIONE PULCINI<br />
Abbiamo riscontrato che le esperienze proposte sono state efficaci rispetto agli<br />
obiettivi stabiliti.<br />
L'esperienza del pasto è stata adeguatamente osservata col metodo “carta e<br />
matita” però abbiamo notato che meritava una maggiore attenzione l’annotare<br />
le strategie educative messe in atto dall'educatrice che offre il cibo anche se<br />
non sempre queste riescono ad emergere compiutamente perchè vengono<br />
convogliate a tutto il gruppo e perchè comprendono aspetti verbali,<br />
mimico/espressivi continui e <strong>di</strong>fficili da osservare/annotare nella loro<br />
interezza. Complessivamente, comunque, i bambini sono stati interessati e<br />
coinvolti nell’esperienza del pasto, manifestando un grande desiderio/bisogno<br />
<strong>di</strong> mangiare attraverso <strong>di</strong>verse modalità: pianti, urla, lamenti, gattonamenti<br />
verso i semicerchi quando dovevano aspettare un po’, entusiasmo (gridolini,<br />
vocalizzi, sorrisi) e desiderio <strong>di</strong> socializzazione (si osservavano, allungavano le<br />
mani per toccarsi, prendersi/scambiarsi cibo, si sorridevano).<br />
Per due bambini inizialmente questa esperienza ha presentato aspetti <strong>di</strong><br />
problematicità.<br />
Per D.C. è stato lungo e <strong>di</strong>fficile il passaggio dal biberon al cucchiaio: ha<br />
rifiutato per circa 2 mesi <strong>di</strong> essere imboccato. Abbiamo deciso <strong>di</strong> non forzare<br />
questa situazione assecondandolo nei suoi gusti e tempi. Il bimbo è stato<br />
lasciato libero <strong>di</strong> manipolare a lungo, <strong>di</strong> sporcarsi e gli è stato dato il pane<br />
contemporaneamente alla pappa (perché <strong>di</strong>mostrava <strong>di</strong> apprezzarlo). Poi con il<br />
tempo è stato intervallato il cucchiaino con il pane fino ad arrivare al giorno in<br />
cui, inaspettatamente, ha accettato <strong>di</strong> essere imboccato.<br />
Per A.A. ci sono stati giorni in cui ha accettato più volentieri il cibo, ma<br />
l’aspetto che sembrava darle più <strong>di</strong>sagio era stare seduta accanto ad altri<br />
bambini. Per rassicurarla ogni tanto è stata tenuta in braccio e si è osservato<br />
che questo le dava coraggio per raccogliere da sola una piccola quantità <strong>di</strong><br />
cibo, portarselo alla bocca e sostenere il tempo <strong>di</strong> durata del pasto.<br />
La serenità e la piena partecipazione dei bimbi a questo momento ci ha<br />
consentito <strong>di</strong> escludere l'eventualità <strong>di</strong> arricchire ulteriormente l'ambiente del<br />
pasto.<br />
Per quanto riguarda l'esperienza del cestino dei tesori abbiamo riscontrato il<br />
“successo” e l’interesse che i bambini manifestavano rispetto alla vasta<br />
24
quantità <strong>di</strong> materiale <strong>di</strong> recupero mentre, al contrario, uno scarsissimo<br />
utilizzo degli strumenti musicali “più strutturati” che ci ha indotto a toglierli<br />
quando l’attività è stata riproposta. La modalità <strong>di</strong> osservazione utilizzata<br />
(griglia <strong>di</strong> osservazione) ha <strong>di</strong>mostrato alcune mancanze in quanto risultava<br />
riduttiva per lasciare traccia rispetto alle <strong>di</strong>namiche emerse nell'esperienza<br />
pertanto è stata integrata con delle note osservative. E' stato deciso <strong>di</strong><br />
riproporre ulteriormente questo momento <strong>di</strong> gioco ai bambini sia per<br />
aumentare la qualità dell'osservazione sia per offrire loro nuovamente<br />
opportunità <strong>di</strong> esplorazione, scoperta, azione, concentrazione, ecc. Si è così<br />
potuto notare come l’aspetto relazionale si fosse evoluto: tra i pari ci sono state<br />
frequenti contese per il possesso dell’oggetto, offerte del materiale al vicino e<br />
l’uso dello stesso sul corpo del compagno; con l’educatrice si è osservato che i<br />
bambini interagiscono maggiormente offrendo, porgendo e facendo finta <strong>di</strong><br />
dare la pappa. Inoltre il tempo <strong>di</strong> interesse dei bambini non è stato annotato e<br />
comunque è andato ben oltre a quello preventivato segno dell’interesse<br />
suscitato dalla proposta. A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto previsto nell'itinerario<br />
metodologico l'esperienza non è mai stata fatta in entrata (8.15-8.40) perchè in<br />
quell'orario erano presenti pochi bambini e sempre gli stessi.<br />
25
LA SEZIONE CONIGLIETTI (piccolissimi, 9-14 mesi)<br />
“Cresciamo in tutti i sensi”<br />
La sezione Piccolissimi ha deciso <strong>di</strong> sfruttare alcuni momenti <strong>di</strong> cura<br />
quoti<strong>di</strong>ani per affrontare questo “percorso” <strong>senso</strong>riale con i bambini. In<br />
particolare si è focalizzata l’attenzione su alcuni momenti <strong>di</strong> cura: lo spuntino<br />
al mattino ed il pranzo; sul cambio (momento privilegiato <strong>di</strong> scambio e contatto<br />
corporeo nel quale il bambino instaura una relazione emotivamente intensa<br />
con le educatrici) nonchè su alcune esperienze <strong>di</strong> gioco.<br />
OBIETTIVI/COMPETENZE<br />
Avvicinare tutti i bambini ai <strong>di</strong>versi alimenti<br />
Esprimere sensazioni e manifestare gestualità rispetto ai <strong>di</strong>versi alimenti<br />
proposti<br />
Provare piacere nel sentirsi curato e accu<strong>di</strong>to<br />
Scoprire nuove sonorità<br />
ESPERIENZA CON IL CIBO<br />
Avvicinare tutti i bambini ai <strong>di</strong>versi alimenti. Esprimere sensazioni e<br />
manifestare gestualità rispetto ai <strong>di</strong>versi alimenti proposti<br />
dello spuntino al mattino e in<br />
occasione del pranzo e sono stati<br />
osservati 5 bambini alla volta, dalle 9<br />
alle 9.30 o dalle 11 alle 11.30, 2 volte<br />
alla settimana.<br />
26<br />
L'educatrice invita i bambini a<br />
guardare che cosa c'è dentro il piatto,<br />
descrivendo le caratteristiche dei<br />
<strong>di</strong>fferenti cibi.<br />
I bambini sono invitati a manipolare,<br />
odorare e assaggiare i vari alimenti.<br />
Questa esperienza si realizzava in<br />
sezione, nei semicerchi al momento
ESPERIENZA DEL CAMBIO<br />
Provare piacere nel sentirsi curato ed accu<strong>di</strong>to<br />
L'educatrice pre<strong>di</strong>spone un ambiente caldo e confortevole; sdraia il bimbo sul<br />
fasciatoio, gli parla dolcemente spiegandogli l'azione che sta compiendo in quel<br />
momento (es: togliere il pannolino, lavare il sederino, spalmare la crema).<br />
L'educatrice guarda il bambino negli occhi e attiva uno scambio <strong>di</strong> sguar<strong>di</strong>,<br />
parole, gesti (solletico, carezze, coccole). Il contesto è stato arricchito con<br />
illustrazioni che scendono dal soffitto che raffigurano sapone, pannolini,<br />
salviette, bimbi sul fasciatoio, bimbi che si lavano le mani e il viso, ecc...<br />
L'educatrice invita il bambino ad osservare le immagini verbalizzando ciò che<br />
vi è rappresentato e accogliendo le espressioni/reazioni del bambino.<br />
27
ESPERIENZE DI GIOCO<br />
L'educatrice pre<strong>di</strong>spone sul tappetone alcuni cesti contenenti strumenti<br />
musicali veri e libricini sonori, presentandoli come un regalo <strong>di</strong> Pinco Pallina.<br />
La proposta è stata fatta a 3 bambini alla volta per 2 volte alla settimana.<br />
28
VERIFICA SEZIONE CONIGLIETTI<br />
Le varie esperienze presentate al gruppo <strong>di</strong> lavoro hanno coinvolto<br />
positivamente tutti i bambini.<br />
Per quanto riguarda l’esperienza con il cibo tutti i bambini osservati hanno<br />
assaggiato gli alimenti proposti. La maggior parte tocca il cibo con le mani,<br />
avvicina il viso al piatto e mette un <strong>di</strong>to sulla guancia mentre gusta l’alimento,<br />
come segno <strong>di</strong> apprezzamento, su imitazione dell’educatrice. La maggior parte<br />
dei bambini ha mostrato <strong>di</strong> ascoltare l’educatrice mentre descriveva il cibo nel<br />
piatto e successivamente ha preso in mano un pezzo <strong>di</strong> alimento, lo ha<br />
osservato provando a riprodurre la parola dell’alimento detta dall’educatrice.<br />
Rispetto al momento del cambio i bambini accettano con tranquillità <strong>di</strong> essere<br />
sdraiati sul fasciatoio, ad eccezione <strong>di</strong> un bambino che ha necessitato <strong>di</strong> un<br />
certo tempo per rilassarsi grazie all’interazione con l’educatrice che gli<br />
stringeva la mano sorridendogli e parlandogli. I bambini vivono attivamente<br />
questo momento appropriandosi dell’occorrente per il cambio e mostrano<br />
piacere nell’essere lavati e cambiati. Tutti i bambini sono interessati alle<br />
illustrazioni che scendono dal soffitto e molti cercano <strong>di</strong> afferrarle. Quattro<br />
bambini riescono a verbalizzare in modo appropriato le parole dell’educatrice<br />
che si riferiscono a quanto illustrato nelle immagini.<br />
La maggior parte dei bambini ha subito mostrato un certo coinvolgimento per<br />
le proposte <strong>di</strong> gioco sonoro. Anche quei bambini inizialmente più ritrosi a<br />
familiarizzare con le nuove esperienze, gradualmente, si sono lanciati con<br />
interesse.<br />
La griglia <strong>di</strong> osservazione è stata integrata con alcune annotazioni che sono<br />
state inserite per quei bambini che hanno manifestato un comportamento non<br />
previsto dagli items enunciati nella griglia.<br />
29
LA SEZIONE ORSETTI (piccoli, 15 -20 mesi)<br />
“A <strong>senso</strong> libero”<br />
La sezione Orsetti in relazione all'osservazione iniziale del gruppo, ha inteso far<br />
vivere ai bambini esperienze <strong>senso</strong> motorie articolate in cui sperimentare<br />
insieme sensazioni u<strong>di</strong>tive/tattili/visive/olfattive, stimolando un<br />
coinvolgimento emotivo, cognitivo e relazionale per una globale espressione del<br />
Se, al fine <strong>di</strong> incoraggiare comportamenti spontanei, favorire l'esplorazione<br />
della <strong>di</strong>mensione emotiva, la con<strong>di</strong>visione delle esperienze proposte e<br />
sperimentare la socializzazione tra pari e con adulti e bimbi <strong>di</strong> età <strong>di</strong>verse, in<br />
un contesto nuovo e significativo. Ciascun laboratorio proposto è stato<br />
organizzato in modo da farlo sperimentare almeno due volte ad ogni bambino.<br />
Il tempo previsto era dalle 10 alle 10.40 circa ed è stato modulato secondo la<br />
reazione ed attenzione dei bambini.<br />
La sezione dei piccoli ha attivato momenti <strong>di</strong> intersezione con le sezioni dei<br />
piccolissimi e dei lattanti, in modo da favorire occasioni <strong>di</strong> relazione e scambio<br />
tra bimbi <strong>di</strong> età <strong>di</strong>verse.<br />
Anche quest'anno il personaggio fantastico Pinco Pallina ha accompagnato i<br />
bambini nel percorso, chiamandoli e invitandoli a seguire il suo filo <strong>di</strong> lana fino<br />
allo spazio de<strong>di</strong>cato al laboratorio, sia per introdurre che per chiudere il<br />
momento de<strong>di</strong>cato a tale esperienza. Al pupazzo <strong>di</strong> lana sono stati aggiunti<br />
orecchie e naso, mani e pie<strong>di</strong>, ed è stato ripresentato ai bambini qualche<br />
tempo prima <strong>di</strong> iniziare i laboratori, per richiamare il ricordo dell'anno passato<br />
e familiarizzare nuovamente con questo pupazzo.<br />
OBIETTIVI/COMPETENZE<br />
▪ Scoprire nuove possibilità <strong>di</strong> espressione <strong>senso</strong>riale.<br />
▪ Esprimere emozioni attraverso attività <strong>senso</strong> motorie.<br />
▪ Esplorare la manipolazione <strong>di</strong> oggetti sonori.<br />
▪ Scoprire la possibilità <strong>di</strong> produrre movimento e suono con le proprie azioni,<br />
utilizzando materiali che abitualmente hanno un <strong>di</strong>verso utilizzo.<br />
▪ Con<strong>di</strong>videre le esperienze proposte, imitare e ricercare scambi attivi con i<br />
pari e con gli adulti, sperimentare la socializzazione con altri bimbi e con gli<br />
adulti in un contesto nuovo e significativo.<br />
30
“ LUCE BIRICHINA...”<br />
Laboratorio visivo<br />
31<br />
Pinco Pallina invita un gruppetto <strong>di</strong><br />
bimbi (da 3 a 5 bambini) a seguire la<br />
sua co<strong>di</strong>na <strong>di</strong> lana, che arriva fino al<br />
dormitorio, e lì “gioca e partecipa”<br />
con loro alla proposta.<br />
Le educatrici accompagnano i<br />
bambini nello spazio abitualmente<br />
usato come dormitorio libero dai<br />
lettini e li invitano ad entrare<br />
dapprima in una situazione <strong>di</strong><br />
penombra, poi creano il buio<br />
chiudendo porta e scuri.<br />
Si offre una pila ad ogni bambino per<br />
potere proiettare e scoprire tante<br />
lucine sulle pareti.<br />
In un secondo momento viene accesa<br />
una abatjour con luce soffusa, con il<br />
fine <strong>di</strong> sperimentare le proprie ombre<br />
alle pareti, creando un’atmosfera più<br />
intima e più rassicurante.<br />
Si utilizzano dei teli semi trasparenti<br />
e tunnel, per creare giochi <strong>di</strong> luce,<br />
nascon<strong>di</strong>gli. Alla fine viene accesa la<br />
luce e Pinco Pallina accompagna<br />
nuovamente i bambini fuori dal<br />
laboratorio, intonando una semplice<br />
canzone <strong>di</strong> saluto.
“ MUSICA È... MUSICA FA'..”<br />
Laboratorio sonoro/ motorio/visivo<br />
Pinco Pallina invita un gruppetto <strong>di</strong> bimbi a seguire la sua co<strong>di</strong>na <strong>di</strong> lana, che<br />
arriva fino al dormitorio dove sono stati pre<strong>di</strong>sposti:<br />
- “pannelli sonori” costituiti da lastre <strong>di</strong> compensato a cui sono attaccati<br />
materiali naturali e <strong>di</strong> uso quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> vario genere (cucchiai <strong>di</strong> legno,<br />
plastica, metallo, sassolini, tappi <strong>di</strong> metallo, plastica, sughero,<br />
cannucce, bottoni, catenelle, conchiglie, foglie ...).<br />
- una scatola contenente bottiglie sonore <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi riempite con<br />
legumi secchi, sassolini, pasta alimentare <strong>di</strong> vario formato, ed anche con<br />
liquido colorato (acqua e tempere dai colori primari). In una giornata<br />
successiva sono stati proposti anche strumenti musicali semplici a<br />
percussione, come triangoli, tamburi, sonagli.<br />
- un sacco contenente stoffe <strong>di</strong> varie consistenze, trasparenze, colori.<br />
I bambini sono stati lasciati liberi <strong>di</strong> esplorare i materiali, sperimentare suoni,<br />
ritmi, movimenti, <strong>di</strong> osservare o partecipare, sedersi o muoversi, utilizzare i<br />
<strong>di</strong>versi oggetti proposti, manifestare le proprie emozioni. Solo successivamente<br />
le educatrici hanno invitato i bambini ad esplorare, toccare, muoversi,<br />
produrre suoni, fare giochi <strong>di</strong> luce e colori con i teli e nascondersi con essi.<br />
In un secondo tempo le educatrici hanno acceso la musica <strong>di</strong> sottofondo<br />
(classica, moderna, etnica, lenta o più movimentata).<br />
32
“COME I PANNI STESI...”<br />
Laboratorio tattile/sonoro/visivo/olfattivo<br />
Pinco Pallina invita un gruppetto <strong>di</strong> bimbi a seguire la sua co<strong>di</strong>na <strong>di</strong> lana, che<br />
arriva fino ad uno spazio particolare della sezione dove su un filo sono stati<br />
appesi gran<strong>di</strong> fogli <strong>di</strong> carte <strong>di</strong>verse: carta velina, carta crespa, carta da pacchi,<br />
carta stagnola, carta <strong>di</strong> confezionamento delle uova pasquali, carta trasparente<br />
(tipo carta da fioraio). Sono stati lasciati a <strong>di</strong>sposizione anche pezzi più piccoli<br />
<strong>di</strong> varie carte posti a terra. I bambini hanno potuto toccare le varie carte,<br />
percuoterle con strumenti <strong>di</strong>versi (cucchiai <strong>di</strong> legno e <strong>di</strong> metallo, cannucce,<br />
bacchette dei tamburi, ciuffi <strong>di</strong> lana...) per ascoltare l'effetto sonoro <strong>di</strong> ogni<br />
<strong>di</strong>verso materiale, stropicciarle, strapparle, manipolarle e odorarle. Le<br />
educatrici con questa proposta hanno voluto sollecitare la scoperta e<br />
sperimentazione della produzione <strong>di</strong> suoni, rumori, la stimolazione tattile e la<br />
suggestione visiva data dai <strong>di</strong>versi tipi e colori dei materiali. Alla fine Pinco<br />
Pallina, intonando una semplice canzone <strong>di</strong> saluto, in modo rituale, in<strong>di</strong>ca ai<br />
bambini la conclusione dell’esperienza.<br />
33
VERIFICA SEZIONE ORSETTI<br />
Le esperienze proposte ci sono parse efficaci rispetto gli obiettivi <strong>di</strong>chiarati nel<br />
progetto.<br />
Rispetto al laboratorio “Luce birichina” la maggior parte del gruppo dei bambini<br />
ha vissuto tale esperienza attivandosi nell’esplorazione ed interagendo con i<br />
coetanei e con le educatrici. Solo due bambini hanno avuto necessità <strong>di</strong> più<br />
tempo per “godere” della proposta.<br />
Nel laboratorio “Musica è…musica fa” tutti i bambini sono entrati volentieri nel<br />
laboratorio ed hanno esplorato, saltando, correndo e nascondendosi. I bambini<br />
tra loro si sono osservati ed imitati, alcuni sono rimasti in un primo momento<br />
fermi ad osservare. Alcuni bambini hanno interagito in modo particolare con<br />
l’educatrice che sosteneva e rilanciava il gioco.<br />
Nell’esperienza “Come i panni stesi” i bambini sono stati molto coinvolti dal<br />
materiale proposto e dalla sua <strong>di</strong>sposizione sopra il filo steso che ha sollecitato<br />
la voglio <strong>di</strong> correre, toccare, tirare e gridare. Anche questa attività ha stimolato<br />
tra i bambini un comportamento imitativo ed una interazione tra bambini oltre<br />
che con il materiale.<br />
INTERSEZIONE LATTANTI, PICCOLISSIMI, PICCOLI<br />
Nello spazio del dormitorio, liberato dai<br />
lettini e reso il più neutro possibile rispetto<br />
a stimoli e fonti <strong>di</strong> <strong>di</strong>strazione, le educatrici<br />
hanno <strong>di</strong>sposto una cesta con <strong>di</strong>verse<br />
bottiglie sonore, riempite con materiali<br />
naturali (legnetti, legumi, cereali, sabbia,<br />
conchiglie, sassolini, tappi <strong>di</strong> sughero,<br />
ecc...). L’esperienza è stata proposta ad un<br />
piccolo gruppo <strong>di</strong> 6 bambini (2 per<br />
ciascuna sezione).<br />
34
LA SEZIONE DELFINI (me<strong>di</strong>, 21-26 mesi)<br />
“A <strong>senso</strong> libero”<br />
La sezione me<strong>di</strong>, in relazione all'osservazione iniziale del gruppo, ha inteso far<br />
vivere ai bambini esperienze olfattivo/gustative che consentissero loro <strong>di</strong><br />
sperimentare/affinare le proprie capacità con sempre maggiore consapevolezza<br />
ed intenzionalità, coinvolgendoli sia emotivamente che cognitivamente. Infatti<br />
le educatrici avevano osservato che nei momenti dello spuntino della frutta al<br />
mattino ed all'ora del pranzo, anche grazie alla presenza dell'adulto, delle sue<br />
sollecitazioni e rinforzi verbali, i bambini erano incuriositi ed invitati ad<br />
assaggiare alimenti e cibi che non conoscevano o che a casa non mangiavano.<br />
Un'altra particolarità che catturava l'interesse per i cibi erano i loro <strong>di</strong>fferenti<br />
colori che colpivano ed attiravano fino a volerli toccare, annusare, leccare ed<br />
infine assaggiare.<br />
Pinco Pallina ha invitato i bambini a giocare nella sua cucina ed a preparare<br />
“ricette” con lei per poi assaggiarle insieme ed imparare a conoscere e<br />
<strong>di</strong>stinguere tanti nuovi gusti sollecitando i bambini ad<br />
esprimere il loro gra<strong>di</strong>mento. Per sapere cosa avevano<br />
provato i bambini nelle esperienze proposte è stato<br />
costruito il cartellone delle “faccine” (smile) nel quale<br />
ciascun bambino apponeva la faccina corrispondente<br />
alla sensazione provata.<br />
Ad inizio primavera Pinco Pallina ha condotto i bambini nel suo “giar<strong>di</strong>no<br />
odoroso” per fare loro conoscere e scoprire le piante che lei ama coltivare ed il<br />
loro profumo. Pinco Pallina alla fine del percorso ha regalato ad ogni bambino<br />
un breve ricettario dei suoi “segreti in cucina” ed un “libro erbario”.<br />
E’ stata svolta, in intersezione con la sezione gran<strong>di</strong>, un’ulteriore esperienza<br />
gustativa: “Facciamo il gelato!”.<br />
I genitori sono stati coinvolti in laboratori per la<br />
creazione del libro <strong>di</strong> “Ricette <strong>di</strong> Pinco Pallina” e<br />
dell’erbario del giar<strong>di</strong>no odoroso.<br />
35
OBIETTIVI/COMPETENZE<br />
Distinguere i gusti amaro, dolce, salato, aspro<br />
Imparare a verbalizzare le proprie sensazioni in merito a gusto ed olfatto<br />
Manifestare reazioni in relazione a <strong>di</strong>versi odori/sapori<br />
Potenziare la motricità fine attraverso la manipolazione <strong>di</strong> tutti i materiali<br />
proposti.<br />
36
ESPERIENZA “ASSAGGIO DI DIVERSI SAPORI”<br />
Nella cucina <strong>di</strong> Pinco Pallina sono state proposte esperienze <strong>di</strong> assaggio e<br />
degustazioni <strong>di</strong> alcuni alimenti (farina bianca e gialla, sale, zucchero, spezie,<br />
caffè d’orzo, agrumi, miele, ecc). La proposta è stata fatta in piccolo gruppo a 6<br />
bambini alla volta.<br />
ESPERIENZA “MESCOLIAMO L’ACQUA CON…”<br />
Nella cucina <strong>di</strong> Pinco Pallina è presente una grande borsa piena <strong>di</strong> oggetti che<br />
l’educatrice tira fuori una alla volta spiegando ai bambini quello che vuole fare<br />
conoscere loro. Vengono miscelati insieme all’acqua 4 <strong>di</strong>versi sapori: dolce<br />
(zucchero e miele), salato (sale fine e grosso), amaro (orzo e cacao non<br />
zuccherato), aspro (limone e arancio). I bambini sono stati invitati a mescolare<br />
gli elementi uno ad uno con l’acqua ed ad assaggiare i sapori.<br />
37
ESPERIENZE OLFATTIVE<br />
“… E adesso scopro con il naso”<br />
“Scopriamo il giar<strong>di</strong>no odoroso”<br />
Pinco pallina accompagna un piccolo gruppo <strong>di</strong> bambini nella sua cucina, dove<br />
si trovano due contenitori con all’interno acqua calda nella quale i bambini<br />
sono invitati a mescolare due <strong>di</strong>verse essenze per provocare due opposte<br />
sensazioni olfattive (profumo, puzza), ottenute con boccioli <strong>di</strong> rosa e resina<br />
vegetale.<br />
E’ stato, anche pre<strong>di</strong>sposto un “giar<strong>di</strong>no odoroso” con piante <strong>di</strong>: rosa, salvia,<br />
rosmarino e menta.<br />
VERIFICA SEZIONE DELFINI<br />
Il progetto è stato svolto all'interno della sezione dove le educatrici hanno<br />
in<strong>di</strong>viduato un angolo pre<strong>di</strong>sposto unicamente alla “cucina” <strong>di</strong> Pinco Pallina,<br />
proprio per rendere le esperienze parte della vita <strong>di</strong> ciascun bambino al nido,<br />
consentire ai bambini più restii ai cambiamenti <strong>di</strong> vivere un'esperienza nuova<br />
e totalizzante e consentire ai nuovi iscritti, nonché al bambino certificato, <strong>di</strong><br />
vivere un'esperienza serena.<br />
L'effetto sorpresa è forse meno sentito in quanto Pinco Pallina è sempre<br />
presente nel suo spazio - cucina ma ciò ha consentito ai bambini <strong>di</strong> essere<br />
accompagnati dalla sua presenza durante la merenda ed il pasto aiutandoli<br />
così a scoprire tutti i giorni i sapori ed i profumi del cibo.<br />
38
LA SEZIONE TIGROTTI (gran<strong>di</strong>, 27-32 mesi)<br />
“A <strong>senso</strong> libero”<br />
Il comportamento dei bambini al rientro al nido nel mese <strong>di</strong> settembre era<br />
contrad<strong>di</strong>stinto dai seguenti aspetti: il cercare Pinco Pallina e toccare ogni<br />
superficie. Questo ci ha <strong>di</strong>mostrato che le esperienze legate al progetto dello<br />
scorso anno scolastico, che avevano coinvolto e sollecitato particolarmente il<br />
<strong>senso</strong> del tatto, erano rimaste ben impresse dentro <strong>di</strong> loro. E’ per questo che<br />
abbiamo deciso <strong>di</strong> farne vivere <strong>di</strong> nuove, tante e <strong>di</strong>versificate, che si sono svolte<br />
a piccolo, grande gruppo ed in intersezione con i me<strong>di</strong>, coinvolgendo più sensi<br />
contemporaneamente. In sezione erano presenti due bambini con deficit<br />
u<strong>di</strong>tivo, per questo motivo abbiamo scelto <strong>di</strong> iniziare a lavorare sull'u<strong>di</strong>to,<br />
<strong>senso</strong> a cui è stata data maggiore rilevanza durante tutto l'anno. Anche<br />
quest'anno il personaggio fantastico Pinco Pallina ha accompagnato i bambini<br />
nelle esperienze. Pinco Pallina, già presente in sezione, un giorno è apparsa<br />
con le orecchie e le educatrici hanno chiesto ai bambini <strong>di</strong> spiegare a cosa<br />
servissero; la risposta a questa domanda è stata in<strong>di</strong>viduata aiutati dalle<br />
esperienze che sono state loro proposte nel tempo.<br />
La stessa modalità è stata attivata per naso e bocca.<br />
I genitori sono stati coinvolti in un laboratorio per la costruzione <strong>di</strong> Pinco<br />
Pallina, personale, per il loro bambino.<br />
OBIETTIVI/COMPETENZE<br />
Raccogliere informazioni attraverso i sensi<br />
Prestare attenzione alla presenza/assenza <strong>di</strong> suoni<br />
Cercare sonorità negli oggetti<br />
Localizzare i suoni<br />
Accettare <strong>di</strong> utilizzare vari strumenti per guardare<br />
Guardare il mondo con “occhi <strong>di</strong>versi”<br />
Assaggiare nuovi gusti e sapori<br />
Comunicare e con<strong>di</strong>videre emozioni<br />
39
“Assenza/presenza del suono”<br />
STIMOLIAMO IL SENSO DELL’UDITO<br />
Le educatrici, con in braccio Pinco Pallina, hanno presentato, partecipandovi a<br />
loro volta, il gioco che consiste nel muoversi al suono della musica e fermarsi<br />
al suo stoppare. La proposta è stata fatta, a tutto il gruppo dei bambini<br />
insieme, nell'atrio <strong>di</strong> fronte alla sezione, in quanto ambiente privo <strong>di</strong> elementi<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>strazione e <strong>di</strong> ostacoli fisici.<br />
Pannelli tattili con fonendoscopio<br />
Le educatrici hanno mostrato ai bambini i fonendoscopi, oggetti nuovi ed<br />
insoliti, ed il loro utilizzo indossandoli e facendoli indossare anche a Pinco<br />
Pallina. I bambini sono stati poi invitati nell’atelier a piccoli gruppi (4 bambini<br />
alla volta) e, attraverso l'uso dei fonendoscopi, ad ascoltare i rumori prodotti<br />
dai pannelli tattili, costruiti dai genitori lo scorso anno scolastico.<br />
Caccia al suono<br />
Le educatrici hanno nascosto all'interno della sezione degli oggetti che<br />
producono suoni (sveglie, telefoni cellulari, conta muniti, ra<strong>di</strong>osveglie). I<br />
bambini a piccoli gruppi erano invitati ad in<strong>di</strong>viduarli seguendo il suono e poi<br />
consegnarli a Pinco Pallina.<br />
40
Il mondo a colori<br />
STIMOLIAMO IL SENSO DELLA VISTA<br />
Pinco Pallina ha fatto trovare in sezione, dentro una scatola da regalo lenti <strong>di</strong><br />
ingran<strong>di</strong>mento, cannocchiali e occhiali con lenti colorate; i bambini hanno<br />
potuto usarli per esplorare l'ambiente circostante; le educatrici hanno<br />
sostenuto le esperienze chiedendo ai bambini <strong>di</strong> esprimere le loro emozioni.<br />
Giochiamo con i colori<br />
Le educatrici hanno pre<strong>di</strong>sposto dei fogli <strong>di</strong> acetato con all'interno del colore a<br />
tempera e dell'acqua. Pinco Pallina e i bambini sono stati invitati a schiacciare,<br />
spingere, spalmare con le mani a loro piacimento.<br />
41
Facciamo il gelato<br />
STIMOLIAMO GUSTO, OLFATTO E VISTA<br />
Le educatrici su un grande tavolo hanno fatto trovare tutto il necessario per<br />
fare il gelato. I bambini, aiutati da Pinco Pallina, hanno mischiato alcuni<br />
ingre<strong>di</strong>enti (con la possibilità <strong>di</strong> assaggiarli) e hanno messo il composto nella<br />
gelatiera per poi gustare... il risultato del loro lavoro!<br />
(proposta anche in intersezione me<strong>di</strong> e gran<strong>di</strong>)<br />
Latte con...?<br />
Le educatrici su un grande tavolo hanno allestito un “angolo bar” dove era a<br />
<strong>di</strong>sposizione tutto il necessario per trasformare il latte. Ogni bambino ha<br />
potuto decidere, tra miele <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo, cacao, orzo, sciroppo alla menta,<br />
amarena, thè, zucchero, se e quali ingre<strong>di</strong>enti aggiungere al latte ed<br />
assaggiare.<br />
Entrambe queste proposte sono state fatte a grande gruppo, dalle 9.00 alle<br />
9.30.<br />
42
IL VIVAIO<br />
In un primo momento è stato dato ad ogni bambino un vasetto <strong>di</strong> terracotta da<br />
colorare a suo piacimento con le tempere. Successivamente (a primavera) le<br />
educatrici hanno fornito il terriccio ed una piantina aromatica da travasare. Al<br />
bambino è stato richiesto <strong>di</strong> curarla quoti<strong>di</strong>anamente e a fine anno ogni<br />
bambino ha portato a casa la sua piantina.<br />
FACCIAMO UN … VIAGGIO<br />
Ai bambini è stata proposta<br />
un’esperienza particolarmente<br />
emozionante come conclusione del<br />
progetto <strong>senso</strong>riale con l’obiettivo <strong>di</strong><br />
regalare sensazioni u<strong>di</strong>tive “forti”<br />
attraverso la scoperta dell’ambiente<br />
“stazione ferroviaria” ed un viaggio in<br />
treno (<strong>Rimini</strong> – Torre Pedrera con sosta<br />
alla scuola infanzia La Vela).<br />
43
VERIFICA SEZIONE TIGROTTI<br />
Il progetto si è rivelato piuttosto efficace rispetto agli obiettivi che ci eravamo<br />
proposte, riscuotendo nei suoi <strong>di</strong>versi momenti entusiasmo e <strong>di</strong>sponibilità a<br />
sperimentare. Si riportano in particolare le riflessioni in merito alle esperienze<br />
“sonore” e “visive”.<br />
Nell’esperienza sonora basata sull’uso dei fonendoscopi la maggior parte dei<br />
bambini ha compreso che usando lo strumento poteva ascoltare suoni prodotti<br />
dai pannelli <strong>di</strong>mostrandosi molto interessati.<br />
Per quanto riguarda la “caccia al suono” è stato sempre fondamentale<br />
l’intervento delle educatrici che hanno colto nello sguardo dei bambini<br />
l’intuizione del luogo <strong>di</strong> provenienza dei suoni e ne hanno stimolato la ricerca.<br />
Complessivamente è risultato molto <strong>di</strong>fficile per i bambini prestare attenzione e<br />
orientarsi nell’ambiente alla ricerca del suono, ma questa <strong>di</strong>fficoltà li ha<br />
maggiormente gratificati una volta trovata la fonte del suono. Durante<br />
l’esperienza i bambini hanno verbalizzato moltissimo tra loro. Le educatrici<br />
sono rimaste sorprese dal fatto che i bambini, pur sentendo i suoni, non<br />
riuscissero a localizzarli. Quin<strong>di</strong> c’è stata una sottovalutazione della <strong>di</strong>fficoltà<br />
del compito. Forse sarebbe stato opportuno proporre questa esperienza con<br />
livelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà sempre maggiori: per esempio presentando inizialmente la<br />
caccia al suono con le fonti sempre visibili, poi nascoste in luoghi sempre più<br />
<strong>di</strong>fficili.<br />
L’esperienza “assenza/presenza <strong>di</strong> suono” è stata compresa e vissuta con<br />
grande entusiasmo e appropriatezza. La maggior parte dei bambini ha prestato<br />
attenzione per tutto il tempo (20 minuti). C’è stata una evoluzione nelle<br />
<strong>di</strong>namiche relazionali: da un ballo in<strong>di</strong>viduale a uno <strong>di</strong> coppia, ad uno a<br />
piccolo gruppo. E’ stato compreso il meccanismo per cui alla mancanza del<br />
suono si fermavano in pie<strong>di</strong> ed in un secondo momento si mettevano a sedere.<br />
Tutti questi cambiamenti sono avvenuti in maniera spontanea e senza<br />
l’intervento delle educatrici che hanno partecipato cercando <strong>di</strong> coinvolgere i<br />
bambini più esitanti.<br />
“Giochiamo con i colori” è risultata un’esperienza <strong>di</strong> rapido svolgimento da parte<br />
dei bambini che hanno focalizzato <strong>di</strong> più l’attenzione sui preparativi (scelta<br />
colori e acetato trasparente) mentre è stata notata una <strong>di</strong>fficoltà nel premere il<br />
colore e, non potendolo manipolare <strong>di</strong>rettamente, un minore coinvolgimento ed<br />
una minore concentrazione.<br />
44
L’esperienza “Il mondo a colori” è stata un’esperienza coinvolgente e positiva,<br />
che ha tenuto concentrati i bambini per molto tempo. Tutti i bambini hanno<br />
sperimentato gli strumenti messi a <strong>di</strong>sposizione, hanno con<strong>di</strong>viso le loro<br />
emozioni, si sono imitati, scambiati gli strumenti e hanno inventato nuovi<br />
mo<strong>di</strong> per usarli senza la necessità <strong>di</strong> un aiuto esterno.<br />
Nelle esperienze che ci sono sembrate più complesse (caccia al suono,<br />
giochiamo coi colori) che richiedevano l'accettazione <strong>di</strong> strumenti particolari<br />
(come il fonendoscopio), la scelta <strong>di</strong> riproporli in sezione nella quoti<strong>di</strong>anità si è<br />
rivelata molto valida perché ha consentito anche ai bambini che necessitavano<br />
<strong>di</strong> più tempo <strong>di</strong> familiarizzare con i materiali ed a tutti <strong>di</strong> proseguire<br />
l’esperienza liberamente.<br />
45
VALUTAZIONE CONCLUSIVE DEL GRUPPO DI LAVORO<br />
Vi è stata una parziale con<strong>di</strong>visione in collettivo, in quanto partendo da una<br />
base comune, ogni sezione ha sviluppato al suo interno il progetto a seconda<br />
dell'età e del gruppo sezione. Una parziale con<strong>di</strong>visione si è avuta nelle fasi <strong>di</strong><br />
intersezione. Il progetto è stato pienamente coerente in relazione ai bisogni e<br />
alle <strong>di</strong>verse età dei bambini.<br />
C'è stato un pieno coinvolgimento <strong>di</strong> tutte le <strong>di</strong>mensioni dello sviluppo,<br />
soprattutto affettivo, relazionale e cognitivo.<br />
Le esperienze sono state coerenti con gli obiettivi prefissati ed estremamente<br />
<strong>di</strong>versificate.<br />
C'è stata una ricerca accurata per catturare l'interesse dei bambini e questo ha<br />
portato a proposte originali.<br />
In alcuni casi sono state mo<strong>di</strong>ficate le esperienze progettate per farle ripetere<br />
più volte al fine <strong>di</strong> sostenere le potenzialità dei bambini e l'acquisizione <strong>di</strong><br />
competenze.<br />
Le famiglie sono state ampiamente coinvolte attraverso momenti <strong>di</strong><br />
laboratorio.<br />
46
Bibliografia<br />
<strong>Progetto</strong> atelier Forlì “Sensibilmente: un viaggio attraverso i sensi”<br />
Fino a tre. M.Cristina Stra<strong>di</strong><br />
I laboratori tattili. B. Munari<br />
Con le mani, con il corpo, con la mente. Cronache del fare nei servizi 0-3 anni <strong>di</strong> Modena<br />
M.Benati, S.Cristoni, F D'Alfonso (a cura <strong>di</strong>) Ed. Junior<br />
47
Gruppo <strong>di</strong> lavoro anno scolastico 2008-2009<br />
Sez. lattanti Lucia Conti<br />
Francesca Fabbri<br />
Fernanda Fesani<br />
Op. scolastica Giorgia Coman<strong>di</strong>ni<br />
Sez. piccolissimi Daniela Donati<br />
Maria Grazia Raggini<br />
Bruna Tamburini<br />
Op. scolastica Filomena Rossi<br />
Sez. piccoli Erica Fabbri<br />
Valentina Mosconi<br />
Francesca Vici<br />
M. Silvia Bianchi<br />
Op. scolastica Isabella Innocenti<br />
Sez. me<strong>di</strong> Mariangela Fiori<br />
Ismele Guastalla<br />
Angela Rastelli<br />
Op. scolastica Gigliola Manfroni<br />
Sez. Gran<strong>di</strong> Teresa Soatin<br />
Francesca Vici<br />
Op. scolastica Angela Ricciotti<br />
Coor<strong>di</strong>natrice pedagogica Monica Campana<br />
48
Gruppo <strong>di</strong> lavoro anno scolastico 2009-2010<br />
Sez. lattanti Mariangela Fiori<br />
Ismele Guastalla<br />
Angela Rastelli<br />
Op. scolastica Raffaella Torri<br />
Sez. piccolissimi Teresa Soatin<br />
Francesca Zanotti<br />
Francesca Vici<br />
Op. scolastica M. Teresa Cannuccia<br />
Sez. piccoli Lucia Conti<br />
Fernanda Fesani<br />
Gianna Giovagnoli<br />
Galli Daniela<br />
Op. scolastica Aurelia Raggini<br />
Sez. me<strong>di</strong> Daniela Donati<br />
Maria Grazia Raggini<br />
Bruna Tamburini<br />
Angela Ramankutty<br />
Op. scolastica Filomena Rossi<br />
Sez. Gran<strong>di</strong> Erica Fabbri<br />
Valentina Mosconi<br />
M. Silvia Bianchi<br />
Op. scolastica Isabella Innocenti<br />
Coor<strong>di</strong>natrice pedagogica Monica Campana<br />
49