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Analisi semiotica del packaging - Centro Studi Assaggiatori

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Bergaglio<br />

Gavi Docg – Azienda Agricola Bergaglio Pier Carlo<br />

Individuazione a scaffale<br />

Comune<br />

bordolese dai<br />

toni opachi, ha<br />

dalla sua la<br />

semplicità di<br />

elementi, le<br />

scritte<br />

discretamente<br />

leggibili a<br />

scaffale e l’uso<br />

abbondante<br />

<strong>del</strong>l’oro,<br />

nonché la<br />

doppia<br />

etichetta<br />

profilata<br />

in alto.<br />

Fontanassa<br />

Gavi Docg – Azienda Agricola Fontanassa<br />

Individuazione a scaffale<br />

Molto originale<br />

questa bordolese<br />

a spalla alta per<br />

la scelta stilistica<br />

<strong>del</strong>l’etichetta, che<br />

spicca per<br />

minimalismo e<br />

per il cromatismo<br />

rosa su nero,<br />

estremamente<br />

insolito per il<br />

settore<br />

merceologico.<br />

Gli elementi<br />

principali si<br />

distinguono<br />

chiaramente<br />

fin dallo scaffale.<br />

48 L’ASSAGGIO 8 - INVERNO 2004<br />

Lettura in mano<br />

Vigna <strong>del</strong> Parroco è in effetti il sintagma che regge<br />

il maggior numero di isotopie: Vigna rinvia all’ovale<br />

con il paesaggio in alto, e Parroco è in isotopia<br />

con gli elementi stilistici <strong>del</strong>l’etichetta, tipicamente<br />

chiesastici: l’uso abbondante <strong>del</strong>l’oro anche nel<br />

cielo <strong>del</strong> disegno, i colori neutri e smorti beige e blu<br />

scuro, le linee dritte e austere. Lo stile ecclesiastico<br />

è forse la maggiore isotopia <strong>del</strong>l’etichetta.<br />

Lettura in mano<br />

<strong>Analisi</strong> <strong>semiotica</strong> <strong>del</strong> <strong>packaging</strong><br />

Bergaglio, come si scopre dalla<br />

controetichetta, è il cognome<br />

<strong>del</strong> produttore. Di più però colpisce<br />

la denominazione Vigna <strong>del</strong><br />

Parroco, giustificata dall’origine<br />

storica dei terreni ma che attribuisce<br />

arbitrariamente all’Autore<br />

Mo<strong>del</strong>lo valori ideologico-religiosi<br />

e rinvia al ricco clero antico<br />

proprietario terriero.<br />

C’è un po’ di confusione di nomi: Bergaglio,<br />

che è il nome <strong>del</strong> produttore, occupa invece il<br />

luogo <strong>del</strong> nome <strong>del</strong> vino, mentre data la posizione<br />

e il carattere per i non esperti il produttore<br />

potrebbe sembrare Gavi. La scarsità di riferimenti<br />

al produttore fa sì che il Parroco, suo<br />

malgrado, appaia l’Autore Mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> vino,<br />

che si caratterizza come austero, legato alla<br />

tradizione, al locale e all’ambiente rurale.<br />

C’è una specie di contraddizione tra l’antropomorfia maschile <strong>del</strong>la bottiglia, nera dalle<br />

larghe spalle e dal fusto dritto, e la femminilità ostentata <strong>del</strong> rosa e <strong>del</strong> disegno di semplici<br />

fiori di pesco che rinvia a uno stereotipo <strong>del</strong>la femminilità infantile (cfr. anche l’adolescenziale<br />

firma Stefy). Il disegno aggiunge peraltro un tratto di stile moderno e personalizzante<br />

ed è un aperto rinvio al profumo floreale, tra i più apprezzati nei vini bianchi.<br />

L’eccesso di isotopia viene probabilmente dal colore <strong>del</strong>le scritte, proprio perché dà<br />

coesione, ma che rafforza l’ambiguità di genere. Ha di buono che perde l’austerità tipica<br />

di alcune bottiglie e si presenta fresca e giovanile: un ritratto <strong>del</strong> Lettore Mo<strong>del</strong>lo?<br />

Il naming<br />

Il naming<br />

C’è ambiguità nell’individuazione <strong>del</strong><br />

naming, perché entrambe le scritte<br />

grandi <strong>del</strong>l’etichetta hanno lo stesso<br />

carattere, lo stesso colore e la stessa<br />

dimensione.Fontanassa è in realtà<br />

<strong>del</strong> nome <strong>del</strong>l’azienda, che nella<br />

semantica deriva da un termine dialettale<br />

indicante il dispregiativo di<br />

fontana: un nome tradizionale di luogo,<br />

un rinvio al legame con il locale<br />

che condivide con il prodotto i sèmi<br />

di freschezza,di liquidità e di offrirsi.

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