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ita - platone - lettera vii.pdf - Esonet.org

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Ma com’era veramente la situazione? La verità va pur detta. Man mano che passava il<br />

tempo e lui entrava in sintonia col mio modo di vivere e di comportarmi, gli ero sempre<br />

più caro, a voleva che io lo apprezzassi ancor più di Dione, più di questi voleva entrare<br />

nelle mie grazie. Ma quello che parve strano fu il modo in cui si impegnò in questa<br />

competizione: in pratica, il metodo che se fosse stato applicato sarebbe stato più efficace<br />

– ovvero il frequentarmi e il ritrovarsi con me [B] per ascoltare e apprendere i<br />

fondamenti razionali della mia filosofia – egli era restio a seguirlo, per timore, senz’altro<br />

indotto da voci calunniose, di perdere la sua autonomia di azione, così da lasciare<br />

completamente via libera a Dione. Io sopportavo questa situazione, con la mente fissa<br />

alla prima idea con la quale ero arrivato a Siracusa: vedere se mai gli fosse nato un<br />

qualche desiderio per la v<strong>ita</strong> da filosofo. Ma in lui, evidentemente, ebbe la meglio la<br />

tendenza contraria.<br />

Ecco più o meno il quadro della situazione al tempo della mia prima venuta [C] e<br />

permanenza in Sicilia.<br />

I consigli di Platone sulla conduzione dello Stato<br />

A quali condizioni si devono dare consigli<br />

Dopo di ciò, finalmente partii e poi, in seguito ai pressanti inviti di Dionigi,<br />

nuovamente tornai. Per quanto concerne la correttezza e la coerenza della mia azione e i<br />

motivi che l’hanno originata, per prima cosa vi consiglio sul comportamento che va<br />

tenuto nelle circostanze attuali, poi affronterò anche questo tema per coloro che mi<br />

chiedono che cosa mi prefiggevo col mio secondo viaggio in Sicilia. In tal modo, eviterò<br />

il rischio che nel discorso si confonda il superfluo con l’essenziale. Ed ecco che ho da<br />

dire.<br />

Il primo dovere di chi dà consigli a un uomo infermo che segue una dieta [D] nociva<br />

alla salute è quello di cambiar sistema di v<strong>ita</strong>; le altre indicazioni verranno solo se egli<br />

accetta con convinzione queste disposizioni. Se, invece, non vuole lasciarsi convincere,<br />

un vero uomo e un medico che io possa stimare tali rifuggiranno dal dargli altri<br />

consigli, perché chi continuasse a fare ciò sarebbe tutto l’opposto di un vero uomo e di<br />

un esperto di medicina. Lo stesso vale anche per lo Stato, sia quello in cui uno solo ha il<br />

potere, sia quello dove molti comandano. In effetti, se lo Stato procede sulla retta via,<br />

come si deve, e ha bisogno [E] di qualche utile consiglio, sarebbe una scelta intelligente<br />

darglielo, dato che si tratta di gente per bene. Ma io chiamerei uomini senza dignità chi<br />

accettasse di dare suggerimenti a quei politici che sono completamente fuori strada per<br />

quanto riguarda la giusta forma di governo e non vogliono rimettersi in carreggiata per<br />

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