DUILIO GIUGNO - Publidea95

RECENSIONI
L’Invasione degli Ultratotti
La popstar giallorossa tra calcio e tv
Gianuca Tino
testo// Ilaria Parpaglioni
Gianluca Tino, nato ad Avellino
nel 1976 ma ostiense da sempre,
dopo la laurea in scienze
delle comunicazioni conseguita
alla Sapienza di Roma e
il master a Milano, ha lavorato per la televisione
spagnola prima di trasferirsi a Mediaset
come story editor di fiction di successo
(Distretto di Polizia, Carabinieri, ecc). Nel
suo libro L’invasione degli Ultratotti, l’autore,
che di Totti è coetaneo, coniuga la passione
per il calcio e per la Roma con il suo
interesse per i mezzi di comunicazione ed il
loro uso. Ed ecco che nasce, quindi, una “totteide”
particolare, fatta non solo di racconti
di gloriose gesta calcistiche, di “cucchiai” o
di piccoli misfatti, ma anche di analisi e considerazioni
socio-antropologiche. Il calciatore,
insomma, diventa il pretesto per
ripercorrere il cambiamento di questi ultimi
venti anni di costume, delle mode e delle
manie degli italiani. Il tutto condito da un
forte senso dell’umorismo alla romana. Il
32 Litoralegiugno2010
libro inizia con un prologo che è tutto un
programma: Life is now, e già cominciamo
che il tormentone è cominciato e
gli Ultratotti ci hanno invaso la casa ed
i pensieri. Ma come si è giunti a questo
punto? Il ragazzo che all’inizio degli
anni novanta si allenava timidamente sul
campo di Trigoria, giorno dopo giorno
allenatore dopo allenatore, partita dopo
partita, si è trasformato in un brillante
calciatore, idolo delle masse. Ma che
cosa lo ha trasformato in popstar? Coma
ha fatto il calciatore a diventare, da ragazzo
timido e impacciato, ridicolizzato
da barzellette che ne mettevano spesso
in evidenza l’ignoranza vera o presunta,
un testimonial di spot pubblicitari di
successo corteggiatissimo dai media? E
cosa ha di particolare Francesco Totti rispetto
ad altri calciatori bravi e famosi
per avere tutto questo successo? Gianluca
Tino ne analizza la metamorfosi e suggerisce
delle risposte al suo esploit mediatico, mostrandoci,
attraverso una scrittura leggera e
gustosa, come ormai gli Ultratotti siano fra
di noi e, con ogni probabilità, ci resteranno
ancora a lungo. Sicuramente, secondo l’autore,
il Totti mediatico sopravviverà al Totti
calciatore e di lui sentiremo ancora parlare.