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luglio/settembre 2008 - Consorzio Marina di San Nicola

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il fondo del <strong>di</strong>rettore<br />

E<strong>di</strong>toriali<br />

BUONE NOTIZIE PER IL FUTURO<br />

URBANISTICO DI S. NICOLA<br />

Forse non moltissimi consorziati<br />

— e certamente non i più<br />

giovani — si ricorderanno come<br />

un tempo, alle origini del nostro<br />

comprensorio, i lotti vuoti <strong>di</strong><br />

terreno si riempissero man mano<br />

<strong>di</strong> villette unifamiliari, bifamiliari o al<br />

massimo trifamiliari. Già allora la<br />

quadrifamiliare era un caso particolare<br />

e comunque, se c’era, sorgeva<br />

perlopiù su un terreno <strong>di</strong><br />

pezzatura superiore alla minima<br />

consentita ovvero 1.200 metri quadrati.<br />

Ci riferiamo ovviamente alla<br />

zona residenziale più estesa del territorio consortile, la seconda, e<br />

cioè quella avente in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione pari a 0,6, il che significa 0,6<br />

metri cubi per ogni metro quadro del lotto. Per far meglio comprendere<br />

<strong>di</strong> che cosa stiamo parlando, appartengono a questa tipologia<br />

le villette delle zone <strong>di</strong> via del Capricorno, via dei Pesci, via del Granchio,<br />

via dell’Ariete, ecc… Sono esclusi ovviamente tutti i palazzi, laddove<br />

l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione è ovviamente superiore, come anche sono<br />

escluse le zone costiere, dove invece l’in<strong>di</strong>ce risulta inferiore.<br />

L’orientamento ed evidentemente la intenzione del lottizzatore<br />

erano quelli <strong>di</strong> creare un centro residenziale che — al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> alcune<br />

situazioni <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia intensiva, ubicate in punti ben determinati,<br />

come vicino all’Aurelia e lungo la ferrovia — fosse prevalentemente<br />

caratterizzato da villini a due piani composti, come <strong>di</strong>cevamo,<br />

da quattro appartamenti al massimo. Ebbene cosa è<br />

accaduto con il passare del tempo? E’ accaduto che all’interno<br />

<strong>di</strong> alcuni lotti, ancora vuoti negli anni ’80, sono stati realizzati<br />

complessi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong> 7, 8 e anche 10 unità abitative, riducendo al<br />

minimo i giar<strong>di</strong>ni e utilizzando lo stratagemma (che qualcuno definisce<br />

“gioco perverso”, sebbene consentito dalla legge) dello<br />

scomputo dei piani scantinati e delle mansarde dal calcolo della<br />

cubatura, fino al punto <strong>di</strong> consentire la realizzazione <strong>di</strong> miniappartamenti<br />

<strong>di</strong> 30 o 40 metri quadrati abitabili, ma che si trasformano,<br />

<strong>di</strong> fatto, in appartamenti <strong>di</strong> 90-120 metri quadri, 30-40<br />

metri quadri a piano. Con tutto vantaggio per il costruttore e forse<br />

— ma neanche tanto — per le tasche degli acquirenti, non certamente<br />

per la situazione urbanistica locale e l’ambiente in generale,<br />

almeno rispetto a come si era ipotizzato in origine, e comunque<br />

in barba agli standard urbanistici, <strong>di</strong>mensionati per una capacità<br />

abitativa limitata che, dopo questi fatti, è andata grandemente<br />

a farsi bene<strong>di</strong>re, almeno triplicando sé stessa.<br />

La situazione, come è facile immaginare, è ormai irreversibile. E<br />

anche da lungo tempo. Quin<strong>di</strong> cosa fare per salvare il salvabile?<br />

Lotti liberi non ve ne sono più. E qui stiamo tranquilli. L’unica<br />

ipotesi che può verificarsi — e che <strong>di</strong> fatto si verifica tuttora — è<br />

che una villa unifamiliare venga acquistata da una impresa costruttrice<br />

che poi la trasforma o ad<strong>di</strong>rittura la demolisce, alzando<br />

sullo stesso lotto <strong>di</strong> terreno 8 o 10 appartamenti. Forse è tar<strong>di</strong>,<br />

ma (come si <strong>di</strong>ce) non è mai troppo tar<strong>di</strong>…<br />

Abbiamo prospettato questa problematica al sindaco Paliotta il<br />

quale, con<strong>di</strong>videndo le nostre preoccupazioni, si è impegnato<br />

ad esaminarla con gli uffici comunali competenti e con la Giunta,<br />

nell’intento <strong>di</strong> adottare una soluzione idonea a mettere almeno<br />

un freno alla situazione e così salvaguardare il territorio consortile<br />

per il futuro. Detto-fatto. La questione, a quanto pare, è stata risolta,<br />

con grande sod<strong>di</strong>sfazione del presidente Ton<strong>di</strong>nelli, del<br />

Cda e, come riteniamo, <strong>di</strong> almeno gran parte dei consorziati.<br />

Nell’articolo-intervista che segue a pag. 5 il primo citta<strong>di</strong>no ce<br />

ne parla <strong>di</strong>ffusamente.<br />

Buona lettura e soprattutto buone vacanze!<br />

ROBERTO TURBITOSI<br />

4 Lug/Set <strong>2008</strong><br />

MARINA DI S. NICOLA<br />

LUGLIO<br />

da venerdì 11 a domenica 13 — lungomare<br />

da giovedì 17 a domenica 20 — via Tre Pesci<br />

da giovedì 24 a domenica 27 — lungomare<br />

AGOSTO<br />

da lunedì 4 a mercoledì 6 — lungomare<br />

da giovedì 14 a domenica 17 — via Tre Pesci<br />

da mercoledì 20 a venerdì 22 — via Tre Pesci<br />

da venerdì 29 a domenica 31 — lungomare<br />

LADISPOLI<br />

LUGLIO<br />

sabato 5 e domenica 6 — lungomare centrale<br />

AGOSTO<br />

sabato 2 e domenica 3 — lungomare centrale<br />

SETTEMBRE<br />

sabato 6 e domenica 7 — lungomare centrale<br />

OPERATIVA A S. NICOLA<br />

LA STAZIONE MOBILE DEI CARABINIERI<br />

D ai primi <strong>di</strong> <strong>luglio</strong> è operativa nel nostro comprensorio la stazione<br />

mobile dei Carabinieri, inviata dal Comando dell’Arma<br />

<strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli. La presenza <strong>di</strong> un presi<strong>di</strong>o <strong>di</strong> questo tipo garantisce<br />

più sicurezza a residenti e<br />

villeggianti e senza dubbio<br />

consente, assieme all’impianto<br />

<strong>di</strong> video-sorveglienza<br />

e alla vigilanza notturna, <strong>di</strong><br />

trascorrere con più tranquillità<br />

le vacanze estive.

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