10 La sicurezza alimentare e l'HACCP - HOEPLI.it
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LA SICUREZZA ALIMENTARE E L’HACCP 119<br />
Tabella <strong>10</strong>.1 Confronto tra il manuale di corretta prassi igienica e<br />
il manuale aziendale di autocontrollo dell’igiene.<br />
Manuale di corretta prassi operativa Manuale di autocontrollo dell’igiene<br />
È un documento consultivo, orientativo, È un documento prescr<strong>it</strong>tivo<br />
metodologico, didattico<br />
È generale/generico, si riferisce a una<br />
tipologia di processo-prodotto<br />
È redatto dalle organizzazioni degli<br />
operatori del settore e validato dall’Autor<strong>it</strong>à<br />
competente<br />
È specifico, si riferisce al sistema processo-prodotto<br />
di una specifica azienda<br />
È redatto dalle aziende, approvato e<br />
sottoscr<strong>it</strong>to dal vertice aziendale, approvato<br />
dall’organo ispettivo competente<br />
per terr<strong>it</strong>orio<br />
sfazione dei requisisti cogenti) per il sistema conforme alla norma UNI EN<br />
ISO 9001:2000.<br />
L’attuazione di un sistema di autocontrollo è obbligatoria, mentre quella<br />
di un sistema di gestione per la <strong>sicurezza</strong> e per la qual<strong>it</strong>à è volontaria e in genere<br />
è oggetto di controllo e di certificazione da parte terza, a garanzia del<br />
cliente. Per questo motivo le norme UNI EN ISO 22000:2005 e UNI EN ISO<br />
9001:2000 pongono diversi vincoli relativi alle modal<strong>it</strong>à di realizzazione di<br />
questi sistemi e alla loro documentazione, che ne rappresenta il principale<br />
strumento di comunicazione.<br />
Rintracciabil<strong>it</strong>à<br />
Le definizioni relative alla rintracciabil<strong>it</strong>à sono forn<strong>it</strong>e nel cap<strong>it</strong>olo 11.<br />
Fattore di rischio, rischio e danno<br />
I termini relativi al rischio sono defin<strong>it</strong>i nel cap<strong>it</strong>olo 13.<br />
<strong>10</strong>.3 Responsabil<strong>it</strong>à, obiettivi e confini del sistema di<br />
autocontrollo dell’igiene<br />
<strong>La</strong> normativa <strong>alimentare</strong> designa il t<strong>it</strong>olare dell’azienda <strong>alimentare</strong>, o un suo<br />
delegato, come responsabile del sistema di autocontrollo dell’igiene . Analogamente,<br />
la norma UNI EN ISO 22000:2005 assegna la responsabil<strong>it</strong>à del sistema<br />
di gestione per la <strong>sicurezza</strong> <strong>alimentare</strong> alla direzione aziendale, per i<br />
motivi già discussi al paragrafo 5.1 di questo testo. L’obiettivo generale strategico<br />
comune a questi sistemi è la <strong>sicurezza</strong> degli alimenti. Come vedremo<br />
nei paragrafi successivi, ciò si traduce in numerosi obiettivi operativi relativi<br />
alle materie prime, ai semilavorati, ai prodotti e ai parametri di processo, fissati<br />
dalle leggi o dall’Azienda stessa. Nella norma UNI EN ISO 22000:2005<br />
viene assegnata un’importanza fondamentale alle “comunicazioni esterne”,<br />
tra organizzazione, forn<strong>it</strong>ori, Autor<strong>it</strong>à competenti e clienti, che possono ri-