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10 La sicurezza alimentare e l'HACCP - HOEPLI.it

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LA SICUREZZA ALIMENTARE E L’HACCP 147<br />

– l’allontanamento di ogni materiale di scarto o comunque non utilizzato,<br />

dall’area perimetrale dello stabile o dai reparti;<br />

– lo stoccaggio dei rifiuti lontano dagli ingressi, in containers adeguati, per<br />

dimensione e numero, ai volumi di lavorazione dell’azienda, a tenuta ermetica;<br />

– l’allontanamento settimanale dei rifiuti dai container e la disinfezione di<br />

questi ultimi con appropriati sanificanti;<br />

– l’allontanamento, almeno giornaliero, dei rifiuti dalle aree interne e la disinfezione<br />

dei conten<strong>it</strong>ori con sanificanti;<br />

– la sost<strong>it</strong>uzione del materiale coibente degli impianti (per es. per tubazioni<br />

calde) che presenti screpolature, fessurazioni o rotture;<br />

– la deposizione ordinata di materie prime e prodotti nei rispettivi magazzini,<br />

mantenendoli opportunamente scostati dal muro e sollevati da terra<br />

quanto basta per effettuare le pulizie e la sorveglianza dell’area in questione;<br />

– la rimozione delle condizioni che favoriscano la creazione di macro e micro<br />

ambienti caldo-umidi e poco illuminati;<br />

– la pulizia accurata dei diversi reparti al termine delle operazioni di lavoro<br />

giornaliere, avendo cura di rimuovere i residui alimentari che si accumulano<br />

in fessure di pavimenti, sulle superfici di lavoro e sotto gli impianti.<br />

Allegato E<br />

Difesa f<strong>it</strong>osan<strong>it</strong>aria (5)<br />

Cr<strong>it</strong>eri per la decisione di intervento<br />

Un cr<strong>it</strong>erio attendibile per decidere se e quando intervenire con l’applicazione<br />

di un prodotto f<strong>it</strong>osan<strong>it</strong>ario è quello di non effettuare trattamenti per controllare<br />

“eventuali” attacchi di una specie dannosa ma di intervenire solo dopo<br />

aver verificato la reale presenza della specie nociva e lo sviluppo della<br />

sua popolazione a livelli economicamente pregiudizievoli oppure, se non si<br />

possono usare f<strong>it</strong>ofarmaci ad azione curativa, di intervenire con prodotti ad<br />

effetto preventivo solo dopo aver accertato il verificarsi di precise condizioni<br />

ambientati che determinano il propagarsi della specie dannosa oltre lim<strong>it</strong>i accettabili.<br />

È pertanto necessario conoscere la soglia economica di dannos<strong>it</strong>à dei<br />

principali f<strong>it</strong>ofagi nocivi alla coltura da difendere (informazione oggi diffusamente<br />

disponibile) mentre, nel caso di interventi preventivi per il controllo<br />

(5) Queste indicazioni generali sono estratte da: AA.VV. Analisi del Rischio e Controllo dei<br />

Punti Cr<strong>it</strong>ici per le Produzioni Agricole. P. De Pietri-Tonelli e C. Peri. Ed., Studio Ed<strong>it</strong>oriale<br />

Fiorentino, Firenze, 1999.

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