10 La sicurezza alimentare e l'HACCP - HOEPLI.it
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LA SICUREZZA ALIMENTARE E L’HACCP 137<br />
Lo scarico di condense, serpentine di raffreddamento, un<strong>it</strong>à di condizionamento<br />
d’aria o vapore deve essere avviato direttamente in tubazioni chiuse e<br />
non sui pavimenti o in condotte di scarico aperte. È necessario porre particolare<br />
attenzione ai rischi di rigurg<strong>it</strong>o.<br />
Ambiente esterno<br />
Deve essere allontanato ogni materiale di scarto o materiale non utilizzato<br />
dall’area perimetrale dello stabile.<br />
Deve essere previsto lo stoccaggio dei rifiuti lontano dagli ingressi, in<br />
container di dimensioni adeguate ai volumi di lavorazione dello stabilimento,<br />
a tenuta ermetica.<br />
Deve essere previsto l’allontanamento almeno settimanale dei rifiuti dai<br />
contaniner e la loro disinfezione con appropriati disinfettanti.<br />
Prescrizioni logistiche<br />
In uno stabilimento si possono individuare tre aree principali:<br />
1) quella del ricevimento e trattamento preliminare delle materie prime,<br />
2) quella del processo,<br />
3) quella del magazzinaggio e spedizione.<br />
<strong>La</strong> prima e la terza sono aree di comunicazione dello stabilimento con<br />
l’esterno; ad esse hanno accesso estranei e persone non controllabili dal punto<br />
di vista igienico. Pertanto le aree devono essere fisicamente separate tra<br />
loro e gest<strong>it</strong>e in modo che niente e nessuno possa passare incontrollatamente<br />
dalla zona del ricevimento delle materie prime o da quella della spedizione a<br />
quella del processo.<br />
<strong>La</strong> migliore disposizione delle tre aree è quella lineare, ma anche quella a<br />
U è accettabile.<br />
Nel caso siano previste celle di stagionatura (per esempio dei formaggi o<br />
salumi), occorre considerare che esse sono fonte di forte inquinamento per<br />
microrganismi e muffe sospesi nell’atmosfera. Queste celle devono essere<br />
nettamente separate dalle altre e poste in leggera depressione, in modo che<br />
l’aria entri in esse e non ne esca. Devono essere in depressione anche tutte le<br />
altre aree inquinate, per esempio quelle dove si effettua la cern<strong>it</strong>a delle materie<br />
prime.<br />
L’aria di processo, invece, deve essere posta in leggera sovrapressione.<br />
Nell’aria di processo devono essere individuate le zone particolarmente sensibili<br />
perché il prodotto è direttamente esposto all’atmosfera in fase di processo<br />
o confezionamento. Queste aree devono essere fisicamente poste in sovrapressione.<br />
Devono essere riun<strong>it</strong>e le zone con analoghe esigenze di temperatura<br />
e le zone fredde devono essere separate da quelle calde.