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10 La sicurezza alimentare e l'HACCP - HOEPLI.it

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130 CAPITOLO <strong>10</strong><br />

singola fase ma all’intero sistema e ne rappresentano un secondo livello di<br />

controllo. Esse comprendono:<br />

Procedura di formazione e addestramento del personale<br />

Su questo punto c’è una precisa prescrizione della normativa cogente. Le attiv<strong>it</strong>à<br />

di formazione e addestramento hanno l’obiettivo di creare negli operatori<br />

di ogni livello la consapevolezza dei rischi igienici connessi all’attiv<strong>it</strong>à<br />

di produzione, preparazione, manipolazione, somministrazione e vend<strong>it</strong>a delle<br />

sostanze alimentari, e di fornire le conoscenze riguardo alle norme di buona<br />

prassi igienica e alle attiv<strong>it</strong>à di prevenzione prescr<strong>it</strong>te dal manuale di autocontrollo<br />

aziendale, in particolare la gestione dei CCP. <strong>La</strong> procedura deve<br />

indicare: destinatari, contenuti, orari, metodi, materiale didattico, docenti,<br />

metodi di verifica dell’apprendimento. <strong>La</strong> verifica dell’apprendimento è essenziale.<br />

Nei casi in cui dai test di verifica risulti un insufficiente grado di<br />

apprendimento, la formazione e l’addestramento devono essere ripetuti.<br />

Procedura delle verifiche<br />

<strong>La</strong> procedura è sua volta cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da una parte relativa alle verifiche anal<strong>it</strong>iche<br />

(chimiche, fisiche, microbiologiche e sensoriali), una parte relativa alla<br />

taratura degli strumenti di misura e una relativa alle verifiche ispettive interne<br />

(per indicazioni dettagliate sulla conduzione di queste ultime si può consultare<br />

la “Linea guida per l’ispezione e valutazione dei sistemi di autocontrollo<br />

dell’igiene nelle industrie alimentari (D. Lgs 155/97)” di Peri et al.<br />

(1999).<br />

Nella parte delle verifiche anal<strong>it</strong>iche sono indicate:<br />

– le specifiche igieniche e i relativi lim<strong>it</strong>i di conform<strong>it</strong>à delle materie prime,<br />

dei semilavorati, dei prodotti fin<strong>it</strong>i, delle superfici di lavoro, del personale,<br />

ecc.;<br />

– i metodi e le frequenze di campionamento;<br />

– i metodi di analisi o i riferimenti pertinenti;<br />

– i laboratori convenzionati e i rispettivi accordi o cap<strong>it</strong>olati.<br />

Nella parte delle verifiche ispettive sono indicate:<br />

– il piano delle verifiche, che indichi l’oggetto delle verifiche e frequenza;<br />

– le modal<strong>it</strong>à di esecuzione delle verifiche e di stesura del rapporto di verifica<br />

(può essere utile riportare in allegato le check list da utilizzare);<br />

– i requis<strong>it</strong>i del personale incaricato di effettuare le verifiche.<br />

Procedura di rintracciabil<strong>it</strong>à<br />

Questo argomento è trattato al cap<strong>it</strong>olo 11.<br />

Procedura di tenuta sotto controllo delle non conform<strong>it</strong>à<br />

Questo argomento, che è molto importante, potrebbe non essere oggetto di<br />

una specifica procedura. Ogni procedura potrebbe infatti prevedere ciò che si<br />

deve fare in caso di non conform<strong>it</strong>à, specificando gli interventi sul prodotto<br />

non conforme (correzioni), incluso il r<strong>it</strong>iro se il prodotto non è più sotto il

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