Capitolato Mensa Scolastica 2007/2012 - Comune di Impruneta
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socializzazione settimane<br />
agosto<br />
6. La tipologia dell’utenza, il relativo numero dei pasti e i giorni <strong>di</strong> servizio, come sopra descritti,<br />
hanno comunque solo valore in<strong>di</strong>cativo e il <strong>Comune</strong> si riserva <strong>di</strong> poterli mo<strong>di</strong>ficare anche durante<br />
l’anno scolastico dandone preavviso al concessionario nel termine <strong>di</strong> giorni sette. Il numero minimo<br />
<strong>di</strong> presenze giornaliere riportato nella tabella è stato rilevato sulle presenze al servizio nell’anno<br />
scolastico 2005-2006. Il numero dei pasti richiesti per le <strong>di</strong>verse utenze e dei giorni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />
sono da considerarsi in<strong>di</strong>cativi e le eventuali variazioni numeriche non danno facoltà al<br />
concessionario <strong>di</strong> richiedere variazione del costo/pasto.<br />
Art. 10 Modalità <strong>di</strong> esecuzione del servizio<br />
1. I pasti devono essere confezionati in contenitori plurirazioni o in confezioni singole, in caso <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>ete speciali o previa specifica comunicazione dell’Amministrazione comunale, preparati nello<br />
stesso giorno in cui sono <strong>di</strong>stribuiti, trasportati in idonei contenitori che assicurino la conservazione<br />
degli stessi alle temperature <strong>di</strong> cui al D.P.R. 327/80.<br />
2. Il concessionario si impegna a offrire il pasto secondo quanto stabilito dal presente capitolato.<br />
3. In caso <strong>di</strong> sciopero o per altre ragioni che comportino la sospensione delle lezioni o delle attività<br />
il concessionario sarà avvisato con congruo anticipo senza poter accampare <strong>di</strong>ritto ad alcun<br />
compenso o indennizzo.<br />
4. In caso <strong>di</strong> sciopero del personale <strong>di</strong>pendente dal concessionario, lo stesso dovrà avvertire<br />
l’Amministrazione comunale almeno con tre giorni <strong>di</strong> anticipo, in tal caso la società ha la facoltà <strong>di</strong><br />
servire un pasto freddo alternativo la cui composizione sarà concordata con l’ufficio competente (la<br />
comunicazione dovrà essere scritta).<br />
5. Nel caso <strong>di</strong> interruzione del servizio per altri motivi, l’Amministrazione comunale si riserva il<br />
<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> richiedere i danni subiti e <strong>di</strong> applicare le sanzioni previste.<br />
6. In caso <strong>di</strong> impossibilità <strong>di</strong> funzionamento per cause non <strong>di</strong>pendenti da scioperi del personale della<br />
società, la stessa dovrà assicurare il servizio fornendo i pasti da altro/i centro/i cottura a sua<br />
<strong>di</strong>sposizione alle medesime con<strong>di</strong>zioni economiche e nel rispetto della composizione del menù,<br />
della normativa vigente in materia e delle prescrizioni del presente capitolato.<br />
7. Il concessionario si impegna, qualora il <strong>Comune</strong> ne faccia richiesta, a fornire cibi fred<strong>di</strong> <strong>di</strong> eguale<br />
valore nutritivo ed economico a quello dei pasti previsti dal menù.<br />
Art. 11 Composizione del pasto e del menù<br />
1. I pasti devono essere confezionati attenendosi scrupolosamente alle in<strong>di</strong>cazioni previste dal<br />
presente capitolato.<br />
2. I menù, articolati in estivo e invernale, sono stabiliti dal concessionario e sono comunicati<br />
all’Amministrazione comunale con preavviso <strong>di</strong> almeno giorni quin<strong>di</strong>ci.<br />
3. I piatti proposti giornalmente devono corrispondere per tipo, quantità e qualità a quelli in<strong>di</strong>cati<br />
nei menù previsti o concordati fra le parti.<br />
4. E’ consentita eccezionalmente e in via temporanea una variazione in caso <strong>di</strong> guasti agli impianti,<br />
<strong>di</strong> interruzione temporanea della produzione per cause quali sciopero, incidenti, interruzioni <strong>di</strong><br />
energia elettrica, avaria delle strutture <strong>di</strong> conservazione dei prodotti deperibili ecc..La variazione<br />
dovrà in ogni caso essere effettuata previa comunicazione scritta o verbale all’ufficio socioeducativo.<br />
5. Il menù deve essere, <strong>di</strong> norma, composto da:<br />
a) Per gli utenti delle scuole primarie, dell’infanzia, delle scuole secondarie <strong>di</strong> 1° grado, per le<br />
eventuali ulteriori richieste, 1° piatto, 2° piatto, contorno, acqua minerale, pane, frutta o yogurt o<br />
gelato o dolce. Per gli utenti della scuola dell’infanzia può prevedere primi piatti alternativi.<br />
b) Per gli utenti degli asili nido e del centro <strong>di</strong> socializzazione, 1° piatto, 2° piatto, due contorni dei<br />
quali uno crudo e uno cotto, acqua minerale, pane, frutta o yogurt o gelato o dolce.<br />
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