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2. SCARICA: Le medicazioni nelle ulcere croniche - prima pagina

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68<br />

5.4.3. Idrocolloidi<br />

Gli idrocolloidi, formulazioni di metilcellulosa,<br />

trovano applicazione in tutti i tipi di ulcera<br />

(superficiale e profonda) ed anche in presenza<br />

di escare secche. Sono disponibili in diversi<br />

formati, con bordo adesivo e non, standards<br />

o sagomati. Consentono una buona gestione<br />

dell’essudato, uno sbrigliamento della necrosi.<br />

<strong>Le</strong> <strong>medicazioni</strong> sono solitamente sottili, conformabili,<br />

traspiranti e consentono di creare e<br />

mantenere un campo umido assorbendo l’essudato<br />

in eccesso, trasformandolo in un soffice<br />

gel. Tali <strong>medicazioni</strong> sono completate spesso<br />

da una pellicola di poliuretano che consente<br />

l’evaporazione dell’umidità in eccesso favorendo<br />

un miglior assorbimento dell’essudato.<br />

NON protegge i margini della lesione da<br />

una eccessiva idratazione. NON controlla<br />

l’odore. Può colare in eccesso di essudato.<br />

Può promuovere ipergranulazione.<br />

<strong>Le</strong> indicazioni sono per il trattamento delle<br />

ferite con una ridotta o modesta produzione di<br />

essudato (p.e. siti di prelievo di innesti cutanei,<br />

ferite traumatiche, <strong>ulcere</strong> diabetiche di natura<br />

ischemica o poco essudanti, ferite post-chirurgiche,<br />

ustioni superficiali).<br />

5.4.4. Films semipermeabili<br />

I film semipermeabili di poliuretano sono<br />

rivestiti di un adesivo acrilico ipoallergenico,<br />

permeabili ai vapori, mantengono un ambiente<br />

umido per la guarigione di ferite superficiali<br />

o in riepitelizzazone, fungono da barriera nei<br />

confronti di microrganismi esogeni, possono<br />

essere usati come medicazione <strong>prima</strong>ria e<br />

secondaria e per prevenire la formazione di<br />

piaghe da decubito.<br />

La trasparenza del film permette un migliore<br />

posizionamento della medicazione ed una<br />

valutazione della ferita dall’esterno, senza la<br />

necessità di rimuoverla come un “flittene artificiale”.<br />

Il film è spesso dotato di una griglia di<br />

monitoraggio incorporata ed asportabile, attraverso<br />

la quale è possibile tracciare i margini<br />

dell’ulcera con un pennarello. Conservando la<br />

griglia nella cartella clinica del paziente si può<br />

monitorare il processo di guarigione.<br />

5.4.5. Schiuma di poliuretano idropolimerico<br />

La medicazione in schiuma di poliuretano<br />

idropolimerico è organizzata in schiume idrofile<br />

costituite da poliuretano. E’ strutturata in<br />

tre strati, uno esterno impermeabile ai liquidi<br />

e che funge da barriera per i microrganismi,<br />

uno medio altamente assorbente ed uno interno<br />

a bassa aderenza (vedi foto p. 63). Grazie<br />

all’alta assorbenza trova corretto impiego <strong>nelle</strong><br />

<strong>ulcere</strong> con produzione medio-alta di essudato.<br />

Infatti la schiuma di poliuretano idropolimerico<br />

è ritenuta in letteratura più attiva degli idrocolloidi<br />

garantendo una migliore tenuta, un<br />

miglior controllo dell’ambiente ed un maggior<br />

comfort. La struttura centrale idrocellulare può<br />

assorbire liquido cinque volte in più rispetto<br />

agli idrocolloidi ed agli alginati, e trattenere<br />

l’essudato nella propria struttura microscopica<br />

anche sotto carico. Ciò permette agli idropolimeri<br />

di poter restare in situ fino a 7 giorni, in<br />

relazione alla natura della ferita, alla quantità<br />

di essudato prodotto, alla posizione anatomica,<br />

all’esposizione agli agenti esterni ed ai traumi<br />

e di ricreare sulla stessa un ambiente ideale che<br />

ne facilita la cicatrizzazione.<br />

L’eccezionalità del prodotto non sta “solo”<br />

<strong>nelle</strong> sue capacità di assorbire e trattenere gli<br />

essudati in eccesso e di donarli all’ambiente<br />

esterno sotto forma di vapor acqueo o di metterli<br />

a disposizione della lesione se dovesse<br />

andare in contro ad una eccessiva disidratazione.<br />

La caratteristica innovativa risiede nel fatto<br />

che l’essudato migra verticalmente nel piano<br />

della medicazione e non si spande orizzontalmente.<br />

Ciò permette di mantenere una umidità<br />

controllata sulla lesione ulcerativa e di lasciare<br />

asciutti i margini della stessa ed evitare così<br />

fenomeni macerativi spesso causa di complicanze.<br />

Inoltre permette di non disperdere<br />

l’umidità assorbita sotto carico.<br />

E’ sconsigliato l’uso combinato di agenti<br />

ossidanti quali soluzioni di ipoclorito o di<br />

perossido di idrogeno, poiché questi prodotti<br />

danneggiano la struttura idrocellulare della<br />

medicazione. Quindi quando si usano schiume<br />

di idropolimero è sconsigliato detergere<br />

con soluzioni acquose clorate o di acqua<br />

ossigenata, neanche molto diluite.

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