2. SCARICA: Le medicazioni nelle ulcere croniche - prima pagina
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<strong>Le</strong> <strong>medicazioni</strong> galeniche con garze devono<br />
essere inumidite spesso con soluzione fisiologica<br />
e cambiate almeno una volta al giorno.<br />
Se non si mantengono umide la fibrina penetrando<br />
nella garza si seccherà diventando un<br />
eccezionale collante e durante la rimozione<br />
anche il tessuto sano verrà rimosso provocando<br />
dolore, danni e ritardi alla guarigione,<br />
a meno che l’ulcera non sia infetta. Per tali<br />
motivi vengono spesso preferite le garze<br />
grasse (trittico).<br />
Tali <strong>medicazioni</strong> possono essere tenute più<br />
giorni, in quanto mantengono in equilibrio la<br />
naturale umidità dell’ulcera. La scelta delle<br />
<strong>medicazioni</strong> deve basarsi su: tipo di materiale,<br />
frequenza dei cambi, presenza d’infezione.<br />
In generale la medicazione dovrebbe<br />
tenere l’ulcera umida ed il tessuto attorno<br />
alla lesione asciutto. In base alla fase di cicatrizzazione<br />
potrebbe essere necessario un<br />
tipo di medicazione differente.<br />
Case Study 18<br />
Paziente presentato nel Case Study 17.<br />
Durante la fase di detersione dell’ulcera<br />
infetta si è utilizzata garza imbevuta con<br />
soluzione fisiologica e perossido di idrogeno<br />
al 50%. Prima di medicare con garza sterile<br />
si è applicata garza imbevuta di iodopovidone.<br />
Dopo la fase acuta si applica iodopovidone<br />
al 50% con soluzione fisiologica.<br />
<strong>Le</strong> garze applicate esternamente possono<br />
essere le comuni garze sterili. <strong>Le</strong> garze<br />
applicate nei percorsi fistolosi devono però<br />
essere orlate affinché i fili di cotone non si<br />
sciolgono dalla fibra per restare sull’ulcera<br />
o nei percorsi fistolosi.<br />
In generale le fistole dovrebbero essere<br />
sempre aperte e tutta la lesione portata in<br />
vista, i flemmoni e le raccolte purulente<br />
incise, drenate e zaffate da personale medico<br />
e eventuale collaborazione col podologo.