2. SCARICA: Le medicazioni nelle ulcere croniche - prima pagina
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5. La medicazione<br />
O<br />
Ttenuta la sterilizzazione dell’ulcera, e<br />
detersa attraverso il metodo chirurgico,<br />
autolitico od enzimatico e/o meccanico si passa<br />
alla medicazione galenica od avanzata e/o al<br />
bendaggio funzionale.<br />
Se si utilizzano paste enzimatiche, è importante<br />
detergere bene la ferita con soluzione<br />
fisiologica, perché esse vengono inattivate dai<br />
disinfettanti che le denaturano. Bisogna sempre<br />
e comunque fare attenzione a non eccedere con<br />
prodotti in crema o gel in quanto possono facilitare<br />
la macerazione dei bordi dell’ulcera, con<br />
arresto del processo di granulazione e facile<br />
impianto d’infezioni funginee.<br />
La medicazione è completata dal bendaggio<br />
secondario. In particolare <strong>nelle</strong> lesioni ischemiche<br />
o da pressione bisogna prestare attenzione<br />
a non esercitare compressioni eccessive; a tal<br />
scopo si preferisce bloccare gli strati di garza<br />
con apposite reti elastiche di cotone, assai<br />
distensibili, senza usare bende, cerotti o <strong>medicazioni</strong><br />
adesive applicate direttamente sulla<br />
cute, solitamente molto sottile e fragile. E’ concesso<br />
eventualmente bloccare la medicazione<br />
con film semipermeabili che aderiscono alla<br />
cute senza danneggiarla alla rimozione.<br />
Durante le fasi di detersione è opportuno eseguire<br />
le <strong>medicazioni</strong> almeno una volta al giorno.<br />
Dai margini dell’ulcera inizia generalmente<br />
la guarigione: vanno pertanto “osservati con<br />
attenzione e cruentati con delicatezza” finché<br />
il processo di granulazione non si avvia; a questo<br />
punto inizia la fase di riparazione in cui la<br />
medicazione (se avanzata) può eventualmente<br />
essere sostituita anche a distanza di più giorni.<br />
Si potrebbe arrivare anche al cambio una volta<br />
a settimana a patto che non ci sia rischio di<br />
infezione, essudazione troppo intensa o troppo<br />
povera non gestita nel migliore dei modi dalla<br />
medicazione stessa, non ci sia un deterioramento<br />
della medicazione che incida sulle proprietà<br />
di isolamento dall’ambiente esterno e di omeostasi<br />
termica e pressoria (vedi foto, meccanismo<br />
d’azione di una medicazione occlusiva in<br />
schiuma di poliuretano idropolimerico).<br />
Non è mai possibile mantenere la medicazione<br />
per più giorni se si usa una galenica tradizionale<br />
(garza sterile inumidita o trittico).<br />
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