2. SCARICA: Le medicazioni nelle ulcere croniche - prima pagina
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però non determinano reazione nell’ospite. Si<br />
parla di colonizzazione critica se è stimolata la<br />
risposta immunitaria locale ma non sistemica.<br />
Nella fase “acuta purulenta”, è consigliabile<br />
l’irrigazione con: iodio adsorbito su polivinilpirrolidone<br />
(iodopovidone) + perossido di idrogeno<br />
a 5 volumi (H 2 O 2 ) al 50%, la detersione<br />
con garza sterile asciutta e il posizionamento<br />
di garza iodoformica imbevuta di una soluzione<br />
di iodopovidone + soluzione fisiologica al<br />
50%. Tale tipo di medicamento dovrebbe essere<br />
cambiato almeno ogni 12 ore.<br />
Nella fase sub-acuta, quando la cellulite perilesionale<br />
si è ridotta, e i segni locali di infezione<br />
sono in via di guarigione, si consiglia di medicare<br />
ogni 24 ore con garza sterile imbevuta<br />
con una soluzione di iodopovidone + soluzione<br />
fisiologica al 50%.<br />
Nella fase cronica quando il tessuto non è ancora<br />
granuleggiante, la medicazione può consistere<br />
semplicemente nell’applicazione giornaliera<br />
di garza sterile imbevuta di soluzione fisiologica.<br />
Quando l’operatore deve scegliere l’antisettico,<br />
tale scelta deve necessariamente tener conto<br />
che, a fronte di una capacità battericida supposta,<br />
esiste sempre una concomitante istolesività<br />
che sicuramente interagisce negativamente sull’evoluzione<br />
favorevole delle lesioni. In ogni<br />
caso rimane di fondamentale importanza il<br />
cambio piuttosto frequente delle <strong>medicazioni</strong><br />
e sempre e comunque tanto frequente da poter<br />
garantire l’umidificazione costante delle garze.<br />
Il termine medicazione, può di per sé creare<br />
confusione poiché esso sottende il concetto<br />
di applicazione di un “medicamento” sulla<br />
lesione e che avrebbe il compito di “guarire” la<br />
stessa. Nella realtà dei fatti la lesione non guarisce<br />
perché qualcosa dall’esterno la fa guarire,<br />
ma perché si attivano le proprietà riparative e<br />
rigenerative al livello perilesionale in modo da<br />
far attivare la riparazione tissutale; in effetti, è<br />
più corretto affermare che la lesione, guarisce<br />
in maniera spontanea, a meno che non vi siano<br />
fattori ostacolanti.<br />
Case Study 16<br />
Donna cinquantenne, diabetica, neuropatica.<br />
Ulcera infetta per ipercheratosi interdigitale<br />
suppurata.<br />
Oltre alla terapia medica, fondamentale è<br />
lo scarico della lesione con ortoplastia in<br />
silicone (Podikon22). <strong>Le</strong> detersioni, le <strong>medicazioni</strong><br />
galeniche, l’ortoplastia ha permesso<br />
di risolvere il caso in una settimana.