2. SCARICA: Le medicazioni nelle ulcere croniche - prima pagina
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dalla contrazione degli sfinteri pericapillari<br />
all’apertura delle anastomosi arterovenose<br />
che hanno lo scopo di contrapporsi ad un<br />
ulteriore sovraccarico emodinamico delle<br />
unità venulo-capillari stesse. Tale situazione<br />
spinta all’eccesso, finisce con l’escludere in<br />
maniera sempre più importante la circolazione<br />
dei capillari shuntando il sangue nei canali<br />
derivativi e divenendo responsabile di una<br />
ipossia tissutale ed un deficit nutritizio.<br />
Questo deficit può diventare insostenibile<br />
all’atto di un trauma esterno per la conseguenziale<br />
maggiore richiesta ematica, contribuendo<br />
a palesare una lesione ulcerativa<br />
di grandezza variabile, a margini ispessiti<br />
e rilevati, a forma solitamente ovolare ed a<br />
fondo essudante di colore grigio-rosaceo.<br />
La guarigione delle <strong>ulcere</strong> varicose è realizzata<br />
eliminando la causa etiopatogenetica attraverso<br />
elastocompressione, bendaggio funzionale<br />
dalla base delle dita fino al cavo popliteo<br />
a compressione decrescente, declivioterapia<br />
associata al riposo (a gambe sollevate a livello<br />
del capo), compensazione dei deficit di natura<br />
posturale ed i conseguenti deficit di drenaggio<br />
veno-linfatico. In altre parole si deve comprendere<br />
e risolvere la causa e fare prevenzione.<br />
La via chirurgica andrebbe prospettata solo<br />
in fase critica o dopo aver affrontato e risolto<br />
i deficit di natura podalica e funzionale attraverso<br />
ortoplastie di protezione/riallineamento<br />
ed ortesi posturali e dopo aver esaurito il percorso<br />
fisiatrico/riabilitativo. Infatti la xerosi<br />
venosa, la flebotomia e la scleroterapia non<br />
danno spesso esiti definitivi o durevoli.<br />
Case Study 4<br />
Donna sessantenne, diabetica, vasculopatica,<br />
neuropatica.<br />
Gambe varicose con innumerevoli graffi di<br />
gatto di cui la signora non sente gli effetti<br />
nocicettivi per la neuropatia. Ulcere varicose<br />
a livello del malleolo mediale della<br />
gamba dx e dietro il polpaccio della sx.<br />
Entrambe le lesioni ulcerative sono da<br />
ricondursi ad altrettanti graffi di gatto realizzati<br />
su un quadro di ipertensione venosa<br />
cronica trascurata.<br />
<strong>Le</strong> lesioni sono guaribili con opportuna<br />
terapia medica e podologica che non può<br />
prescindere però da una presa di coscienza<br />
della paziente.<br />
L’igiene e la profilassi è fondamentale:<br />
deve essere però allontanato da casa il gatto<br />
che, per troppo affetto od esuberanza, può<br />
vanificare in un attimo ogni sforzo.