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3.2. La detersione della lesione<br />
Nella detersione, in assenza di infezione, è consigliato<br />
l’uso di soluzione fisiologica in quanto i prodotti chimici<br />
impiegati nella sepsi possono alterare o danneggiare i<br />
tessuti vitali, soprattutto quelli nuovi o in rigenerazione,<br />
rallentando il processo di guarigione a volte già difficile.<br />
Detersione quindi non è disinfezione.<br />
La detersione si può suddividere in: tamponamento<br />
con garza sterile (usando la delicatezza opportuna per<br />
non danneggiare il tessuto di granulazione), immersione<br />
(soprattutto per l’arto inferiore), irrigazione p.e. con<br />
siringa (considerato il mezzo migliore).<br />
La disinfezione può precedere la detersione in caso<br />
di contaminazione/infezione, utilizzando disinfettanti<br />
eventualmente diluiti in modo da limitare al massimo<br />
gli effetti istolesivi. Secondo Masina il sodio ipoclorito<br />
diluito in soluzione salina 0,9% (per garantire isotonicità)<br />
ad una concentrazione di circa 0,05% non sembra avere<br />
istolesività mentre manterrebbe alta efficacia come antisettico:<br />
“la soluzione di ipoclorito alla concentrazione di<br />
0,05% conserva l’attività battericida senza danneggiare<br />
i fibroblasti del tessuto di riparazione” (Masina).<br />
E’ raccomandata anche l’irrigazione della lesione con<br />
iodopovidone all’1% (JBI).<br />
Caso Clinico 12<br />
Donna settantenne, diabetica da 20, neuropatica,<br />
arteriopatia ostruttiva. Ulcera ischemica<br />
apicalmente al secondo dito piede dx ad etiologia<br />
microtraumatica per secondo dito a martello.<br />
La signora ha già avuto una lesione ischemica<br />
sulla punta dell’alluce dello stesso piede simile<br />
a quella presentata nel Caso Clinico precedente:<br />
anche in questo caso la terapia podologica è<br />
stata l’applicazione temporanea di alginato e film<br />
semipermiabile senza caricare, con successive<br />
sbrigliamento con garza sterile e soluzione fisiologica<br />
per il debridment della fibrina in eccesso.<br />
L’alluce è andato a guarigione in circa 30 gg di<br />
terapia medica e podologica.<br />
Dopo 1 anno si presenta la lesione apicale al<br />
secondo dito. La signora esegue angioplastica.<br />
La lesione neuro-ischemica sul secondo dito in<br />
foto, presenta una escara necrotica nera asportata<br />
con toeletta chirurgica (escarectomia). A questo<br />
intervento partecipa il podologo ma è eseguito da<br />
personale medico. La signora avverte dolore ma è<br />
sopportabile a causa della neuropatia diabetica.