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34<br />

La neuropatia sensitiva è responsabile invece di alterazioni<br />

della sensibilità protettiva, propriocettiva, dolorifica,<br />

tattile vibratoria e termica. Insieme la neuropatia<br />

motoria e sensitiva sono all’origine della costituzione<br />

delle ipercheratosi spesse ed asintomatiche.<br />

La neuropatia autonomica gioca ugualmente un ruolo<br />

importante perché genera secchezza ed atrofia della<br />

cute facilitando l’ipercheratosi ed indurendola. Essa<br />

comporta inoltre un iperafflusso sanguigno, diastolico<br />

permanente, per l’apertura degli shunt artero-venosi.<br />

Ciò si accompagna ad un edema per la perdita del<br />

riflesso veno-arteriolare e ad un calo della perfusione<br />

capillare. Ciò può tradursi in un innalzamento o una<br />

riduzione anomala della pressione transcutanea di<br />

ossigeno (TcPO2) ed in una osteo-artropatia con deformazioni<br />

multiple per riassorbimento osseo (piede di<br />

Charcot). La neuropatia può dunque aumentare l’ischemia.<br />

In sintesi il piede neuropatico è insensibile, caldo,<br />

asciutto, presenta polsi palpabili e spesse callosità nei<br />

punti di ipercarico.<br />

Le ulcere neuropatiche possono essere evitate grazie<br />

a regolari ispezioni, una accorta igiene e profilassi, ed<br />

alla possibilità di aver accesso a cure, protesi, ortesi,<br />

ortoplastie ed a calzature, tutte adeguate al relativo fattore<br />

di rischio ulcerazione. Quattro ulcere su cinque nei<br />

soggetti diabetici sono determinate da traumi esterni o<br />

microtraumi, dovuti alla scarpa o al plantare inadeguato,<br />

e la prevalenza di ulcere del piede varia fra il 4 e il<br />

10% della popolazione diabetica.<br />

Con la neuropatia motoria e l’atrofia dei muscoli intrinseci,<br />

le teste metatarsali diventano più prominenti per<br />

le deformità e l’assottigliamento del pannicolo adiposo<br />

sottocutaneo in conseguenza della vasculopatia spesso<br />

associata. Ciò implica lo sviluppo di un ipercarico<br />

pressorio plantare che induce a livello della cute la<br />

formazione di una ipercheratosi. Questa è responsabile<br />

a sua volta di un ulteriore incremento del carico, fino<br />

al palesarsi di una lesione suppurativa che macerando<br />

l’ipercheratosi soprastante si apre all’esterno in ulcera<br />

(vedi foto <strong>pagina</strong> a lato, donna quarantacinquenne diabetica<br />

dall’età di 3 mesi con una marcata riduzione della<br />

flessione dorsale della I MF e conseguenziale lesione<br />

plantare all’interfalangea del I raggio, piede equino per<br />

l’accorciamento del tendine d’Achille d’origine neuropatica,<br />

severa polineuropatia anche autonomica).<br />

Lo stato di salute del piede è determinato dall’equilibrio<br />

tra stimoli posturali, meccanici o microtraumatici,<br />

nonché dal buon trofismo tissutale. In condizioni<br />

di normalità, i rapporti strutturali e molecolari tra<br />

cheratinociti epidermici e mastociti del derma sono tali<br />

Ulcera neuropatica: quadro clinico diagnostico<br />

Segni e sintomi di interesse podologico<br />

• Grandezza variabile<br />

• Margini callosi con sottostante tessuto fibroso<br />

bianco<br />

• Fondo (molto) essudante di colore rosaceo-rosso<br />

• Localizzazione sui punti di ipercarico a livello<br />

plantare o laterale o apicale (dita a martello) o sulle<br />

interfalangee prossimali e distali (dita a griffe)<br />

• Ulcera non dolente<br />

• Soprattutto di notte su tutto il piede a partire<br />

dall’alluce: bruciore, fitte, addormentamento,<br />

sensazioni di caldo e di freddo, varie parestesie e<br />

marcata iperestesia (nei punti di conservata sensibilità<br />

come il dorso del piede o il mesopiede). Dai<br />

racconti dei pazienti è possibile: non accorgersi<br />

di andare a letto con calzini e/o scarpe, avere la<br />

sensazione di “piede di legno” o di non aver tolto<br />

il calzino e/o la scarpa, non accorgersi del contatto<br />

del piede con il suolo<br />

• Deficit della sensibilità propriocettiva, tattile,<br />

dolorifica, termica e vibratoria<br />

• Da lieve a marcata atrofia muscolare, assenza<br />

di sudorazione e dilatazione delle vene dorsali del<br />

piede con piede caldo, asciutto ed insensibile<br />

• Presenza dei polsi arteriosi

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