SCARICA IL VOLUME SU LESIONI CUTANEE ... - prima pagina
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La neuropatia sensitiva è responsabile invece di alterazioni<br />
della sensibilità protettiva, propriocettiva, dolorifica,<br />
tattile vibratoria e termica. Insieme la neuropatia<br />
motoria e sensitiva sono all’origine della costituzione<br />
delle ipercheratosi spesse ed asintomatiche.<br />
La neuropatia autonomica gioca ugualmente un ruolo<br />
importante perché genera secchezza ed atrofia della<br />
cute facilitando l’ipercheratosi ed indurendola. Essa<br />
comporta inoltre un iperafflusso sanguigno, diastolico<br />
permanente, per l’apertura degli shunt artero-venosi.<br />
Ciò si accompagna ad un edema per la perdita del<br />
riflesso veno-arteriolare e ad un calo della perfusione<br />
capillare. Ciò può tradursi in un innalzamento o una<br />
riduzione anomala della pressione transcutanea di<br />
ossigeno (TcPO2) ed in una osteo-artropatia con deformazioni<br />
multiple per riassorbimento osseo (piede di<br />
Charcot). La neuropatia può dunque aumentare l’ischemia.<br />
In sintesi il piede neuropatico è insensibile, caldo,<br />
asciutto, presenta polsi palpabili e spesse callosità nei<br />
punti di ipercarico.<br />
Le ulcere neuropatiche possono essere evitate grazie<br />
a regolari ispezioni, una accorta igiene e profilassi, ed<br />
alla possibilità di aver accesso a cure, protesi, ortesi,<br />
ortoplastie ed a calzature, tutte adeguate al relativo fattore<br />
di rischio ulcerazione. Quattro ulcere su cinque nei<br />
soggetti diabetici sono determinate da traumi esterni o<br />
microtraumi, dovuti alla scarpa o al plantare inadeguato,<br />
e la prevalenza di ulcere del piede varia fra il 4 e il<br />
10% della popolazione diabetica.<br />
Con la neuropatia motoria e l’atrofia dei muscoli intrinseci,<br />
le teste metatarsali diventano più prominenti per<br />
le deformità e l’assottigliamento del pannicolo adiposo<br />
sottocutaneo in conseguenza della vasculopatia spesso<br />
associata. Ciò implica lo sviluppo di un ipercarico<br />
pressorio plantare che induce a livello della cute la<br />
formazione di una ipercheratosi. Questa è responsabile<br />
a sua volta di un ulteriore incremento del carico, fino<br />
al palesarsi di una lesione suppurativa che macerando<br />
l’ipercheratosi soprastante si apre all’esterno in ulcera<br />
(vedi foto <strong>pagina</strong> a lato, donna quarantacinquenne diabetica<br />
dall’età di 3 mesi con una marcata riduzione della<br />
flessione dorsale della I MF e conseguenziale lesione<br />
plantare all’interfalangea del I raggio, piede equino per<br />
l’accorciamento del tendine d’Achille d’origine neuropatica,<br />
severa polineuropatia anche autonomica).<br />
Lo stato di salute del piede è determinato dall’equilibrio<br />
tra stimoli posturali, meccanici o microtraumatici,<br />
nonché dal buon trofismo tissutale. In condizioni<br />
di normalità, i rapporti strutturali e molecolari tra<br />
cheratinociti epidermici e mastociti del derma sono tali<br />
Ulcera neuropatica: quadro clinico diagnostico<br />
Segni e sintomi di interesse podologico<br />
• Grandezza variabile<br />
• Margini callosi con sottostante tessuto fibroso<br />
bianco<br />
• Fondo (molto) essudante di colore rosaceo-rosso<br />
• Localizzazione sui punti di ipercarico a livello<br />
plantare o laterale o apicale (dita a martello) o sulle<br />
interfalangee prossimali e distali (dita a griffe)<br />
• Ulcera non dolente<br />
• Soprattutto di notte su tutto il piede a partire<br />
dall’alluce: bruciore, fitte, addormentamento,<br />
sensazioni di caldo e di freddo, varie parestesie e<br />
marcata iperestesia (nei punti di conservata sensibilità<br />
come il dorso del piede o il mesopiede). Dai<br />
racconti dei pazienti è possibile: non accorgersi<br />
di andare a letto con calzini e/o scarpe, avere la<br />
sensazione di “piede di legno” o di non aver tolto<br />
il calzino e/o la scarpa, non accorgersi del contatto<br />
del piede con il suolo<br />
• Deficit della sensibilità propriocettiva, tattile,<br />
dolorifica, termica e vibratoria<br />
• Da lieve a marcata atrofia muscolare, assenza<br />
di sudorazione e dilatazione delle vene dorsali del<br />
piede con piede caldo, asciutto ed insensibile<br />
• Presenza dei polsi arteriosi