06.06.2013 Views

SCARICA IL VOLUME SU LESIONI CUTANEE ... - prima pagina

SCARICA IL VOLUME SU LESIONI CUTANEE ... - prima pagina

SCARICA IL VOLUME SU LESIONI CUTANEE ... - prima pagina

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

che, quando “continenti”, si oppongono al reflusso<br />

centrifugo con la loro chiusura e la loro tenuta mentre,<br />

quando incontinenti o “insufficienti”, sono la causa<br />

del reflusso venoso.<br />

La progressione del sangue dalla periferia al centro<br />

può avvenire solo a condizione che le forze centripete<br />

siano predominanti rispetto alle forze centrifughe, in<br />

particolare quando un soggetto si trova in posizione<br />

ortostatica o in posizione seduta.<br />

Durante la marcia, invece, si instaurano una serie di<br />

eventi favorevoli che consentono una chiara e netta<br />

prevalenza delle forze centripete su quelle centrifughe:<br />

le strutture vicine al decorso delle vene agiscono,<br />

infatti, sulle vene stesse comportandosi come vere e<br />

proprie pompe. Queste strutture, definite “pompe di<br />

spinta e di aspirazione degli arti inferiori” sono suddivise<br />

in elementi <strong>prima</strong>ri e secondari e sono rappresentate<br />

dalle strutture attigue ad un segmento venoso.<br />

Gli elementi “<strong>prima</strong>ri” sono quelli muscolari, tendinei<br />

ed articolari.<br />

Quelli “secondari” sono rappresentati dalle componenti<br />

aponeurotiche ed ossee (p.e. il gioco delle<br />

valvole ossee come le MF per le vene perforanti dell’avampiede).<br />

Secondo Bassi, le vene si trovano inserite in un duplice<br />

meccanismo: la “compressione”, che spinge il<br />

sangue verso il cuore, e la “depressione” che tenta di<br />

aspirarlo. Questi fattori propulsivi sono:<br />

-la vis a tergo,<br />

-la vis a fronte,<br />

-la “suola venosa plantare” del Lejars,<br />

-la pompa muscolare del polpaccio,<br />

-il tono venoso,<br />

-la pulsazione delle arterie vicine,<br />

-le valvole venose.<br />

Le comunicazioni tra le vene plantari ed i tronchi<br />

venosi profondi sono libere, principalmente perché<br />

le vene perforanti di questa regione sono povere di<br />

valvole. Le aperture e i restringimenti degli spazi<br />

intermetatarsali e delle fessure aponeurotiche plantari,<br />

durante la marcia, si adattano alla compressione<br />

esercitata sul “materasso” venoso chiuso tra la pelle e<br />

l’arco osteo-articolare mobile del piede.<br />

In questo punto, il più basso dell’asse venoso profondo,<br />

esiste un sistema impulso-aspirativo distale, che<br />

esplica un notevolissimo effetto emopropulsivo sia<br />

verso il sistema venoso superficiale che verso quello<br />

profondo, e che viene comunemente, e spesso impropriamente,<br />

chiamato “suola plantare del Lejars”.<br />

Il ritorno del sangue venoso è un movimento a parametri<br />

multipli e segue una dinamica elicoidale che<br />

coinvolge ossa, muscoli ed articolazioni. In assenza di<br />

deficit posturali e di algie podaliche, l’attività muscolare<br />

e la marcia possono assicurare un miglior controllo<br />

del ritorno venoso e linfatico grazie alla migliore<br />

azione delle pompe valvulomuscolari.<br />

L’integrità funzionale di questa pompa garantisce il<br />

deflusso venoso: ad ogni passo i muscoli degli arti<br />

inferiori si contraggono e, comprimendo le vene profonde,<br />

provocano una sistole valvulomuscolare che<br />

permette il deflusso del sangue verso l’alto.<br />

La pompa plantare è considerata come una pompa<br />

impulso-aspirativa e rappresenta la <strong>prima</strong> spinta<br />

velocimetrica del sangue venoso, ricoprendo un’importanza<br />

fondamentale nella progressione del sangue<br />

verso il cuore.<br />

29

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!