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già elencate precedentemente ma le richiamiamo<br />

comunque di nuovo con alcuni ulteriori dettagli.<br />

Secondo l’opinione degli Esperti: sono più<br />

comuni, colpiscono individui più giovani, nessuna<br />

differenza tra i sessi, evoluzione più rapida,<br />

multisegmentarietà, più distali (arterie aorto-iliache<br />

raramente coinvolte) interessando solitamente le<br />

arterie sotto il ginocchio, bilateralmente (EWMA).<br />

Quando vasi collaterali adeguati compensano<br />

un’occlusione arteriosa, possono non presentarsi<br />

sintomi a riposo, ma quando aumenta la richiesta<br />

di flusso sanguigno, per esempio durante una camminata,<br />

può comparire la claudicatio intermittens<br />

oppure al sopraggiungere di una lesione di continuo<br />

della cute questa può tardare o non andare a<br />

guarigione per le aumentate richieste metaboliche<br />

(non esaudite) dei tessuti. I vasi collaterali sono<br />

stimolati ad aumentare il loro calibro dal gradiente<br />

pressorio che si instaura ai due lati di una lesione<br />

steno-ostruttiva segmentaria. In presenza di stenosi<br />

multiple però si assiste ad una caduta di flusso e di<br />

pressione nei distretti più distali. Ciò può aggravare<br />

il quadro anche in assenza di una occlusione vascolare<br />

completa.<br />

Gli Esperti raccomandano di controllare annualmente<br />

lo stato vascolare nei pazienti diabetici, con<br />

particolare rilievo a:<br />

1) Un’anamnesi da cui risulti claudicatio intermittens<br />

o dolore ischemico a riposo, distinto dal dolore<br />

provocato dalla neuropatia periferica. La zoppia<br />

intermittente può non essere riferita nei soggetti che<br />

raramente escono di casa e/o fanno solo percorsi<br />

brevi.<br />

2) La presenza di polsi (arterie tibiale posteriore e<br />

dorsale pedidia) è fondamentale.<br />

La rilevazione dei polsi periferici in seguito a palpazione<br />

è condizionata dall’abilità dell’esaminatore.<br />

Qualora un polso sia assente, dovrebbero essere<br />

controllati i polsi popliteo e femorale. Inoltre, l’arteria<br />

dorsale pedidia può essere congenitamente<br />

assente. Se sono presenti i polsi periferici, è improbabile<br />

che vi sia una malattia vascolare importante.<br />

La rivascolarizzazione può essere realizzata attraverso<br />

tecniche chirurgiche tradizionale (by-pass,<br />

trombo-endarterectomia) o con una metodica<br />

endovascolare, tipicamente la dilatazione di un<br />

palloncino (angioplastica percutanea transluminale)<br />

grazie alla radiologia interventistica.

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