SCARICA IL VOLUME SU LESIONI CUTANEE ... - prima pagina
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tico da 15 anni, settantenne, fumatore, con arteriopatia<br />
obliterante e diabete scompensato) e poi necrotica<br />
(slough), secca, grigia, superficiale e ben aderente,<br />
a margini delimitati rispetto alla cute circostante. A<br />
volte si assiste alla comparsa di piccole ulcere alla<br />
periferia della lesione primitiva, tipo “satellitosi”, con<br />
possibile confluenza. Nella foto in basso, vediamo<br />
lo stesso caso di arteriopatia obliterante su soggetto<br />
diabetico già esposto nella foto precedente. Si vede<br />
un’altra lesione ischemica al quinto dito laterale ed<br />
interdigitale, con onicolisi. La lesione preulcerativa è<br />
stata di natura micotica per scarsa attenzione ad asciugare<br />
fra le dita: la ragade interdigitale conseguente, ha<br />
innescato un processo irreversibile trasformando un<br />
piede ipossico in un piede ischemico, per le maggiori<br />
richieste ematiche resesi necessarie per poter attivare e<br />
sostenere la riparazione tissutale.<br />
L’ulcera non si produce quando i meccanismi di<br />
compenso arteriolare e capillare al deficit irrorativo<br />
riescono ad assicurare un flusso sufficiente per il metabolismo<br />
basale. Il perdurare della situazione ischemica<br />
o il suo peggioramento o l’intervento di condizioni<br />
che improvvisamente ne determinano un precipitoso<br />
aggravamento (trauma, microtrauma, lesione, infiammazione,<br />
infezione, etc.), finiscono per compromettere<br />
in maniera irrimediabile il precario equilibrio<br />
emodinamico microcircolatorio. D’altra parte gli stessi<br />
meccanismi compensatori, innescati per compensare<br />
la situazione ischemica, finiscono per instaurare un<br />
furto ematico locale dall’area ipossica verso aree limitrofe.<br />
Infatti l’apertura di circoli collaterali, possibile<br />
laddove è assicurata una risposta miogenica parietale,<br />
nelle aree ischemiche può peggiorare ulteriormente il<br />
quadro.<br />
La vasoparalisi arteriolare indotta da metaboliti prodotti<br />
dai tessuti ischemici annulla la capacità contrattile<br />
parietale (vasomotion) ultima ed esigua spinta<br />
emocinetica verso i microvasi. Inoltre il comportamento<br />
funzionale di questi ultimi, compromessi dalla<br />
cronica ipossia, non facilita gli scambi ematotissutali.<br />
Ulcera ischemica: quadro clinico diagnostico<br />
Segni e sintomi di interesse podologico<br />
• Cute secca, lucida, sottile, atrofica (per l’assenza<br />
dello strato lipidico sottocutaneo), assenza di attività<br />
dei bulbi piliferi, unghie spesse e sclerotiche a<br />
conformazione irregolare e crescita lenta<br />
• Polsi arteriosi periferici assenti o deboli<br />
• Pallore all’elevazione (ritardato riempimento<br />
venoso)<br />
• Arrossamento dell’arto pendente<br />
• Facile stancabilità nella deambulazione,<br />
claudicatio intermittens<br />
• Ipotermia acrale con senso di freddo al piede<br />
• Bruciore alle dita<br />
• Crisi vasomotorie (II stadio)<br />
• Dolore a riposo e notturno (III stadio) (nel diabetico<br />
neuropatico il sintomo dolore può essere<br />
ridotto o assente)<br />
• Comparsa di lesioni trofiche (IV stadio)<br />
• Fissurazioni interdigitali ed ulcere di grandezza<br />
variabile solitamente di piccole dimensioni<br />
• Forma a stampo<br />
• Margini netti<br />
• Fondo poco o niente essudante, necrotico emorragico<br />
• Gangrena<br />
• Localizzazione solitamente in posizione acrale,<br />
apicalmente alle dita o sul dorso, sulla parte esterna<br />
del piede in zona perimalleolare, a volte sulla<br />
regione anteriore della gamba<br />
• Un trauma anche lieve o microtrauma, un banale<br />
evento infettivo locale ne causa spesso l’origine<br />
• Tessuto perilesionale di colore rosso porpora<br />
o bluastro più o meno edematoso associato alla<br />
alterata permeabilità capillare ed alla prolungata<br />
posizione declive dell’arto per ridurne il dolore<br />
• Molto dolente soprattutto di notte, esacerbato<br />
dalle manovre di cruentazione