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Isola Nera 1/26 Febbraio 2006 - Il Dialogo

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gravasse di una responsabilità che preferiva evitare.<br />

- Atroce da non credere.<br />

- Un giorno lessi un annuncio: si cercava una domestica per un uomo anziano. Oltre al salario<br />

erano garantiti l'alloggio, i pasti e il vestiario.<br />

- Un aiuto dal cielo.<br />

- Mi affrettai senza esitare e subaffittai il mio appartamento.<br />

- Finale benigno, specie se il vecchio era bisognoso di assistenza e nient'altro.<br />

- Era avanti negli anni e lo servii con devozione. Me la cavo molto bene nei lavori domestici.<br />

Facevo la cuoca, la domestica e l'infermiera. Gli leggevo perfino il giornale.<br />

- Bello...<br />

- Non patii più la fame e trovai una certa tranquillità. Pregai Iddio che facesse vivere quell'uomo in<br />

eterno.<br />

- E poi cosa accadde?<br />

- Una volta, mentre gli stavo leggendo il giornale, il mio sguardo cadde su un annuncio in cui si<br />

cercava una domestica per un uomo anziano, al nostro indirizzo!<br />

- No!?<br />

Gli era sfuggito per lo stupore e il disappunto.<br />

- Proprio così invece. Sconvolta gli lessi l'annuncio. Lui distolse gli occhi, ma non negò. Chiesi<br />

perché mai volesse licenziarmi, e in che cosa potevo averlo contrariato. Non aprì bocca.<br />

- Veramente strano. Ma ci sarà pur stata una ragione.<br />

- Da parte mia no di certo!<br />

- V'era stato qualcosa tra di voi che esulasse dalle faccende domestiche?<br />

- Press'a poco.<br />

- Cosa significa "press'a poco"? Sia sincera per favore!<br />

- Ogni tanto mi chiedeva di mostrarmi nuda.<br />

- Rifiutava?<br />

- No! Mi sottomettevo alla sua volontà.<br />

- Perch‚ allora ne cercava un'altra?<br />

- Non lo so. Disse che voleva cambiare. Lo supplicai di recedere dalla sua decisione. Gli ricordai<br />

che ero sola, povera, che non avevo che lui, ma fu irremovibile e restò zitto. Lo odiai come si può<br />

odiare la morte, ma non mi rimase che andarmene...<br />

4.<br />

- Pronto?<br />

- Shahrazàd la saluta signore.<br />

- Salve, salve Shahrazàd. La sua storia è divenuta il mio interesse principale.<br />

- Grazie signore. <strong>Il</strong> mio cuore non m'ha ingannato quando m'ha indicato lei. Continuiamo la nostra<br />

storia. Tornai nella mia casa e informai l'inquilino - un piccolo impiegato sulla quarantina - che<br />

avevo bisogno dell'appartamento. Quello non voleva sentir ragioni, ma quando comprese la<br />

gravità della mia situazione mi propose tranquillamente: "Stai qui con me!" Non esitai ad accettare.<br />

Ormai la mia volontà era crollata e tutto mi appariva indifferente.<br />

- Ha capito a cosa mirava?<br />

- Mi cedette una delle due stanze che costituivano l'appartamento e dopo di ciò tutto fu chiaro!<br />

- Fin dalla prima volta?<br />

- Sì. Infatti era un uomo gentile, affabile, umano...<br />

- Stupendo...<br />

- Abbia pazienza, perché quelle furono le qualità che me lo fecero perdere.<br />

- Questa sì che è una storia!<br />

- Un giorno mi disse: "Ci siamo affezionati troppo l'un l'altro. Dobbiamo separarci!"<br />

- Ha detto: "Separarci?!"<br />

- Certo, "separarci"... Pensavo che sarebbe stato più logico dicesse "sposarci", ma disse "separarci".<br />

7

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