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Il quarto documento, invece, consiste in un Reale Decreto, emesso dal Ministro Segretario<br />
di Stato con il quale veniva assegnata una Medaglia d'Argento al Valor Civile a<br />
Passalacqua Francesco, per un eccezionale gesto di coraggio dallo stesso compiuto in<br />
occasione di una grande, improvvisa piena del torrente Orba.<br />
A questo proposito è bene considerare subito il fatto che, se da un lato i guadi e le pianche<br />
avevano rappresentato un marcato passo in avanti agli effetti dei commerci e della<br />
fraternizzazione tra gente diversa, dall'altro era aumentato il pericolo che non di rado<br />
incombeva sul frequente transitare da una sponda all'altra dei corsi d'acqua. Ciò anche<br />
perché era sufficiente una precipitazione abbondante su a monte, talvolta neppure<br />
avvertita altrove, o quanto meno dall'ignaro viandante, per far sì che le acque giungessero<br />
poi più a valle, improvvisamente aumentate di livello in tal misura da creare stato di<br />
pericolo per chi, in quel momento, stava compiendo la sua traversata.<br />
Questo, a motivo del fatto che le acque, espandendosi velocemente a dismisura, come<br />
prima cosa, isolavano i terminali della pianca o del guado e non davano più scampo a chi<br />
stava spostandosi da una riva all'altra del corso d'acqua.<br />
Il carrettiere che si trovava nel bel mezzo della sua impresa con veicolo ed animali da tiro,<br />
correva il serio rischio di essere trascinato via e di finire con essi, annegato nei sottostanti<br />
fondali, mentre lo sfortunato viandante che si trovava sulla pianca non poteva far altro che<br />
rimanere là costretto tra cielo ed acqua, fino a quando l'ondata di piena non avesse<br />
esaurito il suo intero ciclo. E quanto detto era ancora la miglior sorte che poteva toccare<br />
allo sfortunato pedone, siccome vi era il rischio che essa divenisse più drammatica e<br />
tragica qualora le acque, anziché decrescere, a causa del persistere del maltempo avessero<br />
continuato, invece, a farsi sempre più alte fino a toccare ed a demolire anche le assi di<br />
calpestio della pianca medesima.<br />
Fu in una simile circostanza che il giovane Francesco Passalacqua, di Monteggio,<br />
cresciuto più nell'Orba che a casa sua, avvezzo ad intrattenersi con esso sia quand'era<br />
calmo sia quand'era in grande piena, salvò da sicura morte una giovinetta mentre le acque<br />
già stavano compiendo il loro grave misfatto.<br />
Egli, intuito quello che stava accadendo, non perdette un istante e mise a frutto il suo<br />
coraggio, la sua prestanza fisica e le sue astuzie, per neutralizzare i cattivi propositi che<br />
l'Orba stava portando a termine proprio in quel momento.<br />
Francesco Passalacqua seguì a vista la giovane donna già quasi morente, nuotò più veloce<br />
delle turbinose acque di piena, tagliò con i modi dovuti e nel punto giusto la vorticosa<br />
corrente, afferrò la naufraga quando aveva già preso a scomparire tra gli alti flutti e la<br />
trascinò sana e salva all'altra sponda.<br />
Fu un episodio che si verificò in pieno giorno al cospetto di molta gente e che ebbe<br />
risonanza in alto loco tanto è vero che al giovane Passaiacqua Francesco venne assegnata<br />
la Medaglia d'Argento al Valor Civile come da Reale Decreto, qui rappresentato in copia:<br />
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