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che era stato la mia culla, la mia infanzia e la mia prima giovinezza, solo per un soffio
non divenne anche la mia tomba.
Persino la fattoria, che agli occhi di tutti, sembrava una fortezza inespugnabile dovette
cedere allo strapotere dell'onda della diga.
Gli anni in cui un giovane non è più ragazzino, ma neppure è già uomo, passarono in
fretta.
Subito dopo la guerra, circostanze varie mi costrinsero a lunghissime assenze, però i
ricordi più cari rimasero sempre legati a quel luogo.
Ma ora che siedo di nuovo ai piedi della mia collina, realisticamente costretto ad
ammettere che Monteggio davvero non c'è più, siccome portato via dall'onda dilagante,
mentre quel mio piccolo grande mondo di un tempo se né andato senza aspettarmi,
proverò a descrivere quanto fu tragico il giorno in cui, l'intera valle Orba venne sommersa
dalle acque.
Prima però, proporrei di andare a vedere un momento, come vivevano i nostri antenati e
com'era strutturata la nostra Valle.
Sopra: Cremolino. Da tempi antichi, adagiato in vetta alle sue fertili colline.
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